Recuperi Di Fine Anno Parte 2: Forever Young! Israel Nash Gripka – Israel Nash’s Rain Plans

israel nash gripka rain plains

Israel Nash Gripka – Israel Nash’s Rain Plans – Loose/Continental Song City/IRD

Israel Nash Gripka, nel giro di qualche anno, è passato da benemerito sconosciuto a fulgida promessa della canzone rock d’autore. Figlio di un pastore battista, Israel (nativo di Ozark nel Missouri) trova nella vecchia Europa l’approccio  per far conoscere la sua musica, suonando nei Club Inglesi, Svedesi e Olandesi, e proprio grazie alla piccola e indipendente Continental Song City della patria dei tulipani pubblica i suoi dischi, a partire dal folgorante esordio con New York Town (09), e nel successivo Barn Doors And Concrete Floors (11) http://discoclub.myblog.it/2011/04/04/e-questo-perche-l-ho-saltato-israel-nash-gripka-barn-doors-a/ regala una delle più brillanti canzoni d’autore degli ultimi anni, arrivando nello stesso anno a pubblicare un disco dal vivo Barn Doors Spring Tour, Live In Holland e un EP di difficile reperibilità Working Class Hero and Other Favorites, che certificano il suo indubbio talento.

israel nash gripka live

israel nash gripka working class

Questo nuovo lavoro Israel Nash’s Rain Plans è prodotto dallo stesso autore, con il supporto del fidato Ted Young (fonico dei Gaslight Anthem), che avvalendosi dei suoi musicisti di riferimento, ovvero il chitarrista Joey McClellan, il bassista Aaron McClellan (mi viene il dubbio che siano fratelli?) , il batterista Josh Fleishman e al mandolino e pedal steel il bravissimo Eric Swanson, dà vita ad un progetto di nove canzoni, composte e suonate in stato di grazia, che rinnova i fasti del roots-rock.

israel nash gripka 2

Israel Nash Gripka mette sul piatto composizioni solide, a partire dall’iniziale Woman At The Well intro, chitarra e ritmica (molto Ryan Adams), fluida nel suo scorrimento http://www.youtube.com/watch?v=EZQ95otWrs8 , a cui fanno seguito due ballate Through The Door e Just Like Water che fanno riferimento al personaggio del titolo (Neil Young). Meglio ancora il roots rock deciso di Who In Time, canzone splendida, cantata con forza, con chitarra e armonica in evidenza, seguite dal folkeggiare quasi desertico dell’accorata Myer Canyon http://www.youtube.com/watch?v=g33DMj0x1IQ , mentre Rain Plans è una ballata elettroacustica dall’incedere affascinante http://www.youtube.com/watch?v=Lur7cI1Sq4Y . Un delizioso arpeggio di una dodici corde acustica introduce Iron Of The Mountain, una fluida rock ballad dalle tonalità malinconiche e con un coro finale melodioso (la perla del disco). Atmosfere del grande “loner” canadese si riscontrano anche nell’elettrica Mansions http://www.youtube.com/watch?v=ItmUG32Trfg , mentre la conclusiva Rexanimarum viaggia con un arrangiamento “bandiano” (nel senso che richiama la grande Band di Robbie Robertson) http://www.youtube.com/watch?v=wp7piqjzbvk .

israel nash gripka 1

Queste canzoni potrebbero sbucare dalle “outtakes” di Harvest e dintorni (e nessuno si stupirebbe), perché in fondo Israel Nash Gripka è un revivalista della scena folk degli anni ’60, che ha avuto il merito di introdurre nel suo suono, elementi roots (influenzato per fare due nomi a caso da Dylan e Neil Young). Se amate lo Springsteen degli esordi, il Dylan di sempre, il Ryan Adams di Gold e Heartbreaker e il Neil Young di Harvest e On The Beach, questo disco fa per voi, in quanto il buon Israel Nash Gripka dimostra che la canzone d’autore americana, gode di buona salute, e in seguito Israel potrà essere un fedele compagno di viaggio, da condividere nella sua cruda e romantica poesia di strada.

Tino Montanari

Recuperi Di Fine Anno Parte 2: Forever Young! Israel Nash Gripka – Israel Nash’s Rain Plansultima modifica: 2013-12-11T20:59:53+01:00da bruno_conti
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