Un Ennesimo Affascinante “Beautiful Loser”! Terry Lee Hale – The Long Draw

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Terry Lee Hale – The Long Draw – Glitterhouse Records

Come annunciato e minacciato nei giorni scorsi, sono contento, per l’ultima recensione dell’anno, di parlare di Terry Lee Hale (non molto conosciuto dalle nostre parti, ma anche dalle sue), figura più unica che rara di grande folksinger americano, e indubbiamente un autentico personaggio. Texano di nascita, ma girovago di fatto (attualmente vive a Parigi), inizialmente ha trovato a Seattle l’ambiente giusto (dove frequenta la scena locale e il giro d’amicizie dei Walkabouts) per intraprendere la sua carriera di musicista, smentendo il luogo comune che identifica in alcune città un marchio e un timbro consolidato: Nashville per la country music, Chicago per il blues e Seattle per i suoni elettrici e nervosi di quegli anni, ma Seattle non era solo “grunge”, nei suoi vicoli e locali musicali bazzicavano personaggi con una chitarra e una valigia in mano, come Terry Lee Hale, che avevano storie da raccontare.

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Le storie iniziano circa vent’anni fa con Oh What A World (93) in cui era inserita la bellissima The Boys Are Waiting e proseguono con Frontier Model (94) con i Walkabouts al completo, Tornado Alley (95), Leaving West (96), Old Hand (99) con i Blind Doctors, The Blue Room (00, il quasi introvabile Frozen (03) (una selezione live di brani radiofonici) https://www.youtube.com/watch?v=f_XGUOSGdys , Celebration What For (04) con il coinvolgimento di bravi musicisti slavi e l’ultimo lavoro in studio Shotgun Pillowcase (07) https://www.youtube.com/watch?v=yt4GBBQ1CUo . A completamento una raccolta “acustica” The Wilderness Years (95) che copre il periodo 1986-1992 e un best Tender Loving Hell (03) che suona un po’ ironico, visto che di successi Terry Lee Hale  non ne ha mai avuti https://www.youtube.com/watch?v=63F67pRBIvQ . E ci sarebbe anche un CD, Proof Of A Promise, solo strumentale, uscito nel 2010, e venduto sul suo sito.

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The Long Draw, prodotto da Bob Coke (Black Crowes, Ben Harper), è stato registrato in un piccolo studio della Bretagna https://www.youtube.com/watch?v=riypr9zgDFY , con l’apporto di una collaudata sezione ritmica basca, composta dal basso di Nicholas Chelly e dalla batteria di tale Frantxoa Errecarret, e di alcuni amici arrivati da Seattle, come Jack Endino al basso, il tastierista dei Walkabouts Glenn Slater e Jon Hyde alla pedal steel e, protagonista assoluta, la chitarra acustica di Terry Lee, per otto bozzetti di scarno folk, con implicazioni blues e country. Si parte con la title track Long Draw, dal suono crudo e desertico https://www.youtube.com/watch?v=Eol1ZqgygXU , per poi passare alla pedal steel di What She Wrole e alla “dylaniana” Black Forest Phone Call. Con la ballata The Sad Ballad Of Muley Graves, i toni tornano ad essere confidenziali, mentre in Three Days (complice il basso di Jack Endino) il suono diventa più country rock, e non poteva mancare un richiamo ai giorni di Seattle con il folk viscerale di The Central. Chiudono questo album di racconti il sincopato valzer di L.A. 9th & Grand e la lunga e conclusiva ballata blues God Mine, con la profonda vocalità di Hale a disegnare atmosfere “noir”.

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Terry Lee Hale ne ha consumate di suole sulle strade d’America, e anche lui come altri (Elliott Murphy, Chris Cacavas, Rick Hopkins e anche il grande Eric Andersen), ha trovato in Europa orecchie disposte ad ascoltare le sue magnifiche “short stories”, uno degli ultimi “beautiful losers” che, con la chitarra e una valigia d’immagini e suoni, percorre i sentieri del mondo e ci offre un ritratto sincero e affascinante delle sue esperienze di vita “on the road”. Chi non conoscesse questo eccellente songwriter e interprete sopraffino, e volesse colmare la lacuna, può cominciare con fiducia proprio da questo The Long Draw. Scommetto che il viaggio non è finito!

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NDT: Colgo l’occasione per augurare ai collaboratori e ai tanti lettori del Blog, un sereno e migliore anno nuovo (anche musicalmente).

Tino Montanari

Un Ennesimo Affascinante “Beautiful Loser”! Terry Lee Hale – The Long Drawultima modifica: 2013-12-31T11:27:37+01:00da bruno_conti
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