Musica “Americana” Dalla Scozia! Stevie Agnew – Wreckin’ Yard

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Stevie Agnew – Wreckin’ Yard – Skimmin’ Stone Records

Dunfermline,città scozzese nella contea di Fife, è famosa negli ambienti rock per aver dato i natali a Ian Anderson, leader dei Jethro Tull, e a gruppi di un certo rilievo come i Nazareth e i Big Country. Adesso torna alla ribalta per il disco d’esordio di Stevie Agnew, figlio d’arte (suo padre Pete è il bassista dei Nazareth, eroi nazionali dell’hard rock), che in coppia con il produttore e batterista Chris Smith (che è stato componente di un’altra gloria locale, i Big Country), ha composto tutti i brani di questo Wreckin’ Yard, con il santino del Boss nella tasca e nel cuore e venti anni di concerti in giro per la Scozia. Il suono, molto corposo, vede oltre a Stevie alla voce, chitarra e armonica, Chris Smith alla batteria e percussioni, Ali Ferguson alle chitarre elettriche e acustiche, Anthony Ellington alla pedal steel e dobro, Chris Agnew al basso, Brad Carter al banjo, Dave Watt, piano e Ted Taylor al violino, con il contributo delle coriste Beth Malcolm, Elaine Shorthouse, Linda Wilson e Kirsten Adamson (altra figlia d’arte, suo padre era il defunto leader dei Big Country, Stuart Adamson).

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Una batteria pulsante accompagna l’iniziale title track Wreckin’ Yard, dall’andatura country http://www.youtube.com/watch?v=aqNzArK_f8Y , mentre una chitarra acustica apre la seguente Pretend You Love Me Tonight, sognante ballata con assoli di armonica e coretti “soul” http://www.youtube.com/watch?v=5UDkWerNVoc , per poi passare a All That I Can See cantata in duetto con una dolce voce femminile. Sulle note del banjo di Brad Carter, il vocione di Stevie introduce Winter Rain, che vede la giovane Kirsten duettare su un tappeto acustico, con armonica in sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=XdDxDcVpiso , a seguire la superba The Pugilist (eccellente racconto su di un pugile professionista), con il sottofondo dei violini “gitani” di Dave Watt e Ted Taylor http://www.youtube.com/watch?v=pYP2hhh9fPw (si viaggia dalle parti di One More Cup Of Coffee del grande Dylan).

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Con Sub Prime (termine a cui ci stiamo abituando, in tempi di crisi) si cambia registro, un brano “ country shuffle” con piano, dobro e cori femminili e una band che gira a mille http://www.youtube.com/watch?v=ks_EZhZg3OA , mentre Heavy Duty rivisita lo Springsteen di My Hometown, per poi avventurarsi in un blues voodoo Sixteen Years, che sembra uscito dalle paludi del Delta. Si riparte con un altro duetto (questa volta con Beth Malcolm), una Paid My Dues (Loving You) ballata di atmosfera http://www.youtube.com/watch?v=aFrrDa3kccE  che fa da preludio ad un altro racconto epico come The Whore In Me, la campestre The Mighty Bones, con abbondanza di chitarre acustiche, banjo, violini http://www.youtube.com/watch?v=hhh7ZPzWhp0 , mentre Skimmin’ Stone è un’altra ballata di struggente bellezza, interpretata con forza emotiva da Stevie Agnew. Il cerchio si chiude con una nuova lunga versione della title track, a testimonianza di un lavoro convincente, con un “sound” che spazia fra “americana” e lo Springsteen più intimistico, facendo finta di non sapere che Stevie Agnew e i suoi ottimi musicisti siano scozzesi.

Tino Montanari

*NDB Anche questo disco ormai è uscito da quasi un anno, ma visto che si inizia a parlarne solo ora, sembrava giusto aggiungere la nostra voce ai tanti commenti positivi, veramente un gran bel disco. Ovviamente la ricerca continua!

Musica “Americana” Dalla Scozia! Stevie Agnew – Wreckin’ Yardultima modifica: 2014-01-09T11:15:58+01:00da bruno_conti
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