La Fuga Verso Il Freddo Nord Continua … Chris Mills And The Distant Stars – Alexandria

chris mills alexandria

Chris Mills & The Distant Stars – Alexandria – Loud Romantic Records

Cantautore di talento Chris Mills (nato e vissuto a Chicago), è un altro di quelli affascinato dal Nord Europa (la compagnia si ingrossa dopo Eric Andersen, Chip Taylor, Kreg Viesselman e vari altri), in questo caso Oslo, per trovare nuove motivazioni e idee per incidere e dare alle stampe il suo settimo album Alexandria (in oltre quindici anni di carriera). Dopo aver esordito con due EP Chris Mills Plays And Sings (96) e Nobody’s Favorite (97), incide l’ottimo Every Night Fight For You Life (98), http://www.youtube.com/watch?v=abmLI9CEUAo seguiti negli anni sempre da buoni lavori come Kiss It Goodbye (00), The Silver Line (02), The Wall To Wall Sessions (05), il sottovalutato Living In The Aftermath (08), e dall’antologia The Heavy Years 2000-2010, a completamento di un percorso musicale ricco di grandi recensioni, ma con poche vendite http://www.youtube.com/watch?v=-B06F7jpKgE .

chris mills heavy years

Il buon Chris (figlio di un militare e cresciuto tra gli Usa e la Germania), ha saputo spostare visibilmente nel tempo il suo modo di fare musica, in quanto se inizialmente ha abbracciato un certo folk rock, poi ha mutato il suo stile in un pop-rock più essenziale, fino ad arrivare in questo nuovo album a coniugare rock e melodia http://www.youtube.com/watch?v=VVb4-V4Zfao , con un suono che è figlio di due maestri di questa tipologia sonora come David Gray e Ryan Adams.

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Alexandria è stato in gran parte concepito in Scandinaviae registrato a Chicago nei Wall To WallStudios, sotto la produzione di Christer Knutsen (pianista scoperto da Chris in un Pub di Oslo) e dello stesso Mills: un lavoro intensamente personale e ambizioso, che si avvale dell’apporto della sua attuale band, composta, come detto, dal pianista e chitarrista Christer Knutsen, e da Konrad Meissner alla batteria, Ryan Hembrey al basso, ampliata dalla viola di Denise Stillwell, dal cello di Eleanor Norton e dalle violiniste Jean Cook e Claudia Chopek, tutte brave e belle (che non è fondamentale, ma aiuta).

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Subito, a partire dalla traccia iniziale Wild Places, diciamo che le parti di pianoforte di Knutsen costituiscono la spina dorsale dell’album, e si evidenziano in canzoni come Rubicon http://www.youtube.com/watch?v=0Qw8kw6XuEM e Castaways http://www.youtube.com/watch?v=Ee-oaFoWhGY  che riportano le lancette del tempo ai tempi di Kiss It Goodbye, mentre la title track Alexandria è una travolgente pop song dal motivo intrigante, orchestrata al punto giusto e cantata con trasporto. In Blooms ci sono anche delle armonie “Costelliane”, mentre la seguente The Sweet Hereafter, nuovamente pianistica e molto romantica, narrata da Chris con la sua voce struggente, fa da preludio ad una perfetta moderna “country song” come la fluida e ben strutturata Helpless Bells. Si chiude il disco con l’introversa elettroacustica Quiet Corners, brano potente e deciso, e con una  ballata orchestrale come When We Were Young, sicuramente il punto più alto del lavoro, che certifica il grande senso della melodia e dell’architettura sonora di Chris Mills.

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Nove canzoni, nove brani di grande qualità, che rendono questo disco (soprattutto per chi scrive, avendo seguito Mills dagli esordi) decisamente bello e spero sorprendente per chi non lo conosce, una musica intensa, servita da una voce piuttosto roca, molto personale, dove percussioni, chitarre, strumenti a corda e il magnifico pianoforte di Knutsen contribuiscono a fare di Alexandria il biglietto da visita più convincente per Chris Mills e i suoi The Distant Stars. Bisogna solo ascoltarlo a lungo e con cura, se lo merita http://www.youtube.com/watch?v=Dpk3NH4SdKk !

Tino Montanari

La Fuga Verso Il Freddo Nord Continua … Chris Mills And The Distant Stars – Alexandriaultima modifica: 2014-02-08T14:49:19+01:00da bruno_conti
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