Un Altro Figlioccio Di Woody Guthrie! John Fullbright – Songs

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John Fullbright – Songs – Blue Dirt Records

John Fullbright, sin da quando ha iniziato a suonare è considerato un “predestinato”, in quanto proviene da Okemah, il piccolo villaggio che ha dato i natali alla leggenda del Folk Woody Guthrie (*NDB. Come nel Blog avevamo subito messo in evidenza http://discoclub.myblog.it/2012/02/28/e-chi-e-costui-da-okemah-oklahoma-john-fullbright/).  Il buon John ha cominciato a farsi conoscere quando ancora frequentava il liceo, prima facendo pratica nella band di Mike Mc Clure, passando poi a suonare con artisti del livello di Joe Ely e Jimmy Webb, e, pur amando il rock, la sua musica nasce con la canzone d’autore, e tra i maestri riconosciuti c’è gente come Steve Earle, Dylan e naturalmente il grande Cohen. Fullbright, in ogni caso, è un cantautore nato: suona la chitarra e il piano in modo egregio, ha una voce bene impostata, e, cosa più importante, scrive belle canzoni, che hanno già trovato la giusta consacrazione nell’esordio Live At The Blue Door (09), un disco dal vivo acustico (distribuito inizialmente solo a livello locale), con brani di notevole spessore quali Jericho, All The Time In The World, Moving, e alla fine una grande rilettura di Hallelujah di Cohen, album bissato poi dal successivo From The Ground Up (12), CD autoprodotto, attraverso la sua etichetta Blue Dirt Record, dove John metteva a fuoco le sue passioni, dalla canzone d’autore, al blues e al folk, e che definiva il gran talento e la maturità di questo giovane musicista.

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Questo nuovo lavoro, Songs, conferma la bravura del personaggio https://www.youtube.com/watch?v=wuqfburCguE , e attraverso la co-produzione di Wes Sharon, aiutato, come nel precedente, da una “full band” composta da David Leach al basso, Mike Meadows alla batteria e percussioni e Terry Ware alla chitarra elettrica, confeziona dodici ballate introspettive, con largo uso del pianoforte, tutte cantate con voce chiara e intensa. L’iniziale Happy alterna il suono tra chitarra acustica e piano, accompagnato da un dolce “fischiettio” https://www.youtube.com/watch?v=KDdIrcqLei0 , poi troviamo due ballate, When You’re Here (voce e piano) e Keeping Hope Alive (chitarra e voce), decisamente affascinanti, mentre in She Knows lo stile pianistico ricorda influenze alla Randy Newman https://www.youtube.com/watch?v=qEJHrEucImY . La parte del disco più malinconica si manifesta con Until You Were Gone e Write A Song, senza dimenticare una canzone dalla ossatura elettrica come Never Cry Again (molto vicina al miglior Steve Earle), e l’uso dell’armonica molto accentuato nella elettroacustica Going Home. Le dolci note di un piano ci introducono ad una accorata All That You Know, mentre The One That Lives Too Far ha un intro acustico e a seguire una bella apertura elettrica, quando la band entra in gioco (canzone splendida), andando a chiudere nuovamente con due ballate pianistiche (solamente voce e piano), High Road  https://www.youtube.com/watch?v=1WpVzC7yPGE e Very First Time, cantate con anima e cuore.

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John Fullbright non è più solo una promessa, in breve tempo è diventato un vero artista, la sua musica attraversa il folk ed il rock, e il nostro scrive canzoni degne di essere ricordate, uno dei pochi in giro al momento in grado di rinnovare la grande tradizione dei “songwriters” americani. In fondo e nato a Okemah!

Tino Montanari

Un Altro Figlioccio Di Woody Guthrie! John Fullbright – Songsultima modifica: 2014-06-11T18:56:30+02:00da bruno_conti
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