Una Serata Con Luci Ed Ombre! Eagles Live a Lucca – Piazza Napoleone – 2 Luglio 2014

eagles live

*NDB. Dopo una “pausa di riflessione” (direi lavoro), torna sul Blog l’amico Marco Verdi, oggi con un reportage sul concerto degli Eagles a Lucca, domani con l’anteprima del nuovo Live di John Mellencamp. Per ora, la parola all’inviato.

Eagles Live a Lucca – Piazza Napoleone – 2 Luglio 2014

A causa della mancanza di tempo non ho potuto scrivere un reportage sul concerto a Roma dei Rolling Stones, una serata fantastica che però il caldo esagerato e la scomodità al limite dell’invivibile di quel gigantesco prato spelacchiato che è ormai il Circo Massimo (mi perdonino gli storici e gli esperti d’arte, un conto sono i Fori Imperiali che vi si affacciano, una meraviglia che toglie il fiato anche alla decima visita, un conto è il catino dove un tempo correvano le bighe) mi hanno impedito di godermi fino in fondo, in quanto ero già stanco ancora prima dell’inizio.

Ieri invece, con ben altre condizioni (clima caldo ma ventilato, molto piacevole, e posti a sedere), mi sono recato in quel di Lucca, trasferta che per me sta diventando una bella abitudine (Tom Petty due anni fa http://discoclub.myblog.it/tag/lucca/ , Neil Young l’anno scorso) per assistere al concerto degli Eagles, che ha aperto il consueto Summer Festival e nello stesso tempo ha chiuso la tournée europea dello storico gruppo americano.

eagles long road

E’ la quarta volta che assisto ad un live delle Aquile, ma mentre nei precedenti casi il concerto era una sorta di greatest hits ambulante (anche se a Milano nel 2009 diedero molto spazio all’allora nuovo CD, Long Road Out Of Eden), questa sera già pregusto qualcosa di diverso, in quanto lo show che i quattro portano in giro da un anno prende spunto dal loro ultimo DVD, History Of The Eagles, per ripercorrere le tappe salienti della loro carriera in ordine quasi cronologico, suonando anche brani meno noti quali https://www.youtube.com/watch?v=HFl4H55Qe0w Saturday Night (che di solito apre la serata), Train Leaves Here This Morning e Doolin-Dalton https://www.youtube.com/watch?v=8SslxLGjP3E : addirittura nel leg americano del tour (in Europa no), durante la prima parte, con loro sul palco c’era anche Bernie Leadon, membro fondatore del gruppo nel lontano 1971 https://www.youtube.com/watch?v=cF_q8nNnECM e poi sostituito da Don Felder.

eagles history of 3 dvd

L’attesa è dunque alta: i quattro salgono sul palco, anticipati dalla loro touring band (che ha come membro di punta l’eccelso chitarrista Steuart Smith, che ha in pratica rimpiazzato Felder) con un ritardo accettabile di venti minuti e già iniziano con la prima sorpresa: How Long, primo singolo del loro comeback album del 2007, non solo non ha mai aperto i concerti recenti, ma non era neppure in scaletta.

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Già al secondo brano inizio però a sentire puzza di bruciato: Take It To The Limit, grandissima canzone per carità, ma di solito era messa in chiusura della prima parte, in quanto adatta a portare il climax ad alti livelli, mentre sparata subito come seconda perde molto del suo potere.

Man mano che si susseguono le canzoni, sul cui livello di resa sia chiaro non ho nulla da dire, mi rendo conto che ciò che temevo si sta avverando: i quattro stanno suonando una scaletta ridotta, stravolgendo completamente il senso cronologico originale, e per di più dando spazio a brani non proprio eccelsi (Those Shoes) o alla brutta Dirty Laundry, appartenente al repertorio solista di Don Henley ed anch’essa riesumata solo per questa serata.

don henley eagles

Anche se l’ottanta per cento del pubblico presente non sa della scaletta originaria e si gode la serata, io mi chiedo il perché di tale scelta: alla fine saranno ben dieci i brani esclusi (dodici se contiamo che due sono stati suonati solo a Lucca, e quindi usati come parziale rimpiazzo), per un concerto di “solo” diciassette brani per poco più di un’ora e mezza di (grande) musica (e qui il disappunto tra la gente cresce, quando si cominciava a prenderci gusto il concerto è finito).

glen frey eagles

Al momento non ho trovato su internet una spiegazione a questo, e mi sono divertito a formularne una, inventandomi un dialogo surreale tra il promoter/organizzatore italiano e gli Eagles stessi:

“Promoter” (con sigaro tra i denti): Allora, cosa suonate stasera?

Glenn Frey (da sempre il portavoce del gruppo): Ecco qua la scaletta: è una sorta di storia cronologica dalle nostre origini fino a…

P (strappando di mano a Frey il foglietto ed iniziando a depennare titoli con il pennarello nero): Che cosa? Ma a chi (bip) volete che interessino le vostre origini? Il pubblico italiano vuole sentire solo i grandi successi!

GF (balbettando): Ma, veramente, il pubblico americano e quello europeo hanno apprezzato, ci sono anche canzoni meno famose…

P (alzando la voce): Queste sono solo (bip)!!! Secondo voi la gente paga per sentire canzoni che non conosce? Adesso la scaletta ve la faccio io…e mi raccomando, date spazio al chitarrista biondo, quello che fa lo scemo sul palco, perché gli Italiani vogliono anche ridere, non solo sentire della musica!”

joe walsh eagles

Scherzi a parte, questo spiegherebbe anche lo spazio eccessivo dato a Joe Walsh (che comunque è sembrato quello in forma migliore, e questo è un evento), gran chitarrista, abile showman ma come songwriter non proprio un fuoriclasse: quattro brani su ventisette sono una percentuale giusta, ma su diciassette siamo chiaramente sbilanciati.

Questa comunque la scaletta nel dettaglio:

How Long
Take It to the Limit
Tequila Sunrise
I Can’t Tell You Why
Lyin’ Eyes
Heartache Tonight
Those Shoes
In the City
One of These Nights
https://www.youtube.com/watch?v=eruyymqmyqA

Life’s Been Good
Dirty Laundry
Funk #49
Life in the Fast Lane

Hotel California
Take It Easy
Rocky Mountain Way
Desperado

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E’ chiaro che, essendo grandi professionisti, quello che hanno fatto lo hanno fatto egregiamente, ma qua e là qualcosa ha scricchiolato: Frey era in forma vocale appena discreta, mentre Henley, fisicamente appesantito ma ancora un grande cantante, sembrava incazzato come una biglia, quasi non vedesse l’ora di finire e andare a casa. *NDB Ma Timothy B. Schmit (la B. sta per Bruce) ti sta proprio sulle balle, tanto da non nominarlo neppure? Ok, la canzone non è fantastica, ma una piccola citazione…https://www.youtube.com/watch?v=WfZgdkauTzE

Peccato, dato che comunque quando suonano ci sanno ancora fare alla grande, e soprattutto perché non so se e quando capiteranno ancora dalle nostre parti.

Marco Verdi

Una Serata Con Luci Ed Ombre! Eagles Live a Lucca – Piazza Napoleone – 2 Luglio 2014ultima modifica: 2014-07-03T18:50:34+02:00da bruno_conti
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