Vecchie Glorie Canadesi, Con Amici! (Randy) Bachman – Heavy Blues

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Bachman – Heavy Blues – Linus/True North/Ird

Randy Bachman è uno dei musicisti “storici” più importanti del rock canadese: fondatore prima dei Guess Who (con Burton Cummings, che era il pianista e cantante della band) e poi dei Bachman-Turner Overdrive, BTO per tutti, due vere fabbriche di riff, e di successi, grazie alla penna prolifica del nostro. American Woman https://www.youtube.com/watch?v=gkqfpkTTy2w  e No Sugar Tonight per i primi, You Ain’t Seen Nothing Yet https://www.youtube.com/watch?v=7miRCLeFSJo  e Roll On Down The Highway per i secondi, non possono non dire nulla all’appassionato del rock classico e schietto, quello appunto costruito attorno ad un riff di chitarra. Le due band hanno avuto i loro picchi di popolarità negli anni ’70, ma poi di fatto sopravvivono a tutt’oggi, anche se le ultime prove discografiche di Bachman, con Cummings in Jukebox del 2007 e con Fred Turner, in un live del 2012, non possono essere definite memorabili. Anche questo Heavy Blues, volendo, non brilla per originalità, ma quanto meno lo spunto, l’idea che sta alle spalle del progetto, se non innovativa, è comunque intrigante. Tutto nasce da un colloquio con il suo vecchio amico Neil Young, che ha detto a Randy: “Ascolta un consiglio! Non fare la solita vecchia robaccia e chiamarla poi qualcosa di nuovo. Non suonare sempre le solite cose e poi dire che è un nuovo album. Fermati e pensa a un qualcosa senza paura, fiero, feroce, reinventati. Prendi un produttore esterno e fatti aiutare!” (notoriamente tutte cose che Young fa abitualmente!?!).

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Però Bachman lo ha stranamente preso in parola, prima si è cercato una nuova etichetta, l’indipendente True North, poi ha scelto un produttore che nell’ambito rock va per la maggiore, Kevin Shirley, e infine ha deciso di puntare su una nuova formazione per creare questo power rock trio: caso ha voluto che la scelta sia caduta su due donne, prima Dale Ann Brendon, la batterista, vista ad una esibizione della rock opera Tommy, insieme al produttore dello spettacolo, che non sapeva fosse una donna, e scoprendo che la signora aveva studiato a memoria tutte le parti di batteria originali di Keith Moon, con lei Bachman voleva fare un duo alla White Stripes o Black Keys. Dissuaso dai suoi nuovi discografici ha deciso di cercarsi un bassista, e la scelta è caduta su Anna Ruddick, che suonava in un gruppo canadese di country-rock chiamato Ladies Of The Canyon, ma che si è presentata all’audizione con una maglietta di John Enwistle. A questo punto con una sezione ritmica così, un produttore come Shirley ed una serie di amici chitarristi pronti ad offrire i loro servigi era quasi inevitabile che questo Heavy Blues risultasse un album fortemente influenzato dal classico rock-blues britannico degli anni ’70, il power trio di gente come Who, Cream, Led Zeppelin (l’altra passione di Randy dopo Presley e Beatles). Il nostro un riff sa come crearlo, e questo CD è un vero festival del riff: in un blind test potreste fare ascoltare il brano di apertura The Edge e spacciarlo per un brano degli Who, tale è la carica di Brendon e Ruddick che sembrano veramente delle novelle Moon ed Entwistle, in un brano che ha tutta l’energia degli Who più classici, anche se Bachman purtroppo non può competere con Daltrey, e la parte vocale è in effetti il punto debole di tutto il disco, ma quanto a chitarre ed energia ci siamo, l’inizio (e anche il resto) sembra Won’t Get Fooled Again, ma non sottilizziamo https://www.youtube.com/watch?v=xa_pOrgh47c .

Ton Of Bricks sembra Kashmir, o qualche altre pezzo dei Led Zeppelin, ma la cosa è voluta, quindi non scandalizziamoci, i musicisti si sono sempre copiati tra loro, basta dirlo https://www.youtube.com/watch?v=8hsIUDYG7E8 , Bachman duella gagliardamente con Scott Holiday, solista dei Rival Sons, grandi ammiratori degli Zeppelin. Bad Child  è un altro poderoso rock-blues, un duetto con Joe Bonamassa, per cui Randy ha speso delle belle parole. Little Girl Lost, il pezzo con Neil Young è un’altra costruzione ad alta densità rock e sembrano i BTO accompagnati dai Crazy Horse, chitarre a manetta e vai https://www.youtube.com/watch?v=clVbqpeViyg . Learn To Fly è uno dei rari brani veramente blues, con un giro alla Jimmy Reed, ma coniugato all’immancabile rock, anche se la parte cantata non è memorabile. Oh My Lord, con il maestro della sacred steel Robert Randolph in azione, vive sempre sul lavoro delle chitarre https://www.youtube.com/watch?v=vUMRjZF7qf0 ; in Confessin’ To The Devil Bachman e Shirley hanno costruito il brano partendo da un assolo di Jeff Healey tratto da un concerto alla Massey Hall di Toronto di parecchi anni fa, un ritmo alla Bo Diddley e il gioco è fatto https://www.youtube.com/watch?v=bgpER5MtTJA . Heavy Blues, il brano, con Peter Frampton, “casualmente” sembra un brano degli Humble Pie o dei Cream https://www.youtube.com/watch?v=xa_pOrgh47c , mentre Wild Texas Ride è un altro classico rifferama con accenti sudisti e Please Come To Paris, con il canadese Luke Doucet alla seconda solista, è l’omaggio inevitabile al grande Jimi https://www.youtube.com/watch?v=w20jcIyJf5M . We need to talk, posta in chiusura, è una discreta ballatona a tempo di valzer, ma spezza il ritmo serrato del resto del disco.

Bruno Conti

Vecchie Glorie Canadesi, Con Amici! (Randy) Bachman – Heavy Bluesultima modifica: 2015-05-02T18:42:18+02:00da bruno_conti
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