Rilettura Di Pagine Ancora Preziose! Elliott Murphy – Aquashow Deconstructed

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Elliott Murphy – Aquashow Deconstructed –  Route 61 Music

Oltre quarant’anni fa, Elliott Murphy dava alle stampe il bellissimo disco d’esordio Aquashow (73), e come usava ai tempi la critica americana lo etichettò come il nuovo Bob Dylan (è stato uno dei primi e non sarà certo l’ultimo); un marchio che alla lunga (per tutti) diventerà più maledizione che benedizione. A oltre quarant’anni di distanza Elliott, che dal ’90 si è trasferito a Parigi, decide di rivisitare quel disco (uno dei classici della sua copiosa discografia), e lo fa con il consueto aiuto del fidato Olivier Durand alle chitarre, mandolino e dobro, del figlio Gaspard Murphy alle chitarre, basso, tastiere e percussioni (nonché produttore del lavoro), e di validi turnisti parigini come Tom Daveau alla batteria, David Gaugué al cello, Thomas Roussel al violini, rivisitandoil vecchio album con nuovi arrangiamenti dal passo più intimo e semiacustico.

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All’epoca i dieci brani di Aquashow dimostravano già una maturità notevole per un esordiente, con uno stile compositivo vario e una voce calda e appassionata (sono andato a risentirlo, un disco che a distanza di tempo mantiene inalterato il suo fascino), e questo Aquashow Deconstructed, già con la traccia iniziale Last Of The Rock Stars (dedicata alla morte di Jim Morrison e Janis Joplin), mette subito le carte in tavola, con una versione più lenta e struggente, mentre How’s The Family diventa nella nuova veste più sentita e drammatica (con violino, archi e armonica) https://www.youtube.com/watch?v=R4P62Q56IF8 , mentre si cambia ritmo con la pimpante Hangin’ Out, per poi passare alla nostalgia di una crepuscolare Hometown https://www.youtube.com/watch?v=oOlAocPBo68  e alle note incalzanti di Grayeyard Scrapbook (molto simile all’originale). La “restaurazione” prosegue con la pianola di Poise ‘N’ Pen, e aggiunge una sorta di atmosfera “berlinese” ad una carezzevole Marilyn https://www.youtube.com/watch?v=uwiez_G_sNI , il torrido “swamp-blues” di White Middle Class Blues https://www.youtube.com/watch?v=u90wh36dAUM , il pop acustico di una solare Like A Great Gatsby, andando a chiudere con un sontuoso violino che accompagna la stupenda Don’t Go Away.

Elliott Murphy ormai viaggia verso i 65 anni, è stato ed è tuttora uno dei tanti grandi “outsider” del rock americano, destino condiviso per esempio, da Willie Nile, Dirk Hamilton, Carolyne Mas e in parte anche dal grande Willy DeVille e naturalmente molti altri, e non so se veramente è stato il migliore dopo Dylan, ma se lo è stato, se lo è  guadagnato sul campo con una lunga e dignitosa discografia, e mi piace pensare che questo ultimo lavoro idealmente chiuda un cerchio, perché se Aquashow per tanti rimane un disco indispensabile, ora potrebbe diventarlo anche Aquashow Deconstructed.

Tino Montanari

Rilettura Di Pagine Ancora Preziose! Elliott Murphy – Aquashow Deconstructedultima modifica: 2015-05-15T10:31:41+02:00da bruno_conti
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