Recuperi Di Fine Estate: Del Sano Power Rock In Trio, Con Uso Di Tastiere! Todd Wolfe Band – Long Road Back

todd Wolfe Band Long Road Back

Todd Wolfe Band – Long Road Back – Hypertension

Wolfe, Todd Wolfe, Todd Wolfe Band, sempre lui è, con varie ragioni sociali, ma parliamo comunque del chitarrista e cantante newyorkese, una carriera spesa ai margini delle grandi etichette, dopo una lunga gavetta e gli anni in compagnia, prima di Carla Olson e poi di Sheryl Crow, due che il rock hanno sempre saputo cos’era. Ma il nostro amico è uno che è cresciuto a pane e british invasion, prima quella di Animals, Yardbirds e Stones, poi la seconda, più blues-rock, con Clapton, Peter Green, Jeff Beck, i Cream, il ritorno in America di Jimi Hendrix con gli Experience, ma anche amante di Johnny Winter, Leslie West, Bloomfield e infine i grandi del blues originali, i chitarristi con i tre King in testa, Otis Rush, Buddy Guy e i fondatori del blues elettrico, Muddy Waters e Howlin’ Wolf. E lì Wolfe è sempre rimasto, in quei territori musicali, meglio nei suoi tre dischi dal vivo ( http://discoclub.myblog.it/2011/03/18/dagli-states-un-grande-chitarrista-todd-wolfe-band-live/), che nei sei in studio, con la formula del rock-blues a trio che ogni tanto si allarga a quartetto, come è il caso di questo Long Road Back, con la presenza del buon ma non eccelso tastierista John McGinty (ha suonato con Santana e Matthew Sweet, però anche Jewel e Citizen Cope), già presente come ospite nel precedente Miles To Go, ora componente fisso della band.

E come nell’album precedente dove due dei brani migliori erano le cover di Inner Light di George Harrison e Forty Four di Howlin’ Wolf, in questo nuovo CD si apprezzano delle versioni eccellenti di Black Queen di Stephen Stills e Outside Woman Blues, un vecchio pezzo che era su Disraeli Gears dei Cream,  a dimostrazione degli impeccabili gusti musicali di Todd, che nei suoi dischi inserisce sempre dei brani interessanti, pezzi che mettono in evidenza questo dualismo tra un blues-rock energico molto power trio e lidi più psichedelici e jam, anche con detours nel southern rock. Sentite a questo proposito, partendo dal fondo, il lungo strumentale Hoodoo River, che chiude l’album, per gustare l’ottimo lavoro solista di Todd Wolfe, chitarrista dalla tecnica sopraffina. Hittin’ The The Note il sito che si occupa della musica degli Allman Brothers ha definito, con giudizio azzeccato, il sound della Todd Wolfe Band una via di mezzo tra Cream e Gov’t Mule, con l’aggiunta delle tastiere si vira a tratti anche verso l’acid rock psichedelico.

Ci sono brani più normali, la title-track, con i suoi riffs reiterati è classico rock anni ’70 (di quello buono però) https://www.youtube.com/watch?v=DRUUG0L2j2U , come pure One Shot che con il suo ritmo incalzante potrebbe ricordare addirittura il pop’n’soul dei Box Tops di Alex Chilton https://www.youtube.com/watch?v=UkfG6RMUrBg , sempre con la solista e la slide di Wolfe pronte a scattare, e Gone con un bel giro di basso della avvenente Justine Gardner e interventi mirati dell’organo di McGinty ricorda il rock progressivo dei primi anni ’70, con la chitarra che propone soluzioni già sentite ma mai troppo scontate. Si diceva delle due cover, Outside Woman Blues era uno dei primi brani in cui Eric Clapton assumeva la guida vocale dei Cream, mentre Black Queen è uno dei pezzi più duri e tirati scritti da Stephen Stills, famoso perché appariva nel suo primo disco solista dove c’erano sia Clapton che Hendrix, in effetti la versione di Wolfe si ispira al classico uso del wah-wah di hendrixiana memoria https://www.youtube.com/watch?v=hZtzn9mwdo8 . L’iniziale Poison con il suo tempo funky poi si stempera nella consueta jam chitarristica con organo a ruota, mentre Never Walk Alone è una piacevole hard ballad sempre ad alta densità chitarristica e Peace Unto You una rara escursione semiacustica, con Todd alla slide acustica e un sound sudista di buona fattura. Fire Me Up un buon pezzo rock con una melodia facilmente assimilabile e Annalee ci porta verso lidi boogie-blues quasi alla ZZ Top o alla Johnny Winter. Un onesto album di sano rock con delle punte di eccellenza, per chi ama il sound chitarristico vecchio stampo una buona scelta.

Bruno Conti

Recuperi Di Fine Estate: Del Sano Power Rock In Trio, Con Uso Di Tastiere! Todd Wolfe Band – Long Road Backultima modifica: 2015-09-12T09:37:30+02:00da bruno_conti
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