E’ Una Delle “Girls With Guitars”, Ma Suona Il Basso! Heather Crosse – Groovin’ At The Crosse Roads

heather crosse - groovin' at the crosse roads

Heather Crosse – Groovin’ At The Crosse Roads – Ruf Records/Ird 

Heather Crosse è al suo secondo album del 2015, il primo è uno sforzo di gruppo, come componente delle Girls With Guitars – Blues Caravan 2015, con l’italiana Eliana Cargnelutti e la compatriota Sadie Johnson, che sono le due vere “ragazze con le chitarre”, per Heather dovremmo dire “girl with bass”, in quanto siamo di fronte ad una bassista, e pure di quelle brave, oltre che ottima cantante dalla voce duttile e molto adattabile a generi diversi. Nel disco in trio il sound è decisamente più rock, oltre ai pezzi firmate dalle tre ragazze ci sono cover di Tush degli ZZ Top https://www.youtube.com/watch?v=gENAaIDwlkI , brani di Dave Mason (la celeberrima Feelin’ Alright) e Joan Jett, mentre nel primo album solista di Heather Crosse (sempre prodotto da Jim Gaines, che come sapete chi scrive non ama alla follia, ma in questo caso ha fatto un ottimo lavoro) si vira decisamente sul blues, ma sempre tenendo conto di una forte componente soul e R&B. La nostra amica è nata in Louisiana, ma ormai da qualche anno vive a Clarksdale, Mississippi, una delle culle del blues, dove da otto anni con la sua band Heavy Suga’ & the SweeTones accompagna artisti come Bob Margolin, Guitar Shorty, Jody Williams e James “Super Chikan” Johnson, quando passano in città.

Questo Groovin’ At The Crosse Roads, undici brani, 40 minuti di musica, è un bel biglietto da visita per la musicista americana: accompagnata dalla sua band abituale, Lee Williams alla batteria, Mark Yacovone (conoscevo Seth Yacovone, ma quello è un chitarrista) alle tastiere e  Dan Smith alle chitarre, gente di valore che ha suonato con BB King, Kenny Brown, Maria Muldaur, Anson Funderburgh, Smokin’ Joe Kubek e altri, con un repertorio che comprende cinque brani composti da Heather e sei cover di brani non celeberrimi ma che illustrano anche il suo passato di appassionata, oltre che di blues anche di musica Motown (forse da lì la decisione di diventare una bassista) oltre che di soul music e R&B, con pezzi scelti per esempio dal repertorio di Etta James, una gagliarda Damn Your Eyes, un bel esempio di buona musica soul sudista, con basso e batteria essenziali ma di gran classe, ma anche un raffinato lavoro di chitarra solista, piano e organo Hammond che evidenziano le componenti blues, mentre Heather dà tutto quello che ha nel reparto vocale (ovviamente la James e le grandi cantanti soul hanno ben altro spessore ma la ragazza si difende con onore). Ogni tanto si sfiora il plagio, Steppin’ Up Strong, firmato dalla Crosse ha un giro di accordi che ricorda molto quello di People Get Ready, ma si sa le note sono sette e comunque l’arrangiamento, con una chitarra limpida e sgargiante che ricorda il miglior Mark Knopfler degli inizi, oltre all’organo sudista e ai coretti deliziosi, fanno sì che il tutto si ascolti con gran piacere e poi lei canta veramente bene, mi ricorda un poco la texana Toni Price (che non fa dischi da tempo, ho controllato oggi, siamo sempre fermi al 2010, in attesa dell’originale un buon surrogato) con la giusta grinta e un cantato essenziale ma di spessore.

Rockin’ Chair è stato un successo del soul morbido di metà anni ’70 per Gwen McRae, un brano solare e leggero dal ritmo irresistibile, veramente adorabile con le sue chitarrine choppate, coretti pre-disco e organo hammond d’ordinanza, e pure Hurryin’ Up To Relax ha questa aria laid-back che ti predispone al buon umore, piano elettrico e organo perfetti e poi sempre con quella chitarrina che si insinua sotto pelle. Ma anche quando Heather Crosse vira sul blues i risultati sono assolutamente all’altezza: My Man Called Me era un vecchio pezzo del repertorio di Big Mama Thornton e anche se quei livelli sono lontani, lo spirito del blues non manca in questa versione molto swingata. E pure quando si cimenta con pezzi propri, come nell’ottima Walkin’ In Their Shoes si sente che la Crosse ha il blues nel sangue e Yacovone alle tastiere e Smith alle chitarre, anche slide, sono musicisti di indubbio valore https://www.youtube.com/watch?v=xiOzkZeLmDw . Non manca anche l’autoironia come nella divertente e ritmata Why Does A Woman Need A Bass Guitar, dove dimostra pure la propria abilità allo strumento. Nella parte blues da ricordare ancora una decisa Clarksdale Shuffle che tiene fede al titolo, una Bad Boy Kiss virata funky, un altro shuffle deciso come Call On Me e You Don’t Move No More altro pezzo dal songbook della Thornton, dove la Masse estrae il meglio dalla sua ugola con risultati decisamente confortanti.

Bruno Conti

E’ Una Delle “Girls With Guitars”, Ma Suona Il Basso! Heather Crosse – Groovin’ At The Crosse Roadsultima modifica: 2015-10-26T09:49:00+01:00da bruno_conti
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