Il Miglior Modo Per Festeggiare Gli 80 Anni Di Un Grande! Kris Kristofferson – The Complete Monument & Columbia Album Collection – The Cedar Creek Sessions. Parte II

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Kris Kristofferson – The Complete Monument & Columbia Album Collection – Sony Legacy 16CD Box Set

Kris Kristofferson – The Cedar Creek Sessions – KK Records 2CD

Parte seconda…

E poi abbiamo i cinque dischetti di rarità, dei quali i primi tre dal vivo: Live At The Big Sur Folk Festival 1970 e Live At RCA Studios 1972 sono inediti, mentre Live At The Philarmonic, sempre inciso nel 1972, è uscito nel 1992 ma è introvabile da anni; inutile dire che, nonostante le canzoni si ripetano spesso e volentieri, siamo di fronte a tre live uno più bello dell’altro, con Kris padrone del campo ed in gran forma, accompagnato a seconda dei concerti dai soliti fedelissimi (Fritts, Blake, Bruton, Swan, Terry Paul e, nel terzo CD, da Sammy Creason alla batteria): ed è proprio al Philarmonic, il più lungo dei tre, che si trovano le chicche più ghiotte, come una splendida The Late John Garfield Blues di John Prine, il classico Okie From Muskogee di Merle Haggard (alla quale Kris cambia il testo a suo piacimento), oltre a quattro pezzi eseguiti da Willie Nelson in qualità di ospite speciale (Funny How Time Slips Away, Night Life, Me And Paul e Morning Dew), e Willie era già un grande. Poi c’è il CD intitolato Extras, che prende in esame le rarità ed i brani usciti su altri dischi, ed è uno dei più interessanti: inizia con due brani di un raro singolo del 1966 (Golden Idol e Killing Time), che già facevano intravedere che il nostro aveva dei numeri, per poi passare ad uno splendido duetto dal vivo con Joan Baez su Hello In There ancora di John Prine, tratto da una compilation di artisti vari.

A seguire ancora abbiamo le quattro bonus tracks della ristampa del 2001 di Kristofferson, tra cui l’ottima The Junkie And The Juicehead Minus Me, che negli anni settanta darà il titolo ad un LP di Johnny Cash; nove canzoni vengono da The Winning Hand, uno strano disco del 1982 che vedeva Kris dividere il campo con Willie Nelson, Brenda Lee e Dolly Parton: qui ci sono chiaramente solo i pezzi dove compariva Kristofferson, tra cui una trascinante The Bandits Of Beverly Hills https://www.youtube.com/watch?v=VBGrqZaJXi0 , una ripresa da pelle d’oca di The Bigger The Fool (The Harder The Fall) con la Lee (e che voce lei), la sempre magnifica Casey’s Last Ride (con Willie) https://www.youtube.com/watch?v=6ZgPRqBf2zs , ed anche una imbarazzante Ping Pong con la Parton. Chiudono il CD sei brani tratti da Songwriter, colonna sonora di un film del 1984 con Kris e Nelson come interpreti principali, e la versione un po’ etilica di I’ll Be Your Baby Tonight di Bob Dylan suonata nel 1992 alla BobFest del Madison Square Garden.

L’ultimo CD del box è forse il più interessante: intitolato Demos, prende in esame sedici incisioni mai sentite di canzoni rare di Kris (in molti casi con canzoni mai più riprese in seguito), non acustiche ma con la band, anche se non sono indicati né i musicisti né, fatto più grave, le date (anche se sembrerebbe un Kris di fine anni sessanta/primi settanta), un dischetto comunque che da solo quasi vale l’acquisto del box, con brani che non sembrano demos ma canzoni fatte e finite, molto country, e con alcune chicche assolute, come la strepitosa A Stich In The Hand, l’emozionante Fallen Woman o la splendida Nobody Owns My Soul, country song purissima sullo stile di Hank Williams.

E veniamo ai giorni nostri, con il bellissimo doppio The Cedar Creek Sessions, nel quale Kris rilegge per l’ennesima volta i suoi classici (lo aveva già fatto nel 1999 con The Austin Sessions), aggiungendo però qualche brano minore, ma sempre bellissimo, del suo repertorio: lo aiuta in questa missione un ristretto combo di musicisti, guidato dal chitarrista Shawn Camp (collaboratore fisso di Guy Clark), con Kevin Smith al basso, Michael Ramos al piano, Fred Remmert e Mike Meadows alla batteria e Lloyd Maines alla steel. E’ comunque sempre un piacere ascoltare queste canzoni, e qui Kris le propone con la sua voce odierna, un po’ impastata ma di grande fascino e se possibile ancora più calda ed emozionante. Mancano purtroppo The Pilgrim, Chapter 33 e Why Me, ma tutte le altre ci sono, e questa rilettura elettroacustica è perfetta. Tra le chicche, una Me And Bobby McGee con un arrangiamento alla Johnny Cash, una To Beat The Devil forse ancora più profonda dell’originale, e soprattutto una riproposizione della splendida The Loving Gift, un brano portato al successo proprio da Cash, con la brava Sheryl Crow nella parte di June Carter, un sentito omaggio all’Uomo In Nero che ebbe il merito per primo di credere in lui ed aprirgli le porte di Nashville.

E’ ora dunque di porgere il giusto tributo a Kris Kristofferson, e queste due pubblicazioni sono il modo migliore per farlo: imperdibili.

Marco Verdi

Il Miglior Modo Per Festeggiare Gli 80 Anni Di Un Grande! Kris Kristofferson – The Complete Monument & Columbia Album Collection – The Cedar Creek Sessions. Parte I

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Kris Kristofferson – The Complete Monument & Columbia Album Collection – Sony Legacy 16CD Box Set

Kris Kristofferson – The Cedar Creek Sessions – KK Records 2CD

Penso che il miglior tributo alla sua arte Kris Kristofferson lo abbia ricevuto lo scorso anno, direttamente dal più grande in assoluto, cioè Bob Dylan, il quale, nel corso del suo sorprendente ed inatteso discorso di 45 minuti avvenuto alla cerimonia del Musicares Person Of The Year, ha voluto omaggiare il songwriter texano dicendo che il suo arrivo a Nashville alla fine degli anni sessanta aveva cambiato tutto, dividendo di fatto le epoche musicali della Music City del Tennessee nei periodi pre-Kris e post-Kris. Una dichiarazione importante, ma indubbiamente veritiera, in quanto l’avvento in città del nostro scombussolò non poco l’andazzo nel dorato mondo del country, sia per il suo stile di vita non proprio irreprensibile, sia per le sue canzoni che parlavano senza peli sulla lingua di alcolismo, droghe, demoni ed altri argomenti non esattamente radiofonici. Ma Kristofferson è sempre stato prima di tutti un grandissimo cantautore, uno dei migliori della sua epoca, responsabile di una serie di canzoni che hanno superato in scioltezza l’esame del tempo e sono bellissime ancora oggi (e non è un caso che molti colleghi, da Johnny Cash a Willie Nelson passando per Janis Joplin, Jerry Lee Lewis e lo stesso Dylan, le abbiano spesso “coverizzate”), canzoni che per la maggior parte sono presenti in questo splendido box di 16 CD intitolato The Complete Monument & Columbia Album Collection, che mette in fila tutti i dischi pubblicati dal 1970 al 1981 per le due etichette citate nel titolo, con ben 5 dischetti bonus contenenti dischi dal vivo inediti, rarità ed outtakes, un’opera imperdibile che festeggia al meglio gli 80 anni di Kris (in un anno nefasto come il 2016, meno male che c’è qualcuno che certi traguardi li raggiunge), il quale però ha voluto anche farsi un regalo da solo, reincidendo buona parte dei suoi classici dal vivo in uno studio di Austin con un ristretto manipolo di amici, un doppio CD splendido dal titolo di The Cedar Creek Sessions, di cui leggerete nella seconda parte.

Ma andiamo con ordine, cominciando dal box, che poi è anche un ripasso della sua carriera, indispensabile per i neofiti, specie dalle nostre parti, dove Kris è forse più conosciuto come attore che come musicista, o al massimo come cantante country (genere un po’ riduttivo nel suo caso). In questi dischi, poi, troviamo una lunga serie di grandi musicisti, in molti casi fedelissimi di Kris durante tutto il periodo in esame: gran parte dei Nashville Cats (Norman Blake, Donnie Fritts, David Briggs, Charlie McCoy, Pete Drake, Norbert Putnam, Kenny Buttrey, Billy Swan, Bobby Emmons), ma anche un giovanissimo Stephen Bruton, Andy Newmark, Micheal Utley (membro fisso della band di Jimmy Buffett), il futuro Little Feat Fred Tackett, Reggie Young, Lee Sklar, Herb Pedersen e Jim Horn.

I primi due album, Kristofferson e The Silver Tongued Devil And I, sono giustamente riconosciuti come i suoi capolavori assoluti, specie il primo, che parte un po’ così così con la bizzarra Blame It On The Stones, ma poi mette in fila undici veri e propri classici, tra cui le tre canzoni più famose di Kris (le straordinarie Me And Bobby McGee, Help Me Make It Through The Night e Sunday Mornin’ Comin’ Down) ed altre formidabili come To Beat The Devil (il diavolo sarà sempre molto presente nei brani di Kris), Best Of All Possible Worlds, Casey’s Last Ride e For The Good Times https://www.youtube.com/watch?v=Ovb_iRWcqsc , senza dimenticare Duvalier’s Dream e Darby’s Castle: il classico disco da cinque stelle, quasi un greatest hits. Il secondo album forse non raggiunge i livelli del primo, ma siamo lì: intanto contiene l’insuperabile The Pilgrim, Chapter 33, in assoluto una delle più belle canzoni di Kris, ma poi ci sono anche la nota love song Loving Her Was Easier, dedicata alla cantante Rita Coolidge, sua moglie per tutta la decade, la title track, la strepitosa The Taker, con Joan Baez alle armonie, e le notevoli Billy Dee e Good Christian Soldier. Ottimo anche il terzo album, Border Lord, che contiene pochi classici assoluti ma ha una qualità media molto alta (e che bella che è Smokey Put The Sweat On Me https://www.youtube.com/watch?v=gnTeVu5K9to ), ed è anche più che buono Jesus Was A Capricorn, con dentro l’unico numero uno della carriera del nostro, Why Me, la bella title track e la splendida Out Of Mind Out Of Sight.

Con Spooky Lady’s Sideshow del 1974 Kris cambia produttore, da Fred Foster passa a David Anderle, ed il suono comincia a farsi più rock, ma anche talvolta con arrangiamenti più elaborati e complessi, mantenendo comunque un livello sempre egregio, con dischi certamente inferiori ai primi due (e ci mancherebbe), ma di gran lunga superiori all’80% della roba che esce oggi, e poi ogni album aveva almeno due-tre canzoni che ne giustificavano l’acquisto: qui per esempio troviamo l’intensa Broken Freedom Song, il delizioso honky-tonk Star-Spangled Bummer, oltre alle due canzoni scritte con Roger McGuinn, cioè Rescue Mission (con Bob Neuwirth alla seconda voce) e Rock And Roll Time. Breakaway è l’unico album di duetti con la Coolidge incluso nel box (ne ha incisi altri due, ma erano usciti per la A&M, e per fortuna è assente anche il tragico A Star Is Born con Barbra Streisand), un buon disco, che si apre con la deliziosa e coinvolgente Lover Please e poi si mantiene su livelli più che dignitosi, pur avendo solo tre brani originali di Kris, basandosi su sonorità country più tradizionali e con qualche momento in cui il tasso zuccherino sfugge un po’ di mano (e poi non ce lo vedo molto Kristofferson a fare il romanticone), ma anche con pezzi eccellenti come la finale Crippled Crow.

Who’s To Bless And Who’s To Blame è forse l’album meno riuscito tra i presenti, un disco che parte bene con The Year 2000 Minus 25 e If It’s All The Same To You, un uno-due degno del miglior Kristofferson, ma poi si perde un po’ per strada ( e la circense Rocket To Stardom è quasi ridicola); Surreal Thing ha invece delle interessanti deviazioni nel gospel ad anche nel southern soul (la bellissima Killing Time è un valido esempio), un disco grintoso e con un gran suono, che contiene anche la nota e caustica If You Don’t Like Hank Williams. Easter Island, del 1978, propone un pop rock di gran classe, di country ce n’è giusto un pizzico, ed i brani che spiccano sono la bellissima The Bigger The Fool (The Harder The Fall), la scintillante How Do You Feel (About Foolin’ Around) e l’intensa Living Legend (ripresa anni dopo da Kris con gli Highwaymen), mentre il resto è più normale (e la title track è abbastanza bruttina…); Shake Hands With The Devil è più rock, ma è piacevole e contiene diversi brani di buona qualità, come la title track e Prove It To You One More Time Again, la bella e soul-oriented Whiskey, Whiskey, la solare Lucky In Love o la splendida Once More With Feeling, anche se la pasticciata Killer Barracuda poteva evitarla. To The Bone (1981) è il suo “divorce album”, il suo Blood On The Tracks, ed è considerato a ragione il suo album migliore almeno da Jesus Was A Capricorn in poi, con un suono tosto e roccato e brani come Magdalene, The Devil To Pay, Nobody Loves Anybody Anymore e The Last Time.

fine prima parte, segue…

Marco Verdi

Un’Altra Sorpresa! Bruce Springsteen – Born To Run L’Autobiografia E Il Nuovo Disco, Chapter And Verse.

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Di libri su Bruce Springsteen ne sono usciti decine, anzi probabilmente centinaia, ma l’autobiografia ci mancava, ed ecco che il Boss, nel pieno del suo tour mondiale, ne annuncia l’uscita, prevista per la casa editrice Simon And Schuster il 27 settembre (528 pagine, quindi un tomo corposo). Il libro sarà preceduto di qualche giorno dall’album gemello Chapter And Verse, stessa foto di copertina, come vedete sopra (bella, ma con tutte le foto di Bruce in circolazione, potevano fare uno sforzo di immaginazione). In attesa di leggere il libro, che racconterà la storia di uno dei più grandi rockers degli ultimi 40 anni vista attraverso gli occhi del protagonista, dai tempi della high school fino all’uscita di Wrecking Ball nel 2012, lo stesso Springsteen ha selezionato i brano da inserire nell’antologia che farà coppia con il libro, 18 brani di cui 5 “inediti”.

Ci sarà tempo, presumo, di parlare di entrambe queste uscite quando sarà il momento: il CD uscirà quattro giorni prima del libro, il 23 settembre, e questo sarà contenuto del disco, disponibile anche in doppio vinile:

Bruce Springsteen, Chapter and Verse (Columbia Records, 2016)

  1. Baby I – The Castiles (rec. 5/2/66 at Mr. Music, Bricktown, NJ – written by Bruce Springsteen and George Theiss)
  2. You Can’t Judge A Book By The Cover – The Castiles (rec. 9/16/67 at The Left Foot, Freehold, NJ – written by Willie Dixon)
  3. He’s Guilty (The Judge Song) – Steel Mill (rec. 2/22/70 at Pacific Recording Studio, San Mateo, CA)
  4. Ballad of Jesse James – The Bruce Springsteen Band (rec. 3/14/72 at Challenger Eastern Surfboards, Highland, NJ
  5. Henry Boy (rec. 6/72 at Mediasound Studios, New York, NY)
  6. Growin’ Up (rec. 5/3/72 at Columbia Records Recording Studios, New York, NY – previously appeared on Tracks)
  7. 4th of July, Asbury Park (Sandy) (from The Wild, The Innocent & The E Street Shuffle, 1973)
  8. Born to Run (from Born to Run, 1975)
  9. Badlands (from Darkness on the Edge of Town, 1977)
  10. The River (from The River, 1980)
  11. My Father’s House (from Nebraska, 1982)
  12. Born in the U.S.A. (from Born in the U.S.A., 1984)
  13. Brilliant Disguise (from Tunnel of Love, 1987)
  14. Living Proof (from Lucky Town, 1992)
  15. The Ghost of Tom Joad (from The Ghost of Tom Joad, 1995)
  16. The Rising (from The Rising, 2002)
  17. Long Time Comin’ (from Devils and Dust, 2005)
  18. Wrecking Ball (from Wrecking Ball, 2012)

Tracks 1-5 are previously unreleased.

Bruno Conti

Aggiornamento Box Graham Parker These Dreams Will Never Sleep 1976-2015. In Uscita al 30 Settembre!

Graham parker these dreams box cover Graham parker these dreams box

Graham Parker – These Dreams Will Never Sleep 1976-2015 – 6 CD + 1 DVD – Universal 30-09-2016

Come promesso ecco le informazioni sul cofanetto di Graham Parker che uscirà al 30 di settembre. Prima di tutto la copertina e poi i contenuti del box, in immagine qui sopra, e a seguire la lista completa dei brani.

Disc 1 – 1976 – 1978

  1. Graham Parker – I Got My Soul (Acoustic Demo)
  2. Graham Parker – That’s When You Know (Acoustic Demo)
  3. Graham Parker – Sunny Side Down (Acoustic Demo)
  4. Graham Parker – The Raid (Acoustic Demo)
  5. Graham Parker & The Rumour – Between You And Me
  6. Graham Parker & The Rumour – Don’t Ask Me Questions
  7. Graham Parker & The Rumour – Howlin’ Wind
  8. Graham Parker & The Rumour – Nothin’s Gonna Pull Us Apart
  9. Graham Parker & The Rumour – Soul Shoes (Single Version)
  10. Graham Parker & The Rumour – Pourin’ It All Out
  11. Graham Parker & The Rumour – Black Honey
  12. Graham Parker & The Rumour – Turned Up Too Late
  13. Graham Parker & The Rumour – Stick To Me
  14. Graham Parker & The Rumour – Watch The Moon Come Down
  15. Graham Parker & The Rumour – Thunder And Rain
  16. Graham Parker & The Rumour – The Heat In Harlem (Live)

Disc 2 – 1978 – 1991

  1. Graham Parker & The Rumour – Lady Doctor (Live)
  2. Graham Parker & The Rumour – Gypsy Blood (Live)
  3. Graham Parker & The Rumour – Fool’s Gold (Live)
  4. Graham Parker & The Rumour – Nobody Hurts You
  5. Graham Parker & The Rumour – You Can’t Be Too Strong
  6. Graham Parker & The Rumour – Passion Is No Ordinary Word
  7. Graham Parker & The Rumour – Love Gets You Twisted
  8. Graham Parker & The Rumour – Empty Lives
  9. Graham Parker – You Hit The Spot
  10. Graham Parker – You Can’t Take Love For Granted
  11. Graham Parker And The Shot – Wake Up (Next To You)
  12. Graham Parker – Back In Time
  13. Graham Parker – Under The Mask (Of Happiness)
  14. Graham Parker – Big Man On Paper
  15. Graham Parker – The Kid With The Butterfly Net
  16. Graham Parker – Weeping Statues

Disc 3 – 1992 – 2015

  1. Graham Parker – Just Like Joe Meek’s Blues
  2. Graham Parker – Disney’s America
  3. Graham Parker – Honest Work
  4. Graham Parker – Sharpening Axes
  5. Graham Parker – Blue Horizon
  6. Graham Parker – Cheap Chipped Black Nails
  7. Graham Parker with Lucinda Williams – Cruel Lips
  8. Graham Parker – Nation Of Shopkeepers
  9. Graham Parker & The Figgs – Bad Chardonnay
  10. Graham Parker – England’s Latest Clown
  11. Graham Parker – 1st Responder
  12. Graham Parker & The Rumour – Long Emotional Ride
  13. Graham Parker & The Rumour – Live In Shadows
  14. Graham Parker with Punch Brothers – What Do You Like?
  15. Graham Parker & The Rumour – Flying Into London
  16. Graham Parker & The Rumour – Going There

Disc 4 – The Live BBC Recordings

  1. Graham Parker & The Rumour – Discovering Japan (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  2. Graham Parker & The Rumour – Local Girls (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  3. Graham Parker & The Rumour – Thunder And Rain (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  4. Graham Parker & The Rumour – Don’t Get Excited (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  5. Graham Parker & The Rumour – Back To Schooldays (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  6. Graham Parker & The Rumour – Passion Is No Ordinary Word (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  7. Graham Parker & The Rumour – Mercury Poisoning (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  8. Graham Parker & The Rumour – Heat Treatment (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  9. Graham Parker & The Rumour – Howlin’ Wind (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  10. Graham Parker & The Rumour – Stick To Me (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  11. Graham Parker & The Rumour – Love Gets You Twisted (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  12. Graham Parker & The Rumour – Crawling From The Wreckage (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  13. Graham Parker & The Rumour – Saturday Nite Is Dead (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  14. Graham Parker & The Rumour – Nobody Hurts You (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  15. Graham Parker & The Rumour – Protection (Live At The Hammersmith Odeon 1979)
  16. Graham Parker & The Rumour – White Honey (Live from BBC Sight And Sound 1977)
  17. Graham Parker & The Rumour – Hotel Chambermaid (Live from BBC Sight And Sound 1977)
  18. Graham Parker & The Rumour – Pourin’ It All Out (Live from BBC Sight And Sound 1977)
  19. Graham Parker & The Rumour – Don’t Ask Me Questions (Live from BBC Sight And Sound 1977)

Disc 5 – Live At The Forum, London 2015 / Pt. 1

  1. Graham Parker & The Rumour – Howlin’ Wind (Live At The Forum, London 2015)
  2. Graham Parker & The Rumour – Stop Cryin’ About The Rain (Live At The Forum, London 2015)
  3. Graham Parker & The Rumour – Thunder And Rain (Live At The Forum, London 2015)
  4. Graham Parker & The Rumour – Long Emotional Ride (Live At The Forum, London 2015)
  5. Graham Parker & The Rumour – Get Started. Start A Fire (Live At The Forum, London 2015)
  6. Graham Parker & The Rumour – Pub Crawl (Live At The Forum, London 2015)
  7. Graham Parker & The Rumour – Wall Of Grace (Live At The Forum, London 2015)
  8. Graham Parker & The Rumour – Stick To Me (Live At The Forum, London 2015)
  9. Graham Parker & The Rumour – Passion Is No Ordinary Word (Live At The Forum, London 2015)
  10. Graham Parker & The Rumour – Watch The Moon Come Down (Live At The Forum, London 2015)
  11. Graham Parker & The Rumour – Railroad Spikes (Live At The Forum, London 2015)

Disc 6 – Live At The Forum, London 2015 / Pt. 1

  1. Graham Parker & The Rumour – Hotel Chambermaid (Live At The Forum, London 2015)
  2. Graham Parker & The Rumour – Protection (Live At The Forum, London 2015)
  3. Graham Parker & The Rumour – Pourin’ It All Out (Live At The Forum, London 2015)
  4. Graham Parker & The Rumour – Back To Schooldays (Live At The Forum, London 2015)
  5. Graham Parker & The Rumour – Local Girls (Live At The Forum, London 2015)
  6. Graham Parker & The Rumour – White Honey (Live At The Forum, London 2015)
  7. Graham Parker & The Rumour – Fool’s Gold (Live At The Forum, London 2015)
  8. Graham Parker & The Rumour – Heat Treatment (Live At The Forum, London 2015)
  9. Graham Parker & The Rumour – You Can’t Be Too Strong (Live At The Forum, London 2015)
  10. Graham Parker & The Rumour – Don’t Ask Me Questions (Live At The Forum, London 2015)
  11. Graham Parker & The Rumour – Hold Back The Night (Live At The Forum, London 2015)
  12. Graham Parker & The Rumour – Soul Shoes (Live At The Forum, London 2015)

Disc 7 – DVD

  1. Graham Parker & The Rumour – White Honey (Live At The Brook, Southampton 2015)
  2. Graham Parker & The Rumour – Stop Cryin’ About The Rain (Live At The Brook, Southampton 2015)
  3. Graham Parker & The Rumour – Thunder And Rain (Live At The Brook, Southampton 2015)
  4. Graham Parker & The Rumour – Howlin’ Wind (Live At The Brook, Southampton 2015)
  5. Graham Parker & The Rumour – Long Emotional Ride (Live At The Brook, Southampton 2015)
  6. Graham Parker & The Rumour – Get Started. Start A Fire (Live At The Brook, Southampton 2015)
  7. Graham Parker & The Rumour – Pub Crawl (Live At The Brook, Southampton 2015)
  8. Graham Parker & The Rumour – Wall Of Grace (Live At The Brook, Southampton 2015)
  9. Graham Parker & The Rumour – Stick To Me (Live At The Brook, Southampton 2015)
  10. Graham Parker & The Rumour – Passion Is No Ordinary Word (Live At The Brook, Southampton 2015)
  11. Graham Parker & The Rumour – Watch The Moon Come Down (Live At The Brook, Southampton 2015)
  12. Graham Parker & The Rumour – Railroad Spikes (Live At The Brook, Southampton 2015)
  13. Graham Parker & The Rumour – Hotel Chambermaid (Live At The Brook, Southampton 2015)
  14. Graham Parker & The Rumour – Protection (Live At The Brook, Southampton 2015)
  15. Graham Parker & The Rumour – Pourin’ It All Out (Live At The Brook, Southampton 2015)
  16. Graham Parker & The Rumour – Back To Schooldays (Live At The Brook, Southampton 2015)
  17. Graham Parker & The Rumour – Local Girls (Live At The Brook, Southampton 2015)
  18. Graham Parker & The Rumour – You Can’t Be Too Strong (Live At The Brook, Southampton 2015)
  19. Graham Parker & The Rumour – Don’t Ask Me Questions (Live At The Brook, Southampton 2015)
  20. Graham Parker & The Rumour – Hold Back The Night (Live At The Brook, Southampton 2015)
  21. Graham Parker & The Rumour – Soul Shoes (Live At The Brook, Southampton 2015)
  22. Graham Parker – Hey Lord Don’t Ask Me Questions (Live On Top Of The Pops)
  23. Graham Parker – New York Shuffle (Live On Top Of The Pops)
  24. Graham Parker – Hold Back The Night (Live On Top Of The Pops)
  25. Graham Parker – Stick To Me (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  26. Graham Parker – Problem Child (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  27. Graham Parker – Back Door Love (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  28. Graham Parker – Thunder And Rain (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  29. Graham Parker – Turned Up Too Late (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  30. Graham Parker – Fool’s Gold (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  31. Graham Parker – Saturday Nite Is Dead (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  32. Graham Parker – I’m Gonna Tear Your Playhouse Down (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  33. Graham Parker – Don’t Ask Me Questions (Live On Old Grey Whistle Test 1978)
  34. Graham Parker – Soul Shoes (Live On Old Grey Whistle Test 1978) 

Come già detto nel Post precedente, i primi 3 dischi sono una antologia, con alcuni demo acustici come bonus, il quarto CD contiene registrazioni BBC dal vivo del 1977 e 1979, quindi sempre dell’epoca con i Rumour, come gran parte del cofanetto che raccoglie anche materiale del periodo “solista”. Il 5° e il 6° album riportano un concerto completo del 2015 al Forum di Londra, sempre con i Rumour riuniti per l’occasione. Infine Il DVD contiene un altro concerto del 2015 al Brook di Southampton più materiale vario televisivo tratto da spettacoli della BBC, sempre degli anni ’70.

Quindi direi interessantissimo, 40 anni di grande musica rock!

Alla prossima.

Bruno Conti

Steven Tyler – We’re All Somebody From Somewhere. Solo Una Pausa “Country” O La Fine Degli Aerosmith?

steven tyler we're all somebody

Steven Tyler – We’re All Somebody From Somewhere – Dot Records/Universal

Rispondendo al quesito che pongo nel titolo del Post, si potrebbe rispondere entrambi. Nel senso che Steven Tyler, in contemporanea con l’uscita dell’album, ha anche annunciato che nel 2017 partirà quello che sarà il Farewell Tour degli Aerosmith, aggiungendo poi che però potrebbe anche durare per sempre. E allo stesso tempo questo We’re All Somebody From Somewhere, il disco di esordio di Tyler come artista solista alla rispettabile età di 68 anni, viene presentato come un disco “country”. Il virgolettato l’ho aggiunto io, perché in effetti, pur avendone alcuni elementi, pochi per la verità, il disco di country non ha molto: ok, è stato registrato a Nashville, che però ultimamente è la Music City per eccellenza, la città dell’industria discografica in generale, si sentono pedal steel, un banjo, mandolini vari,  il violino e a tratti delle melodie vagamente country. Ma è quello mainstream di oggi, che si potrebbe confondere con qualsiasi altro tipo di musica: è vero che tra i quattro produttori coinvolti c’è anche T-Bone Burnett, però gli altri sono Marti Frederiksen, vecchio collaboratore di Tyler, Dann Huff, ai tempi leader dei Giant, che in effetti ha prodotto vari album di country contemporaneo e commerciale, e Jaren Johnston, dei Cadillac Three, che pure lui qualche frequentazione con il genere l’ha avuta, pur se i nomi sono Keith Urban, Dierks Bentley, Tim McGraw e altri, soprattutto come autore. Basta intendersi su cosa si intende per country? E’ come dire che Kid Rock fa rock perché nel suo soprannome appare il termine. E a pensarci bene ci sono delle analogie tra il “rapper rock” e il disco di Tyler, We’re All Somebody From Somewhere potrebbe sembrare un album di Kid Rock, tra i migliori magari, ma siamo lì: ci sono elementi southern, blues, country, ma anche pop bieco, sonorità becere e tutto il campionario del peggio del rock americano. Quello del cantante degli Aerosmith ha i suoi momenti da dimenticare, ma anche alcune canzoni di buone qualità. Diciamo che nell’insieme arriva forse, a fatica, alla sufficienza. Vogliano aggiungere che a parte per i fans incalliti non è un album indispensabile? L’abbiamo detto! Passiamo a vedere le canzoni, quindici, forse troppe, a caso, come vengono.

La partenza è promettente, il brano posto in apertura ha chiaramente l’imprinting del sound di T-Bone Burnett (le altre si fatica a distinguerle l’una dall’altra), My Own Worst Enemy è un bel pezzo, partenza lenta con arpeggi di chitarre acustiche, una fisarmonica, leggeri tocchi di tastiere, la ritmica misurata, lo stesso Tyler che canta con passione e buona intonazione, senza troppe esagerazioni rock, una classica canzone di stampo roots e di buona fattura, dalla melodia avvolgente, insomma un bel pezzo. Poi nel finale, una sterzata rock, con l’ingresso della batteria e di una chitarra elettrica tirata ma ben inserita nel contesto. Fosse tutto così l’album si sarebbe gridato al miracolo o quasi, perché non è che gli ultimi album degli Aerosmith, a ben vedere, fossero dei capolavori. The Good, The Bad, The Ugly And Me, bel titolo, anche se già sentito, è un pezzo rock, che spezza il dominio delle ballate che costellano l’album, un brano che ricorda il riff di Gimme Shelter degli amati Stones e poi si avvicina al classico sound Aerosmith, comunque ancora un buon brano, con la slide a farsi largo su una  solida traccia di impianto classic rock. E anche qui ci siamo: poi partono i mandolini all’inizio di Red, White And You e uno dice, però! Ma il pezzo si trasforma nella classica power ballad pseudo country che impera nella Nashville attuale, e non è neppure tra le peggiori del disco, la strumentazione e il sound non sarebbero neppure male, ma l’esecuzione e l’arrangiamento, con coretti beceri, lo sono meno. Sweet Louisiana, con mandolino, pedal steel e di nuovo fisa in evidenza, pare ancora un’idea di Burnett, ma il cantato un po’ troppo ruffiano a tratti di Tyler (ma l’ha sempre fatto, però in un ambito rock-blues faceva un’altro effetto), non malvagia comunque. What Am I Doing Right? ancora firmata dai fratelli Warren è un’altra discreta ballata di stampo prettamente acustico, niente da stracciarsi le vesti, abbastanza ripetitiva alla fine.

E fin qui potrebbe andare, ma vediamo le due cover poste in chiusura: Janie’s Got Gun, con Tyler che riprende un vecchio pezzo degli Aerosmith, tra violini, archi, chitarre e percussioni, in una melodrammatica versione adatta al testo trattato, ma fin troppo carica negli arrangiamenti, e anche qui col country non vedo il nesso. Piece Of My Heart era il pezzo più noto dei Big Brother And The Holding Co. di Janis Joplin, una bellissima canzone che viene riproposta in modo abbastanza simile all’originale, con un violino in evidenza a duettare con le chitarre, non brutta, ma Janis era un’altra cosa https://www.youtube.com/watch?v=wJxJL_BPM6A . Anche la title track è più o meno accettabile, scritta da Jaren Johnston con Steven, ha di nuovo quel suono pseudo roots, con mandolini, violino, in questo caso anche fiati, che si intrecciano con chitarre ruggenti e ritmiche sparate. Hold On (Won’t Let Go) sembra un pezzo dell’ultimo Jeff Beck, voce distorta, batteria sparatissima, su una base blues-rock esasperata, con tanto di assolo di armonica di Tyler, alla fine fin troppo “moderna”. It Ain’t Easy è un’altra ballata simil valzerone a base di mandolini, violini e pedal steel, evidentemente la sua idea di country, poi rovinata dai soliti arrangiamenti un po’ tamarri tipici del Nashville sound attuale.

Anche Love Is Your Name parte bene, ma in un battibaleno diventa un pezzo country-pop banale e francamente irritante, soprattutto per gli arrangiamenti fatti con lo stampino. I Make Your Sunshine, è un’altra di quelle canzoncine a base di mandolino o dobro, nel caso, che oggi imperano nelle classifiche pop, inutile insomma. Che dire di Gypsy Girl, con tanto di finta statica da vinile d’epoca, ennesima ballata soporifera. Mentre Somebody New, pur tra i soliti coretti irritanti, almeno ha un bel sound e una melodia piacevole e incalzante, vagamente di stampo californiano anni ’70, tra citazioni di Beatles e Stones, purtroppo solo nel testo, non male nell’insieme. Manca Only Heaven, altra power ballad chitarristica di stampo Aerosmith, sempre con pedal steel aggiunta, però sono gli Aerosmith di fine anni ’80, inizio anni ’90, non quelli del periodo di Dream On, per intenderci. Insomma alla fine sembra quasi di ascoltare uno dei dischi solisti di Mick Jagger, qualche canzone buona, altre discrete, ma anche molta “fuffa”. Country? Non pervenuto, anche se in quella classifica di settore ha debuttato al n°1. Complimenti a Tyler per baffetti e pizzetto, molto Pirata dei Caraibi!

Bruno Conti

“Ristampe” Imminenti E Future, Parte II: Loren Auerbach, Turtles, Joe Cocker, Screaming Blue Messiahs, Ian Hunter, Parton/Harris/Ronstadt The Complete Trio, David Bowie, Fleetwood Mac

loren auerbach & bert jansch colours are fading fast

Seconda parte sulle uscite più interessanti nell’ambito ristampe. Questa volta copriamo il periodo che va dal 12 agosto fino ad arrivare al 9 settembre, con una puntata fino al 23 settembre per due uscite importanti. Parliamo di cofanetti.

Loren Auerbach ai più non dirà molto, e forse anche la copertina qui sopra non aiuta a fare chiarezza. Ma se aggiungiamo che il cognome da sposata di questa signora era Jansch, che è colui che si vede al suo fianco nella foto di copertina del CD, forse il mistero si dirada leggermente. Comunque, l’album in questione si chiama Colours Are Fading Fast, è attribuito a Loren Auerbach With Bert Jansch, si tratta di un cofanetto triplo, pubblicato dalla Earth Records, ed era già disponibile al Record Store Day, come triplo vinile limitato. La Earth Records è una piccola etichetta inglese che quest’anno ha già pubblicato le ristampe di due album di Jansch, Avocet, uno splendido disco del 1979, e From The Outside, un raro disco del 1985, pubblicato solo in Belgio, inizialmente in LP in una tiratura di 500 copie, e poi stampato su CD dalla Hypertension nel 1993, ma non più disponibile da tempo.

Ora la stessa etichetta Earth fa uscire questo triplo CD che raccoglie i due album realizzati dalla Auerbach, quando non era ancora la moglie di Jansch (si sarebbero sposati solo nel 1999): Playing The Game After The Long Night, entrambi pubblicati in vinile dalla etichetta di Loren, la Christabel Records, tra il 1984 e il 1985, quando la giovane musicista aveva poco più di 20 anni (era nata nell’ottobre del 1963). Divagazione personale: avevo entrambi i vinili all’epoca, due piccoli gioiellini di folk d’autore, con leggere derive psichedeliche, usciti anche entrambi raccolti in un unico CD, pubblicato sempre dalla Christabel nel 1996 e poi dalla Castle nel 2001, ma francamente non li ho mai visti in giro. E’ stata paragonata come stile musicale a Virginia Astley, Bridget St, John Vashti Bunyan, ma il tocco musicale di Jansch, che è presente in entrambi gli album, si sente comunque. Nel primo disco Playing The Game, attribuito a Loren Auerbach with Richard Newman, suonano anche appunto Newman, altro ottimo chitarrista, Geoff Bradford, pure lui alla chitarra e vari altri musicisti impegnati a basso, armonica, percussioni e flauto. I brani sono scritti da Newman, Jansch o sono canzoni tradizionali.

Nel secondo disco After The Long Night, attribuito in copertina a Loren Auerbach Bert Jansch, suona ancora Richard Newman, oltre a basso e violino utilizzati in un paio di canzoni-

Nel cofanetto in uscita per Earth Records c’è anche un terzo CD di materiale inedito, registrato ai tempi e mai pubblicato. Come sapete Jansch è morto il 5 ottobre del 2011, dopo una lunga battaglia con un tumore. Anche Loren, che aveva 20 anni meno di lui, è morta, sempre per un cancro, solo due mesi dopo la scomparsa del suo compagno dell’ultima parte di vita di entrambi.

Proprio in questi giorni è stato anche annunciato che ad ottobre la Topic pubblicherà un doppio CD dal vivo Finale: An Evening With Pentangle, con la registrazione di un concerto registrato nel corso della reunion della band per il 40° Anniversario. Ma per il momento godiamoci questa piacevole sorpresa, dell’altro album ne riparleremo quando sarà il momento. Ho inserito nel Post vari video relativi a Loren Auerbach così potete farvi una idea di cosa stiamo parlando, alcune perle riemerse dalle nebbie del tempo, quelle piccole gioie che allietano la vita degli appassionati della buona musica.

turtles complete original album collection

Invece i Turtles, tra il 1965 e il 1970, sono stati una delle band americane più popolari e di successo, autori di 6 album, ma soprattutto di alcuni singoli ai primi posti delle classifiche: It Ain’t Me Babe di Bob Dylan (furono tra i primi, con i Byrds, a reinterpretare ottimamente Dylan in versione pop-rock), Happy Together (che in Italia diventò Per Vivere Insieme dei Quelli), She’d Rather Be With Me, You Know What I Mean, Elenore (la celeberrima Scende La Pioggia di Gianni Morandi), You Showed Me (un bellissimo pezzo scritto da McGuinn Clark) che fu l’ultimo a entrare nelle Top 10 americane. Il gruppo in teoria era un sestetto, ma tutto verteva soprattutto sulle strepitose armonie vocali dei due cantanti Howard Kaylan Mark Volman, che negli anni successivi avrebbero lavorato anche con Frank Zappa nei Mothers Of Invention. L’unico altro componente conosciuto della band fu per un breve periodo Johnny Barbata, il futuro batterista di CSN&Y. 

turtles all the singles

Considerati soprattutto un gruppo da singoli i Turtles in effetti erano una delle migliori band pop americane dell’epoca, rivalutati in seguito, come i Monkees e ora questo cofanetto sestuplo The Complete Original Album Collection raccoglie tutti gli album, con le versioni mono e stereo e molte chicche e rarità. Il tutto a cura della Manifesto Records in collaborazione con la FloEdCo, l’etichetta personale del gruppo, in uscita il prossimo 19 agosto. E’ la prima raccolta completa loro dedicata, visto che in passato hanno circolato soprattutto raccolte di successi ed in passato i singoli album sono apparsi e scomparsi velocemente in CD. Se vi sembra troppo investire in questo cofanetto (ma meriterebbe) uscirà anche una doppia antologia intitolata All The Singles, di cui potete leggere il contenuto qui sotto.

[CD1]

1. It Ain’t Me Babe
2. Almost There
3. Let Me Be
4. Your Maw Said You Cried
5. You Baby
6. Wanderin’ Kind
7. Grim Reaper of Love
8. Comeback
9. So Goes Love
10. On a Summer’s Day
11. We’ll Meet Again
12. Outside Chance
13. Makin’ My Mind Up
14. Can I Get to Know You Better
15. Like the Seasons
16. Happy Together
17. She’d Rather Be with Me
18. The Walking Song
19. Guide for the Married Man
20. Think I’ll Run Away
21. You Know What I Mean
22. Rugs of Woods and Flowers
23. She’s My Girl
24. Chicken Little Was Right

[CD2]
1. Sound Asleep
2. Umbassa the Dragon
3. The Story of Rock and Roll
4. Can’t You Hear the Cows
5. Elenore
6. Surfer Dan
7. Christmas Is My Time of Year
8. You Showed Me
9. Buzz Saw
10. House on the Hill
11. Come Over
12. How You Loved Me
13. You Don’t Have to Walk in the Rain
14. Love in the City
15. Bachelor Mother
16. Lady-O
17. Somewhere Friday Night
18. Teardrops
19. Gas Money
20. Who Would Ever Think That I Would Marry Margaret?
21. We Ain’t Gonna Party No More
22. Is It Any Wonder?
23. Eve of Destruction
24. Me About You

Se invece il vostro budget vi permette di acquistare il cofanetto da 6 CD. questa è la tracklist completa dei sei album, It Ain’t Me Babe (che conteneva altri due brani di Dylan, oltre ad una delle prime versioni di Eve Of Destruction) You Baby, Happy Together, The Turtles Present the Battle of the Bands, Turtle Soup and Wooden Head, i primi 3, come detto, sia in versione mono che stereo:

[CD1]
1. Wanderin’ Kind (Mono)
2. It Was a Very Good Year (Mono)
3. Your Maw Said You Cried (Mono)
4. Eve of Destruction (Mono)
5. Glitter and Gold (Mono)
6. Let Me Be (Mono)
7. Let the Cold Winds Blow (Mono)
8. It Ain’t Me Babe (Mono)
9. A Walk in the Sun (Mono)
10. Last Laugh (Mono)
11. Love Minus Zero (Mono)
12. Like a Rolling Stone (Mono)
13. Wanderin’ Kind (Stereo)
14. It Was a Very Good Year (Stereo)
15. Your Maw Said You Cried (Stereo)
16. Eve of Destruction (Stereo)
17. Glitter and Gold (Stereo)
18. Let Me Be (Stereo)
19. Let the Cold Winds Blow (Stereo)
20. It Ain’t Me Babe (Stereo)
21. A Walk in the Sun (Stereo)
22. Last Laugh (Stereo)
23. Love Minus Zero (Stereo)
24. Like a Rolling Stone (Stereo)

[CD2]
1. Flyin’ High (Mono)
2. I Know That You’ll Be There (Mono)
3. House of Pain (Mono)
4. Just a Room (Mono)
5. I Need Someone (Mono)
6. Let Me Be (Mono)
7. Down in Suburbia (Mono)
8. Give Love a Trial (Mono)
9. You Baby (Mono)
10. Pall Bearing, Ball Bearing World (Mono)
11. All My Problems (Mono)
12. Almost There (Mono)
13. Flyin’ High (Stereo)
14. I Know That You’ll Be There (Stereo)
15. House of Pain (Stereo)
16. Just a Room (Stereo)
17. I Need Someone (Stereo)
18. Let Me Be (Stereo)
19. Down in Suburbia (Stereo)
20. Give Love a Trial (Stereo)
21. You Baby (Stereo)
22. Pall Bearing, Ball Bearing World (Stereo)
23. All My Problems (Stereo)

[CD3]
1. Makin’ My Mind Up (Mono)
2. Guide for the Married Man (Mono)
3. Think I’ll Run Away (Mono)
4. The Walking Song (Mono)
5. Me About You (Mono)
6. Happy Together (Mono)
7. She’d Rather Be with Me (Mono)
8. Too Young to Be One (Mono)
9. Person Without a Care (Mono)
10. Like the Seasons (Mono)
11. Rugs of Woods and Flowers (Mono)
12. Makin’ My Mind Up (Stereo)
13. Guide for the Married Man (Stereo)
14. Think I’ll Run Away (Stereo)
15. The Walking Song (Stereo)
16. Me About You (Stereo)
17. Happy Together (Stereo)
18. She’d Rather Be with Me (Stereo)
19. Too Young to Be One (Stereo)
20. Person Without a Care (Stereo)
21. Like the Seasons (Stereo)
22. Rugs of Woods and Flowers (Stereo)

[CD4]
1. The Opening: The Battle of the Bands
2. The Last Thing I Remember
3. Elenore
4. Too Much Heartsick Feeling
5. Oh Daddy!
6. Buzzsaw
7. Surfer Dan
8. I’m Chief Kamanawanalea (We’re the Royal MacAdamia Nuts)
9. You Showed Me
10. Food
11. Chicken Little Was Right
12. The Closing: Earth Anthem (All)
13. She’s My Girl
14. Chicken Little Was Right (Single Version)
15. Sound Asleep
16. Umbassa and the Dragon
17. The Story of Rock and Roll
18. Can’t You Hear the Cows
19. The Last Thing I Remember (The First Thing I Knew) (Alternative Version)
20. The Owl
21. To See the Sun
22. Earth Anthem (Alternative Version)
23. Battle of the Bands Radio Spot

[CD5]
1. Come Over
2. House on the Hill
3. She Always Leaves Me Laughing
4. How You Love Me
5. Torn Between Temptations
6. Love in the City
7. Bachelor Mother
8. John & Julie
9. Hot Little Hands
10. Somewhere Friday Night
11. Dance This Dance with Me
12. You Don’t Have to Walk in the Rain
13. Goodbye Surprise
14. Like It or Not
15. There You Sit Lonely
16. Can I Go on
17. You Want to Be a Woman
18. If We Only Had the Time
19. Dance This Dance (Demo)
20. Come Over (Demo)
21. How You Love Me (Demo)
22. Strange Girl (Demo)
23. Marmendy Mill (Demo)
24. Turtle Soup Radio Spot

[CD6]
1. I Can’t Stop
2. She’ll Come Back
3. Get Away
4. Wrong from the Start
5. I Get Out of Breath
6. We’ll Meet Again
7. On a Summer’s Day
8. Come Back
9. Say Girl
10. Tie Me Down
11. Wanderin’ Kind
12. You Baby (1967 Stereo Mix)
13. So Goes Love
14. Makin’ My Mind Up (1966 Stereo Version)
15. Is It Any Wonder?
16. Let Me Be (1967 Stereo Mix)
17. Grim Reaper of Love
18. It Ain’t Me Babe (1967 Stereo Mix)
19. Can I Get to Know You Better
20. Outside Chance
21. You Know What I Mean
22. Cat in the Window
23. We’ll Meet Again (Alternate Take)
24. The Turtles! Golden Hits Radio Spot

Scoprirete tante piccole gemme di deliziosa musica pop.

joe cocker the album recordings 1984-2007

Il 26 agosto la Parlophone/Warner pubblicherà un box di 14 CD intitolato The Album Recordings 1984/2007 che copre quasi tutto l’ultimo periodo di carriera di Joe Cocker. Il tutto sarà a prezzo super economico (dovrebbe costare intorno ai 40 euro indicativamente, forse anche meno) e raccoglierà i tredici album pubblicati in quel periodo più un disco di brani registrati per colonne sonore, o usciti nelle versioni differenti degli album dei singoli paesi, tributi, duetti, singoli e altre rarità.

Ecco la lista completa:

[CD1]
1. Civilized Man
2. There Goes My Baby
3. Come On In
4. Tempted
5. Long Drag Off A Cigarette
6. I Love The Night
7. Crazy In Love
8. A Girl Like You
9. Hold On (I Feel Our Love Is Changing)
10. Even A Fool Would Let Go

[CD2]
1. Shelter Me
2. A To Z
3. Don’t You Love Me Anymore
4. Living Without Your Love
5. Don’t Drink The Water
6. You Can Leave Your Hat On
7. Heart Of The Matter
8. Inner City Blues
9. Love Is On A Fade
10. Heaven

[CD3]
1. Unchain My Heart
2. Two Wrongs
3. I Stand In Wonder
4. River’s Rising
5. Isolation
6. All Our Tomorrows
7. A Woman Loves A Man
8. Trust In Me
9. The One
10. Satisfied

[CD4]
1. When The Night Comes
2. I Will Live For You
3. Got To Use My Imagination
4. Letting Go
5. Just To Keep From Drowning
6. Unforgiven
7. Another Mind Gone
8. Fever
9. You Know It’s Gonna Hurt
10. Bad Bad Sign
11. I’m Your Man
12. One Night Of Sin

[CD5]
1. Feelin’ Alright (Live)
2. Shelter Me (Live)
3. Hitchcock Railway (Live)
4. Up Where We Belong (with Maxine Green) [Live]
5. Guilty (Live)
6. You Can Leave Your Hat On (Live)
7. When The Night Comes (Live-Memorial Auditorium)
8. Unchain My Heart (Live)
9. With A Little Help From My Friends (Live)
10. You Are So Beautiful (Live)
11. The Letter (Live)
12. She Came In Through The Bathroom Window (Live)
13. High Time We Went (Live)
14. What Are You Doing With A Fool Like Me (Live)
15. Living In The Promiseland (Live)

[CD6]
1. Love Is Alive
2. Little Bit Of Love
3. Please No More
4. There’s A Storm Coming
5. You’ve Got To Hide your Love Away
6. I Can Hear The River
7. Don’t Let The Sun Go Down On Me
8. Night Calls
9. Five Women
10. Can’t Find My Way Home (Edit)
11. Not Too Young To Die Of A Broken Heart
12. Out Of The Rain

[CD7]
1. Let The Healing Begin
2. Have A Little Faith In Me
3. The Simple Things
4. Summer In the City
5. The Great Divide
6. Highway Highway
7. Too Cool
8. Soul Time
9. Out Of The Blue
10. Angeline
11. Hell And Highwater
12. Standing Knee Deep In A River
13. Take Me Home

[CD8]
1. Into The Mystic
2. Bye Bye Blackbird
3. Delta Lady
4. Heart Full Of Rain
5. Don’t Let Me Be Misunderstood
6. Many Rivers To Cross
7. High Lonesome Blue
8. Sail Away
9. You And I
10. Darlin’ Be Home Soon
11. Dignity
12. You Can Leave Your Hat On (Edit)
13. You Are So Beautiful
14. Can’t Find My Way Home

[CD9]
1. Tonight
2. Could You Be Loved (Full Version)
3. That’s All I Need To Know
4. N’Oubliez Jamais (Edit)
5. What Do I Tell My Heart?
6. Wayward Soul
7. Loving You Tonight
8. Across From Midnight
9. What Do You Say?
10. The Last One To Know
11. That’s The Way Her Love Is
12. Need Your Love So Bad

[CD10]
1. First We Take Manhattan
2. Different Roads
3. My Father’s Son
4. While You See A Chance
5. She Believes In Me
6. No Ordinary World
7. Where Would I Be Now
8. Ain’t Gonna Cry Again
9. Soul Rising
10. Naked Without You
11. Love To Lean On
12. On My Way Home

[CD11]
1. You Can’t Have My Heart
2. Love Not War
3. You Took It So Hard
4. Never Tear Us Apart
5. This Is Your Life
6. Respect Yourself
7. I’m Listening Now
8. Leave A Light On
9. It’s Only Love
10. Every Time It Rains
11. Midnight Without You

[CD12]
1. What’s Going On
2. Chain Of Fools
3. One
4. I (Who Have Nothing)
5. Maybe I’m Amazed
6. I Keep Forgetting
7. I Put A Spell On You
8. Every Kind Of People
9. Love Don’t Live Here Anymore
10. Don’t Let Me Be Lonely
11. Jealous Guy
12. Everybody Hurts

[CD13]
1. You Haven’t Done Nothin’
2. One Word (Peace)
3. Love Is For Me
4. Don’t Give Up On Me
5. Long As I Can See The Light
6. Beware Of Darkness
7. Just Pass It On
8. Rivers Invitation
9. Ring Them Bells
10. Hymn 4 My Soul

[CD14]
1. Edge Of A Dream (Theme From “Teachers”)
2. Tell Me There’s A Way
3. Now That You’re Gone
4. Sorry Seems To Be The Hardest Word
5. Feels Like Forever
6. When A Woman Cries
7. Now That The Magic Has Gone
8. I Still Can’t Believe It’s True
9. My Strongest Weakness
10. Anybody Seen My Girl
11. Something
12. Human Touch
13. (My Heart Is A) Ghost Town
14. What Becomes Of The Broken-Hearted
15. Together (Where Do We Go From Here)
16. Lie To Me
17. Love Made A Promise
18. Ain’t No Sunshine
19. Come Together

Si va da Civilized Man del 1984 a Hymn For My Soul del 2007: mancano gli ultimi due album di studio,  Hard Knocks del 2010 e Fire It Up del 2012, oltre a Fire It Up Live, l’ultimo in assoluto del 2013, tutti e tre pubblicati dalla Sony. E ovviamente tutta la discografia precedente uscita per la A&M e per la Island, entrambe del gruppo Universal.

screamimg blue messiahs vision in blues

Gli Screaming Blue Messiahs di Bill Carter, sono uno dei tanti piccoli segreti che costellavano la galassia del rock indipendente inglese (anche se alcuni album erano usciti per delle majors): tra il 1983 e il 1990. La band era nata a Londra nel 1983, un trio tra rock inconsueto, blues, punk, R&B, rockabilly, tutto mescolato ad arte e con una notevole grinta, sia in studio che dal vivo. Oltre a Bill Carter, voce e chitarra solista (una specie di via di mezzo tra Wilko Johnson Pete Townshend), c’erano Chris Thompson al basso Kenny Harris alla batteria.

Comunque un’altra nota di merito degli Screaming Blue Messiahs era il loro produttore Vic Maile, quello dei Dr. Feelgood, Nick Lowe, Brinsley Schwarz, Man, che ha prodotto con ottimi risultati Gun Shy Bikini Red.

E anche dal vivo non scherzavano. Comunque nel cofanetto da 5 CD si trova tutto. compreso un singolo un vinile in omaggio.

CD1: Good & Gone plus early demos Elephant Studios Wapping London April 1984]
1. Happy Home (Good & Gone)
2. Tracking The Dog (Good & Gone)
3. You’re Gonna Change (Good & Gone)
4. Good And Gone (Good & Gone)
5. Let’s Go Down To The Woods
6. Someone To Talk To (Good & Gone)
7. Growing For Gold
8. I Want Up (Good & Gone)
9. Holiday Head
10. Wild Blue Yonder
11. Good And Gone Bonus 24th July 1984
12. Someone To Talk To Bonus 24th July 1984
13. Tracking The Dog Bonus 24th July 1984
14. Let’s Go Down To The Woods Bonus 24th July 1984

[CD2: Gun Shy]
1. Wild Blue Yonder
2. Holiday Head
3. Smash The Market Place
4. You’re Gonna Change
5. Just For Fun
6. Let’s Go Down To The Woods
7. Talking Doll
8. Twin Cadillac Valentine
9. President Kennedy’s Mile
10. Someone To Talk To
11. Clear View
12. Killer Born Man
13. I’m Mad Again (J L Hooker)
14. The Power Glide
15. Good And Gone Live ULU
16. Growing For Gold Live ULU
17. You’re Gonna Change Live ULU
18. Someone To Talk To Live ULU
19. Happy Home Live ULU

[CD3: Bikini Red]
1. Sweet Water Pools
2. Bikini Red
3. Too Much Love
4. I Can Speak American
5. Big Brother Muscle
6. I Wanna Be A Flintstone
7. Jesus Chrysler Drives A Dodge
8. Lie Detector
9. 55-The Law
10. All Shook Down
11. Waltz
12. Jerry’s Electric Church

[CD4: Totally Religious]
1. Four Engines Burning (Over The USA)
2. Mega City 1
3. Wall Of Shame
4. Nitro
5. Big Big Sky
6. Watusi Wedding
7. Here Comes Lucky
8. Gunfight
9. Martian
10. All Gassed Up

[CD5: Live Zurich 7.12.1989]
1. Wall Of Shame
2. Jesus Chrysler Drives A Dodge
3. Sweet Water Pools
4. Mega City 1
5. Four Engines Burning
6. Gunfight
7. All Gassed Up
8. Twin Cadillac Valentine
9. Happy Home
10. You’re Gonna Change
11. Accident Prone
12. Martian
13. Here Comes Lucky
14. Big Big Sky
15. Good And Gone

[7″ Vinyl Single]
1. Vision In Blues
2. Let’s Go Down To The Woods

Anche questo esce il 26 agosto, per la Easy Action/Warner.

ian hunter stranded in reality

Questo box ve lo segnalo comunque, anche se uscirà per la vendita solo sul sito della Proper http://www.propermusic.com/product-details/Ian-Hunter-Stranded-In-Reality-Ltd-Edition-Box-Set-235832, a sole 250 sterline (però vi danno un pence di resto). Si tratta dell’opera omnia di Ian Hunter, Stranded In Reality, un cofanetto da 30 dischetti, 28 CD e 2 DVD, con i 19 album della discografia e 9 CD di materiale raro ed inedito: Tilting the Mirror (Rarities 2CD), If You Wait Long Enough for Anything, You Can Get it on Sale (Live 1979-81 2CD), Bag of Tricks (Live Volumes 1, 2 and 3), Acoustic Shadows and Experiments. Comunque al link sopra trovate tutte le informazioni.

ian hunter fingers crossed

Aggiungo che il 16 settembre, sempre per la Proper, uscirà anche il nuovo album Fingers Crossed. Credo che per entrambi ci sia già un candidato per le recensioni sul Blog, dopo l’uscita.

parton harris ronstadt the complete trio collection

Il cofanetto qui sopra viene annunciato e poi rinviato da almeno un anno e mezzo. Finalmente il 9 settembre uscirà per Warner/Rhino l’edizione definitiva in 3 CD di The Complete Trio. Ovvero i due album pubblicati nel 1987 e 1999, Trio I Trio II, dal magico terzetto Dolly Parton, Emmylou Harris Linda Ronstadt, in ordine alfabetico per nome. Nel terzo CD 20 pezzi, con versione alternative e inediti, sempre incisi nelle sessioni per i due album tra il 1986 e il 1994.

Ecco la lista completa dei contenuti:

[CD1]
1. The Pain Of Loving You
2. Making Plans
3. To Know Him Is To Love Him
4. Hobo’s Meditation
5. Wildflowers
6. Telling Me Lies
7. My Dear Companion
8. Those Memories Of You
9. I’ve Had Enough
10. Rosewood Casket
11. Farther Along

[CD2]
1. Lover’s Return
2. High Sierra
3. Do I Ever Cross Your Mind
4. After The Gold Rush
5. The Blue Train
6. I Feel The Blues Movin’ In
7. You’ll Never Be The Sun
8. He Rode All The Way To Texas
9. Feels Like Home
10. When We’re Gone, Long Gone

[CD3]
1. Wildflowers (Alternate Take 1986)
2. Waltz Across Texas Tonight (Unreleased 1994)
3. Lover’s Return (Linda solo Unreleased 1994)
4. Softly And Tenderly (Unreleased 1994)
5. Pleasant As May (Unreleased 1986)
6. My Dear Companion (Alternate Take 1986)
7. My Blue Tears (Unreleased 1998)
8. Making Plans (Alternate Take 1986)
9. I’ve Had Enough (Alternate Mix 1986)
10. Grey Funnel Line (Unreleased 1986)
11. You Don’t Knock (Unreleased 1986)
12. Where Will The Words Come From (Unreleased 1985)
13. Do I Ever Cross Your Mind (Dolly Lead Alternate Take 1994)
14. Are You Tired Of Me (Unreleased 1986)
15. Even Cowgirls Get The Blues
16. Mr. Sandman
17. Handful Of Dust (Unreleased 1993)
18. Calling My Children Home (Unreleased Acapella Version 1986)
19. White Snow (Unreleased 1986)
20. Farther Along (Alternate Mix 1986)

Sempre lo stesso giorno verrà pubblicato anche un estratto dal cofanetto, un CD singolo intitolato My Dear Companion: Selections From The Trio Collection. Comunque i due dischi già usciti erano splendidi e visto che il terzo CD non si può avere a parte, sarà il caso di farci un pensierino. Non dovrebbe costare moltissimo, ho visto 25 dollari negli States.

david bowie who i can be now

Prosegue anche la serie delle ristampe del catalogo di David Bowie in cofanetto. Dopo Five Years che in 12 CD copriva il periodo 1969-1973, questo Who I Can Be Now, sempre in 12 CD ( o 13 LP) copre i tre anni successivi 1974-1976 e viene pubblicato sempre dalla Parlophone/Warner che ha acquisito il vecchio catalogo. Uscita prevista il 23 settembre. Nel cofanetto abbiamo The Gouster, presentato come un disco inedito (ma poi sotto potete leggere meglio che così non è), Live Nassau Coliseum, un doppio CD che era uscito insieme alla Deluxe Edition di Station To Station, Re Call 2, singoli e lati B usciti ai tempi.

https://www.youtube.com/watch?v=kj414ZrPY2U

david bowie who i can be now box

Ecco la lista completa:

DIAMOND DOGS
Released on RCA APLI 0576 (U.K.) / CPLI 0576 (U.S.) on 31st May, 1974.
Side 1.
1. Future Legend
2. Diamond Dogs
3. Sweet Thing
4. Candidate
5. Sweet Thing (Reprise)
6. Rebel Rebel
Side 2.
1. Rock ‘n’ Roll With Me
2. We Are The Dead
3. 1984
4. Big Brother
5. Chant Of The Ever Circling Skeletal Family

DAVID LIVE (ORIGINAL MIX)
Released on RCA APL2 0771 (U.K.) / CPL2-0771 (U.S.) on 29th October, 1974.
David Live was culled from performances on the 8th, 9th, 10th, 11th and 12th of July, 1974 at the Tower Theater, Philadelphia.
Side 1
1. 1984
2. Rebel Rebel
3. Moonage Daydream
4. Sweet Thing/Candidate/Sweet Thing (reprise)
Side 2
1. Changes
2. Suffragette City
3. Aladdin Sane
4. All The Young Dudes
5. Cracked Actor
Side 3
1. Rock ‘n’ Roll With Me
2. Watch That Man
3. Knock On Wood
4. Diamond Dogs
Side 4
1. Big Brother
2. The Width Of A Circle
3. The Jean Genie
4. Rock ‘n’ Roll Suicide

DAVID LIVE (2005 MIX)
David Live was culled from performances on the 8th, 9th, 10th, 11th and 12th of July, 1974 at the Tower Theater, Philadelphia.
Released on EMI 874 3042 on CD and also in 5.1 on the DVD-Audio EMI 874 3049 on 14th November, 2005.
Side 1
1. 1984
2. Rebel Rebel
3. Moonage Daydream
4. Sweet Thing/Candidate/Sweet Thing (reprise)
Side 2
1. Changes
2. Suffragette City
3. Aladdin Sane
4. All The Young Dudes
Side 3
1. Cracked Actor
2. Rock ‘n’ Roll With Me
3. Watch That Man
4. Knock On Wood
Side 4
1. Here Today, Gone Tomorrow
2. Space Oddity
3. Diamond Dogs
Side 5
1. Panic In Detroit
2. Big Brother
3. Time
Side 6
1. The Width Of A Circle
2. The Jean Genie
3. Rock ‘n’ Roll Suicide

THE GOUSTER
Previously unreleased as a complete album.
Side 1
1. John, I’m Only Dancing (Again) – not on ‘Young Americans’, first released as a single in 1979 to promote the ‘CHANGESTWOBOWIE’ compilation.
2. Somebody Up There Likes Me – alternative early previously unreleased mix
3. It’s Gonna Be Me – not on ‘Young Americans’, first released as a bonus track on the EMI/Ryko edition of ‘Young Americans’ in 1990. An alternative mix with strings was released on the 2007 EMI edition of ‘Young Americans’.
Side 2
1. Who Can I Be Now? – not on ‘Young Americans’, first released as a bonus track on the EMI/Ryko edition of ‘Young Americans’ in 1990.
2. Can You Hear Me – alternative early previously unreleased version.
3. Young Americans – same version that ended up on ‘Young Americans’.
4. Right – alternative early previously unreleased version.

YOUNG AMERICANS
Released on RCA RS 1006 (U.K.) / AQL1-0998 (U.S.) on 7th March, 1975.
Side 1
1. Young Americans
2. Win
3. Fascination
4. Right
Side 2
1. Somebody Up There Likes Me
2. Across The Universe
3. Can You Hear Me
4. Fame

STATION TO STATION
Released on RCA APL1 1327 on 23rd January, 1976.
STATION TO STATION (2010 HARRY MASLIN MIX)
First released on EMI BOWSTSD 2010 in 5.1 and in stereo at 48kHz/24bit on the DVD format within the Station To Station deluxe set on 20th September, 2010.
Side 1
1. Station To Station
2. Golden Years
3. Word On A Wing
Side 2
1. TVC 15
2. Stay
3. Wild Is The Wind

LIVE NASSAU COLISEUM ’76
Recorded live at the Nassau Coliseum Uniondale, NY, U.S.A., 23rd March, 1976. Released on EMI BOWSTSD 2010 within the Station To Station deluxe set on 20th September, 2010.
Side 1
1. Station To Station
2. Suffragette City
3. Fame
4. Word On A Wing
Side 2
1. Stay
2. Waiting For The Man
3. Queen Bitch
Side 3
1. Life On Mars?
2. Five Years
3. Panic In Detroit
4. Changes
5. TVC 15
Side 4
1. Diamond Dogs
2. Rebel Rebel
3. The Jean Genie

RE:CALL 2
Non Album Singles, Single Versions and B-Sides.
Side 1:
1. Rebel Rebel (original single mix)
2. Diamond Dogs (Australian single edit)
3. Rebel Rebel (U.S. single version)
4. Rock ‘n’ Roll With Me (live – promotional single edit)
5. Panic In Detroit (live)
6. Young Americans (original single edit)
Side 2:
1. Fame (original single edit)
2. Golden Years (original single version)
3. Station To Station (original single edit)
4. TVC 15 (original single edit)
5. Stay (original single edit)
6. Word On A Wing (original single edit)
7. John, I’m Only Dancing (Again) (1975) (single version))

fleetwood mac mirage deluxe

 

Sempre il 23 settembre, ancora per la Warner, è in uscita anche la versione Deluxe di Mirage dei Fleetwood Mac. Pubblicato in origine nel 1982, diciamo che non è un disco splendido, molto lontano dai livelli qualitativi dei precedenti Tusk, Rumours e dell’omonimo Fleetwood Mac, comunque non è neppure disprezzabile. La nuova versione presenta l’album originale rimasterizzato nel primo CD, 20 versioni alternative, demo e altro nel secondo, un concerto dal vivo al Forum di Los Angeles, estratto dalle due serate del 21-22 ottobre del 1982. E un DVD audio per i maniaci dell’alta qualità sonora. Oltre al vinile sempre in edizione remaster 2016. Oppure c’è la versione doppia, solo con i primi due CD.

Leggete sotto la lista dei pezzi:

[CD1]
1. Love In Store (2016 Remastered)
2. Can’t Go Back (2016 Remastered)
3. That’s Alright (2016 Remastered)
4. Book of Love (2016 Remastered)
5. Gypsy (2016 Remastered)
6. Only Over You (2016 Remastered)
7. Empire State (2016 Remastered)
8. Straight Back (2016 Remastered)
9. Hold Me (2016 Remastered)
10. Oh Diane (2016 Remastered)
11. Eyes of the World (2016 Remastered)
12. Wish You Were Here (2016 Remastered)

[CD2]
1. Love In Store (Early Version)
2. Suma’s Walk aka Can’t Go Back (Outtake)
3. That’s Alright (Alternate Take)
4. Book of Love (Early Version)
5. Gypsy (Early Version)
6. Only Over You (Alternate Version)
7. Empire State (Early Version)
8. If You Were My Love (Outtake)
9. Hold Me (Early Version)
10. Oh Diane (Early Version)
11. Smile At You (Outtake)
12. Goodbye Angel (Original Outtake)
13. Eyes of the World (Alternate Early Version)
14. Straight Back (Original Vinyl Version)
15. Wish You Were Here (Alternate Version)
16. Cool Water (2016 Remastered)
17. Gypsy (Video Version) [2016 Remastered]
18. Put a Candle In the Window (Run-Through)
19. Teen Beat (Outtake) [2016 Remastered]
20. Blue Monday (Jam)

[CD3]
1. The Chain (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
2. Gypsy (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
3. Love In Store (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982
4. Not That Funny (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
5. You Make Loving Fun (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
6. I’m So Afraid (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
7. Blue Letter (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
8. Rhiannon (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
9. Tusk (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
10. Eyes of the World (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
11. Go Your Own Way (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
12. Sisters of the Moon (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)
13. Songbird (Live at The Forum, Los Angeles, CA October 21-22, 1982)

[DVD]
5.1 Surround:
1. Love In Store (2016 Remastered)
2. Can’t Go Back (2016 Remastered)
3. That’s Alright (2016 Remastered)
4. Book of Love (2016 Remastered)
5. Gypsy (2016 Remastered)
6. Only Over You (2016 Remastered)
7. Empire State (2016 Remastered)
8. Straight Back (2016 Remastered)
9. Hold Me (2016 Remastered)
10. Oh Diane (2016 Remastered)
11. Eyes of the World (2016 Remastered)
12. Wish You Were Here (2016 Remastered)
24/96 Stereo:
13. Love In Store (2016 Remastered)
14. Can’t Go Back (2016 Remastered)
15. That’s Alright (2016 Remastered)
16. Book of Love (2016 Remastered)
17. Gypsy (2016 Remastered)
18. Only Over You (2016 Remastered)
19. Empire State (2016 Remastered)
20. Straight Back (2016 Remastered)

[LP]
1. Love In Store (2016 Remastered)
2. Can’t Go Back (2016 Remastered)
3. That’s Alright (2016 Remastered)
4. Book of Love (2016 Remastered)
5. Gypsy (2016 Remastered)
6. Only Over You (2016 Remastered)
7. Empire State (2016 Remastered)
8. Straight Back (2016 Remastered)
9. Hold Me (2016 Remastered)
10. Oh Diane (2016 Remastered)
11. Eyes of the World (2016 Remastered)
12. Wish You Were Here (2016 Remastered)

That’s All Folks.

Bruno Conti

“Ristampe” Imminenti E Future, Parte I: Graham Parker, Emerson, Lake & Palmer, Elvis Presley, Gov’t Mule

graham parker up escalator graham parker the mona lisa's sister graham parker live alone in americagraham parker human soulgraham parker struck by lightninggraham parker burning questionsgraham parker live alone discovering japan

Solito “giro” periodico di orizzonte su alcune delle ristampe più interessanti in uscita prossimamente. Nella prima parte odierna vediamo quelle imminenti che verranno pubblicate tra il 29 luglio e il 5 agosto.

Partiamo con le ristampe di sette album di Graham Parker, quelli successivi al suo periodo con i Rumour. Grazie al nuovo contratto con la Universal torneranno in circolazione al 29 luglio alcuni album notevoli, di cui un paio, secondo molti, e anche il sottoscritto, veramente belli. Tra l’altro, in seguito, a fine settembre, uscirà anche un box da 6 CD + 1 DVD di cui non è stato ancora annunciato il contenuto esatto. Si chiamerà These Dreams Will Never Sleep: The Best Of 1976-2015  e dovrebbe contenere 3 dischi antologici, con alcuni demos e versioni alternative, un dischetto di materiale BBC dal vivo 1977-79, un doppio CD con un concerto inedito insieme ai Rumour riuniti, registrato al Forum di Londra nel 2015. Mentre il DVD riporta un concerto diverso sempre del 2015 a Southampton, con aggiunto materiale d’epoca tratto da Top Of The Pops e dall’Old Grey Whistle Test. Quindi anche avendo le varie antologie uscite in in passato per la Demon e la Rhino, e i due bellissimi Bootleg Box da 6 CD ciascuno, pubblicati dallo stesso Parker, c’e moltissimo materiale interessante, sia per i fans accaniti, come per chi vuole avvicinarsi ad uno dei migliori rockers prodotti dalla scena inglese negli anni ’70, e tutt’ora in gran forma http://discoclub.myblog.it/2015/05/19/il-disco-del-giorno-forse-del-mese-graham-parker-the-rumour-mystery-glue/. Non appena avrò la lista aggiornata dei contenuti del cofanetto seguirà un aggiornamento. Nel frattempo vediamo una disamina delle sette ristampe in uscita in ordine cronologico.

The Up Escalator, l’album del 1980, ha una bonus track, Women In Charge, ed è un disco splendido. Nel disco, oltre ad alcuni dei Rumour ancora presenti, Martin Belmont, Brinsley Schwarz, Andrew Bodnar Steve Goulding, ci sono Nicky Hopkins al piano, Danny Federici all’organo, Peter Wood al synth e Bruce Springsteen alle armonie vocali in Endless Night.

The Mona Lisa’s Sister è il disco del 1988, a cui vengono aggiunte ben 4 bonus tracks. Altro disco molto valido, secondo alcuni addirittura il suo più bello in assoluto: io non mi spingerei ad un giudizio così azzardato, perché i dischi del periodo Mercury sono inarrivabili,.ma senz’altro segnalò ai tempi un ritorno alla miglior forma del nostro e risentito ancora oggi fa la sua bella figura. Canzoni come i singoli dell’epoca Get Started Start A Fire Don’t Let It Break Down sono di eccellente qualità e anche la cover di Cupid di Sam Cooke non scherza. Forse il sound è un filo troppo anni ’80.

Anche Human Soul del 1989 è un ottimo album, con 5 tracce aggiunte, di cui tre sono BBC Sessions (non quelle del box di prossima uscita), leggermente inferiore ai precedenti ma è sempre classico Graham Parker.

Il video precedente evidenzia la svolta “solitaria” della carriera di Parker che per problemi economici raramente potrà esibirsi dal vivo con un gruppo in quel periodo, e proprio nel 1989 esce il suo primo album dal vivo da solo, Live Alone In America, registrato a Philadelphia’ al Theatre Of Living Arts, nel 1988. Niente bonus nella ristampa.

Nel 1991 esce Struck By Lightning, anche questo ha 5 bonus, che probabilmente erano quelle che si trovavano nell’EP allegato all’edizione in vinile uscita all’epoca. Ancora un ottimo disco e l’ultimo di Parker ad entrare nelle classifiche di vendita americane, sia pure al 131° posto. Ten Girls Ago, che vedete qui sotto nella esibizione al David Letterman Show è una splendida canzone.

Molto bello pure Burning Questions, il disco del del 1992, arricchito da quattro tracce bonus, tra cui 2 BBC Sessions e una versione di Substitute degli Who.

E per finire l’ultima ristampa: un altro disco dal vivo in solitaria, questa volta registrato in Giappone Live Alone, Discovering Japan: siamo al Club Quattro di Tokyo nel 1993. Anche in questo caso niente bonus. Inutile dire che anche se forse non sono indispensabili sono comunque tutti fortemente consigliati.

E L & P 2 cd E l & P Tarkus E L & P Pictures 2 cd E l & P The Anthology

Al contrario di Graham Parker gli album di Emerson, Lake & Palmer sono stati ristampati ripetute volte nel corso degli anni, anche in versioni Deluxe potenziate. Alla luce della recente scomparsa all’11 marzo scorso, in seguito a suicidio di Keith Emerson, la Sony/BMG, sempre il 29 luglio, ripubblica i primi tre album in versione doppia, arricchiti di bonus, le stesse versioni del 2012 per il primo album e Tarkus, ma con un nuovo remastering 2016, e una bonus extra, almeno per Pictures At An Exhibition. In più viene pubblicata anche una antologia tripla. Qui di seguito trovate i contenuti del disco in questione, così potete decidere se (ri)comprarli per l’ennesima volta.

Emerson, Lake & Palmer – Pictures At An Exhibition

.[CD1]
1. Promenade (Pt. 1; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
2. The Gnome (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
3. Promenade (Pt. 2; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
4. The Sage (Pt. 3; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
5. The Old Castle (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
6. Blues Variation (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
7. Promenade (Pt. 3; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
8. The Hut of Baba Yaga (Pt. 1; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
9. The Curse of Baba Yaga (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
10. The Hut of Baba Yaga (Pt. 2; Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
11. The Great Gates of Kiev (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
12. Nutrocker (Live At Newcastle City Hall, 26.3.71; 2016 – Remaster)
Bonus Track:
13. Pictures At An Exhibition (Live At The Mar Y Sol Festival, Puerto Rico, 4.12.72)

[CD2]
1. Promenade (Pt. 1; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
2. The Gnome (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
3. Promenade (Pt. 2; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
4. The Sage (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
5. The Old Castle (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
6. Blues Variation (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
7. Promenade (Pt. 3; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
8. The Hut of Baba Yaga (Pt. 1; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
9. The Curse of Baba Yaga (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
10. The Hut of Baba Yaga (Pt. 2; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
11. The Great Gates of Kiev (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
12. The Barbarian (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
13. Knife-Edge (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
14. Rondo (Pt. 3; Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)
15. Nut Rocker (Live At The Lyceum Theatre, London, UK, 09/12/70)

E questa è l’antologia tripla:

Tracklist
[CD1]
1. The Barbarian
2. Take a Pebble
3. Knife-Edge
4. Lucky Man
5. Tank
6. Tarkus
7. Bitches Crystal
8. The Only Way (Hymn)
9. Infinite Space (Conclusion)
10. A Time And A Place

[CD2]
1. The Sage (Live At Newcastle City Hall, 1971)
2. The Great Gates Of Kiev (Live At Newcastle City Hall, 1971)
3. Nutrocker (Live At Newcastle City Hall, 1971)
4. The Endless Enigma, Pt. One (Remastered)
5. From the Beginning (Remastered)
6. The Sheriff (Remastered)
7. Hoedown (Remastered)
8. Abaddon’s Bolero (Remastered)
9. Jerusalem (Remastered Version)
10. Toccata (Remastered Version)
11. Still… You Turn Me On (Remastered Version)
12. Karn Evil 9 1st Impression, Pt. I (Remastered Version)
13. Karn Evil 9 1st Impression, Pt. 2 (Remastered Version)
14. Toccata (Live In Anaheim, 1974)

[CD3]
1. Piano Concerto No. 1 (1st Movement)
2. Fanfare for the Common Man
3. Brain Salad Surgery
4. I Believe in Father Christmas – Greg Lake
5. Honky Tonk Train Blues – Keith Emerson
6. Peter Gunn (Live 1977/1978)
7. C’est La Vie (Live At Olympic Stadium, Montreal, 1977)
8. Love Beach
9. Canario
10. Pirates (Live in Nassau, 1978)
11. Affairs Of The Heart
12. Romeo And Juliet
13. Hand Of Truth
14. Paper Blood
15. Tiger in a Spotlight (Live – Now Tour ’97/’98)

elvis presley way down in the jungle room

Tutti gli anni, nei primi giorni di agosto (il mese della sua morte), viene annunciata regolarmente una nuova ristampa di Elvis Presley. Questa volta, il 5 agosto, tocca a Way Down In The Jungle Room, un doppio CD dedicato a quelle che furono le ultime registrazioni di Elvis, effettuate nella Jungle Room, la sala di registrazione ubicata a Graceland, dove Presley si trovava con i suoi musicisti per incidere nuove canzoni, ma anche per provare o per il gusto di suonare musica. Nel corso del 1976 vennero registrate molte canzoni che poi sarebbero uscite nei dischi  From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee pubblicato nella primavera del 1976 e Moody Blue, nel luglio del 1977, gli ultimi due dischi ufficiali di studio, anche se al secondo in qualche brano vennero aggiunti degli applausi per farlo sembrare un disco dal vivo. Gli appassionati hanno già avuto modo di trovare gran parte di questo materiale sia nelle ristampe della FTD (Follow That Dream), l’etichetta specializzata in rarità di Elvis, sia nei vari cofanetti pubblicati dalla RCA, tipo Walk A Mile In My Shoes eToday, Tomorrow And Forever. Comunque il secondo CD riporta molte versioni demo e alternative dei brani apparsi negli album originali, senza le sovarincisioni fastidiose che spesso venivano aggiunte ai dischi di Elvis Presley degli ultimi anni.

[CD1]
1. Way Down
2. She Thinks I Still Care
3. Bitter They Are, Harder They Fall
4. Pledging My Love
5. For The Heart
6. Love Coming Down
7. He’ll Have To Go
8. Blue Eyes Crying In The Rain
9. Hurt
10. Never Again
11. Danny Boy
12. Solitaire
13. Moody Blue
14. It’s Easy For You
15. I’ll Never Fall In Love Again
16. The Last Farewell

[CD2]
1. Bitter They Are, Harder They Fall (Take 1)
2. She Thinks I Still Care (Take 10)
3. The Last Farewell (Take 2)
4. Solitaire (Take 7)
5. I’ll Never Fall In Love Again (Take 5)
6. Moody Blue (Take 1)
7. For The Heart (Take 1)
8. Hurt (Take 3)
9. Danny Boy (Take 9)
10. Never Again (Take 9)
11. Love Coming Down (Take 3)
12. Blue Eyes Crying In The Rain (Take 4)
13. She Thinks I Still Care (Take 2)
14. It’s Easy For You (Take 1)
15. Way Down (Take 2)
16. Pledging My Love (Take 3)
17. For The Heart (Take 4)

gov't mule tel-star sessions

E per concludere la prima parte, un ultimo disco, sempre in uscita il 5 agosto, su etichetta Mascot/Provogue in Europa, e Evil Teen negli USA, che non è propriamente una ristampa, ma lo inseriamo ugualmente nella rubrica, in quanto questo The Tel-Star Sessions dei Gov’t Mule, riporta materiale registrato dalla band appunto ai Tel-Star Studios di Bradenton in Florida nel Giugno del 1994, prima della uscita del primo album omonimo ufficiale del gruppo, pubblicato nell’ottobre del 1995. Si tratta ovviamente della prima formazione, quella dove a fianco di Warren Haynes Matt Abts c’è ancora Allen Woody al basso, e nel disco, oltre a versioni demo ed alternative dei brani di quel primo disco, rimasterizzate e rimixate per l’occasione, ci sono anche alcune cover notevoli dei Free (Mr. Big, anche nel CD originale)  e degli ZZ Top. 

https://www.youtube.com/watch?v=NMkmhXH42AY

E che versioni, ragazzi!

Se la memoria non mi inganna, il primo disco dei “Muli” lo avevo recensito per il Buscadero ai tempi, quando ancora non li cagava nessuno (o era Dose? O tutti e due, non ho conservato il materiale, dovrei cercare le riviste dell’epoca).. Comunque questo è il contenuto del “nuovo” album, assolutamente da avere.

1. Blind Man In The Dark
2. Rocking Horse
3. Monkey Hill
4. Mr. Big
5. The Same Thing
6. Mother Earth
7. Just Got Paid
8. Left Coast Groovies
9. World Of Difference
10. World Of Difference (Alternate Version)

Alla prossima.

Bruno Conti

Husky Burnette – Ain’t Nothin’ But A Revival. Catalogare Sotto Southern-Blues-Rock, “Bizzarro” Ma Efficace!

husky burnette ain't nothin'

Husky Burnette – Ain’t Nothin’ But A Revival – Rusty Knuckles Music

Husky Burnette appartiene a quella variegata schiatta di artisti, bizzarri e sopra le righe, che popolano il mondo della musica indipendente americana. Spesso autodefinitisi “leggendari”, o per meriti propri, o perché a loro volta hanno frequentato musicisti cosiddetti leggendari: tipo, nel caso di Burnette, che è stato il loro chitarrista, ci viene detto di Roger Alan Wade e Hank Williams III, mica cotica! Al di là del fatto che ero convinto che i musicisti leggendari fossero ben altri, e forse il nostro amico, di leggende ne ha in effetti un paio nel proprio albero genealogico, due tra gli inventori del R&R e del rockabilly, Johnny & Dorsey Burnette (della stessa dinastia anche Rocky, Billy e Tim). Comunque, per inquadrarlo, questo signore è nato in quel di Chattanooga, Tennessee, un imprecisato numero di anni fa, ha al suo attivo già tre album solisti https://www.youtube.com/watch?v=wF9DMjvI_f0 , compreso questo Ain’t Nothin’ But A Revival, e anche se forse probabilmente non sarà mai una leggenda, fa comunque della buona musica, un blend di blues, rock, southern, armato della sua chitarra https://www.youtube.com/watch?v=_UaZWtcciWw e di un bella voce, potente e vissuta, il nostro amico ci regala undici brani di sapida musica di marca sudista.

Best I Can, posta in apertura, non ha nulla da invidiare ai migliori brani degli ZZ Top degli anni ’70, chitarre a manetta, anche con pedale wah-wah innestato, ritmi boogie e voce polverosa. Trucco che viene ripetuto anche in Kick Rocks https://www.youtube.com/watch?v=itRv-BMEBNg , di nuovo vocione in evidenza, una armonica soffiata con potenza, aggiunta per alzare la quota blues e chitarra che spara riff a raffica; 36 Degrees illustra il lato più gentile dell’animo di Burnette, una bella ballata che profuma di sapori del Sud, illuminata da un pregevole assolo di slide nella parte centrale https://www.youtube.com/watch?v=Rcyc0vMacXU . Pay By The Hour, il brano più lungo dell’album, è un altro pezzo di chiara impostazione blues, ancora con l’armonica in evidenza (suonata nell’album da JD Wilkes dei Legendary Shack Shakers), mentre altrove Andy Gibson,  anche lui dalla band di Hank III unisce la sua chitarra a quella di Husky e i ritmi sono più canonici e tradizionali, a momenti anche presi a prestito dai classici (mi è sembrato di cogliere il riff di Spoonful).

Chicken Grease è un breve momento di follia sonora, in comune con certe cose di Scott H. Biram, altro personaggio bizzarro con cui ha diviso i palcoscenici, mentre Southbend/High Head ritorna al granitico southern boogie à la ZZ Top con chitarre fumanti in bottleneck style. Dog Me Down, costruita intorno ad un giro di basso, è un altro tuffo nel blues sporco e cattivo persino con richiami a Tom Waits, con armonica ed una seconda voce femminile aggiunta alle procedure (Bethany Kidd, non conosco, ma comunque brava). O’Neal Dover, batteria e Yattie Westfield, basso, tengono il ritmo con caparbia grinta in tutto l’album, meno che in Busted Flat, un blues acustico per sola chitarra, voce ed armonica. Ma Husky Burnette eccelle soprattutto quando può alzare il volume e tuffarsi in un blues-rock sanguigno e tosto come in See, I Moan The Blues, dove può smanettare la sua chitarra con libidine e pure in When My Train Comes, sempre a tutto riff. Di nuovo slidin’ blues per la conclusione di questo Ain’t Nothin’ But A Revival, affidata a Dirty Gettin’ Down, un proclama fin dal titolo https://www.youtube.com/watch?v=38NkLVZRrBY . Personaggio minore ma non privo di attrattive per gli amanti del genere: file under southern-blues-rock.

Bruno Conti

Gary Hoey – Dust And Bones: Un Altro “Ex” Virtuoso Metal Convertito Al Blues? Bravo Comunque!

gary hoey dust & bones

Gary Hoey – Dust And Bones – Mascot/Provogue                                    

Gary Hoey è un (ex?) metallaro pentito che, da qualche tempo, come altri, si è convertito al blues(rock). Con una discografia di una ventina di album alle spalle, compreso questo, di cui molti di tipo Natalizio per la serie Ho! Ho! Hoey https://www.youtube.com/watch?v=BqDsSC5w5KU , il nostro amico, 55 anni ad agosto, appartiene alla categoria dei chitarristi “esagerati”, quella che vanta nelle proprie fila gente come Van Halen, Satriani, Steve Vai, Eric Johnson, e tutta la pattuglia che fa capo alla Blues Bureau Records di Mike Varney, quindi anche chitarristi come Rick Derringer, Pat Travers, Eric Gales e Chris Duarte, tanto per non fare nomi. Ma agli inizi di carriera, negli anni ‘80, fu uno dei candidati a sostituire Jake E. Lee nella band di Ozzy Osbourne, anche se poi venne scelto Zakk Wylde (che, detto per inciso, di recente ha pubblicato a sorpresa, almeno per me, un album, Book Of Shadows II, di ottima musica southern e roots https://www.youtube.com/watch?v=X_uOwN7OwH4, e già il primo della serie non era male). Nel 1993 ha avuto il suo maggior successo con una cover di Hocus Pocus, il celebre brano dei Focus, quello che per intenderci ha degli intermezzi yodel in una ferocissima scarica chitarristica a cura di Jan Akkerman (quello sì era un grande chitarrista https://www.youtube.com/watch?v=g4ouPGGLI6Q )

La versione di Hoey era molto più alla Van Halen, con un sound abbastanza grossolano, ma poi il nostro amico lentamente, nel corso degli anni, si è avvicinato al blues, pubblicando un Deja Blues nel 2013 https://www.youtube.com/watch?v=V2EUPq-0wVA , che era il suo primo (o forse secondo) approccio alle 12 battute, per la verità non male, pur sempre nel suo suono abbastanza duro e tirato. Ora, nella presentazione al nuovo album, dice che in questo Dust And Bones vuole unire al blues le sue radici rock, e quindi cosa otteniamo? Un disco di rock-blues, ma va!? In molte pedisseque cartelle stampa Hoey viene presentato come uno dei primi 100 chitarristi di tutti i tempi nella classifica di Rolling Stone, ma non mi ricordo di avercelo mai visto, e in effetti, più modestamente, appare in quella del sito Digital Dream Door, tra molti metallari e, vergognosamente, prima di musicisti come Roy Buchanan, Warren Hayes, Joe Walsh e Leslie West, basti dire che John Petrucci dei Dream Theather è all’11° posto assoluto! Con tutto il rispetto un bel bah mi scappa! Fine della digressione.

Comunque anche Gary Hoey approda alla Mascot/Provogue, “casa” di Joe Bonamassa, Warren Haynes, Walter Trout, Robben Ford, questi sì tra i migliori chitarristi contemporanei e realizza un disco onesto, registrato in trio, con AJ Pappas al basso (a lungo con Popa Chubby) e Matt Scurfield alla batteria (già con Lita Ford, di cui tra un attimo): un album di power trio rock-blues con leggere derive surf (in passato Hoey ha collaborato anche con Dick Dale) e rockabilly, vedi l’eccellente tributo a Brian Setzer, nel vorticoso rockabilly di Who’s Your Daddy. Per il resto abbiamo il classico sound della Mascot, dalla rocciosa iniziale Boxcar Blues, un omaggio a Robert Johnson via Led Zeppelin, dove Gary Hoey si destreggia con abilità al bottleneck, passando per il notevole festival wah-wah della “sudista” Born To Love You, dove sembra di ascoltare gli ZZ Top, con tanto di eccellente e pungente assolo alla Billy Gibbons, o ancora nella ballata atmosferica Dust And Bones che ricorda certe cose del Bonamassa più duro. Non manca il tributo (un po’ ruffiano, ma ben suonato) a Johnny Winter di Steamroller, dove la slide di Hoey viaggia a tutta birra su un agile accompagnamento della sua sezione ritmica. Poi troviamo la classica “power ballad” da classifica, o così sperano, una Coming Home registrata in duetto con Lita Ford, che ricorda certe ballate strappalacrime di Prince o Bryan Adams, non orripilante ma quasi ai limiti della decenza, e il blues dove sarebbe, mi viene da chiedere?

Ghost Of Yesterday, di nuovo a tutto wah-wah, torna ai vecchi vizi dell’AOR anni ’80 e ‘’90 e per quanto Gary sia un virtuoso della Fender, ce ne sono a decine come lui. This Time Tomorrow, decisamente migliore, rende omaggio ad un altro dei miti di Hoey, Robin Trower, con un classico slow d’atmosfera, dove però si coglie la non proprio grande valentia vocale del chitarrista di Boston, che peraltro si evidenzia in tutto l’album, meglio quando suona. Back Up Against The Wall è un bello shuffle che mi ha ricordato certe cose del compianto Jeff Healey, con un ricorrente tema di chitarra, e Blind Faith è un’altra stilettata di rock-blues a colpi di slide e wah-wah, non male, anche se risaputa. Conclude Soul Surfer, piacevole brano strumentale, una sorta di surf music per gli anni 2000 che ci permette di gustare ancora una volta il virtuosismo di Gary Hoey, perché, in tutta onestà, come si usa dire, per suonare suona! Esce il 29 luglio.

Bruno Conti

Led Zeppelin – The Complete BBC Sessions: Il 16 Settembre Ristampa Potenziata Con Inediti!

led zeppelin the complete bbc sessionsled zeppelin the complete bbc sessions 3 cd

Led Zeppelin – The Complete BBC Sessions – Atlantic/Warner – 3 CD/5 LP o Super Deluxe 3 CD + 5 LP – 16-09-2016

Quando sembrava che la serie di ristampe del catalogo dei Led Zeppelin si fosse completata lo scorso anno con l’uscita di Coda, arricchito da una serie di inediti e rarità, ecco che viene annunciata una nuova edizione delle BBC Sessions, in origine pubblicate nel 1997 e alle quali Jimmy Page, in un ulteriore soprassalto di attività, oltre a provvedere ad una nuova masterizzazione, ha aggiunto anche un terzo CD, con ulteriori nove tracce estratte dalle sessioni realiozzate per la emittente radio inglese tra il 1969 e il 1971, tre delle quali andate in onda il 14 aprile del 1969 e da lungo tempo considerate “perdute” e definite “The Rhythm And Blues Sessions”. Uno dei tre brani è Sunshine Woman, nella unica versione registrata a livello ufficiale.

led zeppelin the complete bbc sessions super deluxe

Ovviamente, oltre alla versione in triplo CD e a quella in quintuplo vinile, ci sarà anche l’inevitabile e costosissima versione Super Deluxe, che vedete qui sopra e che assembla il tutto in un unico cofanetto. Il contenuto è lo stesso per tutte le edizioni:

[CD1]
1. You Shook Me (23/3/69 Top Gear)
2. I Can’t Quit You Baby (23/3/69 Top Gear)
3. Communication Breakdown (22/6/69 Pop Sundae)
4. Dazed And Confused (23/3/69 Top Gear)
5. The Girl I Love She Got Long Black Wavy Hair (22/6/69 Pop Sundae)
6. What Is And What Should Never Be (29/6/69 Top Gear)
7. Communication Breakdown (29/6/69 Top Gear)
8. Travelling Riverside Blues (29/6/69 Top Gear)
9. Whole Lotta Love (29/6/69 Top Gear)
10. Somethin’ Else (22/6/69 Pop Sundae)
11. Communication Breakdown (10/8/69 Playhouse Theatre)
12. I Can’t Quit You Baby (10/8/69 Playhouse Theatre)
13. You Shook Me (10/8/69 Playhouse Theatre)
14. How Many More Times (10/8/69 Playhouse Theatre)

[CD2]
1. Immigrant Song (1/4/71 Paris Theatre)
2. Heartbreaker (1/4/71 Paris Theatre)
3. Since I’ve Been Loving You (1/4/71 Paris Theatre)
4. Black Dog (1/4/71 Paris Theatre)
5. Dazed And Confused (1/4/71 Paris Theatre)
6. Stairway To Heaven (1/4/71 Paris Theatre)
7. Going To California (1/4/71 Paris Theatre)
8. That’s The Way (1/4/71 Paris Theatre)
9. Whole Lotta Love (Medley) [1/4/71 Paris Theatre]
10. Thank You (1/4/71 Paris Theatre)

[CD3]
1. Communication Breakdown (23/3/69 Top Gear)
2. What Is And What Should Never Be (22/6/69 Pop Sundae)
3. Dazed And Confused (10/8/69 Playhouse Theatre)
4. White Summer (10/8/69 Playhouse Theatre)
5. What Is And What Should Never Be (1/4/71 Paris Theatre)
6. Communication Breakdown (1/4/71 Paris Theatre)
7. I Can’t Quit You Baby (14/4/69 Rhythm & Blues Session)
8. You Shook Me (14/4/69 Rhythm & Blues Session)
9. Sunshine Woman (14/4/69 Rhythm & Blues Session)

Quindi a questo punto dobbiamo sperare (o temere) che Jimmy Page si occupi anche di ulteriori versioni degli album dal vivo, oltre all’ufficiale The Song Remains The Same, anche lo splendido triplo postumo How The West Was Won. Nel frattempo Robert Plant in giro per il mondo (e in questi giorni anche in Italia), con la sua band Sensational Space Shifters ha ripreso ad eseguire in concerto parecchi brani dei Led Zeppelin (più o meno a seconda delle serate, e, sì, gli originali erano meglio, ma uguali non avrebbe senso, senza Page, pur se la voce regge splendidamente), e anche ottime versioni di Spoonful I Just Want To Make Love To You, sentire qui sotto.

Vedremo i futuri sviluppi e naturalmente recensione delle BBC Sessions a settembre all’uscita del disco.

Bruno Conti