Questo Invece E’ “Veramente Brutto”! Needtobreathe – Hard Love

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Needtobreathe – Hard Love – Atlantic

Se non fosse lo stesso gruppo di cui avevo recensito solo lo scorso anno, in modo più che positivo, il doppio Live From The Woods At Fontanel http://discoclub.myblog.it/2015/06/16/doppi-dal-vivo-classici-needtobreathe-live-from-the-woods-at-fontanel/ , e che anche per i precedenti dischi di studio aveva ricevuto lusinghiere recensioni che tiravano addirittura in ballo la Band e altri luminari del rock classico americano, ebbene potrei pensare che per questo nuovo album dei Needtobreathe ci sia stato uno scambio di persone, sapete, come in quei film sulla guerra di secessione americana, quando alla fine del conflitto tornano persone lontane da tempo, ma neppure i familiari sono in grado di dire se si tratti veramente di loro. Quindi ritorno su quanto già detto nella recensione del’ultimo Reckless Kelly e reitero: ultimamente, purtroppo, alcuni dei nostri gruppi preferiti, prima gli Arcade Fire e i Kings Of Leon, poi i Mumford And Sons e in parte anche i Low Anthem (e sono solo alcuni di quelli che mi vengono in mente, ma ce ne sono stati molti altri, penso anche a Keith Urban, http://discoclub.myblog.it/2016/06/09/disco-buono-nuovo-sport-il-lancio-del-cd-nel-mercato-sottostante-keith-urban-ripcord/ e da quello che ho sentito del nuovo album, anche Bon Iver si è bevuto il melone, ma perlomeno il disco è “strano”) hanno fatto dei voltafaccia clamorosi di genere pubblicando dei dischi insulsi ed inutili, come ne escono a tonnellate comunque, ma se si tratta di gruppi che seguivamo perché parevano validi ed interessanti, è stato un po’ come essere pugnalati alle spalle.

Ovviamente un motivo c’è, e di solito è commerciale, ovvero vendere di più, ma per molti dei nomi citati prima, Mumford And Sons in primis, era difficile vendere più dischi di quello che già facevano, si parla di decine di milioni di copie in giro per il mondo, e infatti l’ultimo disco, quello del cambiamento “elettrico e commerciale” Wilder Mind, ha venduto un decimo dei precedenti. Tornando ai Needtobreathe, gli ultimi due dischi in studio erano già entrati nella Top 10 americana, questo nuovo Hard Love “semplicemente” è salito fino al n°2, ma a scapito, almeno a parer mio, della qualità, perché, incredibilmente, ho letto anche recensioni positive di questo album, realizzate probabilmente dopo essersi messe delle fette di prosciutto sugli occhi e sulle orecchie: pochi, soprattutto tra i fans, sembrano averlo respinto totalmente, ma se non lo avete ancora acquistato, occhio alla fregatura. Siamo proprio di fronte al classico disco da una stelletta, orribile è la prima parola che mi viene in mente, e anche la seconda! Rock elettronico terribile, non c’entra un tubo con gli altri dischi, tastiere e batterie sintetiche a go-go, coretti orripilanti, canzoncine insulse: a me pare una via di mezzo tra i primi Depeche Mode, Ultravox, dance-pop tipo Pet Shop Boys, e i peggiori U2 o gli ultimi Kings Of Leon, ma anche One Direction, con qualcosa dei Sigue Sigue Sputnik (forse ho esagerato un attimo, ma è veramente pessimo). Per supergiovani, ma con gusti tamarri.

In confronto, a questo punto, l’ultimo Mumford And Sons è un capolavoro. L’abbrivio di Hard Love, pare quello di un pezzo di David Guetta (preceduto da Mounatin Pt. 1 https://www.youtube.com/watch?v=J-9-ksp5nMc, con voci filtrate col vocoder, synth a iosa (suonati peraltro da tutti i componenti la band), ma poi riesce a peggiorare e diventa tipo One Direction e comunque sulla falsariga del pop massificato e fatto con lo stampino che va ora nelle classifiche americane. Ogni tanto ci sono dei soprassalti di dignità, ma durano poco, tipo l’intro per ukulele di No Excuses che poi si tramuta in una ballata vagamente “nu soul”, quantomeno dignitosa, con chitarra elettrica e organo che cercano di farsi largo https://www.youtube.com/watch?v=O6Uf3BpN40U .. La successiva When I Sing sembra Harden My Heart dei Quarterflash, puro suono anni ’80, con tanto di assolo di sax, e pure la successiva Happiness sembra un pezzo dei Queen, ma di quelli brutti, per non parlare di una pompatissima Great Night dove vengono coinvolti gli Shovels And Right per un pezzo dance-rock insulso (forse il paragone con i Sigue Sigue Sputnik non è poi così peregrino)! E così via: non essendo un fan, in due parole, alla larga, una stelletta di stima per il passato ( vi sembrano la stessa band? https://www.youtube.com/watch?v=yq1H3l7kyYU), peccato. Parere personale ovviamente, poi uno si ascolta quello che vuole, basta saperlo: l’ho già usato un paio di volte in passato (Grace Potter e Superheavy), ma per dirla alla Fiorello/La Russa, “è veramente brutto”!

Bruno Conti

Questo Invece E’ “Veramente Brutto”! Needtobreathe – Hard Loveultima modifica: 2016-11-08T10:03:05+01:00da bruno_conti
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