Una Superstar Di Nashville Che Fa Anche Buona Musica! Brad Paisley – Life Amplified World Tour: Live From WVU

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Brad Paisley – Life Amplified World Tour: Live From WVU – City Drive CD/DVD

Brad Paisley è la classica eccezione che conferma la regola, essendo la prova vivente che a Nashville ogni tanto si può vendere tantissimo facendo del vero country e non del pessimo pop: oltre a lui mi vengono in mente solo Alan Jackson e, qualche volta, Kenny Chesney, anche se Paisley può vantare vendite maggiori, avendo avuto i suoi ultimi otto album (su dieci totali, escludendo quindi quello natalizio) tutti al numero uno della classifica country. Brad è bravo, non annacqua le sue sonorità, ha il senso del ritmo ed una decisa propensione ai suoni elettrici anche perché, e qui è veramente una mosca bianca, è anche un eccellente chitarrista. Per farsi un’idea del profilo che ha raggiunto, basti pensare che nel suo nuovissimo album Love And War (in uscita quando leggerete questa recensione) è previsto un duetto con Mick Jagger ed un brano scritto a quattro mani con John Fogerty, due personaggi non esattamente usi a collaborazioni esterne (e di solito l’ex Creedence i brani che scrive li mette solo sui suoi dischi *NDB Però anche due brani con Timbaland!!!). Life Amplified World Tour: Live From WVU è il primo album dal vivo del nostro, a parte lo “strano” Hits Alive, registrato lo scorso anno a Morgantown, presso la famosa West Virginia University (giocando quindi in casa, essendo Brad nativo proprio della Virginia dell’Ovest), e non fa che confermare la sua bravura come frontman, in più con un pubblico che conosce a memoria il suo repertorio.

In realtà il progetto è principalmente un DVD, comprendente venti canzoni (il concerto completo), mentre la recensione che leggete si basa sul CD accluso che ne contiene solo dodici (manca tutta la parte centrale ed il brano conclusivo, Alcohol), anche se il tutto è più che sufficiente per farsi un’idea. Country-rock tosto e chitarristico, musica elettrica anche nei pezzi più lenti, unita a melodie di immediata fruibilità (e qualche volta un po’  ruffiane, ma lo perdoniamo), il tutto con una backing band, The Drama Kings, ampiamente rodata, tra i cui membri spiccano lo steel guitarist Randle Currie, il violinista Justin Williamson e la potente sezione ritmica formata da Kenny Lewis al basso e Ben Sesar alla batteria. Dopo un’introduzione un tantino esagerata e magniloquente a base di Also Sprach Zarathustra (la utilizzava anche Elvis, ma era, appunto, Elvis) il concerto parte in quarta con la trascinante Crushin’ It, un rockin’ country chitarristico e grintoso, ma dotato di un bel refrain, il modo migliore per dare il via alla serata. American Saturday Night è anche meglio, un rock’n’roll dal tocco country, ideale per essere suonato dal vivo, il tipico brano che fa saltare tutti (e poi il pubblico pende dalle sue labbra), mentre Perfect Storm è una slow ballad che calma un po’ gli animi, anche se la strumentazione si mantiene elettrica e di impianto rock.

Country Nation è ancora forte e vigorosa, si sente che Paisley non è un pupazzo ma un musicista vero, e lo dimostra anche con la seguente Old Alabama, altra canzone potente e dai toni quasi southern, appena stemperati dall’uso del violino; Then, per contro, è un lento di grande intensità, con un motivo toccante e che il pubblico dimostra di conoscere a menadito, mentre con Beat This Summer, un vero e proprio singalong country-rock, la temperatura inizia a risalire. Lo scintillante honky-tonk elettrico I’m Gonna Miss Her, puro country, e la roboante River Bank precedono l’unica cover del CD (ma nel DVD c’è anche una versione del classico di Merle Haggard Mama Tried), ovvero Take Me Home, Country Roads, la signature song per antonomasia di John Denver ed inno non ufficiale della West Virginia, proposta in una breve ma sentita rilettura acustica, durante la quale anche l’audience in sala fa la sua parte. Il finale, con Brad che ha il pubblico ormai ai suoi piedi, vede la coinvolgente Southern Comfort Zone, dal ritmo acceso ed ottima performance da parte del leader, e la possente Mud On The Tires, altro rockin’ country con le chitarre in primissimo piano e ritornello diretto ed immediato.

Se la media dei countrymen americani fosse al livello di Brad Paisley, non esisterebbe un “problema” Nashville.

Marco Verdi

Una Superstar Di Nashville Che Fa Anche Buona Musica! Brad Paisley – Life Amplified World Tour: Live From WVUultima modifica: 2017-03-31T09:20:40+02:00da bruno_conti
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