Una Lunga Storia Nel Blues Rivive Attraverso Nuove Registrazioni. Tribute: Newly Recorded Blues Celebration Of Delmark’s 65th Anniversary

tribute delmark's 65th anniversary

Tribute – Newly  Recorded Blues Celebration Of Delmark’s 65th Anniversary – Delmark Records

Il titolo per una volta dice tutto: come si intuisce facilmente stiamo parlando di nuove versioni inedite, registrate per l’occasione, di classici estratti dal catalogo della Delmark, una delle etichette storiche della Windy City, che quest’anno festeggia il suo 65° Anniversario. Non è una novità, Bob Koester e i suoi collaboratori hanno iniziato a creare questi eventi dal 1993, quando la Delmark giungeva ai 40 anni, e poi ogni 5 anni, a cadenze regolari, ci sono state pubblicazioni di dischi per festeggiare l’evento. In effetti anche in questo caso le date sono un po’ degli optional, visto che la casa discografica nasce a St. Louis nel 1953, come etichetta di jazz (che è tuttora la sua attività principale), si trasferisce a Chicago solo nel 1958 e diventa punto di riferimento per gli amanti del blues soprattutto da metà anni ’60, con quel formidabile disco di Junior Wells Hoodoo Man Blues che è considerato uno dei capolavori assoluti del genere. Proprio da Wells, ma non da quell’album, parte il tributo agli artisti che hanno fatto la storia della Delmark: il disco è On Tap, un album del 1975, da cui viene rivisitata la bellissima Train I Ride, che illustra in modo pimpante e brillante il tema del treno, tipico dei grandi brani blues, e Omar Coleman è uno dei migliori armonicisti delle ultime generazioni, oltre ad essere un ottimo cantante.

jimmy dawkins all for businessjunior wells hoodoo man blues

La house band del CD ruota intorno alla sezione ritmica di Melvin Smith al basso e Willie Hayes alla batteria, con Mike Wheeler e Billy Flynn che si alternano alle chitarre, e altri strumentisti impegnati qui e là, per esempio in One Day You’re Gonna Get Lucky, un tributo a Carey Bell, probabilmente tratto dalle stesse sessioni del recente Tribute To Carey Bell di Lurrie Bell & The Bell Dynasty https://discoclub.myblog.it/2018/07/29/tanto-ottimo-blues-tutto-allinterno-della-famiglia-lurrie-bell-the-bell-dynasty-tribute-to-carey-bell/ , un brano che è l’essenza stessa del Chicago Blues. Per l’omaggio a Jimmy Dawkins, uno dei grandi chitarristi dell’etichetta, e in particolare a All For Business, forse il suo disco migliore, scendono in campo Linsey Alexander, che non è proprio di primo pelo, ma ha ancora una voce fantastica e Billy Flynn, per una cover eccellente della title track, uno slow blues intenso e di grande pathos, dove si apprezzano anche il sax tenore di Hank Ford e il piano di Roosevelt Purifoy , grande versione. Diciamo che nel brano successivo Riverboat, né il soggetto del tributo, Big Time Sarah, né l’interprete dello stesso, Demetria Taylor, sono conosciutissime, quest’ultima forse più nota per essere la figlia di Eddie Taylor, ma comunque in possesso di una voce ragguardevole che usa con profitto in questa canzone, mentre Flynn e Wheeler pennellano con le loro chitarre.

otis rush so many roads

Jimmy Burns rende omaggio a Big Joe Williams con uno dei suoi cavalli di battaglia, She Left Me A Mule To Ride, solo voce e chitarra, ma di notevole intensità. Lil’Ed, non ha mai inciso per la Delmark, sempre per la Alligator, ma unisce le forze con Dave Weld e i suoi Imperials per un omaggio a tutta slide a J.B. Hutto in una gagliarda Speak My Mind. Ottima anche l’accoppiata che si forma per il tributo al grande Magic Sam, di cui viene ripreso l’ottimo lento Out Of Bad Luck in un tripudio di chitarre, affidate a Jimmy Johnson e Dave Specter, mentre Sumito “Ariyo” Aryhoshi accarezza il suo pianoforte. Corey Dennison, voce e chitarra acustica e Gerry Hundt, mandolino ed armonica, reinterpretano da par loro, cioè ottimamente Broke And Hungry di Sleepy John Estes, e pure Mike Wheeler, chitarrista della house band nel CD, quando è il suo momento non si risparmia in una fluida e sontuosa versione del super classico di Otis Rush So Many Roads. Anche Shirley Johnson non è forse conosciutissima (però ha fatto anche, parecchi anni or sono; un disco per l’Appaloosa di Franco Ratti), ma la sua voce non teme confronti in una struggente Need Your Love So Bad che rende omaggio alla vecchia cantante texana Bonnie Lee. In conclusione di un disco solido, magari non memorabile, ma che sarà apprezzato dagli amanti delle 12 battute Ken Saydak e il suo pianoforte omaggiano il grande Roosevelt Sykes con il frizzante barrelhouse Boot That Thing.

P.S. Non essendo disponibili video dei brani contenuti nel nuovo CD ho inserito nel Post le copertine di alcuni dei più importanti album della Delmark da cui sono state prese le canzoni originali poi riprese nel Tributo.

Bruno Conti

Una Lunga Storia Nel Blues Rivive Attraverso Nuove Registrazioni. Tribute: Newly Recorded Blues Celebration Of Delmark’s 65th Anniversaryultima modifica: 2018-08-26T10:20:47+02:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo