Un Cofanetto Ideale Per Riscoprire Una Band Formidabile! Flamin’ Groovies – Gonna Rock Tonite!

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Flamin’ Groovies – Gonna Rock Tonite! The Complete Recordings 1969-71 – Grapefruit/Cherry Red 3CD Box Set

Per usare un’espressione inflazionata, i Flamin’ Groovies sono uno dei segreti meglio custoditi della storia del rock. Originari di San Francisco ed ancora in attività (il loro reunion album del 2017, Fantastic Plastic, non era affatto disprezzabile), i Groovies erano considerati una fusione tra Beatles e Rolling Stones di stampo americano, più i secondi dei primi devo dire, ma con robuste dosi di energia quasi da garage band e punk ante-litteram, specie nelle infuocate esibizioni dal vivo https://discoclub.myblog.it/2017/06/10/se-fosse-anche-inciso-bene-sarebbe-perfetto-3-flamin-groovies-live-1971-san-francisco/ . Questa la teoria, in pratica il quintetto (Roy Loney, voce e chitarra, Cyril Jordan e Tim Lynch, chitarre, George Alexander, basso, Danny Mihm, batteria) era una rock’n’roll band davvero formidabile, una vera e propria macchina da guerra che però non ebbe neppure un decimo del successo che avrebbe meritato, al punto che oggi sono considerati al massimo un gruppo di culto. Un po’ ci misero del loro: litigarono con la Epic dopo l’uscita del loro debutto Supersnazz, non si presero mai molto con Bill Graham (che all’epoca a San Francisco era un vero e proprio deus ex machina, ed averlo contro non era consigliabile per la riuscita di una carriera), ed in più decisero in maniera quasi suicida di non andare in tour dopo il loro secondo album Flamingo, dal quale non estrassero neppure un singolo.

Ora i tre album del loro periodo d’oro (oltre ai due già citati, il terzo, e secondo per l’ormai defunta Kama Sutra, si intitolava Teenage Head) vengono riuniti in un pratico boxettino e gratificati da una rimasterizzazione di tutto rispetto, oltre che dall’aggiunta di diverse bonus tracks (nessuna delle quali inedita, va detto) e di un libretto con note esaurienti. E Gonna Rock Tonite! è perfetto per riscoprire (o scoprire se non li conoscete) un gruppo che all’epoca non aveva nulla da invidiare ai giganti del genere, una serie di canzoni a tutto rock’n’roll che vi faranno godere come ricci, proposte da quella che è giustamente considerata la migliore formazione del gruppo (all’indomani di Teenage Head infatti sia Lynch che Loney lasciarono la band).

Supersnazz (1969) ci mostra subito un combo che ha voglia di spaccare tutto: l’inizio del disco è al fulmicotone, dal grintoso blues elettrico Lord Have Mercy, chiaramente figlio degli Stones e con energia da punk band, alla potente versione di The Girl Can’t Help It di Little Richard, puro rock’n’roll con un assolo magnifico, passando per la deliziosa Laurie Did It, dal sapore beatlesiano (ma con una chitarra decisamente rock e “californiana”) ed una trascinante rilettura del classico di Huey “Piano” Smith Rockin’ Pneumonia And The Boogie Woogie Flu. Ma anche le (rare) ballate non deludono, come la vibrante A Part From That, ancora influenzata dai Fab Four, e con parti orchestrali un po’ barocche; altri pezzi degni di nota sono un fulminante medley tra Somethin’ Else di Eddie Cochran ed la nota country tune Pistol Packin’ Mama, il travolgente boogie The First One’s Free, l’orecchiabile pop-rock in odore di vaudeville Pagan Rachel, con splendido piano honky-tonk, e Brushfire, tra country e psichedelia. Le quattro bonus track di questo primo dischetto sono del tutto trascurabili, essendo semplici single versions di quattro pezzi dell’album.

Flamingo (1970) è certamente il disco più “famoso” dei Groovies, ed è un altro grande album, che inizia in maniera roboante con Gonna Rock Tonite, uno strepitoso rockabilly a tutte chitarre e adrenalina, seguito dal rock-blues Comin’ After You, con un riff rubato ai Creedence. Ma il disco trasuda rock’n’roll alla Stones in diversi momenti, dall’aggressiva Headin’ For The Texas Border, con assoli incredibili ed un raro lead vocal di Lynch, la secca e cadenzata Sweet Roll Me On Down, l’irresistibile Second Cousin, che ironizza sul matrimonio di Jerry Lee Lewis con la cugina minorenne, e la bluesata Jailbait. Oltre alla splendida Childhood’s End, una country song sghemba nel miglior stile delle Pietre, e ad una scatenata cover di Keep A-Knockin’, ancora di Little Richard. E proprio le cover costituiscono il succo delle bonus tracks di Flamingo: una session del gennaio del 1971 in cui i nostri suonano alla loro maniera, cioè eccezionale, una serie di classici del rock’n’roll, pezzi che rispondono ai titoli di Shakin’ All Over, That’ll Be The Day,  Louie Louie, My Girl Josephine, Around And Around ed ancora Rockin’ Pneumonia And The Boogie Woogie Flu, il tutto completato da una jam session dal sapore blues intitolata Going Out: sensazionale.

Teenage Head (1971) è considerato da molti il capolavoro dei Groovies, ma fu anche il disco che vendette meno e creò i problemi insanabili tra i componenti della band. Un grandissimo rock’n’roll album, ed il più “stonesiano” dei nostri, a partire dal potentissimo rock-blues in apertura, High Flyin’ Baby, dominato da una slide appiccicosa e con voce più jaggeriana che mai, per proseguire con l’acustica City Lights, country song decadente e sbilenca, o ancora la superba rock ballad elettrica Yesterday’s Numbers. Non manca il puro rock’n’roll, come la strepitosa cover di Have You Seen My Baby? di Randy Newman, il saltellante rockabily alla Elvis (periodo Sun) Evil Hearted Ada, una squisita e travolgente Doctor Boogie, una pimpante rivisitazione elettroacustica del classico di Robert Johnson 32-20, o addirittura agganci agli Stooges nell’aggressiva title track. Per finire con la stupenda ballata Whiskey Woman, un mezzo capolavoro. Anche qui le bonus sono poderose riletture di classici del rock’n’roll e del blues (Scratch My Back, Carol, Rumble, una Somethin’ Else anche meglio di quella su Supersnazz, Walking the Dog), ed anche qui sono chiuse da una versione, più lunga e migliore, di Going Out. Da lì in poi i nostri, con una formazione rimaneggiata, pubblicarono altri tre album negli anni settanta (di cui almeno uno, Shake Some Action, imperdibile), uno negli ottanta ed uno nei novanta, fino al già citato Fantastic Plastic di due anni orsono, con Jordan ed Alexander ancora alla guida del gruppo.

Se non possedete già i tre dischetti in questione (si trovano comunque senza troppe difficoltà), Gonna Rock Tonite! è un cofanetto che, se siete amanti del rock’n’roll, non dovete lasciarvi sfuggire assolutamente.

Marco Verdi

Un Cofanetto Ideale Per Riscoprire Una Band Formidabile! Flamin’ Groovies – Gonna Rock Tonite!ultima modifica: 2019-04-03T12:45:08+02:00da bruno_conti
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