Un Altro Disco Che Per Ora Non Esiste (In CD), Ma Vale Comunque La Pena Di Ascoltarlo! Matthew Ryan – The Future Was Beautiful

matthew ryan the future was beautiful

Matthew Ryan – The Future Was Beautiful –  Spotify – Digital Download

Chi mi segue su queste pagine virtuali sa che ho sempre considerato Matthew Ryan uno dei cantautori più sottovalutati del panorama musicale americano, e questo suo ultimo lavoro di studio The Future Was Beautiful lo conferma. Il disco (?!?) non è altro che la combinazione di due EP ( Fallen Ash & Embers e On Our Death Day)  pubblicati per il download all’inizio dello scorso anno https://matthewryan.bandcamp.com/ . Dopo aver riflettuto su un possibile ritiro dalla scena musicale, il buon Matthew raduna nello studio di Nashville i suoi fidati musicisti, a partire da Kelley Looney al basso, Aaron Smith alla batteria, con alle chitarre Doug Lancio, David Henry al cello e Holly Knights dei Turin Brakes alle armonie vocali, per un set composto da sette brani e poco più di mezzora di musica, in cui come al solito i testi parlano di amore e speranza.

Come ogni tanto mi capita di fare, mi sembra giusto sviluppare i brani “track by track”:

On Our Death Day – Il brano iniziale si muove su coordinate dure e asciutte, suona come i brani di Springsteen più intimi, con i lamenti di una chitarra high string e del mandolino di Lancio, e la bella voce baritonale di Ryan, che suona l’acustica e il pump organ,

And It’s Such A Drag – Dall’album In The Dusk Of Everything (12) viene meritoriamente ripescato questo brano, che in questa versione viene rifatto in una versione più elettrica, dove emerge anche il suono lacerante di una armonica.

Steer Your Way – Con una versione (di nuovo) intima e passionale Matthew rende omaggio al grande Leonard Cohen con la bellezza di questa cover (la trovate sul recente You Want It Darker), che certifica ancora una volta il talento di Ryan.

Are You The Matador? –  Su un tessuto melodico e un arrangiamento quasi in stile Los Lobos, la canzone scivola via con un’atmosfera inquietante che ricorda anche Tom Waits, e di conseguenza un approccio quasi recitativo: Doug Lancio è alla chitarra, al basso, alla batteria e all’organo.

Warm Lightning – Pochi accordi di chitarra e il suono in sottofondo di un violino (Molly Thomas) accompagnano un ennesimo brano intimista, con la voce rauca di Matthew che sussurra vicino al microfono la canzone, mentre le armonie vocali sono di Brian Fallon (Gaslight Anthem), ed il basso è suonato da Clay Steakley.

The Last Event – Arriva il momento di una tenue ballata pianistica, con David Ricketts alle tastiere. quasi declamata da Ryan con la sua voce roca, che ben si adatta allo svolgimento del brano.

Avalanche Of Stars – Le tracce del disco terminano con un bel duetto tra Matthew e Kate York, una artista e cantautrice di Nashville, che si intrecciano in sottofondo con il contributo di un altro cantante, Mack Starks, in un importante mix di voci che si completano a vicenda nello sviluppo musicale della canzone.

The Future Was Beautiful è un breve lavoro che serve anche per sperimentare nuovi suoni, che non fa che certificare ancora una volta le potenzialità di questo autore, con una scrittura che nel tempo, dopo il blue collar rock degli esordi (May Day) si è fatta via vai più incisiva e misurata. Matthew Ryan mi sembra ormai che sia condannato ad una perenne condizione di “beautiful loser”, costretto a distribuire i suoi dischi tramite il suo sito internet http://(www.matthewryanonline.com), un percorso che lo accomuna a tanti alri più o meno stimati colleghi, ostacolati da un mercato che segue schemi ben precisi e mal sopporta i cani sciolti, e purtroppo Matthew Ryan è uno di questi, ma con una dignità che altri faticano a meritarsi.

Tino Montanari

*NDB Ogni tanto facciamo una eccezione anche per dischi che non esistono in un supporto fisico ma sono così belli!

Un Altro Disco Che Per Ora Non Esiste (In CD), Ma Vale Comunque La Pena Di Ascoltarlo! Matthew Ryan – The Future Was Beautifulultima modifica: 2020-01-29T09:09:16+01:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo

3 pensieri su “Un Altro Disco Che Per Ora Non Esiste (In CD), Ma Vale Comunque La Pena Di Ascoltarlo! Matthew Ryan – The Future Was Beautiful

  1. Sto pensando con rammarico a quanti dischi o canzoni ho perso e perderò perché pubblicati solo in MP3 (o afffini). Matthew Ryan, Dan Bern, qualche brano anche di Springsteen, i live di The White Buffalo e chissà quanti non me ne vengono in mente adesso.
    E’ più forte di me, non riesco a spendere soldi per acquistare musica in quel formato. Questo non vuol dire che non la ascolto (ne faccio largo uso), ma se devo comprare un album deve per forza essere su CD o Vinile. Poi magari creo gli mp3 e li metto sul telefonino, ma il supporto fisico lo devo avere e deve essere originale.
    Ho anche buttato nel cestino tutti i cd-r di album ufficiali scambiati nel corso degli anni. Mi dava fastidio averli così. Quelli che volevo veramente avere li ho poi comprati (magari di seconda mano).
    Brutta cosa diventare vecchi e ricoglionirsi.

    • Sono in parte d’accordo sul discorso del download digitale, ed è per questo che comunque le eccezioni di parlare sul Blog, come detto, di album che non hanno una edizione in CD, sono abbastanza rare, anche se quantomeno viene segnalata l’esistenza anche di download e Spotify, Ho sottoposto la questione ai miei amici della Appaloosa/Ird per vedere se riescono a contattare Matthew Ryan per una eventuale distribuzione in compact, se la cosa andrà in porto vi farò sapere.

I commenti sono chiusi.