Jimi Hendrix – 50 Years Live, Parte I

jimi hendrix live monterey

Il 18 settembre del 1970, poco più di 50 anni fa, Jimi Hendrix moriva a Londra nel Samarkand Hotel, anche lui uno del Club dei 27, per una probabile intossicazione da barbiturici (ma il fatto non è stato mai chiarito con certezza). Ma per questa retrospettiva, in contemporanea con l’uscita di Live At Maui, di cui leggete la recensione in altra parte del Blog https://discoclub.myblog.it/2020/11/19/uno-anzi-due-degli-ultimi-grandi-concerti-della-sua-carriera-jimi-hendrix-live-in-maui/ , vorrei occuparmi in parole, musica ed immagini, come esplicita anche il titolo, di cinquanta anni di musica dal vivo del mancino di Seattle, sicuramente il più grande chitarrista di tutti i tempi, ma anche un performer tra i più straordinari espressi dalla musica rock, e vogliamo ricordarlo attraverso i suoi dischi Live più importanti, praticamente (quasi) tutti pubblicati postumi, proprio dal 1970 in avanti. La storia di Hendrix è nota, come pure la sua discografia di studio, tre dischi in tutto, ma che dischi, Are You Experienced?, Axis: Bold As Love e Electric Ladyland, pubblicati nel biennio 1967-1968, album formidabili, vere pietre miliari che hanno cambiato la storia della chitarra elettrica e del rock tout court. Nello stesso periodo, anzi già dal 1966, Hendrix iniziava anche la sua parabola concertistica, con esibizioni in giro per il mondo, che però, come appena ricordato, vedranno la luce per la maggior parte solo a livello postumo e negli anni ‘60, a livello ufficiale, non verrà pubblicato nulla.

Band_of_Gypsys_album

Pubblicazioni Del 1970

Nell’ultimo anno di vita di Hendrix, però escono alcuni dischi epocali, il primo ad uscire, il 25 marzo, è il famoso Band Of Gypsys,il concerto dal vivo registrato tra il 31 dicembre del 1969 e il 1° gennaio del 1970, quattro esibizioni pubblicate poi nel corso delle decadi in svariate versioni, che partendo dal disco singolo originale sono culminate lo scorso anno con il colossale

jimi hendrix songs for groovy children box

Songs For Groovy Children: The Fillmore East Concerts – 2019 5CD Sony Legacy ****1/2

un box set bellissimo dove sono raccolte 43 canzoni suonate nelle due serate, anche se ne mancano cinque dal totale di quelle eseguite, e una è stata abbreviata per apparire nel cofanetto, ma comunque siamo di fronte a una spettacolare dimostrazione complessiva di forza ed eleganza del trio di Jimi Hendrix, Billy Cox e Buddy Miles https://www.youtube.com/watch?v=8c7hPSPHlwY . Se volete saperne di più trovate l’articolo completo qui https://discoclub.myblog.it/2019/12/02/cofanetti-autunno-inverno-11-dopo-quasi-50-anni-le-due-strepitose-serate-della-banda-degli-zingari-al-completo-jimi-hendrix-songs-for-groovy-people-the-fillmore-east-conc/ .

Woodstock_Original_Soundtrack_1970woodstock back to the garden

Il 27 di maggio esce il triplo vinile Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More 3LP Atlantic Cotillion 1970****, con Hendrix che appare in 3 brani estrapolati dalla sua esibizione del mattino del 18 agosto 1969 https://www.youtube.com/watch?v=4TgbWOy6Buk , e poi nel corso degli anni, nelle varie edizioni che si sono susseguite e culminate con il megabox da 38 CD Woodstock – Back to the Garden: The Definitive 50th Anniversary Archive, dove però mancano due canzoni del set completo di Jimi perché la famiglia non ha concesso i diritti, mentre in quella da 10 CD addirittura ci sono solo tre brani. Se volete la leggendaria esibizione completa dovete cercare

Jimi hendrix Live_at_Woodstock

Jimi Hendrix – Live At Woodstock – 2019 2 CD Sony Legacy **** oppure il doppio DVD o Blu-Ray singolo, con la parte video e con una durata di oltre tre ore e mezza https://www.youtube.com/watch?v=TKAwPA14Ni4 , di cui però non so dirvi se sia ancora in produzione.

historic performances

Il 26 agosto in comproprietà con Otis Redding, esce il famoso Historic Performances Recorded at the Monterey International Pop FestivalReprise 1970 *****. Un vinile, con una facciata per ciascuno, registrato nel giugno 1967, solo quattro canzoni per Hendrix, che però fa la storia con due epocali versioni di Like A Rolling Stone di Bob Dylan e Wild Thing dei Troggs https://www.youtube.com/watch?v=E2aQ4gVsSL8 , immortalate anche nel famoso documentario di D.A Pennebaker Monterey Pop, dove la chitarra suonata dietro la schiena, con i denti e alla fine incendiata è entrata nella iconografia della musica rock, oltre ad essere una performance di grande fascino, con il giovane ed ancora poco conosciuto negli USA Jimi che incanta il pubblico presente. Anche di questo se volete esiste l’esibizione completa come

jimi hendrix Live_at_Monterey_cover

Live At Monterey (The Definitive Edition) – 2014/2017 CD DVD o Blu-Ray Sony Experience Hendrix Legacy ****1/2 l’Ideale sarebbero le versioni in DVD o Blu-Ray che hanno parecchi extra https://www.youtube.com/watch?v=fe82eYRjiBU , tre documentari aggiunti, e una parte supplementare dal vivo con due brani registrati a Chelmsford in Inghilterra, Like A Rolling Stone e Stone Free, da un concerto del 25 febbraio 1967, la data più antica conosciuta di una ripresa audio e video della Jimi Hendrix Experience.

Pubblicazioni del 1971

Woodstock2AlbumCoverJimi_Hendrix_-_More_Experience

Ad Aprile esce Woodstock Two, il doppio vinile, sempre Atlantic Cotilion, con altre tre canzoni dell’esibizione al Festival. Ad agosto esce Experience – Ember Records ***1/2, con 4 pezzi registrati alla Royal Albert Hall di Londra il 24 febbraio del 1969, il seguito More Experience uscirà a marzo del 1972. Mettendo insieme i due si ottiene il film dello stesso titolo, di provenienza dubbia: comunque al concerto londinese parteciparono anche Chris Wood e Dave Mason dei Traffic, e durante la serata venne eseguita Sunshine Of Your Love dei Cream.

jimi hendrix Blue_Wild_Angel

Ad ottobre esce il triplo vinile Isle Wight/Atlanta Pop Festival – 1971 Columbia ****, che comprende nella parte dell’Isola di Wight tre canzoni di Hendrix. Anche in questo caso, passando per varie edizioni uscite nel corso del tempo si arriva a Blue Wild Angel: Live at the Isle of Wight – 2002/2014 Sony Experience Hendrix Legacy **** 2CD oppure DVD, dove, stranamente (ma con la case discografiche non c’è mai da fidarsi molto) nel doppio CD ci sono 18 brani e nel video 15, anche se ne esisterebbe una edizione Sound And Vision che raccoglie entrambi i formati. Si tratta dell’ultima esibizione di Jimi in terra d’Albione il 31 agosto del 1970, tre settimane prima della morte. Un altro dei concerti all’inizio non considerati tra i migliori e poi rivalutato nel corso del tempo: ci sono versioni dell’inno nazionale inglese God Save The Queen, seguita dal breve “inno non ufficiale” Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, All Along The Watchtower, tanto sua quanto di Bob Dylan, nonché una ciclopica versione di oltre 22 minuti di Machine Gun, dove a un certo punto si sente una interferenza dei walkie-talkie del servizio sicurezza  .

Pubblicazioni del 1972

Hendrix_in_the_west

Nel corso dell’anno, oltre al citato More Experience, esce anche Hendrix In The West – 1972LP – 1988 CD Polydor/ 2011 Hendrix Experience ****1/2, a mio parere uno tra i più belli dei dischi postumi dal vivo pubblicati nella discografia di Jimi, che ho consumato sia nella versione in vinile che poi in quella in CD https://www.youtube.com/watch?v=eZQOnynN2G8&t=72s . Peccato che nella sequenza delle ristampe la tracklist sia stata ritoccata alcune volte, pur non essendo mai stata molto chiara la esatta provenienza delle canzoni, otto in tutto, una sorta di greatest hits di Hendrix dal vivo, compilato e prodotto all’epoca da Eddie Kramer, con tre brani dal Berkeley Community Theatre del maggio 1970, due dall’Isola di Wight, uno, o forse tre, dalla San Diego Sports Arena nel maggio 1969, ma due probabilmente erano alla Royal Albert Hall nel febbraio 1969, una ferocissima versione di Voodoo Child (Slight Return) e una sublime di Little Wing, dove nella coda del brano Jimi, in modalità wah-wah fa “parlare” dolcemente la sua chitarra, nella versione secondo me più bella mai registrata di questa canzone stupenda, sempre a mio parere, una delle più belle di tutti i tempi (non solo tra quelle di Hendrix). *NDB La versione, peraltro di grande fascino, che ogni tanto vi capita di ascoltare in qualche spot pubblicitario è quella di Stevie Ray Vaughan https://www.youtube.com/watch?v=An4uDegHB8s . Tra le chicche di In The West anche una lunga Red House, pure questa superba. Per scrivere questo articolo mi sono andato a riascoltare tutti i CD della produzione di Hendrix e oltre ad essere stato un piacere immenso, mi sono reso conto ancora una volta della genialità unica di questo musicista.

Fine prima parte, segue.

Bruno Conti

Jimi Hendrix – 50 Years Live, Parte Iultima modifica: 2020-12-19T11:35:39+01:00da bruno_conti
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