Dopo La Scorpacciata Elettrica Coi Crazy Horse, Ecco Il “Giovane Nello” In Beata Solitudine, Esce Il 26 Marzo! Neil Young – Young Shakespeare

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Neil Young – Young Shakespeare – Reprise/Warner CD – CD/LP/DVD Box Set

Ho ancora nelle orecchie il magnifico live del 1990 Way Down In The Rust Bucket, registrato insieme ai Crazy Horse, che già Neil Young pubblica un altro album dal vivo tratto dai suoi sterminati archivi: Young Shakespeare è però l’esatto opposto di Rust Bucket per quanto riguarda il suono, in quanto vede il nostro da solo sul palco armato unicamente di chitarra ed occasionalmente pianoforte. L’album (pubblicato in CD, LP e cofanetto che comprende entrambe le configurazioni aggiungendo un DVD con le riprese video della serata, *NDB al solito prezzo assurdo)) presenta tredici canzoni tratte dal concerto del 22 gennaio 1971 allo Shakespeare Theatre di Stratford, Connecticut, uno spettacolo che si tenne appena tre giorni dopo il famoso show alla Massey Hall di Toronto già pubblicato nel 2007 nell’ambito degli archivi younghiani (ed infatti la setlist di Stratford ricalca per dodici tredicesimi quella canadese).

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Nel presentare Young Shakespeare il nostro non ha nascosto la sua personale preferenza per questo show rispetto a quello di tre giorni prima, a suo dire troppo autocelebrativo e meno spontaneo: io sinceramente dopo aver ascoltato Young Shakespeare non so decidermi, in quanto siamo comunque di fronte a due eccellenti performance. D’altronde stiamo parlando di uno dei grandi della nostra musica in uno dei periodi più creativi della sua carriera, un songwriter di livello sopraffino e performer nato, in grado, ed in questo è uno dei pochi al mondo, di tenere alta l’attenzione del pubblico per un intero concerto anche stando da solo sul palco. Young Shakespeare offre quindi una performance splendida da parte di un artista eccezionalmente ispirato, il tutto di fronte ad un pubblico attento e preparato, e se Way Down In The Rust Bucket è la quintessenza del Neil Young rocker, questo live acustico non è certo inferiore in quanto ad intensità e capacità di emozionare; tra l’altro il suono è stato meticolosamente ripulito e rimasterizzato, ed il risultato è tale da farlo sembrare un concerto registrato un mese fa. E poi i titoli in scaletta parlano da soli, con Neil che già all’epoca era avvezzo a sorprendere il pubblico presentando, su tredici pezzi totali (ma il concerto completo era di sedici), ben sei canzoni all’epoca ancora inedite su disco.

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E non siamo parlando di brani secondari: quattro sono anteprime da Harvest (che uscirà dopo un anno), e cioè le splendide The Needle And The Damage Done e Old Man, la drammatica A Man Needs A Maid, eseguita al pianoforte ed in medley con la sempre formidabile Heart Of Gold (anch’essa al piano, e questa è una rarità), mentre l’oscura Journey Through The Past uscirà nel 1973 sul live Time Fades Away e Dance Dance Dance sarà ceduta ai Crazy Horse per il loro omonimo debut album (ma Neil ne riutilizzerà più avanti la melodia per Love Is A Rose). Il resto del CD è una superba full immersion nel meglio del songbook younghiano dell’epoca, con versioni intime ma allo stesso tempo coinvolgenti di capolavori del calibro di Tell Me Why https://www.youtube.com/watch?v=X_dWqfmPfU8 , Don’t Let It Bring You Down, Helpless, l’arrabbiata (ed applauditissima) Ohio, la conclusiva Sugar Mountain e due imperdibili Cowgirl In The Sand e Down By The River https://www.youtube.com/watch?v=Up0dI-QpqF8 . Dopo un 2020 ricco di pubblicazioni, il 2021 di Neil Young si annuncia ancora più interessante, e se le future uscite saranno del livello di Way Down In The Rust Bucket e di Young Shakespeare il godimento musicale è assicurato.

Marco Verdi

Dopo La Scorpacciata Elettrica Coi Crazy Horse, Ecco Il “Giovane Nello” In Beata Solitudine, Esce Il 26 Marzo! Neil Young – Young Shakespeareultima modifica: 2021-03-25T12:45:04+01:00da bruno_conti
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