Saluti Da Londra, Abbey Road. Joe Bonamassa – Royal Tea

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Joe Bonamassa – Royal Tea – Mascot/JR Adventures/Provogue

E’ passato pochissimo dall’uscita di A New Day Now, la riproposizione riveduta e corretta del suo album del 200https://discoclub.myblog.it/2020/08/29/una-edizione-riveduta-e-corretta-del-suo-primo-album-joe-bonamassa-a-new-day-now-20th-anniversary-edition/ , ma, come ormai tutti sanno, Joe Bonamassa una ne pensa e cento ne fa: bisogna trovare sempre qualche idea nuova, un “progetto” come dicono quelli che parlano bene. L’ultima pensata è stata quella di realizzare un disco ideato e concepito in Gran Bretagna, a Londra in particolare, l’estate scorsa, dedicato ai British Guitar Heroes (qualcuno dirà, ma non era già uscito British Blues Explosionhttps://discoclub.myblog.it/2018/05/13/uno-strepitoso-omaggio-ai-tre-re-inglesi-della-chitarra-joe-bonamassa-british-blues-explosion-live/ ).

Vero, ma ci sono neppure tanto  sottili differenze: quello era un disco dal vivo dedicato a cover di brani del repertorio di Eric Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page, questa volta Joe si è recato a Londra per respirarne l’aria e soprattutto collaborare con alcuni “luminari” come Bernie Marsden dei Whitesnake (ma prima anche negli UFO), il paroliere dei Cream Pete Brown, e il pianista Jools Holland (Squeeze, ma anche una leggenda della TV e radio inglese), per scrivere una serie di canzoni ispirate da quel mondo, e Bonamassa cita alcuni dei suoi idoli dell’epoca, i Bluesbreakers di Mayall con Eric Clapton, il primo Jeff Beck Group e i Cream. Ovviamente trovandosi a Londra si è pensato bene con il suo produttore Kevin Shirley di incidere l’album a Abbey Road, nel famoso Studio Uno, da dove partì la Mondovisione di All You Need Is Love dei Beatles, il tutto è stato completato a gennaio 2020, prima della partenza della pandemia, dieci canzoni nuove, registrate soprattutto con il nucleo della sua band, Anton Fig batteria, Michael Rhodes basso e Reese Wynans tastiere, visto che Bonamassa ha detto che per l’occasione si è privilegiato principalmente un sound più duro a tutto volume, con la musica che ha invaso anche gli altri studios di Abbey Road, pure quelli più austeri, dedicati alla musica classica.

Al solito ho recensito il disco molto prima dell’uscita prevista per il 23 ottobre, non avendo ancora tutte le notizie, ma le più importanti sì, e quindi sono andato anche a orecchio, come si dovrebbe. When One Door Opens è il primo pezzo dell’album, ma il secondo video uscito, già in circolazione da alcuni mesi: apertura con orchestra sinfonica, perché non approfittare delle facilities della location, poi una epica blues ballad lenta e scandita, maestosa, con l’orchestra che rimane, una voce femminile di supporto, presumo la solita Mahalia Barnes, con Joe che intona una bella melodia “classicamente” britannica, quasi da tema per un film di 007, in leggero crescendo, la chitarra che prima sottolinea il tema e poi rende omaggio ai musicisti che ascoltava nei vecchi dischi della collezione del padre, con un assolo che parte su un crescendo “boleriano” direttamente ispirato dal vecchio brano di Jeff Beck e poi vola in overdrive verso i lidi del rock più classico con un wah-wah di una potenza inusitata e ulteriore citazione zeppeliniana nel finale.

La title track Royal Tea è un rock-blues, sempre con voci femminili di supporto, l’organo di Wynans in evidenza e una atmosfera sonora tipica dei primi anni ‘70, con l’immancabile esuberante assolo di Bonamassa, mentre Why Does It Take So Long To Say Goodbye, il terzo singolo/video, è un altro bel lento, duro e scandito, con un lavoro raffinato della band, in supporto del cantato di Joe, sempre più sicuro ed appassionato, anche in questo caso con accelerazione finale e vigoroso finale chitarristico con la seconda solista di Marsden di supporto. Lookoout Man introdotta da un giro di basso fuzz, è decisamente più dura e vibrante, hard rock di buona fattura, con le coriste ed una armonica aggiunte per variare il repertorio, in attesa delle folate della solista. High Class Girl ci sarebbe stata benissimo in un disco di Mayall o dei Cream, un hard shuffle tipico del British Blues, con passate dell’organo di Wynans, un tocco di errebì nei coretti femminili e assolo di ordinanza.

A Conversation With Alice era stato il primo singolo ad uscire ad aprile, un travolgente rock and roll con uso di slide dall’eccellente impatto sonoro, seguita dall’orgia wah-wah di una veemente I Din’t Think She Would Do It, ritmo scandito ed impiego di differenti chitarre per dargli un tessuto sonoro avvolgente e accattivante. L’inquietante Beyond The Silence, introdotta dagli arpeggi di chitarre acustiche ed elettriche, poi si sviluppa in una canzone più gentile e ricercata, si può dire folk-prog? Seguita dalla fiatistica e swingante Lonely Boy, atmosfere tra jazz e R&B, divertente e scanzonata, anche grazie al piano di Wynans., e a chiudere la countryeggiante e deliziosa Savannah, con mandolino e slide accarezzata e una chiara variazione sulle tematiche principali del disco, preludio a Bonamassa Goes Country?

Si vedrà: per ora un ennesimo buon album dell’uomo di New York, An American In London!

Bruno Conti

Novità Prossime Venture 8. Beatles – Abbey Road Anniversary Edition Box: E Anche Questo Grande Disco Festeggia I Suoi 50 Anni, Esce il 27 Settembre.

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The Beatles “Abbey Road (50th Anniversary Edition) – Apple Box 3 CD + Blu-ray audio – 3 LP  – 2 CD Deluxe – 1 CD – 1 LP – 1 LP Picture Disc – 27-09-2018

Il giorno della iconica fotografia che sarebbe finita sulla sua copertina, cioè l’8 agosto, dal quartier generale dei Beatles arrivano notizie sull’attesa ristampa per il 50° Anniversario di Abbey Road, che in effetti uscì proprio il 26 settembre 1969, esattamente 50 anni fa: quindi per una volta viene rispettata la data di uscita regolare e non si sposta il tutto in avanti per il mercato natalizio.

L’album uscirà in 6 versioni differenti, che potete leggere qui sopra, anche se la più appetita al solito sarà il cofanetto quadruplo, benché ancora una volta per avere i 2 CD di materiale “inedito” bisognerà acquistare insieme il solito Blu-ray audio destinato agli audiofili, mentre sarebbe stato meglio che questa versione uscisse a parte per chi ama il suono alta fedeltà (addirittura questa volta si parla di Dolby Atmos), considerando che questa aggiunta fa sì che ancora una volta il costo indicativamente dovrebbe essere tra i 90 e i 100 euro a seconda dei paesi, anche se come di consueto quello che fa lievitare i costi è il librone rilegato inserito nella confezione.

• CD1: New ‘Abbey Road’ stereo album mix
• CD2: Demos and Outtakes
• CD3: Demos and Outtakes
• DISC 4 (Blu-ray): Dolby Atmos mix of whole album / 5.1 surround of whole album / hi-res stereo mix of whole album
• Stunning hardback Book

Tracklist
[CD1: 2019 Stereo Mix]
1. Come Together
2. Something
3. Maxwell’s Silver Hammer
4. Oh! Darling
5. Octopus’s Garden
6. I Want You (She’s So Heavy)
7. Here Comes The Sun
8. Because
9. You Never Give Me Your Money
10. Sun King
11. Mean Mr Mustard
12. Polythene Pam
13. She Came In Through The Bathroom Window
14. Golden Slumbers
15. Carry That Weight
16. The End
17. Her Majesty

[CD2: Sessions]
1. I Want You (She’s So Heavy) (Trident Recording Session & Reduction Mix)
2. Goodbye (Home Demo)
3. Something (Studio Demo)
4. The Ballad Of John And Yoko (Take 7)
5. Old Brown Shoe (Take 2)
6. Oh! Darling (Take 4)
7. Octopus’s Garden (Take 9)
8. You Never Give Me Your Money (Take 36)
9. Her Majesty (Takes 1-3)
10. Golden Slumbers/Carry That Weight (Takes 1-3 / Medley)
11. Here Comes The Sun (Take 9)
12. Maxwell’s Silver Hammer (Take 12)

[CD3: Sessions]
1. Come Together (Take 5)
2. The End (Take 3)
3. Come And Get It (Studio Demo)
4. Sun King (Take 20)
5 Mean Mr Mustard (Take 20)
6. Polythene Pam (Take 27)
7. She Came In Through The Bathroom Window (Take 27)
8. Because (Take 1 – Instrumental)
9. The Long One (Trial Edit & Mix – 30 July 1969)
10. (Medley: You Never Give Me Your Money, Sun King, Mean Mr Mustard, Her Majesty, Polythene Pam, She Came In Through The Bathroom Window, Golden Slumbers, Carry That Weight, The End)
11. Something (Take 39 – Instrumental – Strings Only)
12. Golden Slumbers/Carry That Weight (Take 17 – Instrumental – Strings & Brass Only)

[Blu-ray]
Audio Features:
– Dolby Atmos
– 96kHz/24 bit DTS-HD Master Audio 5.1
– 96kHz/24 bit High Res Stereo (2019 Stereo Mix)

Nel primo CD troviamo l’album originale nello Stereo Mix 2019 curato da Giles Martin, il figlio di George, e da Sam Okell, mentre nel secondo dischetto, quello inserito nella versione doppia da “poveri” troviamo 12 brani tra cui si segnalano la versione differente di ‘ Want You (She’s So Heavy) registrata non a Abbey Road ma ai Trident Studios, dove i Beatles avevano completato Let It Be Billy Preston che aveva partecipato a quelle sessions si era attardato prima di ripartire e quindi lo possiamo ascoltare improvvisare nella lunga coda strumentale. Poi ci sono i demo di Goodbye, un brano che Paul McCartney aveva scritto per Mary Hopkin, e la prima versione di Something di George Harrison, già apparsa su Anthology 3, sia pure in un mix differente, come anche i due lati del 45 giri che apparì all’epoca, The Ballad Of John And Yoko Old Brown Shoe, entrambe in versioni alternative. E ci sono anche takes differenti di altri sette brani, compreso Her Majesty che era una traccia nascosta, in tre ulteriori versioni.

Nel terzo CD c’è il lungo medley che copriva quasi completamente l’intera seconda facciata di Abbey Road, qui chiamato appunto The Long One. Poi c’è il demo di Come And Get It la canzone “regalata” ai Badfinger. Varie altre takes alternative, tra cui anche le versioni strumentali di Because, differente anche questa da quella apparsa in Anthology 3, oltre ala versione sempre strumentali per soli archi di Something, e archi e fiati di Golden Slumbers/Carry That Weight. Insomma come al solito c’è trippa per gatti per gli appassionati dei Beatles, in quello che è stato il loro ultimo grande album.

Bruno Conti