Nonostante Sia Di Provenienza E Fonti Dubbie, Comunque Svelate, Un Gran Bel Doppio CD. Beausoleil – Evangeline Waltz

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BeauSoleil Avec Michael Doucet – Evangeline Waltz – 2 CD Sunset Boulevard

Avviso per i naviganti: ormai per recensire alcuni CD di determinate etichette bisogna trasformarsi in detective degni di Nero Wolfe, Sherlock Holmes o Hercule Poirot (visto che parliamo di un CD in lingua francese). Credevo che i miei amici della Cleopatra fossero insuperabili nella cripticità dei contenuti di alcune loro uscite, ma almeno di solito pubblicano materiale proveniente da registrazioni di loro proprietà. Ma alla Sunset Boulevard si sono superati: questo doppio CD presentato come una registrazione recente in un piccolo locale di New Orleans per festeggiare i 45 anni di carriera dei BeauSoleil, in effetti proviene da ben altre fonti. Ci ho messo quasi più tempo a capire le date di queste registrazioni che ad ascoltarle: aiuta il fatto che all’accordion sia presente lo straordinario Jimmy Breaux, ritirato dalle scene ad inizio 2010 (!), inserito nella formazione della band a sei, con Michael Doucet, leader supremo, a voce, violino, chitarra e fisa aggiunta, il fratello David Doucet, alla chitarra e seconda voce, Billy Ware percussioni e Tommy Alesi batteria, infine Mitch Reed, basso, violino, banjo e chitarre.

beausoleil evangeline waltz digipack

Poi per deduzione, dai titoli delle canzoni, almeno quelli giusti, si risale, faticosamente, alle fonti, che sono, nel caso del primo CD, la parte audio del DVD allegato come bonus a Make The Veiller uscito per la Fuel 2000 nel 2009, mentre il secondo CD riporta la parte audio, sempre da un DVD, ovvero Kings Of Cajun Music, uscito in DVD nel 2008, ma con registrazioni probabili di inizio anni ‘90. Fine dell’indagine: veniamo alle note liete, come è stato detto da altri, ma lo confermo, i BeauSoleil sono “The Best Cajun Band” nel mondo, e in questi due concerti lo dimostrano ampiamente, forse l’unico combo che può competere con loro è quello del grande Zachary Richard. Se aggiungiamo che il tutto, per fortuna, è inciso decisamente bene, direi che, superata l’inquietudine per il tentativo di truffa, si può fare assolutamente un pensierino sull’acquisto, anche se, viste le premesse, non è che come prezzo te lo tirano addosso. Il primo CD si apre con un contagiosa Acadian Two-Step dove i vorticosi intrecci tra il violino di Doucet e la fisa di Breaux sono fantastici e anche le parti della acustica di fratello David e il cantato di Michael sono notevoli https://www.youtube.com/watch?v=WiFTbR-ZNvg , La Valse De Port Arthur è una brano più lento e meditato di grande fascino, mentre il frenetico Tu Peu Pas Me Refuser è un altro pezzo cajun che dimostra la maestria assoluta della band https://www.youtube.com/watch?v=exOiCstAaQ4 .

beausoleil make the veiller

E così via si procede in una alternanza di brani lenti e veloci che illustrano il repertorio del gruppo della Louisiana, la cadenzata Plus Tu Tournes con richiami alla cultura creola e anche un ottimo lavoro delle chitarre, Que Tortue che evidenzia le parentele con le gighe celtiche, KLFY Waltz con elementi country western https://www.youtube.com/watch?v=MIqByLG4JSE , in Sur Le Courtableu anche abbondanti spruzzate di bluegrass e ritmi Zydeco, Evangeline Waltz come da titolo è un bel valzerone https://www.youtube.com/watch?v=cLq9mkrAKXM , mentre Chanson D’Acadie ricorda certe canzoni di Zachary Richard, e poi ci sono altri pezzi di derivazione folk, Le Reel De Nez-Pique, Le Jig Francais https://www.youtube.com/watch?v=PqoDhL6rFX4 , oltre a brani dove la fisa è l’elemento principale come Madame Soustain o la briosa Jeunes Filles De La Campagne, insomma vivacità, allegria e classe non mancano.

beausoleil kings of cajun music

Il 2° CD come detto ci porta indietro nel tempo come registrazione, e anche il zydeco sembra avere più spazio, Freeman’s Zydeco, con il guizzante violino di Michael, Grand Mamou, la strepitosa Zydeco Gris-Gris https://www.youtube.com/watch?v=wJK3mEF1Zn8 , The Mardi Gras Song, tutte con lunghe parti strumentali spesso affidate al doppio violino solista, in Menage A Trois Reels, Reel De Dennis McGee, L’Amour Ou La Folie, Pauline https://www.youtube.com/watch?v=exOiCstAaQ4 , Chez Seychelles, sembra spesso di ascoltare i gruppi del folk britannico come i primi Fairport meno rock con il violino di Dave Swarbrick in evidenza (e Michael Doucet non ha nulla da invidiargli, come pure Jimmy Breaux se la batte con John Kirkpatrick), l’Albion Band o anche gli Steeleye Span. Insomma se volete fare un bell’excursus nel repertorio dei BeauSoleil questo Evangeline Waltz, nonostante le “false generalità”, potrebbe essere un buon punto di partenza e anche i fan del genere e della band della Louisiana troveranno pane per i loro denti.

Bruno Conti

Un Bel Disco Dalle Radici Incontaminate. Michael Doucet – Lacher Prise

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Michael Doucet – Lacher Prise – Compass Records – CD – LP – Download

Mi sono accorto che dalla nascita di questo Blog, colpevolmente, non avevamo mai parlato di Michael Doucet, e del suo gruppo di riferimento, ovvero i Beausoleil, dei quali è stato il fondatore. Questo signore originario di Scott, piccolo centro non molto distante da Lafayette, città simbolo del territorio “cajun”, è indubbiamente tra i più importanti violinisti attualmente sulle scene della musica della Louisiana, con un suono peculiare che ha un legame territoriale specifico con la cultura della popolazione francofona della regione. Depositario (a partire dal lontano 1976) di una ventina di lavori con il suo gruppo (i citati Beausoleil, con i fratelli Kenneth e Sterling Richard), e altrettanti da solista ( senza contare le varie collaborazioni con altri artisti), il “prof” Doucet dopo una pausa di riflessione torna con questo nuovo lavoro Làcher Prise (uscito da qualche tempo, ma passato sotto silenzio in questi tempi di virus), registrato nei noti Dockside Studios di Maurice nella “natia” Louisiana, accompagnato da validi musicisti di “area” tra i quali i bravi Chad Viator e Sarah Quintana, chitarre elettriche ed acustiche, Chris French al basso, Jimmy Kolacek alla batteria e percussioni, e “turnisti” di valore come David Balakrishnan e Alex Hargreaves al violino, Jim Hoke a sax e pedal steel, Chad Huval alla fisarmonica, il bravo tastierista Reese Wynans (Joe Bonamassa e il grande Stevie Ray Vaughan), con il notevole contributo alle armonie vocali di Sarah Dugas (The Duhks), Andrina Turenne e della stessa Sarah Quintana, affidando la co-produzione a Gary West e Chad Viator.

Una decina di brani cantati anche in lingua francofona, tipica della Louisiana, dai suoni e stili innovativi, che spaziano dalla moderna musica di New Orleans, agli immancabili ritmi “cajun”, fino ad arrivare a sorprendenti temi “caraibici”, e udite, udite, anche un intrigante sound “gitano”. Il disco parte con le deliziose atmosfere cajun di Water, Water, con in prima linea la fisarmonica, il violino e una base ritmica incalzante, seguita da una cover di Boozoo Chavis (musicista pioniere del genere “zydeco-cajun”), Lula Lula Don’t You Go To Bingo in una versione alla Bo Diddley dove il violino di Mr. Doucet è davvero inspirato, per poi passare alle sfumature cadenzate di una dolce Dites Moi Pas (cantata in francese) in coppia con la brava Sarah Quintana, ed arrivare ad uno dei punti più alti del lavoro, una lenta e tambureggiante Walking On A Mardi Gras Day, il tutto giocato su violino e fisarmonica, con un cantato adulto e maturo. Si riparte con la solenne Abandonne, un traditional di pura liricità, dove inizialmente il violino disegna trame arabesche, e poi nella parte finale spicca ancora la splendida voce di Sarah.

Si (ri)scoprono pure le atmosfere cool di un valzer gitano come Bad Woman, per poi portarci su una pista da ballo con il “cajun” allegro di Marie Catin (dove è proprio impossibile non muovere il piedino), con un delizioso violino in primo piano, seguita da un’altra cover, He’s Got All The Whiskey di Bobby Charles, uno splendido brano con cadenze blues, ideale per una serata romantica. Ci si avvia alla fine con il tradizionale Chere Emelie, dove Michael Doucet in questa occasione suona il mandolino su un sottofondo di percussioni, segue il bellissimo brano strumentale Cajun Gypsy, impreziosito da una sezione d’archi composta da David Balakrishan e Alex Hargreaves al violino, Benjamin Von Gutzeit alla viola e Malcolm Parson al violoncello, dove ancora una volta il livello superiore del violino del “professore” fa la differenza, concludendo il CD con una versione estesa, più ruspante e spettacolare di Lula Lula Don’t You Go To Bingo.

Michael Doucet è stato ed è tuttora indubbiamente tra i più importanti violinisti “cajun” sulle scene della Louisiana, e con i suoi Beausoleil, il bravissimo C.J. Chenier e Zachary Richard (per la parte più rock), ha riportato in auge il “zydeco-cajun” tradizionale rielaborandolo giusto quel poco per essere presentato anche ad un “nuovo” pubblico internazionale, non quindi solo locale come avveniva nel passato. Se mai dovesse esistere un Nobel per la divulgazione della musica, state sicuri che sarebbe certamente assegnato a Michael “prof of fiddle” Doucet, come il più autentico artigiano e ambasciatore della tradizione sonora della vecchia e paludosa Louisiana. Cajun-zydeco forever!

*NDT: Se volete approfondire ulteriormente il genere, recuperate il bellissimo Live In Montreal di Zachary Richard.

Tino Montanari