Più Che Natalizio, Direi Un Album “Invernale”! Judy Collins & Jonas Fjeld – Winter Stories

judy collins winter stories

Judy Collins & Jonas Fjeld – Winter Stories – Wildflower/Cleopatra CD

Quest’anno il mio personale contributo ai dischi natalizi si è limitato al bellissimo e solare Llegò Navidad dei Los Lobos https://discoclub.myblog.it/2019/10/22/tra-los-angeles-ed-il-messico-il-natale-arriva-prima-los-lobos-llego-navidad/ , un lavoro che come ho scritto di stagionale aveva solo i testi delle canzoni; anche l’album di cui mi accingo a scrivere oggi in teoria potrebbe passare per ispirato al Natale, ma in realtà i brani al suo interno non trattano della festività, ma hanno l’inverno come tema principale (e nemmeno tutti). Sto parlando di Winter Stories, ottimo album che vede per la prima volta esibirsi insieme la leggendaria folksinger Judy Collins, 80 anni e non sentirli, ed il songwriter norvegese ma dal cuore americano Jonas Fjeld, diventato popolare nei primi anni novanta per due splendidi album registrati in trio con Rick Danko ed Eric Andersen. Ma non basta: per dare più profondità al suono i nostri hanno chiamato come backing band i Chatham County Line, gruppo country-bluegrass originario di Raleigh, North Carolina e titolare di una corposa discografia in proprio.

E Winter Stories (distribuito dalla nostra “amica” Cleopatra, etichetta che qualche volta, raramente, ci azzecca) si rivela un disco molto bello, dal suono ricco e decisamente roots, un album buono per tutte le stagioni in cui la classe sopraffina dei protagonisti viene fuori alla grande. Judy e Jonas duettano come se lo avessero fatto per anni (ma in più di un brano canta Judy da sola), e talvolta alle lead vocals possiamo ascoltare anche il frontman dei CCL Dave Wilson, mentre il resto della band (John Teer, mandolino e violino, Greg Readling, basso, steel ed organo, Chandler Holt, banjo, Russell Walden, piano, e Bill Berg, batteria) fornisce un background sonoro di tutto rispetto. Le undici canzoni si dividono tra cover, brani vecchi di Judy e Jonas rifatti ed anche tre pezzi nuovi di zecca, scritti per l’occasione da Fjeld con membri dei CCL. La Collins come autrice è presente con tre episodi del suo passato, tutti a tema invernale: la fulgida Mountain Girl, dotata di una melodia limpida e scorrevole e da un accompagnamento da perfetta country song appalachiana (e la voce è ancora bellissima), la folk ballad dal motivo toccante The Fallow Way, cantata e suonata benissimo, e l’intensa e drammatica The Blizzard, con Judy che si accompagna magnificamente al piano.

Abbiamo poi due pezzi anche dal passato di Fjeld: la profonda e vibrante country song Angels In The Snow (che era sul primo album con Danko ed Andersen), con il primo verso cantato in norvegese ed un bel refrain a due voci, e la pianistica e struggente Frozen North (scritta insieme a Hugh Moffatt), unico episodio con il songwriter scandinavo protagonista alla voce in solitudine. I tre brani nuovi iniziano con la lenta e raffinata title track, con un ritornello dal giusto pathos che contrasta apertamente con il ritmo contagioso di Bury Me With My Guitar On, puro bluegrass con ottima prestazione di Teer al mandolino, mentre Sweet Refrain è un brano tenue ed intenso che fonde in maniera mirabile canzone d’autore, roots music ed un tocco di bossa nova. Infine ci sono le cover, a partire da una splendida ripresa di Northwest Passage che apre il CD, grandissima canzone del canadese Stan Rogers (e rifatta in passato anche dal fratello Garnet), una folk song purissima e toccante resa ancora più bella dal contrasto tra la voce cristallina di Judy, quella calda di Jonas (che ricorda un Warren Zevon “invecchiato”) e quella pulita alla Jackson Browne di Wilson: forse il pezzo migliore del disco.

River è proprio il classico di Joni Mitchell, ballata magnifica che Judy tratta con grande rispetto fornendo un’interpretazione di gran classe, mentre Highwayman non ha bisogno di presentazioni: brano di Jimmy Webb che è tra i più belli del songbook americano di sempre, grazie anche alla celebre cover di Willie, Waylon, Kristofferson e Cash (e ricordo anche la stupenda rilettura “al femminile” di quest’anno delle Highwomen), ed anche qui abbiamo Judy che canta in solitudine nonostante la canzone si presti al duetto, regalandoci comunque una versione deliziosa ed emozionante. Un ottimo album quindi questo Winter Stories, uno di quei lavori che riscaldano il cuore: perfetto da suonare la notte del 25 Dicembre nonostante le tematiche più invernali che natalizie.

Marco Verdi