Come Da Titolo, Era Ora! Jerry Jeff Walker – It’s About Time

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Jerry Jeff Walker – It’s About Time – Tried & True CD

Jerry Jeff Walker, anche se è nato nello stato di New York, è uno dei grandi texani della nostra musica, ed uno dei pochi ancora in vita insieme a Willie Nelson, Kris Kristofferson e Billy Joe Shaver. Il suo ultimo album, Moon Child, risaliva ormai al 2009, e negli ultimi anni Jerry Jeff (che in realtà si chiama Ronald Clyde Crosby, forse non tutti lo sanno) ha dovuto combattere contro un pericoloso cancro alla gola, per fortuna uscendone vincitore. Ora, quando comunque si pensava che il nostro si stesse godendo una meritata pensione, ecco a sorpresa il nuovo CD, It’s About Time (era ora, appunto), per il momento disponibile solo sul suo sito e per una cifra non proprio economica (30 dollari spese comprese, almeno per noi europei), ed in più con una confezione che definire spartana è poco, simile a quella dell’ultimo album di studio di John Mellencamp, Sad Clowns & Hillbillies. Ma quello che conta è il contenuto musicale, e devo dire che, alla bella età di 76 anni suonati, Walker ha ancora voglia di scrivere e fare ottima musica e la sua voce, nonostante la malattia, non ha subito più di tanto l’avanzare del tempo.

Si sa che Jerry sarà associato per sempre alla splendida Mr. Bojangles, la sua canzone in assoluto più nota, ma questo sarebbe ingiusto e riduttivo dato che negli anni settanta la sua discografia contava notevoli esempi di puro Texas country come Viva Terlingua!, Ridin’ High e A Man Must Carry On, ed anche negli anni novanta e nella prima decade dei duemila i suoi lavori erano di livello più che buono. It’s About Time, la cui copertina che ritrae Jerry con l’ancora giovanile moglie Susan è una sorta di aggiornamento di una famosa foto scattata negli anni settanta, vede dunque all’opera il cantautore texano al suo meglio, con sei pezzi nuovi di zecca e cinque cover di brani non conosciutissimi ma perfettamente funzionali al progetto; il gruppo che lo accompagna è formato da Chris Gage alle chitarre, tastiere e basso, il grande Lloyd Maines alla chitarra, steel e dobro, e Steve Samuel alla batteria: una band limitata nel numero dei componenti, ma perfettamente adatta ad accompagnare la voce carismatica del nostro. L’avvio affidato a That’s Why I Play è ottimo, una scintillante country-rock song che parte lenta ma che vede il ritmo crescere a poco a poco, fino al bel ritornello, diretto e tipico del suo autore, e con un magistrale lavoro di Maines alla steel. Con California Song siamo già in zona nostalgia, con una toccante ballata, strumentata in maniera elegante e dominata dalla voce profonda di Jerry, così come Because Of You, un altro lento forse ancora più bello del precedente, struggente nella melodia e perfetto nell’accompagnamento, con un ottimo Gage alla solista: grande musica d’autore, da parte di un maestro del genere.

La splendida My Favorite Picure Of You è una delle ultime canzoni del grande Guy Clark, amico storico di Jerry (brano dedicato in origine alla scomparsa moglie di Clark, Susanna, e qui da Walker allo stesso Guy), una ballad raffinata e quasi d’atmosfera, con i soliti validi interventi dei due chitarristi; la solare Something ‘Bout A Boat (che tra i vari autori vede il figlio di Jerry, Django Walker, e vanta una versione recente da parte di Jimmy Buffett) è una deliziosa country song suonata in punta di dita e con un refrain corale che si adatta benissimo allo stile scanzonato del nostro, mentre But For The Time è un lento carezzevole e di classe, con aperture melodiche che ricordano abbastanza quelle di Mr. Bojangles. Ballad Of Honest Sam, del misconosciuto songwriter Paul Siebel (*NDB quello di Louise per intenderci https://www.youtube.com/watch?v=qjNR-Vn9JF8 ), è un pezzo country saltellante, con un piano da taverna ed un mood cameratesco, come ai bei tempi, South Coast (un vecchio folk tune noto per essere stato inciso dagli Easy Riders e dal Kingston Trio) è qui una bellissima canzone di stampo western, caratterizzata da una melodia intensa ed una performance di alto livello da parte del ristretto gruppo di musicisti, con Jerry che conferma che il momento di appendere chitarra e cappello al chiodo non è ancora arrivato. Il CD si chiude con altri due brani originali (la languida Rain Song e la vivace Old New Mexico, dall’assolo chitarristico piuttosto rockeggiante) e con una rilettura decisamente bella di Old Shep, canzone scritta da Red Foley e resa nota da Hank Snow (ma l’ha fatta anche Elvis), con pochi strumenti ma tanto feeling.

Un inatteso e gradito ritorno dunque per Jerry Jeff Walker, con un bel dischetto il cui alto costo spero non si traduca in un ostacolo all’acquisto.

Marco Verdi