In Ritardo Ma Ci Siamo: Il Meglio Del 2020 Secondo Disco Club, Parte III

best of 2020

POLL 2020 Tino Montanari

Disco Dell’Anno

bob dylan rough and rowdy ways

Bob Dylan – Rough And Rowdy Ways

Canzone Dell’Anno

Bob Dylan – Murder Most Foul

https://www.youtube.com/watch?v=3NbQkyvbw18

Esordio Dell’Anno

country westerns country westerns

Country Westerns – Country Westerns

https://discoclub.myblog.it/2020/06/27/un-nuovo-gruppo-alternativo-sotto-il-cielo-di-nashville-country-westerns-country-westerns/

Cofanetto Dell’Anno

johnny cash complete mercury albums

Johnny Cash – The Complete Mercury Recordings 1986-1991

Ristampa Dell’Anno

richard & linda thompson hard luck stories front

Richard & Linda Thompson – Hard Luck Stories

https://discoclub.myblog.it/2020/09/12/richard-linda-thompson-la-coppia-regina-del-folk-rock-britannico-box-hard-luck-stories-parte-ii/

Tributo Dell’Anno

willie nile uncovered

Various Artists – Willie Nile Uncovered

https://discoclub.myblog.it/2020/09/10/anche-willie-nile-ha-il-suo-pregevole-e-meritato-tribute-album-various-artists-willie-nile-uncovered/

Disco Rock

lucinda williams good souls better angels

Lucinda Williams – Good Souls Better Angels

https://discoclub.myblog.it/2020/04/24/sferzate-blues-e-ballate-elettriche-urticanti-dalla-citta-degli-angeli-lucinda-williams-good-souls-better-angels/

Disco Rock Blues

roomful of blues in a roomful of blues

Roomful Of Blues – In a Roomful Of Blues

Disco Rhythm & Blues

sharon jones just dropped in

Sharon Jones & The Dap-Kings – Just Dropped In

Disco Blues

dion blues with friends

Dion – Blues With Friends

https://discoclub.myblog.it/2020/06/17/un-altro-giovanotto-pubblica-uno-dei-suoi-migliori-album-di-sempre-dion-blues-with-friends/

Disco Soul

bettye lavette blackbirds

Bettye Lavette – Blackbirds

Disco Folk

june tabor oysterband fire & fleet

June Tabor & Oysterband – Fire & Fleet / A Tour Memento

https://discoclub.myblog.it/2020/05/10/per-gli-amanti-del-folk-di-classe-june-tabor-oysterband-fire-fleet/

Disco Country

colter wall western swing

Colter Wall – Western Swings & Waltzes And Other Punchy Songs

Disco Cajun & Bluegrass

michael doucet lacher prise

Michael Doucet – Làcher Prise

https://discoclub.myblog.it/2020/06/18/un-bel-disco-dalle-radici-incontaminate-michael-doucet-lacher-prise/

Disco World Music

tamikrest tamotait

Tamikrest – Tamotait

Disco Jazz

kandace springs the women who raised me

Kandace Springs – The Women Who Raised Me

https://www.youtube.com/watch?v=Ycpy2jtuoiw

Disco Oldies

Johnny Hallyday – Son Reve Americain

Disco Live

ruthie foster big band live at the paramount

Ruthie Foster Big Band – Live At The Paramount

https://discoclub.myblog.it/2020/05/19/un-gioiello-di-concerto-ruthie-foster-big-band-live-at-the-paramount/

Disco Italiano

graziano romani augusto

Graziano Romani – Augusto / Omaggio Alla Voce Dei Nomadi

https://discoclub.myblog.it/2020/10/18/il-vangelo-di-augusto-secondo-graziano-graziano-romani-augusto/

DVD Musicale

fabrizio de andrè + PFM Il Concerto ritrovato

Fabrizio De Andrè & PFM – Il Concerto Ritrovato

bruce springsteen letter to you

Bruce Springsteen – Letter To You

white buffalo on the widow's walk

White Buffalo – On The Widow’s Walk

https://discoclub.myblog.it/2020/05/26/passeggiando-sulle-strade-polverose-del-west-the-white-buffalo-on-the-widows-walk/

otis gibbs hoosier national

Otis Gibbs – Hoosier National

https://discoclub.myblog.it/2020/11/04/cantastorie-pittore-e-artista-di-culto-otis-gibbs-hoosier-national/

scott mcclatchy six of one

Scott McClatchy – Six Of One

Ray Wylie Hubbard – Co-Starring

sam burton i cang with you

Sam Burton – I Can Go With You

https://www.youtube.com/watch?v=p6bJt3i7H3A

jerry joseph the beautiful madness

Jerry Joseph – The Beautiful Madness

matt berninger serpentine prison

Matt Berninger – Serpentine Prison

https://www.youtube.com/watch?v=zjGeJXWg7SE

Paul Sage – Retreat

emma swift blonde on the tracks

Emma Swift – Blonde On The Tracks

nadia reid out of my province

Nadia Reed – Out Of My Province

https://discoclub.myblog.it/2020/03/15/alla-scoperta-della-joni-mitchell-neozelandese-nadia-reid-out-of-my-province/

mary bridget davies stay with me

Mary Bridget Davies – Stay With Me

https://discoclub.myblog.it/2020/06/06/unaltra-discepola-di-janis-mary-bridget-davies-stay-with-me-the-reimagined-songs-of-jerry-ragovoy/

diana jones song to a refugee

Diana Jones – Song To A Refugee

https://discoclub.myblog.it/2020/10/21/una-affacinante-cantautrice-tradizionalista-diana-jones-song-to-a-refugee/

mary chapin carpenters the dirt and the stars

Mary Chapin Carpenter – The Dirt And The Stars

sarah siskind modern appalachia

Sarah Siskind – Modern Appalachia

https://discoclub.myblog.it/2020/07/12/nuovi-e-splendidi-album-al-femminile-parte-2-sarah-siskind-modern-appalachia/

Lori McKenna – The Balladeer

Sass Jordan – Rebel Moon Blues

mary coughlan life stories

Mary Coughlan – Life Stories

Blue Highways – Long Way To The Ground

blackie and the rodeo kings king of this town

Blackie And The Rodeo Kings – King Of This Town

Snarky Puppy – Live At The Royal Albert Hall

teseky brothers live at the forum

Teskey Brothers – Live At The Forum

cowboy junkies ghosts

Cowboy Junkies – Ghosts

https://discoclub.myblog.it/2020/04/12/una-sorpresa-nelluovo-di-pasqua-cowboy-junkies-ghosts/

The War On Drugs – Live Drugs

weight band life is a carnival

The Weight Band – Live Is A Carnival

Sophia – Holding On / Letting Go

Levellers – Peace

Tino Montanari

Un Nuovo Gruppo “Alternativo” Sotto Il Cielo Di Nashville. Country Westerns – Country Westerns

country westerns country westerns

Country Westerns – Country Westerns – Fat Possum Records – CD – LP

In questi mesi di forzato “lockdown”, consultando in rete le varie piattaforme musicali, mi è tornata la sottile voglia di accostarmi a nomi e gruppi minori del panorama musicale americano, con la tentazione ed il desiderio di scoprire il nuovo “fenomeno”, con la speranza di sottoporlo al pubblico degli appassionati (e lettori), magari per farne oggetto di culto. Oltretutto spesso la difficile reperibilità dei CD (ultimamente ne abbiamo recensiti alcuni), e degli autori di volta in volta scoperti, aumenta la curiosità ed il gioco di complicità che ne scaturisce, se poi capita che in rete si leggano le recensioni mesi prima della effettiva uscita, come nel caso di questo album, aumenta la confusione. Fatta dunque questa onesta precisazione, mi permetto e vorrei consigliare l’ascolto dei Country Westerns, un solido trio rock di Nashville (nato quasi per caso) composto dal cantante, autore e chitarrista Joseph Plunket (ex membro della band The Weight), dal batterista Brian Kotzur (ha suonato nei grandissimi Silver Jews del compianto David Berman), completala line-up la violinista e bassista Sabrina Rush, il tuttp per un debutto registrato tra gli Studios di Brooklyn e Nashville, con la produzione di Matt Sweeney (Bonnie “Prince” Billy) e, cosa non trascurabile, grazie a un contratto con la Fat Possum Records (importante etichetta indipendente).

Consultando, come appena riportato, le poche recensioni in merito a questo esordio, e di riflesso i commenti degli addetti ai lavori, si percepisce chiaramente che i Country Westerns (chiariamo subito che il nome della band non corrisponde al genere che fanno), di volta in volta vengono accostati al altri gruppi importanti del settore, e questo mi consente di fare un giochino, sviluppare i brani “track by track” segnalando in coda l’artista di riferimento:

AnytimeL’inizio è folgorante, con le chitarre in spolvero che accompagnano la voce passionale e ruvida del cantante Joseph Plunket, brano che ricorda il primo periodo dei Lucero di Ben Nichols.

It’s Not Easy – Altro brano chitarristico con un “drumming” dinamico che detta il ritmo, per una musica robusta e accattivante, che sembra quasi essere suonata dai Replacements di Paul Westerberg.

Guest Checks – Questo pezzo invece è completamente diverso, mette in mostra “intriganti” sonorità in stile anni ‘80, cantato coralmente dal trio, rimanda al Prince che duettava con Apollonia (!?!), ma in meglio.

I’m Not Ready – Altro inizio fulminante con la sezione ritmica galoppante, per un rock’n’roll diretto che arriva diritto al cuore, e che non può non ricordare la band di Brooklyn degli Hold Steady.

Gentle Soul – Arriva anche il momento di una sorta di ballata rock, dove trovano posto meravigliosi “licks” di chitarra, cantata con grinta da Plunket, e che rimanda alla storica band di Young i Crazy Horse.

It’s On Me – Altro giro, altra corsa, ritornano le chitarre “distorte” del gruppo a creare un suono particolare, con assoli tirati e acidi, marchio di fabbrica dei grandi Dream Syndicate di Steve Wynn.

Times To Tunnels – Questo è il brano più “folk-rock” del disco, dove spiccano anche piacevoli armonie vocaie, e qui è fin troppo facile accostarli ai migliori Whiskeytown di Ryan Adams.

TV Lights – Questa traccia ricalibra la band verso una sorta “punk-rock”, dove il basso della Rush tira la canzone, con un frastuono di voci in sottofondo, tipico del punk californiano degli X di John Doe.

Close To Me – Tipica canzone “pop-rock” che prima o dopo entra nel repertorio di ogni band che si rispetti, in questo caso la mente e il cuore viaggiano verso il Texas dei misconosciuti Slobberbone.

Slow Nights – Altra moderna ballata rock chitarristica, perfetta per le atmosfere malinconiche e piovose di Seattle (dove è nato il genere grunge), che ricordano certe canzoni dei Walkabouts.

Two Characters In Search Of A Country Song – Si chiude con una “cover” dei Magnetic Fields, un sentito omaggio a Stephin Merritt per la canzone più “country” dell’album, in una versione comunque da Country Westerns.

Il successo di una band si basa sulle proporzioni, e adesso terminato il “giochino”, è ora di dare il giusto merito a questi Country Westerns, in quanto anche se in fondo non fanno nulla di nuovo, c’è una certa abilità in questo trio nell’amalgamare i suoni che prende in prestito, con la spavalderia e la bravura di Plunket, il drumming metronomico di Kotzur, e il basso armonico della Rush, che riescono a creare canzoni rock estremamente accattivanti, con un perfetto bilanciamento tra un mix composto da rock stradaiolo, grunge, punk anni ’70, e il miglior “blue collar rock” (quello per intenderci di Joe Grushechy e i suoi Houserockers). Se ci fosse un solo CD di questo “genere” per il quale dovessi decidere di spendere i miei (svalutati) euro, non avrei alcun dubbio.

L’album è uscito ieri. Meritevole di ascolto!

Tino Montanari