Novità Di Marzo, Parte Ib. Darius Rucker, Jesse Malin, Paul McCartney, Richie Furay, John Mayall, Sonics, Hawkwind, Quicksilver Messenger Service, Dayna Kurtz, Courtney Barnett

darius rucker southern style

Darius Rucker, dopo la partenza fulminante con gli Hootie And The Blowfish (il loro Cracked Rear View, con oltre sedici milioni di copie negli Stati Uniti, è uno dei venti dischi più venduti di tutti i tempi), si è progressivamente trasformato nel corso degli anni in un cantante country a tutti gli effetti. Southern Style, il suo sesto album, in una carriera solista iniziata nel 2002 (compreso un disco natalizio), mette in evidenza ancora una volta la sua bella voce baritonale e piacerà molto agli appassionati del country meno bieco e più ruspante, tutti brani originali scritti dallo stesso Rucker con vari collaboratori, ma allo stesso tempo non mancherà di provocare un po’ di nostalgia nei fans del suo vecchio gruppo. Non per nulla il disco esce per la Capitol Nashville (con la solita Deluxe version con 2 tracce extra) e quindi è proprio un disco di “genere”, anche se non mancano elementi del vecchio stile e sonorità più moderne https://www.youtube.com/watch?v=sTXq33a6YnM

jesse malin new york before the war

L’ultimo album ufficiale del newyorkese Jesse Malin risale al 2010, Love It To Life, un buon disco dal suono decisamente rock, pubblicato come Jesse Malin & The St. Marks Social, ma nel 2012 è uscito anche un disco acustico e distribuito solo ai concerti, Hail Mary Gunners, parte del ricavato del quale andava in beneficenza alla Croce Rossa internazionale; un disco registrato dal vivo a New York e San Sebastian, in Spagna, supportato da Mark Troth Lewis alla chitarra, e presentato come venti “frecce acustiche nella loro forma originale – dai retrobottega, camere da letto e sgabelli da bar del mondo”. Questo nuovo New York Before The War https://www.youtube.com/watch?v=CPMDiSUX3mM , fin dal titolo, viene annunciato come quello più influenzato dai suoni della sua città di origine, quindi echi di Lou Reed, Television, Ramones, ma anche le ballate del suo amato Springsteen, tocchi di Dylan e Neil Young, mi è sembrato di cogliere anche accenni agli Stones e secondo la critica americana potrebbe essere il suo miglior disco in assoluto. Esce ufficialmente il 31 marzo per la One Little Indian e questo è un assaggio https://www.youtube.com/watch?v=DfeSYF3VElM

paul mccartney a musicares tribute

La versione americana, zona 1, è già stata pubblicata dalla Shout Factory, in Europa uscirà il 12 maggio su etichetta Eagle Rock. Stiamo parlando del DVD (o Blu-Ray) dedicato a Paul McCartney, per la benemerita serie A Musicares Tribute, che riporta il concerto che si svolge tutti gli anni nella settimana dei Grammy e che premia una personalità del mondo musicale che si è distinta nel corso dell’anno (e della carriera) per il suo spirito filantropico. Quest’anno è toccato a Bob Dylan, mentre la serata dedicata a Macca è stata registrata nel 2012: ad omaggiarlo erano presenti, oltre a Sir Paul, per la simpatica consuetudine che prevede quasi sempre la presenza sul palco del festeggiato: 1) Get Back / Hello Goodbye / Sgt. Pepper s Lonely Hearts Club Band Cirque du Soleil featuring The Beatles Love Cast 2) Magical Mystery Tour Paul McCartney https://www.youtube.com/watch?v=9oSLl8K05g4  3) Junior s Farm Paul McCartney 4) Blackbird Alicia Keys https://www.youtube.com/watch?v=pX6T-dRnZNM  5) No More Lonely Nights Alison Krauss & Union Station 6) And I Love Her Duane Eddy 7) Oh! Darling Norah Jones 8) I Saw Her Standing There Neil Young & Crazy Horse https://www.youtube.com/watch?v=GyzR_3-dEN0  9) The Fool On The Hill Sergio Mendes 10) We Can Work It Out Coldplay https://www.youtube.com/watch?v=uAB4lhhEErw  11) Yesterday James Taylor & Diana Krall 12) For No One Diana Krall & James Taylor 13) My Valentine Paul McCartney 14) Nineteen Hundred And Eighty Five Paul McCartney 15) Golden Slumbers / Carry That Weight / The End Paul McCartney with Dave Grohl & Joe Walsh https://www.youtube.com/watch?v=aaKoBq9AU2c . Un’altra meno simpatica consuetudine che sta prendendo piede (con l’eccezione del DVD dedicato a Springsteen che durava quasi due ore) è quella di pubblicare solo una parte del concerto e quindi il dischetto del tributo a Paul dura solo 60 minuti circa, e quindi, come ho già ricordato recensendo mi pare il DVD di Bruce, mancano il brano dei Foo Fighters, Katy Perry (ce ne faremo una ragione), TonBennett, uno dei duetti di McCartney con Diana Krall e Bucky Pizzarelli, mi pare siano questi. Comunque rimane una bella serata, da avere nel formato che preferite.

richie furay hand in hand

Richie Furay è stato uno dei membri fondatori dei Buffalo Springfield e in seguito dei Poco (e aggiungiamo anche la Souther-Hillman-Furay Band), due/tre delle migliori formazioni del country e del rock americano di sempre, poi dopo la sua conversione religiosa alla chiesa pastorale americana, Furay ha diradato la sua presenza discografica pur continuando a fare dischi con una certa regolarità e partecipando spesso, come ospite, alle reunion delle band di cui ha fatto parte, ed azzeccando, di tanto in tanto, anche dei dischi che mostravano tracce del vecchio splendore, penso soprattutto a The Heartbeat Of Love, dove apparivano Timothy B. Schmidt, Kenny Loggins, Stephen Stills e Neil Young e al bellissimo doppio dal vivo Alive. Anche questo nuovo Hand In Hand, pubblicato in questi giorni dalla eOne Music, fa parte della categoria di quelli di avere, per la presenza di alcuni nuovi brani di buona qualità, tra cui Someday, con la presenza di Keb’ Mo‘ e una sontuosa versione di Kind Woman, con Kenny Loggins e Neil Young alle armonie vocali, oltre ad una bellissima We were the dreamers che ricorda il miglior country-rock di sempre, di cui è stato uno degli artefici https://www.youtube.com/watch?v=4jpXti74wTM

john mayal blues alive nyc

Il 1976 giustamente non è considerata una delle annate tra le più memorabili dei Bluesbreakers di John Mayall, è l’anno di Banquet In Blues, ma nei due concerti da cui è tratto questo broadcast radiofonico non ci sono più tutti i musicisti di quel disco (quindi niente Rick Vito, Don “Sugarcane Harris” e Soko Richardson), ma ci sono ancora Larry Taylor al basso, Jay Spell alle tastiere, mentre il chitarrista è tale Gary Rowles, non famosissimo ma bravo, qualcuno ricorderà che è stato il solista nei Love di Arthur Lee, la versione della band è la Mark XXVII, è il repertorio delle due serate è il seguente:

The Bottom Line, New York, NY, 2-Oct-76 (early show):
1. Long Time Blues
2. 1974 Gasoline Blues
3. Later On
4. The Boy Most Likely To Succeed
5. All Your Love
6. Room To Move
[Encores]
7. Stormy Monday
8. Old Time Blues

My Father’s Place, Roslyn, NY, 3-Oct-76:
9. Band Intros by Mayall
10. 1974 Gasoline Blues
11. Play The Harp
12. The Boy Most Likely To Succeed

Qualità sonora buona, in parte già uscito come bootleg, ma, escludiamo gli i fan incalliti di Mayall, se ne può fare tranquillamente anche a meno, oppure no, in fondo non è male, vedete voi. Etichetta S’more/RockBeat.

sonics this is the sonics

Ormai si stanno riunendo tutte le band storiche del band, quindi era inevitabile che succedesse anche per i Sonics, peraltro già di nuovo in azione dal 2007, con una serie di concerti dal vivo e un EP 8, uscito nel 2010, ma questo è proprio un nuovo disco di studio. Quello che è sorprendente di questo This Is The Sonics, registrato rigorosamente in Mono per la loro etichetta Revox (!), è che si tratti di un buon disco, i tre membri originali, Jerry Roslie, Larry Parypa e Rob Lind, sono in ottima forma, la sezione ritmica con gente del giro Kingsmen e Dick Dale è bella carica, e il disco suona come se fossimo in pieno 1966, un anno prima dello scioglimento, quindi garage punk e psych-rock classico della più bell’acqua. Ok, niente The Witch, Psycho, Strychnine, Louie Louie, ma i nuovi brani sprizzano energia e alcune cover di classici del blues come You Can’t Judge a Book By The Cover, Don’t Need No Doctor e Sugaree sono veramente gagliarde e sorprendenti. Produce Jim Diamond, famoso per il suo lavoro con i primi White Stripes, Dirtbombs e Fleshtones. E anche i brani nuovi tirano di brutto https://www.youtube.com/watch?v=BIzinr84gGw

hawkwind this is your captain boxhawkwind this is your captain back cover

Gli Hawkwind viceversa non si sono mai sciolti e continuano imperrterriti la loro carriera; nel corso degli anni sono uscite varie riedizioni, rimasterizzate e spesso potenziate, dei loro album migliori, ora la Parlophone UK del gruppo Warner pubblica questo box di 11 CD This Is Your Captain Speaking, Your Captain Is Dead – The Albums & Singles 1970-1974, senza le bonus delle ristampe, ma a prezzo super speciale e con l’ultimo CD che contiene rare versioni tratte dai singoli dell’epoca.Qui sopra, nel retro della copertina del box, potete legger i titoli dei brani ed i rispettivi dischi dove appaiono, questo pezzo è tratto dal Greasy Truckers Party.

quicksiver live in san jose 1966

A proposito di live continua la (ri)scoperta del vecchio materiale d’archivio dei Quicksilver Messenger Service. Sempre la Cleopatra Records (croce e delizia degli appassionati di ristampe e del sottoscritto) pubblica un raro concerto Live In San Jose 1966, dove appare la prima formazione del gruppo con Jim Murray, il primo vocalist della band, ad affiancare il classico quartetto Cipollina-Duncan-Freiberg-Elmore, quindi in teoria interessantissimo anche per il repertorio che presenta alcune rarità come All Night Worker, Walkin’ Blues e I Hear You Knockin’. Però è inciso, nella mia opininone, veramente maluccio, sembra un bootleg (e spesso queste registrazioni da lì vengono), ma di quelli purtroppo con qualità sonora scadente https://www.youtube.com/watch?v=q4yaXTr15mM

dayna kurtz risa and fall

Per concludere un paio di voci femminili veramente interessanti. Di Dayna Kurtz vi abbiamo parlato in modo lusinghiero sul blog http://discoclub.myblog.it/2013/06/14/una-tom-waits-al-femminile-dayna-kurtz-secret-canon-vol-2/. Ora è in uscita questo nuovo Rise And Fall per la sua etichetta M.C. Records, ma mi pare di ricordare che gli amici della IRD mi abbiano detto che avevano intenzione di pubblicarne una versione italiana con bonus, però non conosco con esattezza i particolari, per cui, in attesa di verificare, e poi naturalmente di recensirlo, nella rubrica Carbonari, mi limito a segnalarvi l’uscita del nuovo album di questa bravissima vocalist, nata nel New Jersey, ma residente a New Orleans, che è giustamente considerata dalla stampa di tutto il globo terracqueo uno dei piccoli tesori nascosti della musica cantautorale. Nell’attesa, questo nuovo brano fa già capire la classe della signora in questione https://www.youtube.com/watch?v=YF60nUWJ02k

courtney barnett sometimes i sit

Più giovane, ma assai promettente, è l’australiana Courtney Barnett, che giustamente è stata incensata dalla critica per il suo primo album The Double EP: A Sea of Split Peas, che come dice il titolo raccoglieva i primi due EP, pubblicati per il mercato australiano. Ora esce il primo disco ufficiale Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit, un titolo intrigante e ricco di (auto)ironia che indica la personalità vivace della ragazza, ma poi parla la musica, veramente interessante. Qualcuno l’ha paragonata a Hope Sandoval, altri hanno tirato in ballo Lou Reed e Nirvana, altri ancora hanno ricordato Liz Phair (ma mi sembra più brava), come la volete girare questo nuovo CD, edito dalla Marathon Artists in Europa e dalla Mom + Pop Records in Australia (o viceversa) la scorsa settimana, è diverso da gran parte di quello che circola al momento a livello di voci femminili https://www.youtube.com/watch?v=o-nr1nNC3ds, parliamo di rock, ma anche di belle ballate loureediane https://www.youtube.com/watch?v=1NVOawOXxSA

E pure in versione solitaria il talento si percepisce https://www.youtube.com/watch?v=Xv-FOSJIwrU

That’s all, a domani con un altro giro di novità.

Bruno Conti

La “Consueta” Meritoria Buona Azione Di Fine Anno! Light Of Day 2013: Jesse Malin, Guy Davis, Joe D’Urso, Francesco Baccini

light of day 2013 figino serenza

Come da un po’ di anni a questa parte il Light Of Day Tour fa tappa anche in Italia, come l’anno scorso a Figino Serenza in provincia di Como, l’8 dicembre 2013, fra due domeniche. Qui trovate quello che avevo scritto lo scorso anno sulle finalità delle manifestazione http://discoclub.myblog.it/2012/11/29/un-prode-quintetto-per-una-giusta-causa-light-of-the-day-in/ e questo è il programma dettagliato della giornata di quest’anno:

LIGHT OF DAY 2013 – XIV edizione
con JESSE MALIN, GUY DAVIS, JOE D’URSO, FRANCESCO BACCINI
ORE 21.30 TEATRO DELL’ORATORIO – FIGINO SERENZA (CO)
viale rimembranze

Cena con gli artisti alle 19.30 su prenotazione scrivendo a
pomodorimusic@gmail.com o mandando sms al 349 8348118 (la prenotazione
alla cena darà diritto ai posti delle prime file del teatro che
saranno riservati).

La registrazione alla cena avverrà tra le 17 e le 19 presso il bar dei
pensionati
L’ingresso a tutti i concerti diurni è libero.
Biglietto concerto serale in teatro euro 20.
Cena + concerto in teatro euro 30.

L’INTERO INCASSO DELLA SERATA SARA’ DEVOLUTO PER LA RICERCA CONTRO IL
MORBO DI PARKINSON.

… e inoltre… dalle 12 alle 19 LIVE MUSIC, bancarelle e animazione
per i bambini per le vie del centro storico di Figino Serenza.
Degustazione piatti tipici del territorio come la cazzuola, la trippa,
i bolliti con la salsa verde e tante altre prelibatezze.

PROGRAMMA COMPLETO DELLA GIORNATA:

Centro Storico
ore 12.00 KAMO SOCIAL CLUB
ore 12.20 ANDREA PARODI
ore 12.40 SETTEGRANI
ore 15.00 UNDEFINED PROFILES
ore 15.20 PEREGRINES
ore 15.40 DAVIDE BUFFOLI BAND
ore 16.00 MAMABLUEGRASS BAND
ore 16.20 JARRED THE CAVERMAN
Bar Pensionati III età
ore 17.00 JULY SNOW CLUB
ore 17.20 TIZIANO CANTATORE
ore 17.40 DANIELE TENCA
ore 18.00 THE TRAVELLER
ore 18.20 RENATO TAMMI
ore 18.40 ROB DYE
ore 19.00 HERNANDEZ & SAMPEDRO

Teatro dell’Oratorio
ore 21.30 LIGHT OF DAY 2013 con JESSE MALIN, GUY DAVIS, JOE D’URSO E
FRANCESCO BACCINI.
Presenta Michela Cancelliere
Opening act Luca Guenna e Alessandro Gusmini

Per la serie un colpo al cerchio e uno alla botte, visto che nell’organizzazione sono coinvolti lettori e artisti citati sul Blog http://discoclub.myblog.it/2013/03/30/dalla-svizzera-al-tennessee-via-new-jersey-e-ritorno-johnny/  (un piccolo ripasso, conflitto d’interessi, machissenefrega!) se non potete andare il giorno 8 dicembre, che è una domenica, quest’anno c’è anche una data estera, ma nella vicina Svizzera italiana, il 4 dicembre (mercoledì prossimo) in un locale che si chiama Temus a Bioggio (a 5 minuti dall’uscita dell’autostrada Lugano-Nord): questo il programma (non ho la locandina da farvi vedere)

Jesse Malin (USA) accompagnato al piano elettrico da Derek Cruz (USA), Guy Davis (USA), Rob Dye (USA), Joe D’Urso (USA), e Johnny Duk (TI/CH) si esibiranno durante la serata in acustico, quindici i minuti a disposizione di ognuno per cercare di raccontare in breve una storia musicale. Gli artisti partecipano gratuitamente e l’intero incasso sarà devoluto a favore della ricerca contro il morbo di Parkinson. Il concerto avrà inizio alle ore 21:30, ingresso CHF 10.

Direi che siete perfettamente informati, “lui” vi guarda”!

springsteen light of day

Bruno Conti

Ulteriori Novità Di Aprile. The Best Of The Rest. Train – Jackie Leven – Iggy Pop – Laura Marling – Jesse Malin eccetera

iggy pop raw power.jpgjackie keven gothic road.jpglaura marling i speak because i can.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Come annunciato, per par condicio, alcune uscite delle altre case discografiche nella seconda metà di aprile, visto che l’ultimo aggiornamento era stato un tripudio di titoli Universal.

Per cominciare, la Sony il 20 aprile pubblica una Legacy Edition doppia del classico di Iggy And The Stooges Raw Power: in effetti in America esce prima, anzi per essere precisi è già uscito, visto che l’ho casualmente qua vado a leggere, perché è interessante. Oltre all’album completo rimasterizzato, nel secondo CD intitolato Georgia Peaches c’è un concerto Live At Richards, Atlanta Georgia October 1973, nove pezzi + 2 bonus in studio , Doojiman un outtake dalle sessioni di Raw Power e Head On Rehearsal Performance. Gagliardo

Sempre gli amici della Sony pubblicano il 27 aprile il nuovo album dei Train Save Me, San Francisco. Come dite? Negli States era già uscito il 26 ottobre del 2009. Eh vabbé, stai a guardà il capello. Però il singolino Hey Soul Sister le radio italiane lo trasmettevano da tempo!

Laura Marling arriva con il suo secondo album I Speak Because I Can proprio in questi giorni, etichetta Astralwerks/Emi. Il precedente Alas I Cannot Swim era stato candidato al Mercury Prize in Inghilterra e aveva avuto ottime critiche. Come nel precedente la sua backing band sono i Mumford and Sons, quindi garanzia di qualità. Prodotto da Ethan Johns (Kings of Leon, Ryan Adams) illustra anche le ottime qualità di chitarrista di Laura Marling. Da tenere d’occhio. Post a breve a lei dedicato.

Per chi lo segue dai tempi dei Doll by Doll sarà un piacere ascoltare il nuovo album di Jackie Leven, uno dei grandi tesori nascosti della musica inglese. Il nuovo album si chiama Gothic Road dovrebbe uscire il 23 aprile su etichetta Cooking Vinyl/Edel. Recensione nei prossimi giorni, consigliatissimo. Dimenticavo! Ospite nel disco, un clamoroso ritorno, Ralph McTell, quello di Streets Of London.

jesse malin love it to life.jpgtrain save ne.jpgacdc iron man.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Il 20 aprile, sempre su Sony, esce anche il nuovo album degli AC/DC che in effetti è la colonna sonora del film Iron Man 2 e per dirla tutta in pratica è una raccolta di molti dei brani più famosi della band australiana utilizzati nella pellicola. C’è anche una versione deluxe con DVD allegato contenente video delle canzoni, dietro le quinte, interviste e altro. Credo solo per il mercato americano c’è anche una Collector’s Edition col CD, un DVD con video e pezzi dal vivo che non credo sia lo stesso della Deluxe, libri, libretti e poster vari, faccio prima vi metto l’immagine del contenuto qua sotto.

acdc iron man 2 colelctor's.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Manca qualcosa? Controllo copertine! Ah già, il 30 aprile esce anche il nuovo album di Jesse Malin, Love It To Life con i St. Marks Social.

Sicuramente ci sentiamo ancora prima della fine del mese con altre anticipazioni.

Alla prossima.

Bruno Conti

Adesso lo sapete! Parte II

Ci eravamo lasciati una settimana fa con gli Stones, ma i Beach Boys dove li vogliamo mettere?  (attenti!) Chi è quel “grande autore” che ha firmato con loro Never Learn Not to Love? Il filmato è delizioso.

Purtroppo, e sottolineo purtroppo, l’autore è Charles Manson.

Largo ai giovani.

Sapete a chi è dedicata questa, peraltro stupenda, ballata al vetriolo di Martha Wainwright? Il titolo è Bloody Mother Fucking Asshole.

martha-wainwright.html

Al Babbo, Loudon Wainwright III, grandissimo cantautore, uno dei tantissimi nuovi Dylan degli anni ’70 (ricordatemelo che poi ci torniamo, tra l’altro, apro parentesi, come dite? è già aperta, se volete commentare il blog o dare suggerimenti sugli argomenti non è vietato, chiusa parentesi), nonché genitore anche di Rufus Wainwright.

Questa non è facile. Tanto ve lo dico io! Sapete quale è stato il primo singolo a raggiungere il primo posto delle classifiche inglesi solo in virtù dei dowloads?

Jesse Malin è un ottimo rocker che vi consiglio, nel 2007 ha fatto un album di sano rock Glitter in the Gutter, che conteneva anche un duetto con chi?
Esatto, con il nostro grande amico Bruce, brano bellissimo.
E per finire, sapete chi è finito nei top ten inglesi nel 2004, con un remix (!?!?!) di un suo brano?
Questa versione è veramente orrenda, se la sente il mio quasi omonimo Carlo Conti c’è il rischio che scambiandolo per un divo della disco music degli anni ’70 lo inviti in qualche sua trasmissione. Sotto c’è l’originale di Lou Reed, quello vero.

Bruno Conti