Novità Di Novembre Parte I. Queen, Paul Kelly, Kris Kristofferson, Joshua James, Unthanks, Renaissance, Mickey Newbury

queen hungarian rhapsody front.jpgqueen hungarian rhapsody.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Solito giro sulle novità in uscita questa settimana, e non solo. Prima di tutto, il solito rinvio: il cofanetto della Repertoire dedicato alla Graham Bond Organization Wade In the Water, viene ulteriormente posticipato al 17 dicembre, la formula dubitativa è d’obbligo, perché si tratta del 4° rinvio. Sono confermati Music From Another Dimension degli Aerosmith, annunciato sul Blog da qualche mese, con immancabile versione Deluxe CD+DVD, la ristampa di Thick As A Brick dei Jethro Tull per il 40° anniversario, rimasterizzata da Steven Wilson, in vari formati, Charlie Is My Darling, il DVD o Blu-Ray dei Rolling Stones sul tour in Irlanda del 1965, ma non la versione Super Deluxe in cofanetto, che uscirà la settimana dopo (almeno in Italia). E ancora, la ripubblicazione del disco natalizio di James Taylor At Christmas, le ristampe Deluxe doppie di Long Live Rock’n’Roll e On Stage dei Rainbow, anche se di questi non mi sembra di averne parlato sul Blog. Tutto il resto lo trovate scorrendo a ritroso i Post, occasione per sfogliare le pagine precedenti, dove spero troverete molte cose interessanti per gli appassionati. Dimenticato qialcosa? Non mi sembra, almeno di quelli di cui si parla nel Blog, delle altre uscite del 6 novembre parliamo ora.

Vi pareva possibile che anche per il Natale di quest’anno non uscisse qualcosa dei Queen? Certo che no, le case discografiche devono pur sopravvivere, povere stelle! E allora vai con Hungarian Rhapsody, che sarebbe il vecchio Live In Budapest che (ri)esce in vari fomati rimasterizzati. DVD o Blu-Ray, che non erano mai stati pubblicati (ai tempi era uscito in videocassetta), con negli extra un videodocumentario, A Magic Year, che narra la storia dal Live Aid del 1985 al concerto di Budapest del 1986, 25 minuti in tutto. Però ci sono anche le versioni “complete”, 2 CD + DVD o 2 CD + Blu-ray, a un prezzo ragionevole. E, miracolo, nessuna versione costosissima Super Deluxe (anche perché ce ne sono in uscita a miliardate di chiunque)!

 

kris kristofferson feeling mortal.jpgjoshua james from the top.jpgmusica. bruno conti. discoclub,queen,paul kelly,kris kristofferson,joshua james,renaissance,unthanks,mickey newbury,aerosmith,stones,graham bond,jethro tull,rainbow

 

 

 

 

 

 

 

Un terzetto di ottimi cantautori.

Paul Kelly (non il vecchio soul man), a parere di chi scrive (e non solo), è uno dei migliori cantautori australiani, con una copiosissima discografia alle spalle (e tra i preferiti dell’amico Tino, che si prenoterà per la recensione). Il nuovo disco, già pubblicato in Australia a metà ottobre, si chiama Spring And Fall ed è il suo 19° album in studio. Per testimoniare la prolificità della sua produzione, prima di questo, nel 2010, Kelly aveva pubblicato un cofanetto di 8 CD intitolato The A-Z Recordings con una valanga di materiale dal vivo inedito, registrato tra il 2004 e il 2010, 106 brani che venivano eseguiti in ordine alfabetico (SSQC Sono Strani Questi Cantautori!). Il nuovo disco contiene 11 brani, non è molto lungo, sui 35 minuti, e tra i partecipanti ci sono le sorelle Linda e Vika Bull che spesso graziano con la loro presenza anche i dischi di Joe Camilleri e dei grandi Black Sorrows.

La copertina è un po’ lugubre, in linea con il titolo del disco e con il periodo dell’anno, ma Feeling Mortal è il primo disco di canzoni nuove di Kris Kristofferson, dopo Closer To the Bone del 2009. Esce per la KK Records, è stato prodotto da Don Was, già in cabina di regia nei precedenti dischi e vede la partecipazione, tra gli altri, di Greg Leisz e Mark Goldenberg alle chitarre, Matt Rollings alle tastiere e Sarah Watkins al violino e armonie vocali. Ascoltato velocemente, sembra molto buono, come al solito, nel suo stile scarno e laconico, con tante belle canzoni che i suoi colleghi potranno reintepretare in futuro.

Joshua James con questo From The Top Of Willamette Mountain è già al suo quinto album (ma terzo ufficiale). Si tratta di uno dei migliori cantautori dellle ultime generazioni, viene da Lincoln, Nebraska ed è stato paragonato a Joe Purdy, Ray LaMontagne, ma anche Dylan e Neil Young, insomma è uno bravo. Il disco è prodotto da Richard Swift, già con Mynabirds e Damien Jurado ed esce per la Intelligent Noise.

renaissance past orbits.jpgunthanks diversions vol.3.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Un paio di voci femminili, “antiche” e moderne.

Prima un disco di materiale inedito d’epoca dei Renaissance Past Orbits Of Dust 1969/1970, raccoglie materiale inedito registrato dalla prima formazione, quella con Jane Relf, Keith Relf, Jim McCarthy, Louis Cennamo e John Hawken che registrò i primi due dischi della formazione, l’omonimo e Illusion per lasciare poi spazio alla seconda versione, quella con la grande Annie Haslam, John Tout e Michael Dunford. Esce per una fantomatica Troubadour Records e la qualità delle registrazioni è molto variabile, buona quella dei primi 3 brani, tipo bootleg il resto, a parte l’ultimo brano che è un inedito di studio. Però il valore storico è indubbio è il gruppo, dal vivo, era molto valido, con lunghissimi brani e molta improvvisazione. Questi i titoli:

1. Kings & Queens (Helsinki 30.5.69) 10’38”
2. Bullet (Helsinki 30.5.69) 14’47”
3. Innocence (New York 20.2.70)10’13”
4. Wanderer (Cincinnati 25.2.70)4’11”
5. Face of Yesterday (London 26.3.70)6’03”
6. No name raga (San Francisco 6.3.70)14’23”
7. Island (Montreux 30.4.70)5’45”
8. Kings & Queens (Stockholm 14.9.69)10’45”
9. Statues (Re-Mastered. Olympic Studios May 4th 1970, initially unreleased song)2’31”

Terzo capitolo della serie Diversions delle Unthanks (uso il pronome femminile, ma nel gruppo ci sono uomini e donne), con le sorelle Rachel & Becky ancora una volta ad incantare gli amanti del buon folk britannico, con un album Songs From The Shipyards, registrato come gli altri due dal vivo e il cui argomento, in questo caso, è la costruzione delle navi. Ovviamente c’è Shipbuilding di Costello, ma resa celebre da Robert Wyatt che non era stata inserita nel disco dedicato a quest’ultimo e Antony & The Johnsons. Di nicchia, di culto, per carbonari, come preferite, ma voci incredibili e tutto molto bello.

mickey newbury lulled.jpgmickey newbury blue.jpgmickey newbury stories jpg.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Per finire, una segnalazione sulla ristampa di tre ulteriori dischi di Mickey Newbury. Dopo il cofanetto fantastico triplo An American Trilogy, che aveva vinto il premio come migliore ristampa del 2011 nel poll della rivista Mojo, l’etichetta Mountain Retreat (gestita dalla famiglia) questa volta si occupa di tre album dell’ultima fase della carriera del grande cantautore americano, usciti a livello autogestito nel 1996, 2000 e 2003 (l’ultimo pubblicato postumo, dopo la sua morte, avvenuta nel 2002) Lulled By the Moonlight, Stories From The Silver Moon Café e Blue To This Day. Si fatica moltissimo a trovarli, costano cari, ma vale pena di cercarli, se amate quello stile che in mancanza di alternative altrettanto esplicative si è soliti definire “country got soul”, ma nella parte finale della sua carriera era diventato una sorta di country-folk cameristico, molto raffinato.

Alla prossima.

Bruno Conti

Altri Titoli “Futuri” Interessanti! Atlantic Soul Legends, Elvis Presley, Joni Mitchell, Amy Winehouse, Jethro Tull, Black Country Communion

atlantic soul legends.jpg

 

 

 

 

 

Proseguiamo con le segnalazioni di altre uscite interessanti in pubblicazione tra ottobre e novembre. La prima è imminente e quindi entrerebbe di diritto nella rubrica regolare delle uscite ma visto che si tratta di un cofanetto facciamo uno strappo!

Atlantic Soul Legends è un notevole cofanetto di ben 20 CD pubblicato dalla Rhino Records il prossimo 2 ottobre ad un prezzo super speciale, che dovrebbe oscillare tra i 50 e i 60 euro, e che contiene alcuni dei classici immancabili della storia della Soul Music, e di Stax ed Atlantic in particolare! Il problema è che, essendo classici, sono già usciti quasi tutti in precedenti versioni. Quasi, perché gli ultimi tre o quattro fanno la differenza, compreso il “mitico” album di Sam Dees. Quindi, come al solito, in molti casi, si ricomprerà, ma se li avete mancati al primo giro non fateci sfuggire nuovamentel’occasione perché si tratta di materiale di prima scelta, ovvero:

Disc 1 – Ray Charles – What’d I Say (1958)
Disc 2 – Booker T. & The M.G.s – Green Onions (1962)
Disc 3 – Ben E. King – Don’t Play That Song (1962)
Disc 4 – Solomon Burke – If You Need Me (1963)
Disc 5 – Rufus Thomas – Walking The Dog (1963)
Disc 6 – The Drifters – Under The Boardwalk (1964)
Disc 7 – Otis Redding – Otis Blue (1965)
Disc 8 – Wilson Pickett – In The Midnight Hour (1965)
Disc 9 – Don Covay & The Goodtimers – Mercy! (1965)
Disc 10 – Percy Sledge – When A Man Loves A Woman (1966)
Disc 11 – Sam & Dave – Hold On, I’m Comin’ (1966)
Disc 12 – Bar-Kays – Soul Finger (1967)
Disc 13 – Eddie Floyd – Knock On Wood (1967)
Disc 14 – Arthur Conley – Sweet Soul Music (1967)
Disc 15 – William Bell – The Soul Of A Bell (1967)
Disc 16 – Aretha Franklin – Lady Soul (1968)
Disc 17 – Donny Hathaway – Everything Is Everything (1970)
Disc 18 – Clarence Wheeler – Doin’ What We Wanna (1970)
Disc 19 – Howard Tate – Howard Tate (1972)
Disc 20 – Sam Dees – The Show Must Go On (1975)

elvis presley prince from another planet.jpgelvis presley as recorded at madison.jpg

 

 

 

 

 

 

 Sempre della categoria, “questa faccia non mi è nuova”, per il 35° anniversario della morte di Elvis Presley (o per qualsiasi altro motivo, visto che la ricorrenza era ad agosto), escono queste due confezioni curate dalla Sony Bmg. Si tratta, in entrambi i casi, del famoso o dei famosi concerti al Madison Square Garden del 9, 10 e 11 giugno del 1972, quattro in tutto, uno si tenne anche il pomeriggio del 10 giugno. Dove sta il motivo di interesse di questo Prince From Another Planet As Recorded At Madison Square Garden? Sarebbe il DVD contenuto nella versione tripla: condizionale d’obbligo, perché il materiale video consiste di un filmato di 20 minuti, recentemente acquisito da un fan, registrato da un fan in 8mm e sul quale è stato sincronizzato l’audio originale. Il filmato di 12 minuti della conferenza stampa relativa al concerto del 9, girata ai tempi dalla NBC, più un mini documentario con nuove interviste, realizzate per l’occasione, con Lenny Kaye, James Burton, Glenn D.Hardin, Joe Guercio e Jerry Schilling. Oltre all’audio completo dei due concerti, peraltro già usciti in CD con il titolo As Recorded At Madison Square Garden il primo e An Afternoon in The Garden, il secondo, in CD nel 1997, però c’è la scritta “Il Principe Da Un Altro Pianeta. Se non volete il DVD c’è anche la versione in doppio CD, che vedete qui sopra.

Data di Uscita 13 Novembre.

Il filmato di Proud Mary, peraltro ottimo, è tratto da quel concerto, ma lo trovate su Elvis On Tour! 

joni mitchell studio albums.jpg

joni mitchell studio albums back.jpg

 

 

 

 

 

 

Il cofanetto di Joni Mitchell, quello da 4 CD+DVD, con materiale audio e video inedito, annunciato dalla Rhino, più volte rinviato e mai più pubblicato, per il momento ce lo scordiamo. Sempre la Rhino/Warner UK, pubblica il 30 ottobre, senza inediti, tutta la discografia del primo periodo, dischi dal vivo esclusi, come Joni Mitchell The Studio Albums 1968-1979, in quei cofanetti spartani, ma ben fatti, che hanno il pregio di avere un prezzo budget. Una domanda sorge spontanea (erano anni che non usavo il motto di Lubrano), ma saranno rimasterizzati? Ho dei dubbi, visto che la Mitchell è una delle poche il cui catalogo non ha mai subito un bel processo di rimasterizzazione, almeno in Europa, anche se molti CD riportano digitally mastered o addirittura HDCD, ma sono i soliti in circolazione da una vita (anni ’80). Vedremo, per ora il contenuto:

• Song To A Seagull (1968)
• Clouds (1969)
• Ladies of the Canyon (1970)
• Blue (1971)
• For The Roses (1972)
• Court and Spark (1974)
• The Hissing Of Summer Lawns (1975)
• Hejira (1976)
• Don Juan’s Reckless Daughter (1977)
• Mingus (1979)

jethro tull thick as a brick cd+dvd.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Questo sicuramente è stato rimasterizzato, come di consueto da Steven Wilson, ma confezione a parte non c’è nulla di nuovo a livello contenuti. Si tratta della versione CD+DVD(A) di Thick As A Brick dei Jethro Tull per il 40° anniversario. Il CD è il Steven Wilson Remix, mentre il DVD ha la versione in 5.1. Nella confezione anche un libro di 104 pagine con copertina rigida. Per essere sinceri un inedito c’è, il jingle radiofonico promozionale del 1972. Nuova data di edizione, dopo vari spostamenti, il 6 novembre per la EMI.

amy winehouse at the bbc.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Il 13 novembre (non credete alle liste che riportano il 15 ottobre), uscirà per la Universal/Island questo interessantissimo Box quadruplo dedicato a Amy Winehouse, intitolato At The BBC. Si tratta di 3 DVD e 1 CD e il contenuto è in gran parte inedito, questa la tracklist:

DISC ONE (DVD) A Tribute To Amy Winehouse by Jools Holland

  1. STRONGER THAN ME
  2. TAKE THE BOX
  3. TEACH ME TONIGHT feat. Jools Holland
  4. REHAB
  5. TENDERLY feat. Jools Holland
  6. TEARS DRY ON THEIR OWN
  7. MONKEY MAN feat. Jools Holland
  8. I HEARD IT THROUGH THE GRAPEVINE feat. Paul Weller and Jools Holland
  9. DON’T GO TO STRANGERS feat. Paul Weller and Jools Holland
  10. LOVE IS A LOSING GAME

DISC TWO (CD) The BBC Sessions

  1. KNOW YOU NOW (Leicester Summer Sundae 2004)
  2. FUCK ME PUMPS (T In The Park 2004)
  3. IN MY BED (T In The Park 2004)
  4. OCTOBER SONG (T In The Park 2004)
  5. REHAB (Pete Mitchell 2006)
  6. YOU KNOW I’M NO GOOD (Jo Whiley Live Lounge 2007)
  7. JUST FRIENDS (Big Band Special 2009)
  8. LOVE IS A LOSING GAME (Jools Holland 2009)
  9. TEARS DRY ON THEIR OWN (Jo Whiley Live Lounge 2007)
  10. BEST FRIENDS, RIGHT? (Leicester Summer Sundae 2004)
  11. I SHOULD CARE (The Stables 2004)
  12. LULLABY OF BIRDLAND (The Stables 2004)
  13. VALERIE (Jo Whiley Live Lounge 2007)
  14. TO KNOW HIM IS TO LOVE HIM (Pete Mitchell 2006)

DISC THREE (DVD) Amy Winehouse- BBC One Sessions Live at Porchester Hall

  1. KNOW YOU NOW
  2. TEARS DRY ON THEIR OWN
  3. YOU KNOW I’M NO GOOD
  4. JUST FRIENDS
  5. HE CAN ONLY HOLD HER
  6. I HEARD LOVE IS BLIND
  7. REHAB
  8. TAKE THE BOX
  9. SOME UNHOLY WAR
  10. BACK TO BLACK
  11. VALERIE
  12. ADDICTED
  13. ME & MR JONES
  14. MONKEY MAN

DISC FOUR (DVD) Arena: Amy Winehouse- The Day She Came To Dingle* Documentary featuring live performances of:

  1. TEARS DRY ON THEIR OWN
  2. YOU KNOW I’M NO GOOD
  3. LOVE IS A LOSING GAME
  4. BACK TO BLACK
  5. REHAB
  6. ME & MR JONES

Tra l’altro dovrebbe avere anche un prezzo molto interessante compreso tra i 30 e i 40 euro.

black country communion afterglow.jpg

 

 

 

 

 

 

Vi avevo detto recentemente che doveva uscire un nuovo Joe Bonamassa Unplugged? Ebbene, non è vero, ho mentito, invece uscità il 30 ottobre per la Mascot/Provogue/Edel un nuovo Black Country Communion, il terzo e ultimo della loro carriera, a sentire quello che ha dichiarato Bonamassa. Il titolo è Afterglow e ne dovrebbe uscire una Special Edition con DVD allegato di cui non conosco ancora il contenuto.

Anche per oggi è tutto.

Bruno Conti

Questa E’ Curiosa, E Anche In Netto Anticipo! Thick As A Brick 2

thick as a brick.jpggerald.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Come molti sapranno quest’anno si festeggiano i 40 anni dall’uscita di Thick As A Brick dei Jethro Tull e si era detto che Steven Wilson oltre a rimasterizzare Aqulaung aveva preparato anche una “nuova” versione del famoso concept album. Poi Ian Anderson stesso aveva dichiarato che dalla tarda primavera del 2012 ci sarebbe stata una tourneé, prima in Europa e poi in America, per eseguire dal vivo per la prima volta nella sua interezza il disco del 1972.

In questo giorni si scopre che Gerald Bostock è ritornato al St Cleve Chronicle che ora giustamente si chiama St Cleve.com e ha edito un nuovo numero del famoso giornale. Uscirà il 3 aprile ed avrà i seguenti contenuti:

Track list: 1. “From a Pebble Thrown”; 2. “Pebbles Instrumental”; 3. “Might-have-beens”; 4. “Upper Sixth Loan Shark”; 5. “Banker Bets, Banker Wins”; 6. “Swing It Far”; “7. Adrift And Dumfounded”; 8. “Old School Song”; 9. “Wootton Bassett Town”; 10. “Power and Spirit”; 11. “Give Till It Hurts”; 12. “Cosy Corner”; 13. “Shunt and Shuffle”; 14. “A Change of Horses”; 15. “Confessional”; 16. “Kismet in Suburbia”; 17. “What-ifs, Maybes and Might-have-beens.”

Versione CD singolo con libretto di 8 pagine e versione Special Edition CD+DVDA con libretto di 16 pagine. Il DVD conterrà la versione 5.1 surround, stereo mixes a 24 bit, filmati sul making of dell’album, interviste, Ian Anderson che legge i testi del nuovo album in varie location, oltre naturalmente alle pagine del St Cleve.com e a quelle dell’originale St Cleve Chronicle, con traduzione dei testi in varie lingue tra cui l’italiano.

Il progetto dovrebbe uscire come album solista di Anderson e anche il tour dove verranno eseguiti entrambi i TAAB dovrebbe essere un progetto solitario senza Jethro Tull ma con la presenza di non meglio specificati ospiti (quindi pare niente Martin Barre).

Potrebbe essere molto interessante o una tavanata galattica, vedremo. Non appena ci saranno ulteriori informazioni vi farò sapere, anche se lo stesso Anderson ha già annunciato che c’è una forte presenza della chitarra acustica in gran parte dei brani ma non mancano sezioni dove l’immancabile flauto farà sentire la sua presenza. Sembra (anzi è certo)che alle spalle del progetto ci sia Derek Shulman, il non dimenticato leader dei Gentle Giant, che nel frattempo è diventato un discografico ai più alti livelli.

Ne approfitto per ringraziare chi lascia i suoi incoraggiamenti, che sono sempre graditi, nei commenti del Blog, e anche se non tutti i giorni riesco a parlare di tutti i dischi che vorrei. faccio del mio meglio. Oggi volevo dare spazio al quadruplo Chimes Of Freedom ma non ho fatto in tempo, magari domani, qualcosa di nuovo c’è comunque tutti i giorni.

Bruno Conti

Vecchie Glorie 9. Wishbone Ash – Elegant Stealth

wishbone ash elegant stealth.jpg

 

 

 

 

 

 

 Il reparto “Vecchie Glorie” è sempre pronto, quando serve riapre!

Wishbone Ash – Elegant Stealth – Golden Core/Zyx Records

Vorrei iniziare questa recensione con uno sfoggio di pensiero Veltroniano (il “ma anche”) applicato alla filosofia di Catalano (quello di Arbore, il re dell’ovvietà). Ovvero: questo album non è male ma anche, allo stesso tempo, non mi sembra che dopo oltre 40 anni di onorata (e travagliatissima) carriera i Wishbone Ash abbiamo molto di nuovo da dire (e ti pare). Allo stesso tempo, per continuare con gli stereotipi, si potrebbe dire che dal vivo sono comunque meglio e ancora validi.

Tra gli inventori delle Twin Lead Guitars in Europa, sulla scia (e più meno in contemporanea) con quanto facevano gli Allman Brothers sull’altra sponda dell’Atlantico, il gruppo di Andy Powell (unico membro originario ancora in formazione), Ted Turner, Martin Turner (nessun grado di parentela) e Steve Upton è stato in grado di regalare nella prima parte degli anni ‘70 agli appassionati del rock di qualità una serie di ottimi album, almeno fino a Wishbone Four e anche il superbo doppio Live Dates, poi hanno fatto, con vari cambi di formazione, ancora buona musica fino alla fine della decade, culminata con la pubblicazione del nuovo Live Dates II. Da allora hanno tirato a campare, sempre validi nei concerti dal vivo e con vario interessante materiale d’archivio ripescato da diverse etichette discografiche a rendere interessanti alcune antologie e raccolte pubblicate nell’ultimo trentennio: il loro rock melodico, raffinato, con elementi folk e acustici, unito ad una notevole varietà stilistica e all’indubbia perizia tecnica dei vari chitarristi che si sono succeduti negli anni, li ha resi una delle migliori formazioni del rock britannico.

Era dal 2007 del discreto Power Of Eternity che non pubblicavano un disco nuovo in studio e questo Elegant Stealth non sembra destinato a cambiare le cose, in bilico come sempre, nell’ultimo periodo, tra quel rock melodico tendente all’A.O.R e lo splendore strumentale delle due chitarre soliste (anche se il finlandese Muddy Manninen non sembra sempre all’altezza di chi lo ha preceduto). Ci sono tentativi di spostarsi verso un rock più grintoso come nello strumentale Mud-Slick dove la presenza dell’organo di Don Airey li spinge verso lidi vicini ai Deep Purple con buoni risultati. O di utilizzare sonorità folk-rock come in Can’t Go It Alone con il violino di Pat McManus pronto alla bisogna per cercare di ricreare atmosfere alla Fairport Convention o alla Jethro Tull, ma la voce non memorabile, direi blanda di Powell (si può essere “blandi” facendo rock? Evidentemente sì anche se dovrebbe essere un ossimoro) rovina l’effetto “progressivo” della parte strumentale con aperture melodiche fin troppo orecchiabili nel cantato, sembra John Wetton, che ha fatto parte della formazione, o meglio vorrebbe sembrare.

Eppure i Wishbone Ash hanno sempre saputo creare quel connubio tra acustico ed elettrico: per esempio ricordo una bellissima ballata come Ballad Of The Beacon su Wishbone Four dove la parte iniziale melodica poi si trasformava in sferzate rock quando Andy Powell e Ted Turner intessevano le loro trame chitarristiche, con Man With No Name ritorna con buoni risultati questo mix tra melodia e rock soprattutto quando il buon Andy rispolvera il pedale wah-wah per l’occasione, già sentito ma non male. Anche l’iniziale Reason To Believe (che ritorna alla fine in una versione quasi techno, per fortuna come traccia nascosta) con il suo ritmo galoppante, le belle armonie vocali e le due chitarre soliste all’unisono ha dei momenti dell’antico splendore del gruppo, per la serie “la classe non è acqua”, non preoccupatevi ho quasi esaurito le ovvietà! Warm Tears, ha grinta e un bel lavoro della batteria e delle chitarre che per molti gruppi in ambito rock sarebbe già prodigioso ma tra il cantato poco brillante (per usare un eufemismo) di Powell e una certa ripetitività si perde per strada. Give It Up e Seaching For Satellites fanno parte anche loro del “vorrei ma non posso”, tra rock e interventi melodici, ma senza molto nerbo, solite chitarra dalla timbrica eccellente ma dopo tre secondi te le sei dimenticate. Probabilmente l’altro brano che si può apprezzare, dopo un inizio funky con iun basso alla Another One Bites The Dust , è la lunga, quasi 8 minuti, Big Issues che si redime con la lunga parte centrale strumentale dove l’alternanza delle due soliste (anche con wah-wah) ricorda i bei tempi che furono.

Sufficienza stentata in virtù del loro glorioso passato (e in giro c’è molto di peggio) ma se ne può anche fare tranquillamente a meno oppure comprare qualcuno dei vecchi album!

Bruno Conti

Altri “Dolori” In Vista Per I Vostri Portafogli – Jethro Tull – Aqualung 40th Anniversary Collection

aqualungcollectorbox.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

Jethro Tull – Aqualung 40th Anniversary Collector’s and Special Edition – EMI 01-11-2011

Prosegue la manovra di accerchiamento delle case discografiche sui vostri (nostri) portafogli. Questa volta è il caso della più volte annunciata edizione per il 40° di Aqualung dei Jethro Tull curata da Steven Wilson dei Porcupine Tree.

Per fortuna oltre alla costosissima Collector’s Edition per fans e “ricchi” uscirà una più concisa doppia Special Edition per tutti coloro che si vogliono liberare della pessima edizione in CD uscita per il 25° anniversario. Ecco la lista completa dei brani per entrambe le edizioni:

TRACKLISTING

VINYL

Side 1
1. Aqualung (New Stereo Mix)
2. Cross-Eyed Mary (New Stereo Mix)
3. Cheap Day Return (New Stereo Mix)
4. Mother Goose (New Stereo Mix)
5. Wond’ring Aloud (New Stereo Mix)
6. Up To Me (New Stereo Mix)

Side 2
1. My God (New Stereo Mix)
2. Hymn 43 (New Stereo Mix)
3. Slipstream (New Stereo Mix)
4. Locomotive Breath (New Stereo Mix)
5. Wind-Up (New Stereo Mix)

CD 1

1. Aqualung (New Stereo Mix)
2. Cross-Eyed Mary (New Stereo Mix)
3. Cheap Day Return (New Stereo Mix)
4. Mother Goose (New Stereo Mix)
5. Wond’ring Aloud (New Stereo Mix)
6. Up To Me (New Stereo Mix)
7. My God (New Stereo Mix)
8. Hymn 43 (New Stereo Mix)
9. Slipstream (New Stereo Mix)
10. Locomotive Breath (New Stereo Mix)
11. Wind-Up (New Stereo Mix)

CD 2

1. Lick Your Fingers Clean (New Mix)
2. Just Trying To Be (New Mix)
3. My God (Early Version)
4. Wond’ring Aloud (13th December 1970)
5. Wind-Up (Early Version – New Mix)
6. Slipstream (Take 2)
7. Up The ‘Pool (Early Version)
8. Wond’ring Aloud, Again (Full Morgan Version)
9. Life Is A Long Song (New Mix)
10. Up The ‘Pool (New Mix)
11. Dr Bogenbroom (2011 – Remaster)
12. From Later (2011 – Remaster)
13. Nursie (2011 – Remaster)
14. US Radio Spot

DVD

1. Aqualung (5.1 Surround Sound Mix)
2. Cross-Eyed Mary (5.1 Surround Sound Mix)
3. Cheap Day Return (5.1 Surround Sound Mix)
4. Mother Goose (5.1 Surround Sound Mix)
5. Wond’ring Aloud (5.1 Surround Sound Mix)
6. Up To Me (5.1 Surround Sound Mix)
7. My God (5.1 Surround Sound Mix)
8. Hymn 43 (5.1 Surround Sound Mix)
9. Slipstream (5.1 Surround Sound Mix)
10. Locomotive Breath (5.1 Surround Sound Mix)
11. Wind-Up (5.1 Surround Sound Mix)
12. Lick Your Fingers Clean (New Mix) (5.1 Surround Sound Mix)
13. My God (Early Version) (5.1 Surround Sound Mix)
14. Up The ‘Pool (5.1 Surround Sound Mix)
15. Life Is A Long Song (New Mix) (5.1 Surround Sound Mix)
16. Aqualung (New Stereo Mix)
17. Cross Eyed Mary (New Stereo Mix)
18. Cheap Day Return (New Stereo Mix)
19. Mother Goose (New Stereo Mix)
20. Wond’ring Aloud (New Stereo Mix)
21. Up To Me (New Stereo Mix)
22. My God (New Stereo Mix)
23. Hymn 43 (New Stereo Mix)
24. Slipstream (New Stereo Mix)
25. Locomotive Breath (New Stereo Mix)
26. Wind-Up (New Stereo Mix)
27. Lick Your Fingers Clean (New Mix)
28. Just Trying To Be (New Mix)
29. My God (Early Version)
30. Wond’ring Aloud (13th December 1970)
31. Wind-Up (Early Version – New Mix)
32. Slipstream (Take 2)
33. Up The ‘Pool (Early Version)
34. Wond’ring Aloud, Again (Full Morgan Version)
35. Life Is A Long Song (New Mix)
36. Up The ‘Pool (New Mix)
37. Dr Bogenbroom (2011 – Remaster)
38. From Later (2011 – Remaster)
39. Nursie (2011 – Remaster)
40. Aqualung (Quad Mix)
41. Cross-Eyed Mary (Quad Mix)
42. Cheap Day Return (Quad Mix)
43. Mother Goose (Quad Mix)
44. Wond’ring Aloud (Quad Mix)
45. Up To Me (Quad Mix)
46. My God (Quad Mix)
47. Hymn 43 (Quad Mix)
48. Slipstream (Quad Mix)
49. Locomotive Breath (Quad Mix)
50. Wind-Up (Quad Mix)

BLU RAY

1. Aqualung (5.1 Surround Sound Mix)
2. Cross-Eyed Mary (5.1 Surround Sound Mix)
3. Cheap Day Return (5.1 Surround Sound Mix)
4. Mother Goose (5.1 Surround Sound Mix)
5. Wond’ring Aloud (5.1 Surround Sound Mix)
6. Up To Me (5.1 Surround Sound Mix)
7. My God (5.1 Surround Sound Mix)
8. Hymn 43 (5.1 Surround Sound Mix)
9. Slipstream (5.1 Surround Sound Mix)
10. Locomotive Breath (5.1 Surround Sound Mix)
11. Wind-Up (5.1 Surround Sound Mix)
12. Lick Your Fingers Clean (New Mix) (5.1 Surround Sound Mix)
13. My God (Early Version) (5.1 Surround Sound Mix)
14. Up The ‘Pool (5.1 Surround Sound Mix)
15. Life Is A Long Song (New Mix) (5.1 Surround Sound Mix)
16. Aqualung (New Stereo Mix)
17. Cross-Eyed Mary (New Stereo Mix)
18. Cheap Day Return (New Stereo Mix)
19. Mother Goose (New Stereo Mix)
20. Wond’ring Aloud (New Stereo Mix)
21. Up To Me (New Stereo Mix)
22. My God (New Stereo Mix)
23. Hymn 43 (New Stereo Mix)
24. Slipstream (New Stereo Mix)
25. Locomotive Breath (New Stereo Mix)
26. Wind-Up (New Stereo Mix)
27. Lick Your Fingers Clean (New Mix)
28. Just Trying To Be (New Mix)
29. My God (Early Version)
30. Wond’ring Aloud (13th December 1970)
31. Wind-Up (Early Version – New Mix)
32. Slipstream (Take 2)
33. Up The ‘Pool (Early Version)
34. Wond’ring Aloud, Again (Full Morgan Version)
35. Life Is A Long Song (New Mix)
36. Up The ‘Pool (New Mix)
37. Dr Bogenbroom (2011 – Remaster)
38. From Later (2011 – Remaster)
39. Nursie (2011 – Remaster)
40. Aqualung
41. Cross-Eyed Mary
42. Cheap Day Return
43. Mother Goose
44. Wond’Ring Aloud
45. Up To Me
46. My God
47. Hymn 43
48. Slipstream
49. Locomotive Breath
50. Wind-Up
51. Aqualung (Quad Mix)
52. Cross-Eyed Mary (Quad Mix)
53. Cheap Day Return (Quad Mix)
54. Mother Goose (Quad Mix)
55. Wond’ring Aloud (Quad Mix)
56. Up To Me (Quad Mix)
57. My God (Quad Mix)
58. Hymn 43 (Quad Mix)
59. Slipstream (Quad Mix)
60. Locomotive Breath (Quad Mix)
61. Wind-Up (Quad Mix)   

Come al solito la Super Deluxe dovrebbe superare di poco i 100 euro mentre la versione doppia sarà a prezzo “speciale”! Tra le righe dei vari comunicati si “intuisce” che avendo fatto lavorare Steven Wilson per Aqualung, già che c’era, ha preparato anche la versione Deluxe di Thick As A Brick per il prossimo anno, considerando che Ian Anderson ha già annunciato il tour per il 40ennale nel 2012.

Bruno Conti            

Novità Di Ottobre Parte IV. Bryan Ferry, Jethro Tull, Deep Purple, Elvis Costello, Strawbs Eccetera

bryan ferry olympya standard.jpgbryan ferry olympya deluxe.jpgbryan ferry olympya with book.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Quarto (e mezzo) ed ultimo aggiornamento sulle uscite discografiche di ottobre. Intanto qualche precisazione: il nuovo album di Elton John & Leon Russell The Union uscirà martedì prossimo, così come quello nuovo di KT Tunstall Tiger Suit già annunciato a fine mese scorso, idem per il nuovo Buddy Guy Living Proof. Per la serie meglio tardi che mai martedì vedrà la luce sul mercato italiano anche il fantomatico cofanetto dedicato a Bitches Brew di Miles Davis annunciato per fine agosto. Mentre per la serie “lasciate ogni speranza” la EMI italiana non distribuirà più la versione Super Deluxe del Box di David Bowie Station to Station e non pubblicherà (almeno per il momento) l’Apple Box Set da17 cd e relativi album sciolti (disponibili solo per il mercato inglese ed europeo nonché americano).

Su una nota più lieta però, la EMI pubblica in questi giorni molto materiale interessante, oltre all’antologia di Syd Barrett finalmente disponibile, da martedì 26 ottobre potrete trovare il nuovo album di Bryan Ferry Olympya e nelle tre versioni che vedete qua sopra: normale, CD+DVD con Making Of, Videoclip e una presentazione brano per brano delle canzoni contenute. La terza versione, oltre a CD e DVD, contiene anche un libro in brossura e quindi il prezzo lievita in modo esponenziale. Particolare non trascurabile l’album vede riuniti per la prima volta da tempi immemorabili (va bene facciamo dal 1973) i Roxy Music originali, Brian Eno compreso, oltre a Phil Manzanera e Andy Mackay. Non solo, sono della partita anche David Gilmour, Nile Rodgers, Groove Armada, Scissor Sisters, Marcus Miller, Flea, Mani e Jonny Greenwood dei Radiohead. Mica male! Tutti brani originali con due cover d’autore: No face, No name, No number dei Traffic e Song To the Siren di Tim Buckley. Mi sembra mooolto interessante.

jethro tull stand up.jpgdeep purple come taste the band.jpgdeep purple deepest purple.jpg

 

 

 

 

 

 

 

La Emi fa la parte del leone con altre tre ristampe interessantissime in uscita martedì prossimo: per il 40° Anniversario esce una versione tripla, 2 CD + DVD Audio di Stand Up dei Jethro Tull, secondo me il loro album migliore (anche se fino ad Aqualung non ne hanno sbagliato uno). Contenuto: album originale remastered nel primo dischetto con 11 bonus tracks, nel secondo CD un concerto alla Carnegie Hall del 1970. Il terzo è un DVD audio (quindi senza immagini)con la versione 5.1 del concerto e un’intervista con Ian Anderson. Non ho capito se gli ometti saltano su (Stand Up!) nella riproduzione della copertina originale interna come era successo nella prima ristampa contenuta in un boxettino triplo con i primi tre album (ce l’ho, ma questo manca quindi si ricompra per l’ennesima volta).

Doppio Deep Purple: il primo è la ristampa di Come Taste The Band in versione doppia per un totale di 31 brani (compreso un Kevin Shirley 2010 Remix e vari brani ripetuti più volte). E’ l’unico album con Tommy Bolin (per i profani quello che suonava la chitarra in Spectrum di Billy Cobham, ma anche nei James Gang) e andrebbe rivalutato. Al basso e canto Glenn Hughes, alla voce David Coverdale.

Deepest Purple è una antologia e festeggia 30 anni con una versione CD+DVD (mentre il disco precedente esce in occasione del 35° Anniversario): ci sono i grandi successi rimasterizzati nel 1° CD e varie interviste e rfilessioni di Jon Lord nel DVD oltre a estratti di brani della TV tedesca e altre chicche.

strawbs bbc vol.1.jpgstrawbs bbc vol.2.jpgelvis costello national ransom.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Sempre nell’ambito ristampe la Universal finalmente pubblica anche in Italia (in Inghilterra erano usciti a luglio) e a prezzo speciale, i due volumi della BBC Sessions dedicati ai grandissimi Strawbs di Dave Cousins (ma nel gruppo sono passati anche Sandy Denny e Rick Wakeman). Il volume uno singolo comprende 19 brani da varie sessions tenute tra il 1968 e il 1973 per la BBC. Mentre il doppio raccoglie tutti i concerti dal vivo tenuti sempre per la BBC. Viene presentato come materiale inedito ma…Non ho avuto tempo di controllare se i brani erano contenuti nel (devo dire raro) cofanetto quintuplo A Taste Of Strawbs pubblicato dalla loro etichetta Witchwood Media nel 2006 e sulle varie ristampe Universal dei dischi originali con bonus aggiunte (temo di sì). In ogni caso si ricompra, come sempre, sulla fiducia.

Il nuovo Elvis Costello National Ransom, in effetti in Italia esce, forse, il 3 novembre (il 26 ottobre in Gran Bretagna) ma mi porto avanti con il lavoro. Prodotto da T-Bone Burnett (ma quanti ne fa?) se ne parla un gran bene: c’è un brano scritto con Jim Lauderdale, un paio con Burnett, uno di Leon Russell che appare anche in veste di ospite insieme a Buddy Miller, Marc Ribot e Vince Gill.

Un’ultima notizia in breve: ho visto che la Repertoire Records, forse, finalmente ripubblicherà i primi due album di Merry Clayton, annunciati e rinviati più volte. La nuova data è il 15 novembre. Per chi non sapesse chi è (e ce ne sono tanti, purtroppo) è quella strepitosa vocalist che, tra le tante cose fatte in carriera, canta la parte femminile in Gimme Shelter degli Stones (per la precisone, in Giappone sono usciti lo scorso anno, sorvoliamo sul prezzo). Attenzione comunque, i dischi sono belli ma non fantastici. Piccola curiosità, la prima cantante che era stata contattata per cantare nel brano degli Stones fu Bonnie Bramlett, ma non era disponibile (forse malata).

Alla prossima con le prime novità di novembre.

Bruno Conti

Adesso lo sapete parte IV

alan_ford numero uno gruppo tnt.jpgEccomi di nuovo, con tutta la redazione: in effetti il 13 dicembre concludevo la terza parte di questa rubrica dandovi l’appuntamento alla settimana successiva per una nuova puntata, poi, semplicemente, me ne sono dimenticato! Indi per cui…riannodiamo le fila del discorso, quindi altre “stranezze” e curiosità.

Quale famosissimo cantante inglese (ma famoso!) soprattutto negli anni ’70 e tuttora in pista, ha militato negli anni ’60 in un gruppo chiamata Shotgun Express?

Questa è difficile lo ammetto, ma girata nell’altro senso lo sarebbe stata ancora di più: se avessi chiesto quale era il nome del primo gruppo in cui aveva militato … negli anni ’60, sarebbe stata degna del Rischiatutto del compianto Mike! (salvo dando una digitatina al mitico Google: ma quello si chiama barare).

Lo avete riconosciuto? Ma sì è lui, Rod The Mod, Rod Stewart, il brano non è il massimo della vita, ma negli Shotgun Express c’erano anche Peter Bardens poi nei Camel e il grande Peter Green, con Mick Fleetwood alla batteria, poi entrambi nei Fleetwod Mac “originali”. In effetti nel gruppo c’era anche una ottima voce femminile, Beryl Marsden che il tempo ha consegnato all’oblio, se volete saperne di più beryl_marsden.html. Occhio perchè partono una valanga di brani contemporaneamente

rod-stewart.html

Questa dovrebbe essere abbastanza risaputa ma comunque… Quale famoso attore inglese era considerato un virtuoso dell’ukulele? Ho detto attore quindi se rispondete George Harrison vi do una mazzata in testa!

Peter-Sellers.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Oui, sono Spettor Clouseau, ho pure suonato con gli Steeleye Span!

index.html?qs=peter%20sellers

Per la serie le sfighe nel mondo, lo sapevate che dall’album degli Strokes Is this it, uscito nel settembre del 2001, è stato tolto un brano in virtù di quanto successo a New York: in effetti non era molto politically correct, sapete come si chiamava? (per la precisione dalla versione americana)

Però come vedete a Top of the Pops, alla televisione inglese, l’hanno fatta ugualmente!
Questa è facile (forse): in che anno ha iniziato a trasmettere e con quale video, MTV?
Per essere precisi e tassonomici 1 Agosto 1981.
Saltando avanti e indietro nel tempo, ve lo ricordate il Rock’n’ Roll Circus televisivo degli Stones? Non è questa la domanda! A un certo punto si vedono i Jethro Tull ma il chitarrista non c’entra un tubo, chi è costui?
Cappellaccio tirato sulla testa, ma è proprio lui, Tony Iommi dei futuri Black Sabbath.
Fanatici del prog rock nel mondo intero lo sapevate che una futura megastar fu considerata tra i papabili come cantante in In The Wake of Poseidon dei King Crimson (questa la sanno in pochi)?
Non l’avrei visto male, invece di cantare Honky Cat avrebbe cantato Cat Food. Ebbene sì, Reginald Dwight in arte Elton John.
Alla prossima, non dico date ma ci torniamo.
Bruno Conti