Jo Jo Gunne – Live 1971 & 1973 – 2CD S’More/Rockbeat
Quando nel 1967 gli Spirit, una delle più grandi band del rock acido psichedelico californiano, iniziarono la loro attività, i componenti del gruppo (con l’eccezione di Ed Cassidy, il patrigno di Randy California, che ne aveva 44e del pianista John Locke, 24) avevano a malapena 20 anni. Quindi quando, dopo soli 4 anni, ed altrettanti bellissimi album, la band chiuse la prima fase della propria carriera per divergenze musicali, nel 1971 Jay Ferguson, il cantante e pianista, che era stato anche l’autore principale dei brani del gruppo e Mark Andes il bassista, rispettivamente 24 e 23 anni nella nuova formazione, erano ancora giovanissimi. Unendo le forze con il batterista William “Curly” Smith e con il chitarrista Matt Andes, fratello di Mark, e forti di un contratto con la Asylum, diedero vita ai Jo Jo Gunne, nome scelto, come viene ricordato nelle note del CD, aprendo a caso le pagine di una Enciclopedia del Rock And Roll, dove alla voce Chuck Berry un brano era così intitolato https://www.youtube.com/watch?v=qXKyXm1XU6U .
Rispetto allo stile complesso ed articolato della band da cui provenivano i principali autori, cioè i soliti Ferguson e Andes, la nuova formazione era orientata verso un rock più basico e “cattivo”, ma anche più semplice e meno interessante rispetto agli Spirit, pur dando merito a Matt Andes di essere un chitarrista valido (ma California era un’altra cosa), molto spesso in modalità slide, quindi con una sonorità inconsueta per una band in quegli anni, e in ogni caso, a tratti, le similitudini con la formazione di provenienza, soprattutto nei pezzi più rock, erano evidenti. Varie etichette, in primis la Rhino Handmade, e più recentemente l’inglese Edsel hanno ristampato i quattro album di studio, pubblicati tra il 1972 e il 1974, quindi si è trattato di un’altra storia rapidissima. Ma nel doppio Live 1971 & 1973 distribuito dalla Rockbeat sono riportate sia la genesi (con il primissimo concerto registrato all’Hollywood Palladium nel 1971), sia la piena maturità dei Jo Jo Gunne, con un broadcast radiofonico tenutosi ai famosi Ultrasonic Studios nel 1973, quando nella line-up Jimmie Randall, al basso aveva sostituito Mark Andes, fuoriuscito dalla band, già subito dopo la pubblicazione del primo album omonimo.
Diciamo subito, a scanso di equivoci, che la qualità sonora, soprattutto del primo concerto, è abbastanza “primitiva”, con strumenti e voce non ben delineati, quindi un discreto bootleg il primo CD e uno buono il secondo, però da entrambi si percepisce la grinta e la classe del gruppo: per mantenere il parallelo con Chuck Berry, Ferguson oltre a cantare, con la classe che ricordavamo negli Spirit, è una sorta di Johnnie Johnson, con il suo pianino insinuante, mentre Andes alterna la modalità bottleneck con quella normale e i brani si ascoltano con piacere. Per motivi che mi sono ignoti nel primo CD, quello del 1971, sono riportati 11 brani, ma la traccia 4 non c’è, questo comunque non impedisce il fatto che i brani migliori che sarebbero stati presenti sul primo album di studio, compresa l’unica hit futura della band Run Run Run, sono già nel repertorio del gruppo, che quindi non si affida a cover, ma in sequenza scorrono il classico rock bluesato di Special Situations con l’acida slide di Andes a guidare le danze e Ferguson alle prese con un inconsueto falsetto, la top 10 già citata, un rock americano dal ritornello accattivante, che ricorda i brani più “classici” degli Spirit.
Academy Award, sempre dura e tirata, come pure One Way Street, Street Street Machine e così via fino alla conclusiva Barstow Blue Eyes, un boogie quasi alla Stones, il tutto con una resa sonora che è proprio ai limiti della decenza atratti. Nel secondo concerto, tre brani, i principali successi, appaiono di nuovo, con un suono decisamente migliore, ma possiamo ascoltare anche il tipico rock radiofonico FM dell’iniziale Roll Over Me, sempre con Ferguson e Andes sugli scudi, la grintosa Babylon, con un bel riff e poi nella parte centrale del concerto 99 Days, Run Run Run e Special Situations, in versioni più rifinite rispetto al primo concerto, inframmezzate dalla presentazione della band che poi si lancia in una ottima Rock Around The Symbol, sempre molto riffata, nel classico R&R californiano tra Beach Boys e hard rock della lunga Rhoda dove si apprezza il solismo notevole sia di Matt Andes quanto di Jay Ferguson; non male anche la corale e nuovamente stonesiana Take Me Down Easy, e pure Shake That Fat, di nuovo a tutta slide e Broken Down, un boogie’n’roll, confermano l’impressione di una band di tutto rispetto nell’ambito di un tipico rock americano di quegli anni, quindi volendo, se amate il genere, un pensierino si può fare.
Ultime novità interessanti in uscita nel mese di dicembre, la maggior parte il venerdì 4 dicembre, ma qualcosa uscirà in seguito e un paio di titoli erano già usciti, ma sfuggiti all’occhio vigile e attento.
Partiamo con questo triplo dei Them che vedete qui sopra. Non rientra nella categoria box (o forse sì) ma è sicuramente interessante. Fa parte del nuovo contratto di distribuzione di Van Morrison con la Sony ed inaugura la serie delle ristampe. Il titolo The Complete Them 1964-1967 indica che rispetto alla doppia antologia uscita per la Deram ci sono state delle aggiunte, ma il sottoscritto francamente si è rotto, e mi accontenterò di quel doppio uscito nel 1997 che comunque conteneva la bellezza di 49 brani. In questa versione espansa sono contenuti ben 69 brani, tra cui 24, quelli del terzo CD, annunciati come inediti o rari, sia in studio che dal vivo. Il tutto con la collaborazione di Van che ha addirittura scritto le note del libretto. Etichetta Sony Legacy, data di uscita il 4 Dicembre. Ecco la lista completa delle canzoni:
Disc One (1964-1965):
Don’t Start Crying Now
One Two Brown Eyes
Baby Please Don’t Go
Gloria
Philosophy
Here Comes The Night
All For Myself
One More Time
How Long Baby
Mystic Eyes
If You And I Could Be As Two
Little Girl (album version)
Just A Little Bit
I Gave My Love A Diamond
You Just Can’t Win
Go On Home Baby
Don’t Look Back
I Like It Like That
I’m Gonna Dress In Black
Bright Lights, Big City
My Little Baby
(Get Your Kicks On) Route 66
(It Won’t Hurt) Half As Much
Disc Two (1966-1967):
Could You Would You
Something You Got
Call My Name (album version)
Turn On Your Love Light
I Put A Spell On You
I Can Only Give You Everything
My Lonely Sad Eyes
I Got A Woman
Out Of Sight
It’s All Over Now, Baby Blue
Bad Or Good
Hello Josephine
Don’t You Know
Hey Girl
Bring ‘Em On In (album version)
Richard Cory
Friday’s Child
The Story Of Them Part 1
The Story Of Them Part 2
Baby What You Want Me To Do
Stormy Monday Blues
Times Getting Tougher Than Tough
Disc Three (Demos, Sessions & Rarities 1964-1967):
Don’t Start Crying Now (demo) – Previously Unissued
Gloria (demo) – Previously Unissued
One Two Brown Eyes (demo) – Previously Unissued
Stormy Monday Blues (demo) – Previously Unissued
Turn On Your Love Light (alternate version) – Previously Unissued
Baby Please Don’t Go (Take 4) – Previously Unissued
Here Comes The Night (Take 2) – Previously Unissued
Gloria (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
All For Myself (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
Here Comes The Night (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
Little Girl (version one)
Go On Home Baby (Take 4) – Previously Unissued
I Gave My Love A Diamond (Take 8) – Previously Unissued
(It Won’t Hurt) Half As Much (Take 2) – Previously Unissued
My Little Baby (Take 1) – Previously Unissued
How Long Baby (Take 1) – Previously Unissued
One More Time (Take 14) – Previously Unissued
Gloria (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
Here Comes The Night (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
One More Time (Live on BBC’s “Saturday Club”) – Previously Unissued
Call My Name (single version)
Bring ‘Em On In (single version)
Mighty Like A Rose
Richard Cory (Alternate Version) – Previously Unissued
Ci sono i due album completi, The Angry Young Them del 1965 e Them Again del 1966, più tutti i singoli, demo, live, alternate takes e pezzi dal vivo, come appena detto. Per chi non ha nulla un bel regalo di Natale o un ennesimo salasso per il portafoglio, a seconda dei punti di vista.
Ben due prodotti discografici “nuovi” dedicati a Arthur Lee e i suoi Love. Entrambi i titoli sono in uscita in questi giorni: il primo Coming Through To You – The Live Recordings (1970-2004) è un box di 4 CD con ben 61 brani dal vivo che vengono annunciati tutti come inediti (almeno a livello ufficiale) pubblicato dalla Rockbeat Records, contiene brani Live degli anni ’70, ’90 e ’00, ogni decade un CD, mentre nel quarto c’è materiale proveniente dalle collezioni private dei fans, ecco il contenuto completo:
Il secondo è un CD singolo, Reel To Real (Deluxe Edition) pubblicato dalla etichetta High Moon (?) il 27 novembre e contiene l’ultimo album ufficiale dei Love, pubblicato in origine nel 1974 dalla RSO, in edizione rimasterizzata, con 12 tracce rare od inedite, un libretto di 32 pagine e note a cura di David Fricke della rivista Rolling Stone che ha scritto anche quelle del cofanetto della Rockbeat.
Tra l’altro, da quello che ho visto in giro, costa una cifra esagerata, comunque ecco la tracklist:
––– Original Album ––– 1. Time Is Like A River 2. Stop The Music 3. Who Are You? 4. Good Old Fashion Dream 5. Which Witch Is Which 6. With A Little Energy 7. Singing Cowboy 8. Be Thankful For What You Got 9. You Said You Would 10. Busted Feet 11. Everybody’s Gotta Live
––– Bonus Tracks ––– 12. Do It Yourself [Outtake] 13. I Gotta Remember [Outtake] 14. Somebody [Outtake] 15. You Gotta Feel It [Outtake] 16. With A Little Energy [Alternate Mix] 17. Busted Feet [Alternate Mix] 18. You Said You Would [Single Mix] 19. Stop The Music [Alternate Take] 20. Graveyard Hop [Studio Rehearsal] 21. Singing Cowboy [Alternate Take] 22. Everybody’s Gotta Live [Electric Version] 23. Wonder People (I Do Wonder) [Studio Rehearsal]
All Bonus Tracks Previously Unreleased Except 18
Per la serie “blasts from the past” o anche “a volte ritornano”, per festeggiare il 50° Anniversario dalla nascita dei Jefferson Airplane esce l’11 dicembre un nuovo doppio CD di Marty Balin Good Memories, erichetta Buckjoy Productions, con nuove versioni di classici sia degli Airplane come degli Starship, mentre per metà febbraio è annunciato anche un album che conterrà solo nuove canzoni.
Per il momento ecco la lista dei brani del doppio:
Tracklist [CD1] 1. Good Memories 2. It’s No Secret 3. Blues From An Airplane 4. Come Up The Years 5. Young Girl Sunday Blues 6. J.P.P. McStep B. Blues 7. She Has Funny Cars 8. Martha 9. High Flying Bird 10. And I Like It 11. Other Side Of This Life 12. 3/5 Of A Mile In 10 Seconds
[CD2] 1. St. Charles 2. Caroline 3. There Will Be Love 4. Comin’ Back To Me 5. My Best Friend 6. Count On Me 7. Today 8. Fat Angel 9. Runaway 10. With Your Love 11. Hearts 12. Miracles
Non sembra male, notare il capello nero, secondo me va dallo stesso parrucchiere di Jeff Beck!
Altro grandissimo del passato, uno dei miei cantautori preferiti degli anni ’70 ( Second Contribution era, ed è, un disco meraviglioso https://www.youtube.com/watch?v=Dpi8jh8E8Z4 ), Shawn Phillips era comunque già in pista dalla metà anni 60, sia come artista in proprio sia come sessionman nei primi dischi di Donovan, dove fu uno dei primissimi ad utilizzare il sitar in un disco rock. Dopo una serie di ristampe la Talking Eelphant annuncia questo nuovo album, Perspective, un doppio, previsto per il 4 dicembre (ma alcune discografie lo riportano addirittura come un disco del 2013, ma io non lo avevo mai visto in giro): comunque lo si veda un album di musica nuova di Phillips è sempre una gioia, la voce rimane stupenda anche se gli arrangiamenti forse, da quel poco che ho sentito, non sono il massimo, quindi io ve lo segnalo in ogni caso:
Tracklist [CD1] 1. Brilliance 2. Devil’s Highway 3. Infancy 4. Funkin’ Country Rock And Roll Stew 5. Beyond The Rain 6. Watch Over Mary Anne 7. Circles 8. Light Of Life 9. Hadeda 10. America
[CD2] 1. Radio 2. Silouettes 3. Take The Day 4. Acent 5. Storm 6. Going Home 7. Choices 8. Slowly 9. Everything She Gives Me 10. Starlight
Nuovo disco pure per i Coldplay, titolo A Head Full Of Dreams, il settimo disco di studio per la band di Chris Martin, etichetta Parlophone come al solito, non ci sono per fortuna versioni Deluxe (a parte in Giappone). Che dire? I primi due album mi erano anche piaciuti ai tempi, ma gli ultimi, a parte qualche canzone, non mi fanno più impazzire, quindi il 4 dicembre non sono tra coloro che saranno in trepida attesa.
Il singolo mi sembra proprio una canzoncina leggera leggera, molto orecchiabile ma…
Ancora materiale live inedito, questa volta dai Jo Jo Gunne. Per chi non se li ricorda era la band nata dalla fuoriuscita di Jay Ferguson e Mark Andes dagli Spirit nel 1971. I due erano rispettivamente la voce solista e il bassista anche nel nuovo gruppo, più decisamente orientato verso il rock americano della band di Randy California, più acida, sperimentale e psichedelica. Con il fratello di Mark, Matt Andes, alla chitarra e William “Curly Smith” alla batteria i Jo Jo Gunne hanno registrato quattro buoni album tra il 1972 e il 1973 per la Asylum.
Questo doppio della Rockbeat/S’More raccoglie due concerti inediti a livello ufficiale del 1971 e del 1973, il primo mai sentito, il secondo andato in onda ai tempi come broadcast radiofonico:
Tracklist [CD1: Live Hollywood Palladium 1971] 1. Special Situations 2. Run Run Run 3. Academy Award 4. One Way Street 5. Sweet Street Machine 6. River Rising 7. Take It Easy 8. 99 Days 9. Shake That Fat 10. Barstow Blue Eyes
[CD2: Live At Ultrasonic Studios 1973] 1. Roll Over Me* 2. Babylon* 3. 99 Days* 4. Run Run Run* 5. Intros/Rock Around The Symbol 6. Special Situations 7. Rhoda 8. Take Me Down Easy 9. Shake That Fat 10. Broken Down Man
Vi sembrava possibile che la Sony lasciasse passare il periodo natalizio senza pubblicara un album “inedito” di Johnny Cash? Certo che no, e quindi, prima il 27 novembre in una versione doppia limitata per il Black Friday in vinile rosso e nero, e poi il 4 dicembre in CD, esce questo Man In Black: Johnny Cash Live In Denmark 1971, registrazione di un concerto che counque esisteva da tempo come DVD. Il concerto è bello, per l’amor di Dio, però ( e ce n’è un altro Koncert v Praze(In Prague-Live), annunciato per il febbraio del 2016). Questi i contenuti del Live In Denmark:
A Boy Named Sue – Johnny Cash
Sunday Morning Coming Down – Johnny Cash
I Walk the Line – Johnny Cash
Blue Suede Shoes – Carl Perkins
Matchbox – Carl Perkins
Me and Bobby McGee – Johnny Cash
Guess Things Happen That Way – Johnny Cash
Bed of Roses – The Statler Brothers
Flowers on the Wall – The Statler Brothers
Folsom Prison Blues – Johnny Cash
Darlin’ Companion – Johnny Cash & June Carter Cash
If I Were a Carpenter – Johnny Cash & June Carter Cash
Help Me Make It Through the Night – Johnny Cash & June Carter Cash
Man in Black – Johnny Cash
Introduction to The Carter Family
A Song to Mama – The Carter Family
No Need to Worry – Johnny Cash, The Carter Family & The Statler Brothers
Rock of Ages – Johnny Cash, The Carter Family & The Statler Brothers
Children, Go Where I Send Thee – Johnny Cash, Carl Perkins, The Carter Family & The Statler Brothers
E questo un trailer del video:
L’11 dicembre in Italia (ma negli States è già disponibile dal 20 novembre) la Zappa records via Universal pubblica questa nuova versione inedita registrata dal vivo di 200 Motels, sottotitolata The Suites. Si tratta della registrazione di un concerto tenuto alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles il 23 ottobre del 2013, con le 13 suites di 200 Motels eseguite dai Los Angeles Philarmonic sotto la direzione di Esa-Pekka Salonen e con la partecipazione anche di alcuni musicisti rock, tra cui Michael Des Barres, Diva Zappa e la sezione ritmica di Joe Travers alla batteria e Scott Thunes al basso, dalla vecchia formazione di Frank Zappa. Si tratta di un doppio CD, con questo contenuto:
[CD1] 1. Overture 2. Went On The Road 3. Centerville 4. This Town Is A Sealed Tuna Sandwich 5. The Restaurant Scene 6. Touring Can Make You Crazy 7. What’s The Name Of Your Group? 8. Can I Help You With This Dummy? 9. The Pleated Gazelle
[CD2] 1. I’m Stealing The Room 2. Shove It Right In 3. Penis Dimension 4. Strictly Genteel
Infine, last but not least, il 18 dicembre, solo per il mercato americano (In Europa almeno per il momento sarà disponibile solo per il download) la Universal pubblica questo nuovo degli Avett Brothers Live Vol. Four, come dice il titolo il quarto capitolo della serie dei dischi ufficiali dal vivo della band americana. Si tratta questa volta di un CD + DVD registrato il giorno di capodanno dello scorso anno a casa loro, a Raleigh, North Carolina, alla PNC Arena. Ci sono due canzoni nuove Satan Pulls The Strings, e Rejects In The Attic e questa la lista completa dei contenuti:
1. Satan Pulls The Strings 2. Laundry Room 3. Another Is Waiting 4. Shame 5. Kick Drum Heart 6. Rejects In The Attic 7. Ten Thousand Words 8. Talk On Indolence 9. Auld Lang Syne 10. The Boys Are Back In Town 11. I And Love And You 12. Slight Figure Of Speech 13. Happy Trails
Filmati o video non ce ne sono ancora, questo era il concerto dell’anno prima
Direi che è tutto, per altri eventuali titoli in uscita ci sarà spazio per recensioni specifiche.