Novità Di Settembre Parte V. Los Lobos, Shawn Colvin, Patty Griffin, Colin Linden, Anderson-Ponty Band

los lobos gates of gold

Il 25 settembre tornano anche i Los Lobos con il loro nuovo album di studio Gates Of Gold, etichetta 429 Records negli USA ( qui si possono ascoltare estratti dal disco http://www.429records.com/sites/429records/429details/d_loslobos_gatesofgold.asp e sembra un altro gran disco dei “Lupi”) e Proper per l’Europa, il primo dopo il Live Disconnected In New York City del 2013 che festeggiava i 40 anni di carriera e il precedente disco del 2010 Tin Can Trust, che era stato nominato per il Grammy nel settore “Americana”. Prodotto dalla band al completo, David Hidalgo, Louie Perez, Cesar Rosas, Conrad Lozano and Steve Berlin, contiene undici nuove canzoni:

1. Made to Break Your Heart
2. When We Were Free
3. Mis-Treater Boogie Blues
4. There I Go
5. Too Small Heart
6. Poquito Para Aqui
7. Gates of Gold
8. La Tumba Sera El Final
9. Song of the Sun
10. I Believed You So
11. Magdalena

Questa è la title-track…

https://soundcloud.com/loslobos/gates-of-gold

shawn colvin uncovered

Shawn Colvin aveva già pubblicato un album di cover, oltre 20 anni fa, nel 1994, si chiamava Cover Girl, ed era il suo terzo disco, dopo Steady On, il bellissimo esordio e Fat City. Ora esce questo Uncovered che presumo verrà testato nel tour che la Colvin farà da ottobre, ho letto infatti che sarà lei l’opening act della nuova tournée di Don Henley in molte date. Tornando al nuovo disco, uscirà per la etichetta Fantasy del gruppo Universal e questi sono i brani contenuti nel CD, con i relativi autori:

 1. Tougher Than The Rest (Bruce Springsteen)
2. American Tune (Paul Simon)
3. Baker Street Feat. David Crosby (Gerry Rafferty)
4. Hold On (Kathleen Brenan-Tom Waits)
5. I Used To Be A King (Graham Nash)
6. Private Universe (Neil Finn)
7. Heaven Is Ten Zillion Light Years Away (Stevie Wonder)
8. Gimme A Little Sign Feat. Marc Cohn (Jerry Winn-Alfred Smith-Joseph Hooven)
9. Acadian Driftwood (Robbie Robertson)
10. Lodi (John C. Fogerty)
11. Not A Drop of Rain (Robert Earl Keen Jr.)
12. ‘Till I Get it Right (Red Lane-Larry Henley)

Tra gli ospiti, come riportato nella tracklist, David Crosby Marc Cohn. Lei è bravissima, ricordo di averla vista in solitaria, ad inizio carriera, in un concerto promozionale per stampa ed addetti ai lavori al Sorpasso di Milano, un locale che ha avuto una vita brevissima. Il disco è prodotto da Steuart Smith e Stewart Lerman, con lo stesso Smith, che suona chitarre e tastiere, e il basso in American Tune, lasciando lo strumento a Glenn Fukunaga negli altri brani, David Boyle alle tastiere, Mike Meadows alle percussioni e Milo Deering, pedal steel, lap steel e mandola, a completare la formazione la stessa Shawn Colvin che è una eccellente chitarrista acustica.

Non ci sono ancora video del nuovo album ma durante i concerti della crociera Cayamo ha cantato Acadian Driftwood, il bellissimo brano della Band

https://www.youtube.com/watch?v=5F2_PFzC_eQ

patty griffin servant of love

Proprio con Emmylou Harris, Shawn Colvin Buddy Miller, Patty Griffin aveva fatto un tour che si chiamava Three Girls And Their Buddy trasmesso dalla televisione pubblica americana PBS e di cui circolano parecchi bellissimi video https://www.youtube.com/watch?v=KjX7Z6gyvQg. Però oggi parliamo della Griffin, che pubblica il decimo album solo della sua carriera, Servant Of Love, sulla propria etichetta, con distribuzione Thirty Tigers. Come saprà chi legge abitualmente il Blog secondo me Patty Griffin è una delle più grandi cantautrici e cantanti in circolazione in America http://discoclub.myblog.it/2010/02/12/patty-griffin-downtown-church-o-forse-no/ , ormai da parecchi anni non sbaglia un disco e anche il nuovo CD, con il solito Craig Ross alla guida ha tutte le carte in regola per non deludere.

1. Servant of Love
2. Gunpowder
3. Good and Gone
4. Hurt a Little While
5. 250,000 Miles
6. Made of the Sun
7. Everything’s Changed
8. Rider of Days
9. There Isn’t One Way
10. Noble Ground
11. Snake Charmer
12. You Never Asked Me
13. Shine a Different Way

Anche per questo disco non ci sono ancora video promo e allora andiamo a ripescare una delle ultime apparizioni dal vivo di Patty Griffin con l’ex fidanzato Robert Plant…

Stranamente, in alcuni paesi europei, il disco verrà pubblicato, in anticipo, l’11 settembre.

colin linden rich in love

Colin Linden è uno dei prototipi del musicista perfetto: produttore (Bruce Cockburn, Tom Wilson, Colin James, recentemente Lindi Ortega, disco di cui varrebbe la pena parlare più diffusamente), ma anche componente, nonché produttore, della grande band canadese Blackie And The Rodeo Kings, e soprattutto chitarrista (Bob Dylan, Greg Allman, Bruce Cockburn, Emmylou Harris, e Robert Plant e Alison Krauss solo per citarne alcuni), senza dimenticarsi che è un grande artista anche in proprio. Questo Rich In Love che uscirà per la Stony Plain sempre il 25 settembre, dovrebbe essere il tredicesimo album, live compresi, ma antologie e collaborazioni escluse, potrei sbagliare. Comunque tra gli ospiti presenti annovera Charlie Musselwhite, Reese Wynans e Amy Helm, e questi sono i titoli dei brani:

1. Knob & Tube
2. I Need Water
3. Delia Come For Me
4. The Hurt
5. Everybody Ought To Be Loved
6. Rich In Love
7. Date With The Stars
8. And Then You Begin
9. No More Cheap Wine
10. Luck Of A Fool
11. I Made A Promise
12. Paybacks Are Hell

https://soundcloud.com/stony-plain-records/colin-linden-09-no-more-cheap

Blues, country, folk, musica da cantautore, nei dischi di Colin Linden trovate tutto, unito ad una grandissima perizia alle sue chitarre, acustica ed elettrica e spesso anche in modalità slide. Quindi uno che non è solo ricco in amore ma anche nella propria musica, sentire prego…

anderson ponty band better late than never

Questa era una accoppiata che mancava, APB, sta per Anderson Ponty Band, e ancora più nello specifico Jon Anderson, il cantante degli Yes Jean Luc Ponty, il grande violinista jazz-rock francese, non propriamente due giovanotti ma sulla carta potrebbe essere interessante. Il disco si chiama, non senza ironia, Better Late Than Never, esce in formato CD+DVD, con la parte video formata da 10 tracce registrate dal vivo, oltre ad interviste varie. Nella parte audio 14 brani, questi, credo sempre Live:

1. Intro
2. One In The Rhythms Of Hope
3. A For Aria
4. Owner Of A Lonely Heart
5. Listening With Me
6. Time And A Word
7. Infinite Mirage
8. Soul Eternal
9. Wonderous Stories
10. And You And I
11. Renaissance Of The Sun
12. Roundabout
13. I See You Messenger
14. New New World

Nella band, oltre a Ponty e Anderson, troviamo Jamie Glaser alle chitarre, Wally Minko alle tastiere, Baron Browne al basso, Raymond Griffin alla batteria, non nomi di primissimo piano. E anche l’etichetta, Liaison, è la prima volta che la sento nominare. Mah, vedremo, per il momento

Anche per oggi è tutto. Come detto ci sarà un appendice, con altri dischi interessanti in uscita nel periodo, di cui non si è parlato, per vari motivi.

Bruno Conti

Novità Di Luglio Parte III. America, Tom Morello, Elvis Costello, Joss Stone, Jon Anderson, Battlefield Band, R.e.m., Ricky Skaggs Eccetera

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Solito aggiornamento periodico, partiamo senza indugi, uscite del 19 luglio e 26 luglio.

Iniziamo dalle uscite di questa settimana e dal nuovo disco di Jon Anderson, che esce più o meno in contemporanea con quello del suo vecchio gruppom gli Yes: si intitola Survival & Other Stories esce per la Gonzo Records ed era già stato disponibile per la vendita nel corso del tour europeo di Anderson Wakeman del 2010. E’ frutto di una serie di collaborazioni con musicisti sparsi per il mondo a seguito di un annuncio in rete che recitava “Cercasi musicisti”. Cè una nuova versione di Just One Man che già appariva nell’album con Wakeman The Living Tree e una serie di brani nuovi registrati con Jamie Dunlap, Peter Kiel, Jann Castor, Dan Spollen, Kevin Shima, Stefan Poddell, Steve Layton, Jeremy Cubert, Christophe Lebled, Ryan Fraley, Daniel Reinker, and Paul Quinn. Non ne conosco uno!

La Battlefield Band è uno dei gruppi storici del folk britannico, sono in attività dal 1969 anche se il primo disco Farewell To Nova Scotia risale al 1976. Questo Line-up, pubblicato come al solito dalla Temple Records è il primo dove non appare nessun componente della formazione orginale, Alan Reid incluso che resisteva al passare del tempo. Si tratta di un gruppo tradizionale, li chiamano i Chieftains scozzesi e sono bravissimi. Se vi piacciono, occhio che di dischi ne hanno fatti tantissimi: in questo nuovo c’è una versione di That’s How Strong My Love Is del grande Otis Redding tutta violini e uileann pipes, in fondo è un “classico tradizionale” anche quello.

Billy Ray Cyrus è il papà di Myles Cyrus e l’interprete della serie televisiva “Doc” ma è anche uno dei cantanti country americani più famosi, per intenderci quello di Achy Breaky Heart che appariva sul suo primo album Some Gave All che ha venduto più di 20 milioni di copie. Il nuovo CD si chiama I’m American è una raccolta di canzoni “patriottiche” ed ha esordito al 153° posto delle classifiche americane vendendo 3.797 copie. A conferma dei tempi che passano. C’è anche una nuova versione di Some gave all cantata con Jamey Johnson, magari è bello?

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Quello dei R.E.M. Songs From A Green World è un ennesimo titolo dal vivo, diciamo semiufficiale, pubblicato dalla Left Media, si tratta di un broadcast radiofonico del 1989. Ottima qualità sonora e contenuto dei brani, 19 in tutto. Si tratta del concerto all’Orlando Arena in Florida del 30 aprile 1989 nel corso del tour per promuovere l’album Green che era uscito a fine 1988.

I Burlap To Cashmere sono un gruppo di ritorno. Nel senso che esistevano già prima che il leader Steven Delopoulos se ne andasse per incidere il suo unico album solista Me Died Blue, peraltro piuttosto bello. Ora ritornano con questo nuovo album omonimo prodotto da Mitchell Froom. Secondo alcuni sono stati tra i precursori dello stile neofolk di Mumford and Sons e Avett Brothers più di una decade fa. Il disco non è male, confermo.

Come già detto in questo Blog non è per niente male anche il nuovo di Joss Stone Lp1, prodotto da Dave Stewart. Esce il 26 luglio per la neonata Stone’d/Surfdog che è la sua nuova etichetta e visto che lo sto ascoltando abbastanza, penso che lo recensirò nei prossimi giorni.

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In Australia sono popolarissimi, gli ultimi tre album sono andati al n.1 delle classifiche, sono il John Butler Trio e fanno del rock, jam, roots music, insomma ci danno dentro alla grande e sono bravi. Questo nuovo album è l’ideale per ascoltarli, si tratta di Live At Red Rocks e se avete avuto la pazienza di aspettare, la settimana prossima ne esce una versione tripla, due CD+DVD su etichetta Because Music quindi import ma al prezzo di uno. Ovviamente sono molto famosi anche in America e questo non è il primo disco dal vivo che fanno ma il famoso Anfiteatro di Red Rocks a Denver è un posto molto suggestivo dove suonare.

A proposito di Live, esce la seconda (e ultima) stagione dello Spectacle di Elvis Costello, si tratta di un doppio DVD pubblicato dalla Wienerworld, 215 minuti di delizie, visto che nella serie di spettacoli ci sono le due puntate dedicate a Bruce Springsteen con immancabile jam tra parte della E Street Band e gli Attractions aumentati da Allen Toussaint, ma anche Bono & The Edge, Neko Case, Sheryl Crow, Ron Sexsmith, Jesse Winchester, Nick Lowe, Richard Thompson, Allen Toussaint, Levon Helm, Mary-Louise Parker, John Prine, Lyle Lovett, and Ray Lamontagne in vari gradi di accoppiamento. Con molto materiale inedito non andato in onda se avete avuto la fortuna di vederli in TV (come il sottoscritto).

Qualche mese fa era uscito un nuovo album della Penguin Cafe Orchestra ricostituita attorno al figlio di Simon Jeffes, Arthur senza più l’Orchestra nella ragione sociale, il disco era A matter of Life. Ora dopo A Brief History e History le due precedenti antologie una ulteriore A History, un cofanetto quadruplo che raccoglie in 60 brani rimasterizzati, più o meno tutta la discografia del gruppo. Etichetta Virgin Catalogue, uscita il 26 luglio, prezzo speciale, tipo doppio album. 

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Nuovo album per gli America, si chiama Back Pages come il famoso brano di Dylan (ok, è My back pages) ed in effetti, per la prima volta, è un disco tutto di cover, brani di Paul Simon, Joni Mitchell, James Taylor, Brian Wilson, Jimmy Webb e molti altri, compresa una versione di Time Of The Season degli Zombies e un nuovo brano A Road Song scritta dai Fountains of Wayne. Etichetta eOne Music Group (?!?), dal 26 luglio in America (prima, ovviamente) e dal 9 agosto in Europa.

Tom Morello quando non suona con i Rage Against The Machine si è inventato questo alter ego folksinger The Nightwatchman. Il 19 luglio è uscito un mini album con 8 pezzi per la New West Union Town i cui proventi vanno ad associazioni benefiche. Alcuni classici tra cui 16 Tons, I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e This Is Your Land (versione non censurata), 3 brani nuovi e un pezzo dal vivo. Commento di un fan dei Rage Against the machine su Amazon, voto 1 stelletta. “16 Tons ? This Land is your Land ? Folk Music ? Don’t buy this crap !” Deve essergli proprio piaciuto.

Per finire, altro album che si è attirato un commento indignato da un acquirente in rete: “questo disco di Ricky Skaggs Country Hits Bluegrass Style” è una fregatura, era già uscito per la catena di ristoranti  Cracker Barrel circa tre anni fa con il titolo The High Notes!” Per tutti noi comuni mortali non clienti della catena di ristoranti si tratta di un bel disco nel classico stile di Skaggs che rivisita molti classici del country nel suo stile raffinato e con ampio uso di mandolino e intermezzi strumentali. C’è anche la famosissima Country Boy, il bellissimo brano di Albert Lee in una versione a velocità supersonica.

Bruno Conti

Novità Di Novembre Parte V E Ultima. Duffy, Graham Parker, Paul Weller, Joan Armatrading, Sting, Jon Anderson & Rick Wakeman, Jenny & Johnny

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Pensavo che tra post dedicati alle novità, recensioni, aggiunte varie le uscite di novembre fossero state sviscerate tutte (almeno le più interessanti) e invece mi sbagliavo (e anche a dicembre ci sono ancora uscite sfiziose, oltre a quelle già citate, ad esempio un nuovo Ryan Adams (o due?) verso metà dicembre! Ma veniamo alle uscite imminenti, tutte previste per martedì 29 novembre (più o meno)

Cominciamo con il nuovo disco di Duffy Endlessly in uscita per la A&M/Polydor/Universal. La cantante gallese propone la solita miscela di sixties romantici e Dusty Springfield rivisitati ma questa volta, aldilà di Well, Well, Well a cui è difficile sfuggire vista la quantità di spot in televisione mi sembra che in questo nuovo album ci sia una deriva verso la proto/disco alla Blondie di My Boy, dance alla Kylie Minogue in Keeping My baby e simil-Madonna in Lovestruck e Girl. Mah, se vi piace. Il resto ad un ascolto veloce non mi sembra male sulla falsariga del precedente Rockferry. Uomo avvisato (e anche donna!).

Dopo Symphonicities poteva mancare un altro bel CD+DVD tratto dall’ultimo tour di Sting? Ma vi pare! E allora vai con Live In Berlin testimonianza di una data del concerto con orchestra al seguito in cui ripropone le vecchie canzoni in una veste classicheggiante. Etichetta Deutsche Grammophon, 14 brani sul Cd, 22 brani sul Dvd.

Dopo gli Yes, dopo l’accoppiata Jon & Vangelis, arriva il primo disco di Jon Anderson & Rick Wakeman insieme. Si chiama The Living Tree e sono nove canzoni nuove tutte composte per l’occasione. Sembra promettente ed interessante esce per la Gonzo Media/Voiceprint quindi in teoria distribuzione Ird.

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Per la sezione “vecchie glorie” (ma sempre valide e in questo 2010 sono molti gli artisti che hanno sorpreso con dei dischi assolutamente soddisfacenti) oltre al box dei Bootleg annunciato la settimana scorsa (e che dovrebbe uscire la prossima) Graham Parker edita anche un progetto collaterale Carp Fishing On Valium – The Songs anche questo già pubblicato dalla sua etichetta personale UP Yours (chissà perche questo nome ti manda un friccico nelle zone posteriori?) e ora disponibile per tutti gli amanti di questo geniale musicista inglese, grande rocker di razza. Sempre etichetta Evangeline/Ird.

Joan Armatrading negli anni ’70 è stata di gran lunga la migliore cantautrice prodotta dalla scena britannica (Sandy Denny veniva dagli anni ’60), in quel periodo non sbagliava un disco, poi dopo un lungo periodo di appannamento è tornata con due buoni dischi, Into The Blues e This Charming Life. Questo Live At the Royal Albert è un gagliardo concerto registrato nell’aprile di quest’anno con tutto il meglio della sua produzione in un doppio CD + DVD (peccato che il DVD ha “solo” 11 brani e non tutti i 31 del doppio CD). Ottimo il gruppo che la accompagna con John Giblin “mitico” bassista dei Brand X e Simple Minds, ma ha suonato anche con Kate Bush, Peter Gabriel e mille altri, anche con Lucio Battisti.

Quel disco della Maddy Prior band che vedete effigiato è nuovo come uscita, doppio, ma contiene due vecchi dischi degli anni ’80 da lungo irreperibili: si chiama Hooked On Glory e contiene Hooked On Winning e Going For Glory. L’etichetta è la Park Records.

paul weller find the torch.jpgjenny & johnny.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Paul Weller completa un’annata ricca a livello di novità e ristampe con questo doppio Find The Torch, Burn The Plans – Live At The Royal Albert Hall (doveva essere affollatissima, un via vai di artisti durante l’anno): Il DVD ha il concerto completo, 26 canzoni, in un paio di brani appare anche Kelly Jones degli Stereophonics. Oltre al concerto c’è anche un documentario girato da Julien Temple su Paul Weller e il clip promo per 7 & 3 Is The Strikers Name uno dei brani migliori dell’ottimo Wake Up The Nation. Il CD ha gli highlights del concerto alla RAH oltre ad alcuni brani registrati al BBC Theatre tra cui una collaborazione con Richard Hawley.

E infine, una ragazza molto indaffarata questa Jenny Lewis, oltre ai Rilo Kiley oltre agli ottimi dischi da solista ora ha formato anche questi Jenny And Johnny con il fidanzato Johnathan Rice. Fanno dell’ottimo power-pop-rock con eccellenti armonie vocali, leggero e piacevole ma assolutamente godibile (perché so tutto ciò? Perché è un po’ che voglio recensirlo ma rimando sempre per ragioni di tempo). Il disco si chiama I’m Having Fun Now ed esce per la Warner Bros.

Bruno Conti