Novità Di Agosto Parte III. Lynyrd Skynyrd, Kiss, Bloc Party, Darkness, Dylan LeBlanc, Eccetera

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Contrariamente a quanto vaticinavo in una precedente lista di anticipazioni sulle uscite discografiche, il nuovo Lynyrd Skynyrd Last Of A Dyin’ Breed, come potete verificare nel commento di Massimo che trovate qui fianco, non è piaciuto nemmeno ai vecchi fans del southern rock (e vi dovete fidare che chi scrive accanto è un fan, dato che come amministratore del Blog vedo l’intestazione della sua mail che non divulgherò, ma è chiarificatrice di passioni non sopite, che peraltro emergono anche dalle sue parole). Assodato che mi fido, e le precedenti uscite dei Lynyrd purtroppo sono lì a testimoniarlo, vi aggiungo un paio di tasselli alla loro discografia, compresa una ulteriore edizione in Collectors’ Edition del disco stesso, sempre prevista per il 21 agosto a cura della Roadrunner, ma in allegato alla rivista Classic Rock che distribuirà l’album in una confezione speciale, compreso un numero speciale della rivista stessa, 132 pagine con approfondimenti, interviste inedite, la storia e la discografia del gruppo americano e…in più, quattro tracce extra rispetto alla versione standard: Poor Man’s Dream, Do It Up Right e dal vivo, Skynyrd Nation e Gimme Three Steps. Cercherò di dargli una ascoltata più approfondita ma pavento la tavanata, anche se magari non galattica.

Per chi abita negli Stati Uniti (o conosce qualcuno che può procurarglielo) da un paio di settimane è disponibile quel Southern Surrondings The Ultimate Skynyrd Collection che vedete effigiato qui sopra, si tratta di un cofanetto triplo distribuito in esclusiva dalla catena Walmart, una antologia con due CD+DVD che contiene nel primo dischetto 14 dei loro più grandi successi, un DVD video con 7 brani registrati dal vivo per la BBC nel novembre 1975, quelli del famoso Old Grey Whistle Test e un DVD audio con dieci canzoni rimasterizzate in Dolby Surround 5.1 per la gioia degli audiofili. (Le tracce dal vivo sono le stesse che erano incluse nelle versione Deluxe CD+DVD di Gimme Back My Bullets).

Sempre parlando di ripubblicazioni, martedì 21 agosto, per la Mercury/Universal, è in uscita anche Kiss Destroyer (Resurrected) ovvero la ristampa del classico album del 1976, rimixato dal produttore originale Bob Ezrin, con la grafica della copertina che era stata respinta ai tempi dalla Casablanca e con una versione alternativa di Sweet Pain che ha un assolo di chitarra diverso da quello contenuto nell’album originale ed è l’unica traccia extra, contrariamente a quanto si era letto nelle anticipazioni di stampa. Contiene anche un libretto di 20 pagine creato per l’occasione e, se non altro, esce a special price!

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Sapete che se un album non esce anche in versione Deluxe o almeno Special, di solito si tratta di un cantante o di un gruppo di “sfigati”. Ironia a parte, il nuovo Four dei Bloc Party, che viene pubblicato dall’etichetta FrenchKiss, la sua bella versione Deluxe con due brani in più comunque ce l’ha, quindi 14 brani anziché i 12 della versione standard (il problema è che quelle poche canzoni in più te le fanno pagare sempre care)! Kele Okereke, il cantante del gruppo, è famoso anche per la clamorosa diatriba con gli Oasis di alcuni anni fa quando se ne erano dette di tutti i colori e Okereke aveva dichiarato (riassumo): “Credo che gli Oasis siano una delle più sopravvalutate e perniciose band di tutti i tempi…Hanno avuto un impatto negativo e pericoloso sullo stato della musica britannica…Dicono di ispirarsi ai Beatles ma, e questo mi rattrista, non hanno capito che i Beatles erano per un continuo cambio ed evoluzione nella loro musica mentre gli Oasis sono solo ripetivi…”. Cazzarola aggiungerei io!

Per la serie “a volte ritornano” ecco a voi il nuovo album anche dei Darkness riuniti, si chiama Hot Cakes esce per la Pias Records e potete scommetterci che c’è anche la Deluxe version con 4 tracce extra. A proposito di band con due fratelli in formazione anche nei Darkness c’erano (e ci sono di nuovo) Justin e Dan Hawkins che si erano formati pure loro le classiche band alternative alla formazione originale, salvo poi tornare all’ovile una volta accantonati gli eccessi e i litigi per cercare di ritrovare fama e successo (varrà anche per i fratelli Gallagher? Uhm!). Nell’attesa vi ricordo che la citata Deluxe Edition ha 4 tracce extra, in una delle quali, Cannonball, appare al flauto anche Ian Anderson, mentre nell’album c’è pure una cover di un brano dei Radiohead Street Spirit (Fade Out).

L’estate di un paio di anni fa, giusto di questi tempi, vi avevo parlato dell’esordio di un giovane talento che mi aveva colpito per la sua bravura giovani-virgulti-crescono-1-dylan-leblanc-paupers-field.htm La settimana prossima, sempre su etichetta Rough Trade Usa esce il nuovo album di Dylan Leblanc Cast The Same Old Shadow che da quello che ho potuto sentire e da quello che dice la stampa internazionale mi sembra ancora più bello (e più malinconico) del precedente. Appena possibile recensione completa, nel frattempo al link qui sopra trovate tutte le informazioni del caso. E’ veramente bravo, garantisco!

Per oggi, visto il caldo micidiale (mi chiedo sempre cosa pensa chi legge questi Post, magari mesi o anni dopo il loro inserimento, ma Blog sta per diario e quindi qualche riferimento su tempo, anche atmosferico, e luogo, ogni tanto scappa) direi che può bastare. Domani o dopo, il resto delle uscite del 21 agosto, e, magari, vorrei trovare il tempo per le recensioni del nuovo Ry Cooder (ottimo, già sentito!) e quello di Bill Fay, appena ci metto le mani sopra, entrambi comunque in uscita sempre martedì prossimo. E aggiungerei, tra le uscite interessanti, di cui non ho ancora parlato, ma che ho ricevuto e sentito, ancorché di non facile reperibilità, gli ottimi Syd Arthur, una eccellente band inglese, scuola Canterbury, che con il disco On And On, ne rinverdiscono i fasti. Etichetta Dawn Chorus, ovvero autodistribuito da loro stessi e per aggiungere quei piccoli particolari, che fanno la storia dei dischi stessi, nel gruppo suona, al violino elettrico, Raven Bush, che è il nipote di Kate e il bassista Joel, che è uno dei due fratelli Magill, l’altro è Liam che suona la chitarra e canta, ha ricevuto in eredità spirituale (e materiale) il basso di Hugh Hopper, il grande musicista dei Soft Machine. Anche se loro assomigliano di più a primi Caravan. Ormai vi ho detto quasi tutto, copertina e filmato.

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Alla prossima.

Bruno Conti