Un Duo “Strano” Che Suona Solo In Assenza Di Rumore! Lowland Hum – Glyphonic

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Lowland Hum – Glyphonic – Lowland Hum CD

I Lowland Hum sono uno strano gruppo, anzi in realtà un duo formato dai coniugi Daniel e Lauren Goans, proveniente da Charlottesville in Virginia. Ho detto strano non per il tipo di musica proposta, che si può tranquillamente definire cantautorato di stampo folk, ma per l’approccio che hanno verso la loro arte e la vita di tutti i giorni. Infatti i nostri tendono a fuggire dal caos quotidiano, dal mondo odierno che va ad una velocità folle e se sei più lento sono affari tuoi: Lauren e Daniel hanno i loro ritmi, i loro tempi e le loro pause, e la musica che suonano è la diretta conseguenza di questo tipo di visione. Canzoni lente, meditate, con pochi strumenti e suoni centellinati al millimetro: i Lowland Hum si occupano di tutto, dall’uso di tutti gli strumenti (principalmente chitarre, occasionalmente un pianoforte, la sezione ritmica quando proprio non ne possono fare a meno), alle voce, fino alla produzione e distribuzione dei loro album.

Giusto per avere un idea di come lavorano, basti pensare che per registrare il loro nuovo disco, Glyphonic (il quarto della loro carriera, a due anni da Thin), i coniugi Goans si alzavano prestissimo, quando la città dormiva ancora, in modo da poter incidere nel silenzio del mattino, ed interrompendosi ogni qualvolta passava un treno, o sopraggiungevano i rumori del traffico cittadino che noi comuni mortali siamo talmente abituati a sentire che non ci facciamo neanche più caso. Come se non bastasse, Lauren è un’artista a tutto tondo, pittrice e regista, ed è solita girare piccoli video per ogni canzone da proiettare durante i loro show dal vivo, così da fornire al pubblico un’esperienza sensoriale completa. La musica, come ho già accennato, è folk cantautorale intenso e profondo, canzoni lente nobilitate dal contrasto tra la voce dolce di Lauren e quella baritonale di Daniel: Glyphonic dura appena 31 minuti, ma la noia non affiora neppure per un attimo. Il disco si apre con la breve Will You Be, due voci e due chitarre (una acustica ed una elettrica e “knopfleriana”), ma il suono è comunque forte e vigoroso anche in assenza di basso e batteria, con una melodia incalzante.

A Drive Through The Countryside vede solo Lauren alla voce, per un pezzo dall’atmosfera sognante, chitarra arpeggiata ed armonie vocali che fanno venire in mente lo stile di David Crosby; nell’eterea e gentile Salzburg Summer entrano anche un piano e, con molta discrezione, una batteria, e la voce di Lady Goans è perfetta per questo tipo di musica, tra folk, pop ed una leggera spruzzata di psichedelia. Equator Line, a due voci, è vivace nonostante la strumentazione scarna, con un andamento da filastrocca folk, I Like You That Way è ancora acustica e sfiorata dal piano, un brano intenso ed interiore, mentre la bucolica Raise The Ring è una boccata d’aria fresca e pura, ed è eseguita con estrema finezza. Slow è folk d’autore al 100%, e risulta una delle più riuscite dal punto di vista melodico, il tutto sempre con due strumenti in croce ma con parecchio feeling. W/Sam è l’unica cantata dal solo Daniel, un pezzo intimista in cui il nostro è in perfetta solitudine (anche se verso la fine arriva il piano ed una leggera percussione), e Waite ne è l’ideale controparte al femminile, dato che canta solo Lauren accompagnata da chitarra e piano. Il CD si chiude con Eye In The Sky, che non è la famosa hit dell’Alan Parsons Project, ma un brano ancora etereo e quasi crepuscolare, e con la breve In Darkness, una ninna nanna di estrema dolcezza.

I Lowland Hum avranno anche una visione arcaica del mondo moderno e della velocità con cui si evolve, ma non nascondo di provare una certa invidia per il loro modo di vivere.

Marco Verdi