Ormai non passa giorno che non venga annunciata una nuova ristampa in cofanetto superlusso, per la gioia dei fans (e un po’ meno per i loro portafogli): l’ultima notizia è la pubblicazione, ai primi di Dicembre, dell’edizione del quarantacinquesimo anniversario di White Light/White Heat, secondo album dei leggendari Velvet Underground, ad opera della Polydor.
La ristampa uscirà,(*NDB il 18 novembre in Europa e il 3 dicembre negli USA, secondo le ultime notizie, 100 dollari circa negli States ed intorno ai 60 Euro nelle nostre lande, ma potrebbe cambiare), in doppio CD Deluxe, doppio LP e triplo CD Super Deluxe con libro accluso; ecco il dettaglio della versione tripla:
CD 1: Stereo Album plus Stereo Bonus Tracks
- White Light/White Heat
- The Gift
- Lady Godiva’s Operation
- There She Comes Now
- I Heard Her Call My Name
- Sister Ray
- I Heard Her Call My Name (Alternate Take)
- Guess I’m Falling in Love (Instrumental) (previously unreleased)
- Temptation Inside Your Heart (Original Mix) (previously unreleased)
- Stephanie Says (Original Mix)
- Hey Mr. Rain – Version One (previously unreleased)
- Hey Mr. Rain – Version Two (previously unreleased)
- Beginning to See the Light (Early Version) (previously unreleased)
CD 2: Mono Album plus Mono Bonus Tracks
- White Light/White Heat
- The Gift
- Lady Godiva’s Operation
- There She Comes Now
- I Heard Her Call My Name
- Sister Ray
- White Light/White Heat (Mono Single Mix) (Verve single VK-10560, 1967)
- There She Comes Now (Mono Single Mix) (Verve single VK-10560, 1967)
- The Gift (Vocal Version) (previously unreleased)
- The Gift (Instrumental Version) (previously unreleased)
CD 3: Live at the Gymnasium – April 30, 1967
- Booker T.
- I’m Not a Young Man
- Anymore
- Guess I’m Falling in Love
- I’m Waiting for the Man
- Run Run Run
- Sister Ray
- The Gift
All tracks on CD 3 are previously unreleased.
La versione in doppio CD omette il secondo dischetto di quella tripla (in effetti il più superfluo), mentre il doppio LP prende in considerazione solo I tredici brani del primo CD.
White Light/White Heat era il disco più abrasivo, anticommerciale e “maledetto” del quartetto comandato da Lou Reed, e pare che fosse l’album preferito in assoluto da Lester Bangs (e Sister Ray la sua canzone di riferimento): di sicuro non è un disco per tutti.
Questa ristampa segue di un anno quella analoga dedicata al famoso disco con la banana, e quindi aspettiamoci nei prossimi due anni le super versioni di The Velvet Underground e di Loaded (non penso che Squeeze verrà preso in considerazione).
In questo caso direi che la versione doppia basta e avanza.
Marco Verdi