La Musica Rende Liberi! Rita Chiarelli – Music From The Big House Soundtrack

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Rita Chiarelli – Music From The Big House Soundtrack – Mad Iris Music

Rita Chiarelli è una Blueswoman Canadese con una lunga carriera alla spalle, più volte candidata ai Juno Awards in patria, ha iniziato la sua carriera nel gruppo di Ronnie Hawkins negli anni’80, poi ha dato avvio alla sua carriera solista ad inizio anni ’90 con Colin Linden e da allora ha pubblicato una decina di album a nome suo, l’ultimo Sweet Paradise nel 2009.

Questo disco, o meglio questo progetto, è però decisamente diverso da tutta la sua produzione precedente. Nasce una decina di anni fa quando la Chiarelli, in un percorso di ricerca musicale lungo la Highway 61, approda nelle sue peregrinazioni al Louisiana State Penitentiary, conosciuto anche come “Angola”  o “The Farm”, ma anche l’Alcatraz del Sud, una prigione dove negli anni ’30 era rinchiuso per omicidio Huddie William Ledbetter conosciuto ai più come Leadbelly. E lì lo “scoprirono” il ricercatore John Lomax e il suo giovane figlio Alan Lomax. Da questo primo approccio è nata una lunga storia di incontri con i detenuti che ha portato alla registrazione di questo Music From The Big House e di un documentario che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2012 per la regia di Bruce McDonald

Perché dischi registrati nelle prigioni nel corso degli anni ce ne sono stati molti, penso alla serie di Johnny Cash a San Quentin e alla Folsom Prison e anche in Svezia a Osteraker, ma in questo caso è diverso in quanto il disco è stato registrato con la fattiva collaborazione degli “inmates”, dei detenuti, che anzi occupano la gran parte delle registrazioni dell’album.

Ed è un signor album: Rita Chiarelli ha curato le registrazioni, ha registrato alcuni suoi brani in apertura e chiusura del disco, più un paio di strumentali, poi ha lasciato scatenare i gruppi interni alla prigione mescolandosi con loro, tre gruppi diversi, in una fantastica serie di brani che oscillano tra blues, gospel, soul e country. E, ragazzi, sono veramente bravi! La tradizione della musica americana prosegue con grande vigore tra quelle quattro mura.

These Four Walls è la traccia che apre questo CD, dopo un breve preludio strumentale, si tratta di un brano registrato in studio e permette di apprezzare la voce della Chiarelli, una sorta di Bonnie Raitt canadese dalla voce rauca e vissuta con retro toni che ricordano addirittura Annie Lennox se facesse del Blues, un brano lento e cadenzato con una bella chitarra slide acustica e il testo molto in linea con le vicissitudini dei detenuti. Il primo gruppo in pista è quello dei Jazzmen che nonostante il nome fanno del Blues arricchito da soul e gospel e Mississippi Boy è un brano trascinante e di grande impatto per aprire questo viaggio. Don’t Let Him Catch You (With Your Work Undone) è il primo brano cantato dai Pure Heart Messenger un poderoso gruppo gospel-soul con la profonda voce solista di Ray Jones e ricordano molto i migliori Temptations con i loro fantastici intrecci vocali e anche il sound è funky e complesso. Mercy Blues è un brano di Rita Chiarelli, un lentone di quelli sofferti dove la brava Rita duetta con il leader dei Jazzmen con effetti devastanti. Ma sono veramente bravi questi detenuti! Harvest è un altro gospel di quelli gioiosi e liberatori cantato con grande trasporto nuovamente dai Pure Heart Messenger.

Rest My Bones è un ulteriore brano della Chiarelli che nelle prove per il concerto lo insegna ai suoi “allievi” molto compresi nel loro ruolo, il risultato è notevole. Glory Glory è proprio il celebre Traditional cantato dalla Chiarelli con tutto il gruppo impegnato nel classico call and response. Rain On Me è un altro gospel fantastico, prima registrato come prova e poi nella versione “definitiva” in concerto con la voce di Ray Jones che compete con i grandi della soul music in questo brano fantastico. Bravi, ma bravi, forse l’ho già detto? I Love you still è una bella canzone country cantata nuovamente dalla Chiarelli con l’accompagnamento dei Little Country, il terzo gruppo impegnato in questo CD. Si conclude con una versione corale di Midnight Special con tutto il cast impegnato e che si diverte e se la gode alla grande.

Consigliato. Cercatelo perché potrebbe riservarvi delle piacevoli sorprese, come quelle che ha dato a chi vi scrive!

Bruno Conti