Per “Bluesologi”! RJ Mischo – Make It Good

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RJ Mischo – Make It Good – Delta Groove Music

RJ Mischo è un armonicista e cantante di Blues, diciamo non di primo pelo, i capelli si sono fatti grigi ma la grinta è ancora quella degli inizi carriera con alcuni “alunni” di Muddy Waters in quel di Minneapolis una trentina di anni fa, poi come i pittori ha avuto il suo periodo californiano ed ora incide questo nuovo Make It Good in quel di Austin, Texas: ha girato molto anche l’Europa incidendo parecchi CD (tra cui un paio di Live) per la Crosscut Records e poi ha girato in alcune etichette indipendenti. Ora approda anche lui alla Delta Groove, che ultimamente è sinonimo di musica di buona qualità, sia a livello tecnico, per la notevole “presenza” e limpidezza delle registrazioni, sia per la qualità intrinseca della musica curata dal boss della etichetta Randy Chortkoff.

Il disco, che dovrebbe essere il numero undici della discografia, consiste di tredici brani firmati dallo stesso Mischo che cura anche la produzione dell’album, aiutato da una schiera di buoni musicisti, diciamo di seconda fascia, come anche lo stesso RJ, nel parere di chi scrive pure lui un buon musicista ma non un fuoriclasse. Comunque nel disco suonano Johnny Moeller e Nick Curran alle chitarre (un altro che definirei retro futuribile come Mischo, legato alla tradizione ma con una attitudine quasi punk’n’roll al mestiere del Bluesman), Ronnie James Webber al basso e contrabbasso, Wes Starr alla batteria e l’ottimo Nick Connolly a piano e organo. Tutti veterani e bravi musicisti, come dicevo prima, i due chitarristi anche autori a loro volta di album solisti: in definitiva, direi che se siete appassionati e praticanti del Blues qui c’è della buona musica, ma se seguite saltuariamente e spaziate anche in altri generi (come il sottoscritto) ci sono stati nel passato e ci sono anche oggi molti dischi più “importanti” di questo Make It Good, sia nell’ambito del blues tradizionale che in quello del rock-blues.

Se invece il genere vi appassiona in questo album troverete di che godere, in una giusta alternanza di brani strumentali e cantati, ottimi soprattutto i primi che permettono di gustare la tecnica di armonicista di RJ Mischo che ha imparato i trucchi del mestiere da Lynwood Slim: The Frozen Pickle in particolare permette a tutto il gruppo di mettersi in evidenza, prima l’armonica di Mischo, poi l’organo di Connolly e un assolo di chitarra di Johnny Moeller che ricalca le orme del grande Jimmie Vaughan e un po’ tutto il brano ha quel sound alla Fabulous Thunderbirds come la successiva Make It Good dove anche la voce riecheggia quella di Kim Wilson (non possiamo dimenticare che molti dei musicisti che appaiono nel CD suonano attualmente o hanno fatto parte della grande band texana). Altra traccia strumentale sparatissima a tempo di boogie è la divertente Elevator Boogie con qualche elemento western nei temi musicali e molto particolari le due parti di Arumbula con l’organo che trova un suono “misterioso” sul groove movimentato della sezione ritmica. Non mancano il classico shuffle in puro Chicago style di Minnesota Woman e l’immancabile slow blues nella gagliarda Not Your Good Man. I Got You Covered avrebbe fatto nuovamente la sua bella figura in un disco dei già citati Fabulous Thunderbirds ma anche dei Blasters, con le chitarre dei due solisti a dividersi i compiti con un suono più “cattivo”. All Over Again un bel brano corale che conclude le operazioni con stile, permette di gustare ancora una volta tutti i vari solisti guidati dall’ottima voce di RJ Mischo che in questo brano rilascia una delle sue migliori perfomance. Se amate il genere, parafrasando un famoso titolo, potremmo dire, “It’s Only Blues But I Like It”!

Bruno Conti