Ristampe Che Passione! Edsel:Sam & Dave, Little Feat, Philip Bailey, Manhattan Transfer, Felix Cavaliere, Todd Rundgren, Foghat & Jesse Winchester

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La Edsel Records è una etichetta del Demon Music Group (la più grande compagnia indipendente dell’universo musicale britannico, fondata nel lontano 1980 da Andrew Lauder e Jake Riviera che erano i due “inventori” anche della Stiff Records) ed è specializzata nelle ristampe: dopo un periodo opaco durato per alcuni anni, nell’ultimo periodo ha ripreso con vigore a pubblicare materiale assai interessante tratto dal repertorio delle case discografiche più disparate. Mi sono accorto che nei miei periodici “resoconti” sulle uscite ho dato poco spazio negli ultimi tre mesi ai loro prodotti, in effetti solo il doppio dei Jo Jo Gunne, per cui oggi recuperiamo, anche con una piccola anticipazione sulle uscite di fine Aprile. Si tratta quasi sempre di CD nel formato 2in1: due album su un CD, due album su 2 CD o tre titoli su 2 CD ed escono con cadenza mensile (alla fine del mese). Ne ho scelti alcuni pubblicati tra gennaio, febbraio e quelli che escono in questi giorni.

Sam & Dave sono due “giganti” della musica soul: Sam Moore e Dave Prater hanno fatto la storia della Stax soprattutto con i loro singoli, ma questi quattro album usciti nella seconda metà degli anni ’60 sono imprescindibili per chi ama il Soul con la S maiuscola. Il primo CD, singolo, con 27 brani, contiene Hold On e Double Dynamite i primi 2 album del 1965-1966 più tutti i 45 giri lati A&B usciti nel periodo con brani come Hold On I’m Coming, You Don’t Know Like I Know e When Something Is Wrong With My Baby. Il secondo CD, doppio, contiene Soul Men e I Thank You sempre con moltissime bonus tracks e risale al periodo 1967-1968, il secondo disco non più su Stax ma su Atlantic e i due brani principali sono quelli che danno il titolo agli LP dell’epoca, Soul Man e I Thank You.

Philip Bailey non ha forse il pedigree di Sam & Dave ma è stato comunque il cantante degli Earth, Wind & Fire dal 1972 e con qualche pausa lo è tuttora. Questi due album Chinese Wall e Inside Out sono usciti per la CBS tra il 1984 e il 1986, periodo non molto fausto per la musica nera e il primo contiene il famoso duetto con Phil Collins, Easy Lover mentre nel secondo anche musicisti come Jeff Beck, Omar Hakim dei Weather Report, George Duke, Ray Parker, Daryl Jones, Nathan East e il produttore Nile Rodgers degli Chic più di tanto non possono fare, basta dire che l’unica bonus di questo doppio CD è un Dub Mix (?!?) di State Of The Heart. Per appassionati della musica anni ’80.

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Tutte queste ristampe hanno libretti molto curati, una buona rimasterizzazione e, soprattutto, costano poco! Proseguiamo:

i due album dei Little Feat Times Loves A Hero e Down On The Farm non sono i loro migliori in assoluto ma sono comunque esempi rispettabili del loro rock d’autore. Il primo è del 1977 e il secondo completato postumo dopo la scomparsa di Lowell George nel 1979. Time Loves A Hero, New Delhi Freight Train, Old Folks Boogie, Rocket In My Pocket sono dei signori brani e il gruppo li esegue ancora oggi dal vivo e li trovate in questo doppio CD.

I Manhattan Transfer oggi, anche per l’età, non sono più quel formidabile quartetto vocale, ma nel periodo da cui provengono il Live del 1978 ed Extensions del 1979, il primo con Cheryl Bentyne e quello che contiene la loro versione di Birdland dei Weather Report, erano fantastici.

Il nome Felix Cavaliere, ai non appassionati, dice poco, ma è stato il leader degli Young Rascals, poi Rascals uno dei gruppi bianchi che tra la fine degli anni ’60 e i primi ’70 meglio hanno saputo fondere il pop, il rock e la musica nera con canzoni come Good Lovin’, Groovin’, People Got To Be Free, i cui titoli magari non conoscete ma ascoltandole dovrebbero tornarvi alla memoria (spero). Questi 2 album solisti di Cavaliere uscirono entrambi per la Bearsville nel 1974 e sono stati già ripubblicati separatamente dalla Wounded Bird in CD (come più o meno tutti gli album di cui stiamo parlando che però spesso sono fuori catalogo o irreperibili). Felix Cavaliere e Destiny sono stati raccolti in un 2in1 e nel primo disco prodotto da Todd Rundgren suonano anche tutti gli Utopia mentre nel secondo ci sono Laura Nyro, Leslie West, Elliott Randall, Rod Price dei Foghat, Michael Brecker e David Sanborn.

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Proprio di Todd Rundgren prosegue la serie delle ristampe (ne erano già usciti in precedenza): quello con Todd Rundgren’s Utopia e Another Live è un appuntamento a cui non si può mancare. Se vi piace il rock progressivo, suonato da dei virtuosi dei loro strumenti, un po’ prolisso ma trascinante, assolutamente dovete acquistare questo doppio CD. Pensate agli Yes incrociati con Zappa, i Beatles e l’hard rock e avrete una vaga idea degli Utopia. Il primo album contiene una versione di The Icon che è un brano epico di 30 minuti mentre l’altro dal vivo, uscito nel 1975 (l’omonimo è del ’74), non è da meno. Hermit Of Mink Hollow, Healing e The Ever Popular Tortured Artist, 3 album su 2CD sono usciti tra il 1978 e il 1982. Pensate che in quegli anni Rundgren produsse anche Bat Out Of hell di Meat Loaf, Remote Control dei Tunes, la Tom Robinson Band, Wave di Patti Smith, i Psychedelic Furs e tanti altri album meno riusciti (qualcuno ha detto Walking Wild dei New England?). Ma poi, solo per avere fatto Skylarking degli Xtc merita la riabilitazione per molte ciofeghe successive. L’altro 3in2CD contiene A Cappella del 1985, dove, solo con la voce, imita anche il suono di tutti gli strumenti, Nearly Human del 1989 e Second Wind che è un live del 1991 nel quale era stato detto al pubblico di stare il più in silenzio possibile (non è normale, spesso un “genio”, ma non normale).

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I Foghat sono stati un formidabile gruppo di rock, hard-rock, blues-rock nato dalla fusione di 3 musicisti inglesi provenienti dalla scissione con Kim Simmonds dei Savoy Brown nel 1971, ossia Lonesome Dave Peverett, voce e chitarra solista, Tony Stevens al basso e Roger Earl alla batteria con l’aggiunta del virtuoso americano della slide Rod Price ( i due chitarristi sono entrambi scomparsi, qundi occhio alla band del batterista Earl che gira ancora con quel nome, sono come i Creedence senza Fogerty). La Edsel ristamperà tutti i 13 album della band usciti tra il 1972 e il 1983 per la Bearsville (allora non avevano problemi di prolificità) in varie combinazioni, ma quelli da avere sicuramente sono i primi 2 (che vedete qui sopra), l’omonimo Foghat del 1972, prodotto da Dave Edmunds e quello che si chiama Rock & Roll, del 1973 ma in copertina non c’e scritto nulla, vedete solo una michetta e una pietra ma ragazzi se suonano, del buon vecchio rock come Dio comanda e i 2 album stanno comodamente in un CD. E vendevano mezze milionate di dischi. Anche Energised e Rock & Roll Outlaws, entrambi del 1974, per usare un eufemismo, non sono niente male e ci stanno anche loro in un solo CD. Come pure Fool For The City del 1975 (2 milioni di copie vendute) e Nightshift del 1976. E in queste ristampe manca il micidiale Live, sempre del 1976, che uscirà nel prossimo giro di ristampe a fine Aprile.

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 Sempre nella serie delle uscite di Aprile usciranno anche questi tre Twofer dedicati a Jesse Winchester più la ristampa potenziata di Talk Memphis del 1981 con 6 bonus tracks. Ma ci torniamo al momento dell’uscita, nel frattempo, se volete, potete leggere questo breve post che avevo dedicato a questo grande cantautore lo scorso agosto piccoli-tocchi-di-classe-e-perle-estive-jesse-winchester-spe.html (magari eravate in vacanza o vi siete distratti un attimo).

Per il momento per le ristampe Edsel è tutto (ma ce ne sono moltissime altre)!

Bruno Conti

Novità Di Settembre Parte IV E Ultima. Paula Cole, Nathaniel Rateliff, Camel, Manhattan Transfer, Matt Costa, Kenny Wayne Sheperd, Grateful Dead Eccetera

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Nel terzo aggiornamento sulle novità di settembre avevo lasciato alcuni “arretrati” che mi stavo dimenticando di completare ma ora provvedo. Prima due o tre precisazioni veloci: per il box di Bowie Station To Station il 28 settembre uscirà (almeno in Italia) solo la versione “normale” tripla mentre per la Deluxe non si sa. Idem per la Deluxe di Bitches Brew di Miles Davis che a oggi non si sa quando uscirà sul nostro mercato (doveva essere nei negozi ad inizio settembre). Per finire la carneficina pure la versione con libro di Lonely Avenue il disco di Ben Folds con Nick Hornby non dovrebbe essere nei negozi il 28 mentre uscirà la versione standard.

Qualcuno mi ha chiesto come faccio a sapere le date esatte di uscita (almeno per l’Italia) e poi, soprattutto, aggiornarle, cosa che non fanno i “gornalisti ufficiali” portati allo sgub alla Biscardi. Questo con grande scorno di chi acquista (o vorrebbe acquistare) i nuovi dischi alle date annunciate e spesso non aiutati dagli addetti nei negozi che, a loro volta, brancolano nel buio. Semplice: sono le mie vecchie fonti del negozio ormai defunto che campeggia nell’insegna del Blog e il desiderio di fare comunque un servizio utile a chi legge questo sito. Possono esserci degli errori anche qui perché sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

Per fare un esempio, Nathaniel Rateliff (senza la e finale come erroneamente indicato nel post precedente) è un interessantissimo nuovo cantautore americano il cui album di esordio In memory of loss sta uscendo nel mondo un po’ a macchia di leopardo, a maggio negli States, tra luglio e agosto in Inghilterra e ora qui da noi (in effetti la data doveva essere il 28 settembre ma già non lo vedo nelle liste di conferma per cui potrebbe essere uno degli ulteriori rinvii). Comunque, visto che si tratta di un disco che mi è molto piaciuto. ve ne parlerò a breve con un post ad hoc. Merita decisamente, ottime critiche tutte meritate, una voce “strana” e quindi molto interessante e uno stile che congloba influenze classiche che vanno da Van Morrison a Cat Stevens (per il sottoscritto) ma con ampi legami con il nuovo filone folk anglo-americano che va dagli Iron and Wine e Califone (stesso produttore) passando per Low Anthem, Mumford and Sons, ma anche David Gray e Ray LaMontagne, uno molto bravo insomma.

Un’altra molto brava è indubbiamente Paula Cole che ha pubblicato in questi giorni il suo nuovo album Ithaca su Decca Records per il mercato americano (si spera una pubblicazione anche italiana visto che fa parte della Universal). E’ il suo quinto album (più un Greatest Hits nel 2006): bellissima voce, forse qualcuno la ricorda perché era la vocalist di supporto di Peter Gabriel nel Secret World Tour, quella che duettava con Peter in Don’t Give Up, mentre gli ex-ragazzini forse la ricordano come colei che cantava I Don’t Want To Wait la sigla di Dawson’s Creek (peraltro brano molto bello). Anche su questo poi ci ritorno perché la “signora” mi piace molto.

Matt Costa è uno degli artisti che incide per la Brushfire l’etichetta di Jack Johnson, Mobile Chateau è il suo terzo album e segna un deciso cambio di atmosfere musicali. Questa volta si vira verso la psichedelia dei Sixties, si parla di 13th Floor Elevators, Zombies, Donovan, Electric Prunes, visto che l’argomento mi attizza sento e poi riferisco. Anche questo in uscita il 28 settembre ma già rinviato mentre negli States è uscito il 21 settembre.

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Il Chick Corea Songbook dei Manhattan Transfer in America è uscito esattemente un anno fa ma è passato un po’ sotto silenzio, il 28 settembre prossimo esce anche in Italia per la Edel. Il titolo dice tutto!

Il box dei Camel Rainbow’s End che esce prossimamente (ormai sulle date non mi sbilancio, no questo è confermato per il 28 settembre) è un ulteriore cofanetto quadruplo della Universal sempre a prezzo speciale e sempre senza inediti ma per chi non possiede nulla di questo ottimo gruppo del Progressive Rock inglese è manna dal cielo. Come al solito molto curato e, ripeto, ottimo prezzo.

Quel cofanetto dei Grateful Dead (quintuplo) raccoglie, in vinile 180 grammi e a tiratura limitata i primi 5 album di studio del gruppo californiano. Anche questo doveva uscire il 28, in America è uscito il 21 settembre qui poi si vedrà. Sul loro sito sono disponibili anche un nuovo capitolo della serie Road Trips e un cofanetto dei concerti del 1989 a Hampton sotto la vecchia ragione sociale Warlocks http://www.dead.net/.

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Tra i dischi confermati in uscita martedì 28 anche il nuovo disco dal vivo di Kenny Wayne Sheperd (solo import) Live In Chicago, con Hubert Sumlin, Willie Big Eyes Smith, Buddy Flett e il grande chitarrista cieco Bryan Lee con cui spesso si scambiano collaborazioni. Questo è un chitarrista di quelli tosti e il disco in concerto finalmente gli rende giustizia.

Esce anche il nuovo David Sylvian Sleepwalkers per la sua etichetta Samadhisound distribuzione Self e sempre per la stessa distribuzione su etichetta PIAS il disco dell’attore Tim Robbins con la Rogue Gallery Band, prodotto da Hal Willner e di cui si parla molto bene.

Per finire su una nota lieta finalmente esce anche in Europa (con una bonus track rispetto all’edizione americana, cazzarola!) su etichetta Naive il nuovo Cyndi Lauper Memphis Blues di cui vi avevo parlato molto bene a metà agosto questo-le-mancava-cyndi-lauper-memphis-blues.html oppure potete leggere la recensione sul Buscadero di ottobre (tanto è la stessa).

That’s All Folks!

Bruno Conti