Un Gregario Alla Ribalta. Sax Gordon – Showtime!

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Oggi doppia razione, nel Blog ne trovate anche una scritta da Marco, ma per iniziare…

Sax Gordon – Showtime! – Continental Record Services

Certo che quando ti rivolgi ai siti degli artisti per trovare delle informazioni sui loro dischi, il più delle volte sei andato nel posto al mondo dove sono meno aggiornati. Spesso e volentieri l’ultima uscita non è ancora segnalata (come nel caso di questo Showtime di Sax Gordon, ma c’è sul suo Facebook)e le notizie e le recensioni sono spesso fuorvianti e antiche, nonché prive di qualsiasi data. Per esempio l’attestato di stima della rivista Blues Revue che appare sul sito lo possiamo sottoscrivere in toto, o quasi “ One of the best and most vibrant young sax players in the business”! Direi perfetto, ma quando è stato detto? Il nostro amico, Gordon Beadle all’anagrafe e nelle note di innumerevoli dischi di blues, soul, R&B, jazz, ai quali ha partecipato, risulta nato nel 1965 e quindi oggi ha circa 48 anni, un giovane?!? Forse quando muoveva i primi passi nei dischi di Johnny Heartsman nel 1989 o suonava in alcuni dischi di Champion Jack Dupree di inizio anni ’90. Ma al di là dell’età, Sax Gordon si è costruito una notevole reputazione suonando nel corso degli anni con Duke Robillard e dal vivo con i Roomful Of Blues, in coppia con Doug James e nei dischi di Otis Grand, con la Michelle Willson (un paio di dischi molti belli negli anni ’90, recensiti da chi scrive) e con Pinetop Perkins, anche nella sezione fiati della formazione dei Blues Brothers con Matt “Guitar” Murphy, persino con Bryan Lee e Kim Wilson e in decine di altri dischi.

Ne ha fatti anche tre a nome proprio, l’ultimo Live At The Sax Blast nel 2004 e un paio precedenti per la Bullseye. Nativo di Detroit, ha suonato per molti anni nella Bay Area ma da un po’ fa parte della scena musicale di Boston e continua ad alternare il suo ruolo di sessionman, in anni recenti nuovamente con Duke Robillard, di cui è un habitué e Kenny Wayne, con il suo lavoro di solista, ossia questo nuovo Showtime. E per la serie nomen omen non occorre neppure dire quale strumento suona, possiamo solo aggiungere che è quello tenore e si diletta anche nel canto e come autore. Si è scelto anche degli ottimi chitarristi per questo CD, Jr. Watson, Matt Stubbs e il già citato Matt “Guitar”Murphy, oltre ad una sezione ritmica molto precisa e pimpante e, in alcuni brani, anche una sezione fiati numerosa, tre o quattro oltre a lui. Ovviamente in questo tipo di dischi ci “si diverte”, dalla ritmata title-track strumentale che ci porta subito in un vortice da R&B/blues-soul revue con fiati e chitarra che si scambiano assolo con abbandono impeccabile alla cover di Coldest Cat In Town di Sonny Knight, uno dei primi cantanti di rhythm and blues degli anni ’50, cantata con nonchalance anche se non in modo memorabile: tradotto, non ha una gran voce ma molto mestiere. Get Into It ci scaraventa nel sound dei Blues Brothers o dei loro antesignani, Sam & Dave, Otis Redding e la Stax tutta, con fiati all’unisono e spazio per il sax solista di Gordon e il basso di Jesse Williams che pompa, pompa, pompa!

The Way It Is è uno slow blues, nuovamente strumentale, che permette di gustare la bravura di Beadle prima e di Matt Guitar Murphy poi, mentre Big And Hot è un brano di Ed Scheer dei Love Dogs che avrebbe fatto un figurone cantato da Willy Deville ma è più che piacevole anche in questa versione. Per I Got It si riaprono le piste da ballo, honkin’ rock’n’roll molto divertente, non male anche il ballatone mid-tempo romantico Be Careful What You Wish For con Sax Gordon che gigioneggia da consumato performer qual è. La lunga Don’t mess with me torna in territori errebì divertenti e scanzonati con i fiati in grande spolvero mentre That Girl è uno strumentale grintoso e scandito, quasi rock. La conclusione è affidata a una versione dalle atmosfere notturne di Nobody’s Fault But Mine, jazzata e in formazione a quartetto con il sax e la chitarra di Guitar Murphy in evidenza.

Bruno Conti