Finalmente Un Ritorno Alle Sue Atmosfere Più Consone! Mike Oldfield – Return To Ommadawn

mike oldfield return to ommadawn

Mike Oldfield – Return To Ommadawn – Virgin/EMI CD – CD/DVD – LP

Se volessimo essere severi potremmo tranquillamente affermare che Mike Oldfield non azzecca un disco da 25 anni, e cioè da quando nel 1992 ha dato alle stampe Tubular Bells II, fortunato e riuscito seguito del lavoro che lo ha reso celebre al mondo intero, Tubular Bells appunto: da allora il musicista inglese ha pubblicato diversi lavori caratterizzati da atmosfere più eteree e strumentazioni perlopiù elettroniche, diventando quasi un esponente della musica new age, ambient e chillout, coinvolgendo nel calderone anche altri due episodi della saga delle campane tubolari (Tubular Bells III e The Millenium Bell, mentre Tubular Bells 2003 è un rifacimento nota per nota del primo volume, ineccepibile ma fondamentalmente inutile); forse gli unici album a salvarsi sono Guitars del 1999 ed il recente Man On The Rocks (2014), nel quale il nostro tornava ad un gradevole pop-rock con una serie di brani cantati, fortunatamente non da lui. Ma torniamo un attimo indietro, agli anni settanta, cioè la decade delle suite strumentali che fecero di Mike uno dei maggiori esponenti della musica progressive: a parte Tubular Bells, affermerei certamente che il suo miglior lavoro del periodo sia stato Ommadawn, molto meglio di Hergest Ridge, un po’ troppo simile al mitico disco d’esordio, ed anche del successivo doppio album Incantations, forse troppo lungo e minimalista; Ommadawn invece era un lavoro di grande qualità, nel quale Mike utilizzava in maniera ispirata strumentazioni di stampo celtico (il leader dei Chieftains, Paddy Moloney, suonava nel disco), mescolandole con atmosfere più acustiche e ritmiche tribali di derivazione africana, creando una sorta di opera world music ben prima che questo termine diventasse di moda.

Poi, come sappiamo, Oldfield cominciò a pubblicare album di grande successo all’insegna di un pop-rock orecchiabile e scrivendo grandi successi come Moonlight Shadow e To France, e tornerà solo una volta alla formula della lunga suite strumentale, con l’apprezzato Amarok del 1990, guarda caso abbastanza simile nello stile proprio ad Ommadawn. Adesso Mike ha fatto di più, pubblicando un vero e proprio seguito della sua composizione del 1975, intitolandola senza troppa fantasia Return To Ommadawn (e corredandola con una stupenda copertina in stile fantasy), ma, cosa ben più importante, ritrovando come per magia l’ispirazione giusta e portando a termine un ottimo lavoro. Return To Ommadawn segna infatti un vero e proprio ritorno alle atmosfere di 42 anni fa, con l’utilizzo da parte di Mike (suona tutto lui, mentre nel primo Ommadawn c’erano vari sessionmen) di strumenti veri e propri, e lasciando da parte per una volta sintetizzatori, computer e programmatori vari: come d’abitudine Oldfield elenca diligentemente nel booklet del CD tutto ciò che ha suonato, partendo da una lunga serie di strumenti a corda (chitarre acustiche ed elettriche, mandolino, banjo, ukulele, arpa celtica e basso), tastiere (piano, organo Hammond e farfisa, mellotron), percussioni varie (tra cui anche bodhran e glockenspiel), oltre a flauto e pennywhistle, mentre gli effetti vocali sono stati presi direttamente dall’Ommadawn originale e riadattati. Ma Mike non si è limitato ad utilizzare gli strumenti “giusti”, ma ha anche riproposto le stesse atmosfere elettroacustiche del primo volume, alternando come al solito momenti di quiete ad altri più ritmati, senza peraltro generare un clone del disco del 1975, bensì creando nuove ed evocative melodie partendo da dove si era fermato più di quarant’anni fa.

La suite è divisa in due parti, per un totale di 42 minuti: l’inizio è parecchio attendista (come spesso capita in queste opere del nostro), con un pennywhistle solitario, doppiato poco dopo da un flauto e due chitarre acustiche (una delle quali di tipo flamenco), ma i cambi di ritmo e melodia si palesano quasi subito, ed i vari strumenti iniziano presto ad intersecarsi creando un’atmosfera decisamente suggestiva. Sembra davvero il Mike della metà dei seventies, ed è un vero piacere ascoltarlo destreggiarsi nuovamente in mezzo a veri strumenti. Le sue tipiche linee musicali molto melodiche (al settimo minuto c’è un fraseggio di chitarra elettrica davvero splendido) si alternano ad altre più scattanti e nervose, in modo da non causare in chi ascolta neppure un istante di noia. Alcune melodie si ripetono ciclicamente, ma sono sempre eseguite da strumenti diversi, e poi all’improvviso arrivano le percussioni e le voci di stampo africano, agganciandosi così direttamente all’album di 42 anni fa. Il finale, poi, è maestoso come sempre, con il ritorno alle atmosfere folk iniziali, irrobustite da una bella chitarra elettrica e da un mandolino suonato con inusitato vigore. Se Mike Oldfield non è mai stato, per dirla all’inglese, la vostra tazza di tè, non sarà certo Return To Ommadawn a farvi cambiare opinione, ma se negli anni settanta avete vibrato per le sue suite strumentali, questo CD potrebbe addirittura colpirvi al cuore.

Marco Verdi

Novità Di Gennaio Parte IV. Mike Oldfield, Bash & Pop, David “Honeyboy” Edwards, Lee Hazlewood, Ronnie Baker Brooks

mike oldfield return to ommadawn

Completiamo la disamina delle altre novità discografiche previste in uscita tra il 13 e il 20 gennaio. Cominciano con il nuovo Mike Oldfield che, dopo una serie di uscite dedicate ai vari seguiti di Tubular Bells, questa volta  si dedica ad un altro dei suoi classici assoluti, con Back To Ommadawn, 41 anni dopo l’originale Oldfield torna sul luogo del delitto con un nuovo album che lo riporta anche ad un suono più acustico e meno lavorato, migliore rispetto agli ultimi lavori. Il CD è diviso in due lunghe suites di oltre 20 minuti ciascuna ed esce il 20 gennaio per la EMI/Virgin del gruppo Universal, anche un versione CD+DVD con il secondo dischetto che contiene la versione 5.1 dell’album.

bash & pop anything could happen

Per certi versi è un ritorno anche il nuovo disco dei Bash & Pop. Si tratta del gruppo che Tommy Stinson, vecchio bassista dei Replacements, fondò dopo lo scioglimento della sua prima band. Ora, dopo la breve reunion della vecchia band nel 2015, che non ha portato a nuove prove discografiche, come pareva dovesse essere, Stinson ha riunito un gruppo di musicisti nel suo studio casalingo a Hudson NY, Luther Dickinson, Frank Ferrer, Cat Popper, Steve Selvidge, e Joe “The Kid” Sirois, e visto che il disco era riuscito bene ha deciso di utilizzare la vecchia ragione sociale. Anche l’etichetta che pubblica l’album Anything Could Happen, la Fat Possum, ogni tanto riappare. Uscita prevista il 20 gennaio p.v.

Lo scorso venerdì 13 è uscito un “nuovo” album di David “Honeyboy” Edwards,  I’m Gonna Tell You Somethin’ That I Know: Live At The G Spot. In effetti si tratta dell’ultimo concerto tenuto da uno dei grandi del Blues, attivo sino dagli anni ’30, Edwards nel 2010, alla tenera età di 95 anni ha registrato questo ultimo concerto che ora la Omninore Records, specializzata in ristampe e album di materiale raro od inedito, pubblica in versione CD+DVD, con il seguente contenuto. Il musicista è poi scomparso nel 2011.

[CD]

  1. Ride With Me Tonight
  2. That’s Alright
  3. Little Boy Blue
  4. You’re The One
  5. Goin’ Down Slow
  6. Country Boy
  7. Catfish Blues
  8. Apron Strings
  9. Sweet Home Chicago

Bonus Track:

  1. That’s Alright

 [DVD]

  1. Ride With Me Tonight
  2. That’s Alright
  3. Little Boy Blue
  4. You’re The One
  5. Goin’ Down Slow
  6. Country Boy
  7. Catfish Blues
  8. Apron Strings
  9. Sweet Home Chicago

Bonus Feature:

  1. Honeyboy Tells You Something That He Knows

lee hazlewood 13

Un’altra etichetta specializzata in ristampe è la Light In The Attic, che il 13 gennaio ha pubblicato la ristampa dell’album 13 di Lee Hazlewood, una delle leggende della musica pop country e strumentale del secolo scorso, un personaggio che ha iniziato a fare musica negli anni ’50 come produttore per Duane Eddy, di cui ha arrangiato, firmato o prodotto varie hit, a partire da Peter Gunn; poi ha iniziato a lavorare con Nancy Sinatra, e le loro canzoni più famose sono state These Boots Are Made For Walking e Some Velvet Morning, quest’ultima celeberrima anche in una versione “spaziale” psych-rock dei Vanilla Fudge, arrivata ai primi posti delle classifiche italiane nel 1969 e vincitrice della Gondola D’Oro alla Mostra Internazionale della Musica Leggera di Venezia.

Nel 1972, quando uscì questo album Hazlewood si era già trasferito in Svezia, e l’album è ancora più “strano” di altri suoi dischi, una fusione di funky, blues, soul e pop, con elementi country e un ampio uso dei fiati. Il tutto cantato con il suo tipico baritono. La ristampa della Light In Attic comprende 4 bonus tracks.

1. You Look Like A Lady
2. Tulsa Sunday
3. Ten Or 11 Towns Ago
4. Toocie And The River
5. She Comes Running
6. Rosacoke Street
7. I Move Around
8. And I Loved You Then
9. Hej, Me I’m Riding
Bonus Tracks:
10. Cold Hard Times
11. Drums
12. The Start
13. Suzie

ronnie baker brooks times have changed

Viceversa il 20 gennaio uscirà il nuovo album di Ronnie Baker Brooks, di cui avete già letto la recensione sul Busca del collega Mauro “Zambo” Zambellini, che sottoscrivo. Il bluesman americano, aveva già pubblicato tre dischi a livello indipendente tra il 1998 e il 2006, ma questo è il sue esordio per la Mascot/Provogue. Il CD è stato registrato a Memphis nei famosi Royal Studios, quelli per intenderci dove Willie Mitchell produceva gli album di Al Green: e infatti nel disco di Brooks suonano anche molti dei musicisti della rinomata Hi-Records. Michael Toles e i fratelli Hodges, oltre a Steve Cropper e ad una delle ultime apparizioni di Bobby “Blue” Bland, scomparso nel 2013. Nel sound del disco, Times Have Changed,  confluiscono rock, soul, R&B e naturalmente molto blues, il tutto con la produzione di Steve Jordan, che suona anche la batteria nell’album, e tra gli altri ospiti presenti ci sono anche i Memphis Horns, Al Kapone, Big Head Todd,  Angie Stone, Lee Roy Parnell e Felix Cavaliere. Oltre al babbo di Ronnie, il grande Lonnie Brooks, uno dei chitarristi e cantanti più rappresentativi del blues elettrico di Chicago, autore di moltissimi CD per la  Alligator e ancora in ottima forma a 83 anni per questo duetto a fianco del figlio.

Questa comunque è la lista dei brani con relativi ospiti.

1. Show Me (feat. Steve Cropper)
2. Doing Too Much (feat. ‘Big Head’ Todd Mohr)
3. Twine Time (feat. Lonnie Brooks)
4. Times Have Changed (feat. Al Kapone)
5. Long Story Short
6. Give Me Your Love (Love Song) [feat. Angie Stone]
7. Give The Baby Anything The Baby Wants (feat. ‘Big Head’ Todd Mohr & Eddie Willis)
8. Old Love (feat. Bobby “Blue” Bland)
9. Come On Up (feat. Felix Cavaliere & Lee Roy Parnell)
10. Wham Bam Thank You Sam
11. When I Was We

Direi che anche per oggi è tutto.

Bruno Conti

P.s Come avrete notato, nel Blog ultimamente ci sono dei problemi tecnici che spero si risolvano al più presto.

Ancora Cofanetti Di Prossima Uscita, Gli Ultimi (Forse): Marc Bolan At The BBC, Gentle Giant Memories Of Old Days, Mike Oldfield – Crises

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Ancora tre box in uscita durante l’estate in corso, con questi ci spingiamo fino al 3 settembre e dovrei avere esaurito le “riserve” di notizie sulle prossime pubblicazioni (ma qualcosa potrebbe essere sfuggito o aggiungersi all’ultimo momento, ne parlerò eventualmente nei Post regolari dedicati alle anticipazioni settimanali). Si parla di ulteriori ristampe per King Crimson, Yes e Xtc a cura di Steven Wilson ma ne parleremo al momento opportuno.

Marc Bolan At The BBC – 6 CD – Universal 27-08 -2013

Se pensavate di aver comprato tutti i cofanetti possibili dedicati a Marc Bolan (e ai T.Rex), incluso un Bolan At The Beeb sempre pubblicato dalla Universal nel 2007, oltre alle Deluxe di The Slider ed Electric Warrior, ebbene vi sbagliavate perché a fine agosto uscirà quella che dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere la compilation definitiva delle registrazioni effettuate da Bolan per l’emittente inglese nel periodo 1967-1977, compreso il materiale come John’s Children e Tyrannosaurus Rex. Naturalmente vale il principio che si ricompra sempre la stessa roba anche se ogni volta arricchita da nuove aggiunte, ma ormai il mercato delle ristampe funziona così. Almeno, per l’occasione, il cofanetto uscirà a prezzo speciale. Questi i contenuti:

Disc 1: John’s Children and Tyrannosaurus Rex

John’s Children: BBC Radio One – Saturday Club (transmitted: 6/17/1968)

  1. Jagged Time Lapse
  2. Interview with John Hewlett
  3. The Perfumed Garden of Gulliver Smith
  4. Daddy Rolling Stone
  5. Hot Rod Mama
  6. Top Gear jingle

BBC Radio One – Top Gear (recorded 10/30/1967)

  1. Highways (with chat)
  2. Dwarfish Trumpet Blues (with chat)
  3. Scenescof (with interview)
  4. Child Star (with chat)
  5. Pictures of Purple People (with interview)
  6. Hot Rod Mama (with interview)

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 3/24/1968)

  1. Knight (with chat)
  2. Frowning Atahuallpa (with chat)
  3. Strange Orchestras
  4. Afghan Woman (with chat)
  5. Deborah (with chat)
  6. Mustang Ford (with chat)

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 7/14/1968)

  1. Stacey Grove (with chat)
  2. One Inch Rock (with chat)
  3. Salamanda Palaganda (with chat)
  4. Eastern Spell (with chat)
  5. Wind Quartets (with chat)

BBC Radio One – Voice of Pop (transmitted 9/21/1968)

  1. Juniper Suction (Poem)
  2. Juniper Suction (song with interview)

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 11/10/1968)

  1. The Friends (with chat)
  2. Conseuala (with chat)
  3. The Seal of Seasons (with chat)
  4. Evenings of Damask (with chat)
  5. The Travelling Tragition

Disc 2: Tyrannosaurus Rex

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 2/16/1969)

  1. Pewter Suitor (with chat)

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 5/11/1969)

  1. Interview with Brian Matthews
  2. Chariots of Silk
  3. Once Upon the Seas of Abyssinia (with chat)
  4. Nijinsky Hind (with chat)
  5. The Misty Coast of Albany (with chat)
  6. Iscariot (with chat)

BBC Radio One – Night Ride (recorded 6/11/1969)

  1. A Star of Youth (Poem with Interview)
  2. A Ship of Rhythm (Poem with Interview)
  3. The Winged Man with Eyes Downcast to the Moon (Poem with Interview)

BBC Radio One – Top Gear (transmitted 11/17/1969)

  1. Interview with Brian Matthews
  2. Fist Heart Mighty Dawn Dart
  3. Pavilions of Sun
  4. A Day Laye
  5. By the Light of a Magical Moon
  6. Wind Cheetah

BBC Radio One In Concert (recorded 1/1/1970)

  1. Hot Rod Mama
  2. Deborah
  3. Pavilions of Sun
  4. Dove
  5. By the Light of the Magical Moon
  6. Elemental Child
  7. The Wizard

Disc 3: T. Rex

BBC Radio One – Top Gear (recorded 10/26/1970)

  1. Ride a White Swan
  2. Jewel
  3. Elemental Child
  4. Sun Eye

BBC Radio One – Sounds of the 70s (transmitted 11/16/1970)

  1. My Baby’s Like a Cloud Form
  2. Funk Music (Jam)

BBC Radio One – Dave Lee Travis show (recorded 12/9/1970)

  1. Summertime Blues
  2. Jewel
  3. Hot Love

BBC Radio One – In Concert (transmitted 12/20/1970)

  1. Debora
  2. Elemental Child
  3. Woodland Bop Medley: Woodland Bop/Conesuala/The King of the Mountain Cometh/Woodland Bop
  4. Ride a White Swan
  5. Jewel

Disc 4: T. Rex

BBC Radio One – Radio One Club (recorded 3/9/1971)

  1. Woodland Rock (with chat)
  2. Beltane Walk
  3. Seagull Woman (Backing Track)
  4. Hot Love
  5. Interview with Keith Altham (4/16/1971)

BBC Radio One – Radio One Club (recorded 7/20/1971)

  1. Jeepster
  2. Get It On
  3. Electric Boogie (with chat)

BBC Radio One – Sounds of the 70s with Bob Harris (recorded 8/3/1971)

  1. Bob’s On (jingle)
  2. Sailors of the Highway
  3. Girl
  4. Cadilac (with chat)
  5. Jeepster
  6. Life’s a Gas
  7. Christmas is a Good Time (jingle)
  8. Interview with Tony Norman (12/14/1971)
  9. Telegram Sam (Peter Powell Show – 1/29/1972)
  10. Interview with Keith Altham (2/5/1972)

Disc 5: T. Rex (all mixes done specifically for the BBC)

  1. Metal Guru
  2. Interview with Andrew Salkey (5/13/1972)
  3. The Slider
  4. Mystic Lady
  5. Rock On
  6. Main Man
  7. Interview with Johnny Moran (8/26/1972)
  8. Children of the Revolution (transcription, September 1972)
  9. Solid Gold Easy Action
  10. 20th Century Boy
  11. Free Angel
  12. Interview with Nick Horne (3/6/1973)
  13. Rapids
  14. Mad Donna
  15. The Grover (David Hamilton Show – June 1973)
  16. Midnight

Disc 6: T. Rex (all mixes done specifically for the BBC)

  1. Interview with Anne Nightingale (6/26/1973)
  2. Black Jack – Big Carrot
  3. Truck On (Tyke)
  4. Sitting Here
  5. Teenage Dream
  6. Interview with Michael Wale (1/11/1974)
  7. Light of Love
  8. Explosive Mouth
  9. Zip Gun Boogie
  10. Space Boss
  11. New York City
  12. Dreamy Lady (David Hamilton Show – 9/23/1975)
  13. Do You Wanna Dance (David Hamilton Show – 9/23/1975)
  14. Interview with David Hamilton for Insight
  15. Interview with Anne Nightingale for Insight
  16. I Love to Boogie (David Hamilton Show – 6/18/1976)
  17. Celebrate Summer (David Hamilton Show – 8/19/1977

Il grosso, naturalmente, riguarda il periodo 1968-73, degli anni dal 1974 al 1977 provengono solo una dozzina di brani, interviste comprese, ma il personaggio sicuramente merita questo trattamento, anche se fuori dai confini inglesi la sua fama non ha mai neanche lontanamente avvicinato quella del suo “rivale” David Bowie, pur essendo il talento di Bolan del tutto rispettabile. Una ulteriore buona occasione per scoprirlo.

 

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Gentle Giant – Memories Of Old Days: A Compendium Of Curios, Bootlegs, Live Tracks, Rehearsals And Demos 1975-1980 – 5 CD EMI/Universal 30-07-2013

Direi che in questo caso il sottotitolo del cofanetto dice tutto ed è un degno compagno del box quadruplo che era uscito all’incirca un annetto fa, nell’estate del 2012, I Lost My Head, The Chrysalis Years 1975-1980. Indirizzato soprattutto ai fans, anche se già nel 2004 era uscita una compilation intitolata Scraping The Barrel, che però evidentemente non aveva “raschiato il fondo” ed in ogni caso toccava periodi diversi della loro produzione!

Solita lista dei contenuti, ma direi che per gli amanti di uno migliori e più misconosciuti gruppi degli anni ’70 (e oltre), strepitosi a livello musicale, questa è una occasione d’oro per ampliare la (nostra) collezione: mi inserisco anch’io. Il tutto a prezzo super speciale, com’è consuetudine di questa serie di ristampe.

CD1
1. Just the Same (Studio Excerpt – Instrumental Backing Track)
2. On Reflection (Studios Excerpt – Instrumental Clavinet Composing/Improvising)
3. Free Hand (Studios Excerpt – Piano Composing/Improvising)
4. Time to Kill (Studio Excerpt – Instrumental Backing Track)
5. Mobile (Studio Excerpt – Instrumental Violins)
6. On Reflection (Live – White Plains, New York 1975)
7. Proclamation (Live – White Plains, New York 1975)
8. Free Hand (Live – California 1975)
9. Interview (Rehearsal)
10. Another Show (Instrumental Hammond Hi Notes)
11. Empty City (Instrumental Acoustic Guitar)
12. Empty City (Instrumental String Machine)
13. Timing (Rehearsal)
14. I Lost My Head (Composing 2)
15. I Lost My Head (Rehearsal)
16. Peel the Paint/I Lost My Head (Live in Sweden)
CD2
1. As Old As You’re Young (Pinewood Tour Rehersals 1977)
2. The Face – Plain Truth (Pinewood Tour Rehersals 1977)
3. For Nobody (Pinewood Tour Rehersals 1977)
4. Free Hand (Pinewood Tour Rehersals 1977)
5. Funny Ways (Pinewood Tour Rehersals 1977)
6. Just the Same/Playing the Game (Pinewood Tour Rehersals 1977)
7. Memories of Old Days (Pinewood Tour Rehersals 1977)
8. On Reflection (Pinewood Tour Rehersals 1977)
9. The Runaway/Experience (Pinewood Tour Rehersals 1977)
10. So Sincere (Pinewood Tour Rehersals 1977)
11. Winning (Pinewood Tour Rehersals 1977)
CD3
1. Memories of Old Days (Guitar) (Rehearsals & Studio Excerpts)
2. I’m Turning Around (Rehearsal) (Rehearsals & Studio Excerpts)
3. Betcha Thought We Couldn’t Do It (Guitar) (Rehearsals & Studio Excerpts)
4. Betcha Thought We Couldn’t Do It (Moog Solo 1) (Rehearsals & Studio Excerpts)
5. Mountain Time (Piano) (Rehearsals & Studio Excerpts)
6. Winning (Rehearsal) (Rehearsals & Studio Excerpts)
7. Opening (Live in Cleveland, Ohio)
8. Two Weeks in Spain (Live in Cleveland, Ohio)
9. Free Hand (Live in Cleveland, Ohio)
10. On Reflection (Live in Cleveland, Ohio)
11. I’m Turning Around (Live in Cleveland, Ohio)
12. Playing the Game (Live in Cleveland, Ohio)
13. Memories of Old Days (Live in Cleveland, Ohio)
14. Betcha Thought We Couldn’t Do It (Live in Cleveland, Ohio)
15. Funny Ways (Live in Cleveland, Ohio)
16. The Face (Live in Cleveland, Ohio)
17. For Nobody (Live in Cleveland, Ohio)
CD4
1. Two Weeks in Spain (BBC Sight & Sound in Concert)
2. Free Hand (BBC Sight & Sound in Concert)
3. On Reflection (BBC Sight & Sound in Concert)
4. I’m Turning Around (BBC Sight & Sound in Concert)
5. Just The Same (BBC Sight & Sound in Concert)
6. Playing The Game (BBC Sight & Sound in Concert)
7. Memories of Old Days (BBC Sight & Sound in Concert)
8. Betcha Thought We Couldn’t Do It (BBC Sight & Sound in Concert)
9. Funny Ways (BBC Sight & Sound in Concert)
10. For Nobody (BBC Sight & Sound in Concert)
11. Mountain Time (BBC Sight & Sound in Concert)
12. Words from the Wise (Demo)
13. Thank You (Demo)
14. Spooky Boogie (Demo)
15. Little Brown Bag (Demo)
16. It’s Only Goodbye (Demo)
CD5
1. All Through the Night (Rehearsal)
2. It’s Not Imagination (Rehearsal)
3. Convenience (Clean and Easy) (Live – New Haven, CT 1980)
4. All Through the Night (Live – New Haven, CT 1980)
5. Free Hand (Live – New Haven, CT 1980)
6. Knots (Live – New Haven, CT 1980)
7. Playing the Game (Live – New Haven, CT 1980)
8. Giant for a Day (Live – New Haven, CT 1980)
9. Inside Out (Live – New Haven, CT 1980)
10. It’s Not Imagination (Live – Roxy, CA 1980)
11. Underground (Live – Roxy, CA 1980)
12. Five Man Drum Bash (Live – Roxy, CA 1980)
13. Band Introductions (Live – Roxy, CA 1980)
14. For Nobody (Live – Roxy, CA 1980)
15. The Advent of Panurge (Live – Roxy, C

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Mike Oldfield – Crises – 5 CD – Universal – 03-09-2013

Questo viceversa non costerà poco, rientra nella categoria dei cofanetti SuperDeluxe ed avrà il seguente contenuto:

Disc: 1

  • 1. Crises
  • 2. Moonlight Shadow
  • 3. In High Places
  • 4. Foreign Affair
  • 5. Taurus 3
  • 6. Shadow On The Wall
  • 7. Moonlight Shadow
  • 8. Shadow On The Wall
  • 9. Mistake
  • 10. Crime Of Passion
  • 11. Jungle Gardenia
  • 12. Moonlight Shadow
  • 13. Shadow On The Wall

Disc: 2

  • 1. Woodhenge/ Incantations Part Three
  • 2. Sheba
  • 3. Ommadawn Part One
  • 4. Mount Teidi
  • 5. Five Miles Out
  • 6. Tubular Bells Part One

Disc: 3

  • 1. Taurus I
  • 2. Taurus II
  • 3. Crises
  • 4. Moonlight Shadow
  • 5. Shadow On The Wall
  • 6. Family Man

Disc: 4

  • 1. Crises
  • 2. Tubular Bells Part One
  • 3. Moonlight Shadow – Mike Oldfield, Maggie Reilly
  • 4. Shadow On The Wall
  • 5. Moonlight Shadow – Mike Oldfield, Maggie Reilly
  • 6. Crime Of Passion – Mike Oldfield, Barry Palmer

Disc: 5 (DVD 5.1)

  • 1. Crises
  • 2. Moonlight Shadow
  • 3. In High Places
  • 4. Foreign Affair
  • 5. Taurus 3
  • 6. Shadow On The Wal

Nell’imminenza dell’uscita, quando ci saranno ulteriori informazioni, anche sulla presenza di ulteriori edizioni meno costose, sarà mia cura tenervi informati: in contemporanea, sempre per la serie delle ristampe di Mike Oldfield dovrebbe uscire anche una edizione 2 CD+DVD di Five Miles Out.

Per i cofanetti dovrebbe essere tutto, diciamo per il momento.

Bruno Conti