Un’Altra Delizia In Arrivo Dalla Louisiana! New Orleans Jazz Orchestra – Songs: The Music Of Allen Toussaint

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New Orleans Jazz Orchestra – Songs – The Music Of Allen Toussaint – Storyville Records

La musica di New Orleans non cessa mai  di essere viva e vitale, magari fa più fatica ad essere di attualità al di fuori dei confini della Louisiana. Fats Domino ed Allen Toussaint non ci sono più, Dr. John è piuttosto malandato, band come i Radiators e i Galactic di Stanton Moore si lasciano e si riprendono di continuo, dei Neville Brothers non si hanno più notizie, comunque periodicamente escono dischi che segnalano ancora la voglia di farsi sentire con dei prodotti spesso eccellenti, come il recente disco di Johnny Sansone https://discoclub.myblog.it/2019/03/18/un-bellissimo-disco-di-uno-dei-segreti-meglio-custoditi-di-new-orleans-veramente-un-peccato-che-si-trovi-con-molta-difficolta-johnny-sansone-hopeland/  o quello di George Benson per citarne un paio https://discoclub.myblog.it/2019/05/04/il-classico-disco-che-non-ti-aspetti-veramente-una-bella-sorpresa-george-benson-walking-to-new-orleans/ , o anche di non nativi locali come Mitch Woods https://discoclub.myblog.it/2019/05/31/anche-senza-amici-un-travolgente-disco-dal-vivo-in-puro-new-orleans-style-mitch-woods-a-tip-of-the-hat-to-fats/ .

Il New Orleans Jazz And Heritage Festival, più noto come Jazz Fest, si tiene regolarmente tutti gli anni a cavallo tra aprile e maggio, con frotte di musicisti di tutti i generi che ne animano i palchi e i locali più piccoli. Tra le iniziative interessanti,destinate a preservare la musica della Crescent City, è uscito anche questo Songs – The Music Of Allen Toussaint, che vuole appunto preservare la musica di uno dei cittadini più illustri ed influenti di NOLA, attraverso questo tributo realizzato dalla New Orleans Jazz Orchestra, una ampia formazione musicale che da diversi anni, quasi 17, periodicamente realizza degli album a proprio nome (questo è il quarto, registrato in studio, nel maggio del 2018), che, anche se poco conosciuti fuori dai confini della Louisiana, sono dei piccoli gioiellini destinati agli appassionati della buona musica, quella delle radici della musica americana, che partendo dal jazz della ragione sociale, tocca anche il R&B, il soul e le altre forme sonore della città della Crescent City.

Il nome più conosciuto tra i partecipanti a questo album è sicuramente quello di Dee Dee Bridgewater, che però canta solo in un paio di brani, poi gli altri sono tutti luminari locali, guidati per l’occasione da Adonis Rose, il batterista che in questo CD ha raccolto il testimone della leadership lasciata vacante dallo scomparso Toussaint nel 2016 e che ha realizzato un disco dove vengono ripresi sei brani di Allen, un paio di pezzi scritti per l’occasione e uno che era spesso eseguito da Toussaint, come la celeberrima Tequila dei Champs. L’orchestra è composta da 18 elementi, più diversi musicisti aggiunti, quindi il suono è corposo e quasi lussureggiante, estremamente godibile, ma anche complesso e raffinato: tutte le canzoni, visto l’organico impiegato, hanno sonorità da big band, pure le cosiddette “hits”, come l’iniziale Southern Nights, cantata con grande verve dal trombonista Michael Watson, che poi rilascia anche un ottimo assolo al suo strumento, doppiato dal sassofonista Ricardo Pascal, e ottimo anche l’arrangiamento in puro stile swingante.  It’s Raining era uno dei cavalli di battaglia di Irma Thomas, ma, è quasi inutile dirlo, Dee Dee Bridgewater fa un ottimo lavoro nel catturare lo spirito dell’originale, che diventa comunque più solenne e jazzata, grazie anche all’eccellente lavoro del pianista storico dell’orchestra Victor Atkins e al sax di Ed Petersen.

 WorkingIn The Coal Mine va più di groove e l’attitudine funky della canzone è più evidente, anche in questa rilettura divertita. Altro brano molto legato a Irma Thomas era sicuramente Ruler Of My Heart, qui cantata da Nayo Jones che nella “ miliardata” di musicisti impiegati nel disco non è neppure indicata nelle note, ma la canta veramente bene, per poi lasciare spazio al puro jazz made in Crescent City della parte strumentale. La divertente Java era stato negli anni ’60 il maggior successo a livello commerciale di Toussaint, nella versione di Al Hirt, e qui viene ripreso dalla tromba di Ashlin Parker, mentre Gert Town, scritta e cantata dal percussionista Gerald French, ha lo spirito Mardi Gras della città stampato nel sound, prima di passare alla bellissima With You In Mind, che in origine era cantata da Aaron Neville e qui viene proposta come un duetto tra la Bridgewater e Phillip Manuel, splendida ballata. Leon Brown ha scritto e canta Zimple Street, un pezzo che miscela con gran classe soul e swing, prima di lasciare spazio al puro divertissement danzereccio della conclusiva Tequila. Molto bello, da cercare ed ascoltare con attenzione.

Bruno Conti