Torna La Premiata Ditta “Imbrogli & Fregature”. Seconda Parte: Pink Floyd – Live At Knebworth 1990. Esce Il 30 Aprile.

pink floyd live at knebworth

Pink Floyd – Live At Knebworth 1990 – Parlophone/Warner CD 30-04-2021

Eccomi qua oggi a parlare di un’altra operazione discografica quantomeno discutibile dopo quella che riguardava Tom Petty e la pubblicazione di Finding Wildflowers separatamente dal cofanetto Wildflowers & All The Rest, nel quale era stato incluso lo scorso ottobre come CD esclusivo (e fatto pagare profumatamente): sto parlando di Live At Knebworth 1990, “nuovo” album dal vivo dei Pink Floyd che era già uscito due anni fa sul mastodontico box The Later Years. Con questo live (disponibile dal 30 aprile solo in versione audio, a differenza del cofanetto dove era presente anche in video) continua l’opera di “spacchettamento” di The Later Years, dal momento che lo scorso anno era già uscita a parte la versione restaurata audio/video del famoso doppio dal vivo del 1988 Delicate Sound Of Thunder https://discoclub.myblog.it/2019/12/24/cofanetti-autunno-inverno-15-unopera-lussuosa-costosa-ed-esauriente-anche-se-leggermente-incompleta-pink-floyd-the-later-years-1987-2019-parte-ii/ : giudico però questa operazione un filino meno grave di quella di Petty, in quanto chi possiede il box dei Floyd del 2019 può ancora godere di parecchio materiale esclusivo. Live At Knebworth 1990 a mio parere rappresenta però un’occasione persa da parte del gruppo inglese: infatti tra le varie mancanze di The Later Years, una delle più evidenti era quella del famoso concerto di Venezia del 1989 in versione audio, e se la scelta oggi fosse caduta su di esso invece della solita ripetizione se lo sarebbero accaparrato anche i possessori del costoso box.

Se però non siete tra di essi, questo CD è un acquisto praticamente obbligato soprattutto se siete estimatori del gruppo all’epoca formato da David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright: si tratta infatti (ma lo saprete già) del famoso show che i nostri tennero il 30 giugno 1990 nel gigantesco Knebworth Park (a poco più di un’ora a nord di Londra), uno spettacolo di beneficienza che vide alternarsi sul palco nomi del calibro di Paul McCartney, Dire Straits, Genesis, Eric Clapton, Elton John e Robert Plant, e con i Floyd nel ruolo di headliners a chiudere la serata (NDM: caso volle che pochi giorni dopo il loro ex compagno Roger Waters fece parlare di sé ancora di più con il mega-evento The Wall Live In Berlin). Nel 1990 il tour mondiale di Gilmour e soci era già finito da circa un anno, e quindi per lo show di Knebworth dovettero rimettere insieme una band: si rivolsero dunque a membri già “collaudati” (Guy Pratt al basso e voce, John Carin alle tastiere, Tim Renwick alla chitarra, Gary Wallis alle percussioni e Durga McBroom ai cori) ed altri reclutati solo per quellata serata (Vicky Brown e sua figlia Sam alle voci, insieme alla rediviva Clare Torry che era presente anche su The Dark Side Of The Moon (quella che gorgheggia davvero in The Great Gig In The Sky, e non Doris Troy come ha scritto qualcuno erroneamente), oltre agli special guests Candy Dulfer al sax ed il noto compositore/arrangiatore Michael Kamen alle tastiere).

Il concerto, sette canzoni discretamente lunghe per poco meno di un’ora di durata, vede il gruppo in forma spettacolare, e, complice anche l’incisione perfetta, riesce ad intrattenere alla grande l’ascoltatore nonostante una setlist che riserva poche sorprese. I nostri infatti vanno prevedibilmente sul sicuro, iniziando con le prime cinque parti della sempre formidabile Shine On You Crazy Diamond, in cui Gilmour fa sentire subito di essere in serata. Vista la presenza della Torry non poteva mancare The Great Gig In The Sky, e la bionda cantante dimostra di avere ancora una gran voce nonostante i 17 anni passati dall’incisione originale; Wish You Were Here è sempre stata una ballata splendida e toccante, ma qui sembra che i Floyd la eseguano ancora meglio che nel tour precedente. Sorrow è un tributo che i tre pagano all’allora recente A Momentary Lapse Of Reason, ma in quel disco c’era di meglio (penso a On The Turning Away), mentre Money, che è già trascinante di suo, in quellaa serata smentisce quelli che sostengono che i Floyd fossero sempre uguali a loro stessi: infatti dopo una prima parte consueta i nostri si lanciano in una lunga e coinvolgente improvvisazione, durante la quale si concedono perfino un intermezzo reggae e la Dulfer fa la sua parte confermandosi brava oltre che bella (d’altronde ha suonato anche con Van Morrison, uno “abbastanza” esigente).

Il finale è pirotecnico, con la magnifica Comfortably Numb, che soffre un po’ dell’assenza della parte vocale di Waters ma si rifà con l’epico assolo finale di Gilmour, e con una delle Run Like Hell più belle e travolgenti mai sentite. Ripeto: se non avete il box The Later Years, questo Live At Knebworth 1990 è un CD da non lasciarsi sfuggire.

Marco Verdi

Ancora “Quelle” Canzoni, Ma Non Ci Si Può Certo Lamentare! Roger Waters – Us + Them

roger waters us + them roger waters us + them booklet

Roger Waters – Us + Them – Columbia/Sony DVD – BluRay – 2CD

Di comune accordo con Bruno ho deciso di sorvolare sul nuovo album dal vivo dei Queen con Adam Lambert (una combinazione che può avere senso vedere di persona, più che altro per la storia personale di Brian May e Roger Taylor, ma che ascoltata su disco innesca un chiaro “effetto cover band”, nonostante il giovane Adam abbia comunque una gran voce), ma non potevo esimermi dal parlare di Us + Them, nuovo live di Roger Waters che, piaccia o no, è una delle figure di spicco e più carismatiche del panorama rock mondiale. Quarto disco dal vivo dell’ex leader dei Pink Floyd dopo i due The Wall (quello “collettivo” del 1990 a Berlino e quello più recente del 2015) ed il “greatest hits live” In The Flesh del 2000, Us + Them è in realtà la colonna sonora del film-concerto uscito nelle sale lo scorso anno (che non ho visto), nel quale le immagini registrate nel corso di quattro serate allo Ziggo Dome di Amsterdam (e pare anche in qualche imprecisata data inglese) durante il tour in supporto a Is This The Life We Really Want? vengono intervallate da interviste ed incontri con immigrati di varie etnie da parte dello stesso Waters, attento come sempre alle problematiche sociali.

A differenza di altre uscite, per esempio dei Rolling Stones, in cui sono disponibili i “bundle” CD/DVD o CD/BluRay, qui i due supporti video vengono venduti separatamente rispetto al doppio CD, e la cosa mi ha fatto optare per la sola parte audio dal momento che volevo evitare, come per esempio succedeva nel The Wall del 2015, di vedere un concerto interrotto più volte per sorbirmi le opinioni politiche di Waters che mi interessano il giusto (e che comunque non mancano neppure durante lo show): e poi, in ogni caso, avevo assistito nel 2018 alla prima delle due serate al Forum di Assago, quindi per questa volta ho preferito concentrarmi più sulla musica che sulle immagini. C’è da dire che il concerto è decisamente spettacolare dal punto di vista visivo, con i soliti giochi di luci, colori ed effetti speciali nonché le splendide immagini ad altissima definizione proiettate sul palco, ma non è che dal punto di vista musicale lo show sia inferiore, anzi: le canzoni che Waters ha reso celebri con i Floyd sono note a tutti, e qui non mancano di certo, ma quello che rende secondo me il doppio CD imperdibile è la qualità sonora incredibile, cosa non comune per un disco dal vivo, al punto che mi sorge qualche dubbio sul fatto che sia stato “aggiustato” in studio.

Non è neppure secondaria per la riuscita del lavoro la superband che accompagna il nostro (che tra parentesi è in buona forma vocale considerata l’età ed il fatto che non sia mai stato un grandissimo cantante), un gruppo guidato dal ben noto Jonathan Wilson alla chitarra e voce (sue le parti cantate originariamente di David Gilmour), gli altri due chitarristi Dave Kilminster e Gus Seyffert, i tastieristi Jon Carin (a lungo coi Floyd guidati proprio da Gilmour) e Bo Koster, il batterista Joey Waronker, il sassofonista Ian Ritchie ed il duo delle Lucius, ovvero Jess Wolfe e Holly Laessig, alle voci di supporto. Un live molto bello quindi (e non potrebbe essere altrimenti con certe canzoni) che, ripeto, ha un suono che raramente ho ascoltato in un album dal vivo. L’inizio è di esclusivo appannaggio di The Dark Side Of The Moon, con l’introduttivo battito cardiaco di Speak To Me seguito da Breathe, Time (con un duetto Wilson-Waters), la ripresa di Breathe e The Great Gig In The Sky (quest’ultima con le due Lucius protagoniste), una sequenza interrotta solo dalla sempre trascinante ed applauditissima One Of These Days, già sentita recentemente sul live di Nick Mason (ed il match si chiude in parità). Una splendida Welcome To The Machine, brano che ascolto sempre con grande piacere, precede un trittico di pezzi dall’ultimo studio album del nostro, e cioè la bellissima ed emozionante Déjà Vu, una ballatona che è puro Waters, la drammatica The Last Refugee e la tesa ed affilatissima Picture That.

Il primo CD si chiude con la sempre toccante Wish You Were Here, suonata da Dio e particolarmente suggestiva, e l’unico e forse un po’ scontato omaggio a The Wall con The Happiest Days Of Our Lives seguita dalla seconda e terza parte di Another Brick In The Wall. La seconda parte dello show è la più spettacolare dal punto di vista visivo, dal momento che la famosa Battersea Power Station raffigurata sulla copertina di Animals viene ricreata on stage (e presto raggiunta anche dal mitico maiale volante), ma anche la parte musicale non scherza con un uno-due tra Dogs e Pigs (Three Different Ones) davvero strepitoso, che rappresenta forse il punto più alto del concerto. Il finale è ancora riservato allo storico disco con in copertina il prisma ottico con Money, Us & Them, Brain Damage ed Eclipse suonate una dietro l’altra, mentre come aggiunta speciale sul doppio CD abbiamo due tracce esclusive registrate in studio, cioè una breve ripresa strumentale di The Last Refugee ed una cantata della sempre splendida Déjà Vu, ma con due versi inediti non presenti su Is This The Life We Really Want?

Interessante, ma forse avrei preferito l’inserimento di Mother e Comfortably Numb, spesso suonate come bis (la seconda è però presente come bonus nel DVD e BluRay, insieme a Smell The Roses). Considerando l’età di Roger Waters e soprattutto la sua “pigrizia”, questo Us + Them potrebbe anche essere la sua ultima testimonianza dal vivo: un motivo in più per non lasciarsela sfuggire.

Marco Verdi

Il Live Che I “Veri” Pink Floyd (Se Fossero Ancora Insieme) Non Avrebbero Il Coraggio Di Fare! Nick Mason’s Saucerful Of Secrets – Live At The Roundhouse

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Nick Mason’s Saucerful Of Secrets – Live At The Roundhouse – Sony 2CD/DVD

Quando esce un nuovo album da solista di un ex membro dei Pink Floyd il pensiero va chiaramente prima a Roger Waters (che infatti si farà vivo tra pochi giorni, il 2 ottobre, con il live Us + Them) e poi a David Gilmour, dato che Richard Wright non è purtroppo più tra noi da dodici anni (e poi comunque la sua carriera al di fuori della band non era mai stata molto attiva). Più difficile che la mente vada all’ex batterista del gruppo, Nick Mason, un altro che non ha avuto un percorso solista esattamente fulminante: eppure il buon Nick avrebbe tutto il diritto di ereditare almeno una parte dell’eredità artistica del suo famoso ex gruppo, dal momento che è l’unico tra i componenti ad essere stato presente in tutti i dischi da The Piper At The Gates Of Dawn fino al “postumo” The Endless River, anche se il suo nome tra gli autori dei vari brani è comparso molto di rado.

Mason nel 2018 ha pensato che era ora di tornare a sedersi ai tamburi, e non avendo la possibilità di farlo con i Floyd ha deciso di formare una sua band, che ha chiamato Nick Mason’s Saucerful Of Secrets, un combo che fin dal nome fa intendere che il riferimento principale sono proprio le canzoni del suo leggendario ex gruppo: attenzione però a confonderli con una cover band, dato che come ho detto prima Mason è più che legittimato a portare in giro certe canzoni. Il moniker del gruppo, che fa riferimento al secondo album dei Floyd targato 1968, è però indicativo sul tipo di repertorio che Nick ha deciso di proporre on stage: infatti il nostro ha evitato accuratamente tutto il materiale tratto da dischi famosissimi come The Dark Side Of The Moon, Wish You Were Here e The Wall, optando invece per una rilettura in chiave moderna di canzoni del periodo che va dagli esordi del 1967 fino al 1972; per fare ciò, Mason si è affidato ad una band giovane (non sono proprio dei pischelli, ma hanno comunque diverse primavere in meno rispetto al leader) formata da Gary Kemp, ex chitarrista degli Spandau Ballet (!), dal bassista Guy Pratt, che faceva già parte della live band dei Floyd dal 1987 in poi, dall’altro chitarrista Lee Harris e dal tastierista Dom Beken, con Kemp e Pratt a dividersi le parti vocali soliste.

Ora i nostri hanno pubblicato questo Live At The Roundhouse, un doppio CD con DVD allegato che inizialmente doveva uscire ad aprile, e che documenta il meglio di due show tenutisi il 3 e 4 maggio del 2019 nel teatro citato nel titolo, che sorge nel quartiere di Camden a Londra. Ebbene, devo dire che Mason e compagni hanno avuto un’idea davvero brillante, cioè riproporre canzoni meno note dei Floyd dando loro un taglio più attuale e moderno, attraverso rappresentazioni fresche e vitali: i vari brani sono riletti in modo diretto, piacevole e creativo, ed i nostri sono stati bravissimi a togliere quella patina di antico e datato che caratterizzava alcuni pezzi soprattutto del periodo psichedelico, rispettando comunque la struttura originale ed impreziosendola con un suono da moderna rock band (mentre dal punto di vista visivo il concerto rievoca i primi spettacoli dei Floyd, con uno show di luci e colori tipici della seconda metà dei sixties). E poi Mason, nonostante i suoi 76 anni, quando si siede dietro la batteria smette di essere un tranquillo signore inglese e riaccende come per magia il sacro fuoco.

Anche la setlist è molto interessante, con ben cinque brani che neppure i Floyd originali avevano mai suonato dal vivo, e con solo un pezzo, One Of These Days, in comune con le scalette degli ultimi tour dal 1987 al 1995 (analogo discorso per la suggestiva ed orientaleggiante Set The Controls For The Heart Of The Sun, l’unica traccia che saltuariamente Waters ripropone ancora dal vivo). Non potevano mancare numerosi tributi a Syd Barrett, con versioni accattivanti e coinvolgenti dei singoli Arnold Layne e See Emily Play, ma anche mini-suite acide come l’uno-due che apre la serata formato da Interstellar Overdrive e Astronomy Domine (suonate splendidamente) e pezzi meno visitati in passato ma di sicuro impatto come una decisamente rockeggiante Lucifer Sam, la saltellante Bike e addirittura la rara Vegetable Man (un inedito dell’epoca uscito nel 2016 nel megabox The Early Years).

Altre rarità sono i tre pezzi tratti da Obscured By Clouds (la title track, When You’re In e Childhood’s End), che sembrano rinascere in queste riletture attuali; a proposito di omaggi, Mason si ricorda anche di Wright con la fluida Remember A Day, e anche dell’amico-nemico Waters (che però con lui non ha mai avuto grossi problemi) con le poco esplorate The Nile Song, Green Is The Colour (che non rammentavo così bella, una ballatona sontuosa) e Let There Be More Light, brani che forse neppure Roger si ricorda più. Non solo psichedelia, ma spazio va anche a delicate ballate acustiche come l’intensa Fearless e la bellissima If, e c’è perfino un estratto dalla suite Atom Heart Mother, sempre formidabile ed eseguita alla grandissima. Un concerto così bello e creativo non poteva che chiudersi in maniera adeguata, con la sempre travolgente One Of These Days (piccola curiosità: era l’unico pezzo dei Floyd ad essere “cantato”, se così si può dire, da Mason), la super-psichedelica A Saucerful Of Secrets, qui con uno splendido finale da rock song “classica” (uno degli highlights dello show), e la deliziosa ed orecchiabile Point Me At The Sky, che per anni fu l’ultimo singolo dei Pink Floyd.

Un doppio CD tutto da godere quindi, che non esito a mettere tra i migliori album dal vivo del 2020.

Marco Verdi

Siete Pronti Per “The Dark Side Of McBroom”? McBroom Sisters – Black Floyd

mcbroom sisters black floyd

McBroom Sisters – Black Floyd – RecPlay CD

(Piccola premessa ironica, ma non troppo: il titolo di mia invenzione celato nell’intestazione del post odierno poteva essere una valida alternativa per questo CD, dato che con i casini che ci sono in America chiamare un disco Black Floyd forse non è stata una grande idea). Se il nome Durga McBroom risveglia qualcosa nei cassetti della vostra memoria avete ragione: stiamo infatti parlando di una cantante di colore diventata popolare come corista dei Pink Floyd guidati da David Gilmour, avendo collaborato con la storica band inglese negli album A Momentary Lapse Of Reason e The Division Bell e relativi tour a seguire (e anche nel “postumo” The Endless River). Ma il curriculum di Durga non si ferma ai Floyd, dato che sia lei che sua sorella Lorelei (anch’ella dietro a Gilmour e soci ma solo dal 1987 al 1989), insieme o separate, hanno negli anni collaborato con Mick Jagger, Lou Reed, Billy Idol, Steve Hackett e Rod Stewart qui potete trovare molte delle loro collaborazioni http://www.mcbroomsisters.com/media , anche se il loro contributo più famoso rimane appunto quello dato alle ultime opere dell’ex gruppo di Roger Waters. Le due sorelle questo lo sanno perfettamente, a tal punto che hanno deciso di intitolare il loro debutto come duo (a nome McBroom Sisters) proprio Black Floyd, un disco di tredici brani diviso a metà tra originali e cover della band britannica.

Il lavoro nonostante sia autogestito è inciso e prodotto in maniera decisamente professionale dalle due sorelle insieme al tastierista Dave Kerzner, e vede al suo interno alcuni nomi che i fans dei Floyd conoscono bene come Jon Carin e Guy Pratt, ma soprattutto è la presenza di Nick Mason alla batteria in alcuni pezzi a dare un senso di legittimità al tutto (sempre che ce ne fosse stato bisogno). Dopo un attento ascolto devo però fare una considerazione, e cioè che la parte più sorprendente è quella dei sei brani nuovi (tutti scritti dalle sorelle da sole, con i già citati Carin e Pratt e, nel caso di Forgotten How To Smile, addirittura con lo scomparso ex leader dei Motorhead Lemmy Kilmister), tutti caratterizzati da un gradevole gusto pop-rock che non farà gridare al capolavoro ma neppure rimpiangere i soldi spesi per accaparrarsi il CD (* NDB Al solito purtroppo non sarà facile da trovare visto che verrà venduto alla modica cifra di 20 o 25 dollari + spedizione , da agosto, solo sul sito personale delle sorelle, oppure sul Bandcamp di Kerzner, dove potete ascoltare anche i brani https://sonicelements.bandcamp.com/album/black-floyd  ) . Il pericolo più grande infatti in questo tipo di album “ibridi” è che ci sia un grande dislivello tra le cover dei brani famosi ed i pezzi originali con relativi cali di tensione quando l’artista in questione affronta il materiale suo: anzi, se vogliamo dirla tutta, i brani dei Floyd (che poi è la ragione principale dell’interesse per questo lavoro) non riescono mai neppure ad avvicinare le versioni note (e ci mancherebbe), ed in più di un caso si verifica un chiaro effetto karaoke.

Il disco nel complesso risulta dunque piacevole e ben fatto, grazie anche alle voci delle due protagoniste ed alla solidità della band che le accompagna, con una particolare menzione per le chitarre di Billy Sherwood, Fernado Perdomo e Randy McStine e del sassofono di Mike Kidson, oltre che per i già citati Mason, Kerzner, Carin e Pratt, e tra gli ospiti troviamo anche Louise Goffin, la figlia di Carole King. I pezzi originali iniziano con Gods And Lovers, una fluida ballata pop-rock orecchiabile e strumentata con gusto, che mi ricorda in parte certe cose di Joan Armatrading; Money Don’t Make The Man è invece un sofisticato funk-rock con fiat,i decisamente godibile e cantato in maniera raffinata: il suono è forse leggermente addomesticato, ma gli strumenti sono veri e non programmati e comunque il tasso zuccherino è ampiamente sotto controllo. Non male neanche Love Of A Lifetime, altra pimpante e piacevole canzone tra pop e gospel suonata con buon approccio elettroacustico basato su piano e chitarra, mentre A Girl Like That è un’ottima soul ballad, calda al punto giusto ed eseguita con grande classe sia dal punto di vista vocale che strumentale. Chiudono il lotto dei brani originali la già citata Forgotten How To Smile, intensa ballata rock dalla melodia impeccabile ed accompagnamento ricco di pathos (non il pezzo che uno si aspetterebbe dalla penna di Lemmy) e la lunga Cocoon, toccante slow pianistico che si sviluppa disteso e suggestivo per nove minuti, cantato al solito in maniera impeccabile ed impreziosito da un malinconico violino (ed il finale chitarristico è la ciliegina sulla torta).

E veniamo ai brani dei Pink Floyd, che come ho già detto in molti casi perdono il raffronto con le versioni conosciute: prendete ad esempio Wish You Were Here, canzone tra le più belle dei Floyd (e non solo) che viene riproposta quasi pari pari all’originale se non fosse per la voce di Durga e Lorelei e per l’assolo di chitarra che è elettrico anziché acustico, con il risultato di lasciare parecchi dubbi sull’opportunità di affrontare un pezzo così famoso e non magari uno meno scontato. What Do You Want From Me? e Poles Apart, entrambe tratte da The Division Bell, non sono mai state due grandi canzoni e anche se le Sisters le affrontano con grinta la prima e con profondità la seconda io resto della mia idea, mentre è ottimo il risultato con Have A Cigar, che i Floyd avevano affidato alla voce di Roy Harper in quanto Waters temeva di non arrivare a prendere le note più alte: le due sorelle ci arrivano eccome e se la cavano brillantemente, aiutate dalla buona prestazione della backing band. Goodbye Blue Sky viene ripresa in maniera delicata e senza la tensione latente di The Wall, solo due voci ed una chitarra acustica; restano The Great Gig In The Sky, in cui l’effetto cover band è palese (e quindi se devo scegliere vado a risentirmi l’originale), e la straordinaria On The Turning Away, per il sottoscritto il miglior brano del “periodo Gilmour”, una ballata maestosa dal crescendo emozionante e gran finale chitarristico, anche se a mio parere la versione live di Delicate Sound Of Thunder è imbattibile. Black Floyd è quindi un album piacevole e riuscito, anche se paradossalmente i momenti più interessanti sono quelli non strettamente legati al famoso gruppo a cui fa riferimento.

Marco Verdi

Cofanetti Autunno-Inverno 15. Un’Opera Lussuosa, Costosa Ed Esauriente, Anche Se Leggermente Incompleta! Pink Floyd – The Later Years 1987-2019. Parte II

pink floyd the later years

Pink Floyd – The Later Years 1987-2019 – Parlophone/Warner 5CD/6BluRay/5DVD/2x45rpm Box Set

Ecco la seconda parte.

BD 1. Questo è l’unico BluRay del box a non avere il “doppione” in DVD, ed anche l’unico solo audio. Contiene la già esaminata ristampa aggiornata di A Momentary Lapse Of Reason ed i sette inediti del 1993, sia in alta risoluzione che in 5.1 surround sound, ed in più The Division Bell nella versione remixata uscita nel 2014. Album di livello decisamente superiore a quello del 1987 sia dal punto di vista compositivo che del suono, The Division Bell ha i crismi del lavoro di una vera band e non di un disco solista di Gilmour, con Mason unico batterista e Wright più coinvolto sia nella stesura dei brani che dal punto di vista del canto (Wearing The Inside Out vede lui alla voce solista). Nell’album troviamo energiche rock songs come What Do You Want From Me, Take It Back e Keep Talking, ottime ballate come A Great Day For Freedom e Coming Back To Life, uno strumentale di buon livello (Marooned) ed un gran finale con lo splendido e solare folk-rock di Lost For Words e la strepitosa High Hopes, uno dei brani più belli mai scritti da David con un assolo di slide davvero spaziale.

BD 2/DVD 1. Questo dischetto video ripropone il film-concerto Delicate Sound Of Thunder, all’epoca uscito solo in VHS, completamente ristrutturato e con immagini dalla qualità fantastica. La scaletta è un misto tra la versione audio dell’epoca e quella completa di questo box, con quindi qualche bonus ma anche alcune assenze (tra le quali, stranamente (?), Another Brick In The Wall, Part II). BD 3/DVD 2. Il film-concerto Pulse del 1995 (per la prima volta in BluRay), registrato nel 1994 alla Earl’s Court di Londra e con una setlist diversa da quella del doppio CD. Altro bel live che nella prima parte offre diversi brani da The Division Bell (High Hopes è monumentale anche dal vivo), un paio di “ripescaggi” da A Momentary Lapse Of Reason (Learning To Fly e Sorrow) e qualche classico (Shine On You Crazy Diamond, Another Brick In The Wall, Part II e One Of These Days), mentre il secondo set presenta la performance completa dello storico album The Dark Side Of The Moon. Bis forse prevedibili ma sempre emozionanti: Wish You Were Here, Comfortably Numb e Run Like Hell.

Blu-Ray 4/DVD 3. Una delle cose più attese del cofanetto è la prima pubblicazione ufficiale del famoso concerto che i nostri tennero il 15 Luglio 1989 a Venezia, una serata che lasciò un lungo strascico di polemiche per come fu ridotta Piazza San Marco dal numeroso pubblico che accorse (i Floyd si esibirono su una piattaforma al centro della laguna fronteggiante la piazza). Immagini decisamente suggestive e bel concerto, anche se di durata ridotta in quanto all’epoca fu trasmesso in broadcast mondiale. Un Gilmour dal capello lungo e leggermente appesantito guida il gruppo in uno show di soli 14 pezzi, con Shine On You Crazy Diamond che si limita all’introduzione, Sorrow che manca dell’assolo finale e On The Turning Away dal tempo leggermente accelerato (questa particolare situazione qualche scherzetto ai Floyd lo gioca, come Gilmour che sbaglia l’attacco vocale in Wish You Were Here). Ascoltiamo comunque la migliore Money del cofanetto ed uno spettacolare finale con Run Like Hell in mezzo ai fuochi d’artificio che illuminano a giorno la laguna. Il resto del dischetto presenta la performance di Knebworth di cui vi ho già detto: le immagini ci consentono però di constatare il clima da tempesta in cui si è svolto lo show, con vento fortissimo e pioggia battente, di ammirare la Dulfer in tutto il suo splendore (ma è anche brava, se no non avrebbe suonato anche con Van Morrison) e di godere meglio della prestazione della Torry, che in The Great Gig In The Sky si prende letteralmente il centro della scena.

BluRay 5/DVD 4. Il grosso di questo supporto sono gli screen films del 1987 e del 1994, ovvero i filmati che venivano proiettati sull’iconico schermo circolare durante l’esecuzione di determinate canzoni: forse non indispensabili, ma ci danno la possibilità di ascoltare qualche performance inedita, come una Brain Damage/Eclipse dell’87. Poi ci sono sei videoclip di altrettanti singoli, dalle suggestive immagini (alcuni con la regia di Storm Thorgenson, il geniale artista responsabile di molte copertine dei Floyd), cinque bonus tracks inedite in versione video di Delicate Sound Of Thunder, tre rehersals dal tour del 1994 (tra cui una sempre bellissima Lost For Words), e l’esibizione dei nostri nel 1996 (senza Waters naturalmente) alla Rock And Roll Hall Of Fame con Wish You Were Here, accompagnati da un emozionatissimo Billy Corgan degli Smashing Pumpkins alla seconda chitarra.

BluRay 6/DVD 5. L’ultimo dischetto video inizia in maniera scoppiettante con l’ultima performance di Gilmour, Mason e Wright come Pink Floyd, nel 2007 al Barbican Theatre di Londra per il concerto tributo a Syd Barrett: una splendida e molto fedele all’originale Arnold Layne, con Wright (che ci lascerà l’anno seguente) alla voce solista. Il resto del BluRay/DVD, oltre a spot televisivi, interviste a Gilmour, Thorgenson ed ai membri della crew del tour 1994 ed immagini della creazione delle copertine di A Momentary Lapse Of Reason e The Division Bell (pazzesca la prima, con 700 letti trasportati su una spiaggia del sud dell’Inghilterra, tra l’altro per due volte dato che nel primo tentativo ci mise lo zampino il maltempo), è occupato dall’intero album The Endless River (vi rimando qui alla mia recensione originale del 2014 https://discoclub.myblog.it/2014/11/18/addio-stile-pink-floyd-the-endless-river/ ), con le musiche accoppiate ad un film di Ian Emes ricco di immagini surreali nel tipico stile dei nostri.

45 giri. I due singoli in vinile, incisi entrambi su un solo lato, che riportano due pezzi già presenti nel quinto e sesto BluRay, e cioè la Arnold Layne dal vivo nel 2007 ed il rehersal di Lost For Words (quest’ultima, se la volete anche su CD, la trovate solo sul bignami singolo del cofanetto, per la serie SPQPF, Sono Pazzi Questi Pink Floyd).

Questo tutto ciò che è presente nel box, ma come dicevo prima le critiche su quello che manca sono stare anche aspre: personalmente qui sotto ho voluto fare un piccolo elenco delle assenze più importanti, almeno a mio giudizio.

Outtakes di A Momentary Lapse Of Reason (esistono).

Il concerto di Venezia su CD.

Le musiche del documentario a tema automobilistico La Carrera Panamericana, uscito nel 1992 su VHS e presto sparito dalla circolazione.

Qualche rarità live del periodo (come Echoes, suonata nelle prime date del 1987, e Hey You, riproposta talvolta nel 1994-95).

Bike dal vivo nel 2007, dallo stesso concerto-tributo a Barrett (esclusione abbastanza incomprensibile dato che c’è Arnold Layne).

La performance al Live 8 del 2006 (ma qui il problema potrebbe essere il coinvolgimento di Waters).

Quindi, se dimenticate per un attimo il costo elevato (non è facile, lo riconosco), The Later Years 1987-2019 è un cofanetto con più luci che ombre nonostante documenti la fase forse meno interessante dei nostri: personalmente sono stato intrattenuto a dovere dalla musica per una settimana intera, quindi direi che lo scopo, almeno con il sottoscritto, è stato raggiunto.

Marco Verdi

Cofanetti Autunno-Inverno 15. Un’Opera Lussuosa, Costosa Ed Esauriente, Anche Se Leggermente Incompleta! Pink Floyd – The Later Years 1987-2019. Parte I

pink floyd later years front

Pink Floyd – The Later Years 1987-2019 – Parlophone/Warner 5CD/6BluRay/5DVD/2x45rpm Box Set

Prima Parte.

Tra i numerosi cofanetti usciti in questa parte finale del 2019 (altri verranno recensiti su queste pagine virtuali anche durante il prossimo Gennaio 2020) uno dei più importanti è sicuramente The Later Years 1987-2019, che si occupa di documentare la parte finale della carriera dei Pink Floyd, ovvero la fase post-Waters con David Gilmour al timone di comando, box che arriva a due anni di distanza dallo splendido The Early Years 1965-1972, lasciando dunque in sospeso il periodo “di mezzo” della band britannica, che poi è quello in cui sono usciti i loro album più famosi (non credo che sorvoleranno con la scusa che erano già stati pubblicati gli “Immersion Box Sets” nel 2011, anche perché Animals e The Final Cut, non venivano presi in considerazione: secondo me stanno preparando qualcosa per il 2021 o giù di lì). Ancora prima di uscire però The Later Years si è attirato una marea di critiche (devo dire non del tutto ingiustificate), prima di tutto per il prezzo esageratamente alto, ben oltre i 300 euro, ed in secondo luogo per le ripetizioni presenti nei vari dischetti audio e video che allungano il brodo fino a 16 supporti complessivi (più due 45 giri), quando dopotutto nel periodo preso in esame i nostri hanno prodotto solo tre album di studio e due dal vivo. Il manufatto è splendido, un cofanettone pesante in formato LP (ma leggermente più largo) ricco di materiale scritto e fotografico: un librone con copertina dura, cartoline, poster, adesivi, tre tour programs ed un libro con tutti i testi del periodo…oltre ovviamente alla parte che più ci interessa, cioè i contenuti musicali.

E qui il fan che è in me deve lasciare spazio al critico, e devo ammettere che i giudizi negativi sul rapporto fra costo e contenuti non sono del tutto campati in aria, dato che volendo ci si sarebbe potuti limitare al materiale presente nei sei Blu-Ray: se però trovo giustificata la presenza dei cinque CD (molti ancora oggi privilegiano il supporto audio rispetto al video, ed io sono tra quelli), si è voluta bissare l’antipatica iniziativa già presente in The Early Years di ripetere i contenuti dei Blu-Ray all’interno di altrettanti DVD, cosa che serve solo a far salire il prezzo del prodotto finale. Un’altra magagna non da poco visto appunto il costo (a proposito, esiste anche un estratto del box su singolo CD, ma secondo me doveva essere almeno doppio) è l’assenza di parecchio materiale del quale si conosce l’esistenza negli archivi, la cui inclusione avrebbe se non altro reso l’opera più completa, visto che molti si sono lamentati anche del valore artistico della musica presente (ma non bisognava arrivare nel 2019 per scoprire che Waters sta, almeno dal punto di vista compositivo, su un altro pianeta rispetto a Gilmour). Cercherò di elencare in breve queste mancanze alla fine della recensione, mentre ora vado ad occuparmi di quello che all’interno del box c’è.

CD 1. Il primo dischetto presenta una versione remixata ed aggiornata di A Momentary Lapse Of Reason, album del 1987 dei nostri che all’epoca venne criticato in quanto sembrava più un disco solista di Gilmour che un lavoro di una vera band, oltre che per un suono qua e là troppo anni ottanta. Infatti allora Richard Wright non faceva neanche ufficialmente parte del gruppo, ma era trattato come un sessionman (venne “reintegrato nella tournée seguente) e Nick Mason non era neppure l’unico batterista presente, dato che si divise i compiti con due luminari del calibro di Jim Keltner e Carmine Appice. In questo box l’album viene invece riproposto con un nuovo mix che elimina in parte le sonorità eighties e soprattutto dà molto più spazio a Wright, del quale sono state aggiunte parti inedite di tastiera prese anche da concerti del tour 1987-88 (con il risultato di avere un suono molto più arioso), e addirittura Mason ha risuonato ex novo tutte le parti di batteria, anche quelle non sue (e si sente, il sound è molto più diretto), giustificando quindi il “2019” nel titolo del box dato che la carriera dei nostri come band si è interrotta nel 2014 con The Endless River. Anche con questi accorgimenti A Momentary Lapse Of Reason si conferma un album imperfetto, con una sola grande canzone (On The Turning Away), un paio di pezzi più che buoni (l’orecchiabile singolo Learning To Fly, la potente Sorrow), il discreto strumentale d’apertura Signs Of Life ma anche diversi riempitivi di lusso che ai tempi di Waters non sarebbero mai stati presi in considerazione (One Slip, The Dogs Of War, Yet Another Movie, Terminal Frost).

CD 2-3. Delicate Sound Of Thunder, album live registrato nel 1988 al Nassau Coliseum di Uniondale, NY, e pubblicato lo stesso anno in doppio LP e doppio CD, viene qui riproposto totalmente remixato e rimasterizzato, con un suono davvero ottimo (l’originale era un po’ “fangoso”) e soprattutto con ben otto bonus tracks (sette rispetto al doppio CD dell’epoca, che rispetto all’LP aveva in più Us And Them), che quindi ci consentono di ascoltare per la prima volta lo show completo. Ed il concerto è decisamente potente e suonato alla grande, con i tre Floyd coadiuvati da una band di cinque musicisti e tre coriste: il primo dei due CD, dopo l’avvio con la straordinaria Shine On You Crazy Diamond, è interamente basato sui brani di A Momentary Lapse Of Reason, con ottime versioni di Learning To Fly e Sorrow, una The Dogs Of War molto più grintosa (in studio era un po’ spenta) ed una fantastica On The Turning Away con un formidabile assolo finale di Gilmour (che il remix ha ulteriormente allungato). Nella seconda parte i nostri ci presentano diversi classici, gran parte dei quali non venivano suonati in pubblico da più di dieci anni: spiccano una trascinante One Of These Days, la sempre toccante Wish You Were Here, un’ottima Welcome To The Machine (che fa parte degli otto inediti), la maestosa Us And Them ed il gran finale con una tiratissima Run Like Hell.

CD 4: forse il dischetto più interessante, dato che è l’unico che presenta degli inediti di studio. Si comincia comunque con altri cinque brani dal vivo che in passato erano apparsi solo come lato B di singoli: due ottime One Of These Days e Astronomy Domine del 1994 e tre registrate ad Atlanta nel 1987 (The Dogs Of War, la sempre splendida On The Turning Away e Run Like Hell). I sette inediti di studio sono presi dalle sessions del 1993 per The Division Bell (anche se viene erroneamente indicato 1994, che è l’anno in cui è uscito l’album), sei strumentali ed uno solo cantato. Si inizia con Blues 1, un godibilissimo e ritmato rock-blues dominato dalla chitarra e dall’organo, con i nostri che suonano in scioltezza (sono solo in quattro, al basso c’è il produttore Bob Ezrin); Slippery Guitar è una languida ballata d’atmosfera, pulita, rilassata ed eseguita in maniera superba, un pezzo che avrebbe meritato di essere completato con un testo, mentre Rick’s Theme è un altro slow di ottima fattura in cui lo strumento guida è il piano di Wright, con una linea melodica notevole. David’s Blues è un brano fluido e raffinato che purtroppo non è stato sviluppato (bella performance chitarristica di Gilmour), ed è seguito da Marooned Jam, che come suggerisce il titolo è un’improvvisazione basata sullo strumentale che finirà su The Division Bell, e dalla roccata e coinvolgente Nervana, che verrà poi riesumata e rielaborata per The Endless River. Chiude il CD una prima versione di High Hopes, non ancora maestosa come quella poi pubblicata ma già decisamente bella.

CD 5. Sette canzoni dal vivo che documentano la partecipazione completa dei Floyd al concerto benefico del 1990 a Knebworth, una serata che vide alternarsi sul palco acts del calibro di Eric Clapton, Dire Straits, Genesis, Robert Plant, Elton John e Paul McCartney e che fu chiusa proprio da Gilmour e soci, con ospiti come la bella Candy Dulfer al sax ed il produttore/arrangiatore Michael Kamen alle tastiere. Quasi un’ora di musica per uno spettacolo che vide i nostri ricompattarsi giusto per quella sera, dato che nel 1990 non erano in tour: scaletta forse prevedibile (Shine On You Crazy Diamond, The Great Gig In The Sky, con la vocalist Clare Torry, già presente nella versione originale, a gorgheggiare da par suo, Wish You Were Here, Sorrow, Money, Comfortably Numb e Run Like Hell), ma performance solida e potente. Solo gli ultimi due brani erano usciti all’epoca sulla compilation dedicata al concerto, il resto è inedito.

Fine Prima Parte.

Marco Verdi

Novità Prossime Venture 16. Cofanetto Pink Floyd The Later Years 1987-2019: Altra “Botta” Non Indifferente In Arrivo Per I Fans Della Band Il 29 Novembre

pink floyd the later years

Pink Floyd – The Later Years 1987-2019 – Box 18 dischi: 5 CD + 6 Blu-ray + 5 DVD + 2 45 giri Parlophone/Warner – 29-11-2019

Tre anni fa, annunciato sempre in questo periodo abbastanza a sorpresa, era uscito https://discoclub.myblog.it/2016/12/04/supplemento-della-domenica-tesori-ritrovati-pink-floyd-the-early-years-1965-1972/ , un cofanetto mastodontico che copriva i primi sette anni della band inglese attraverso un cofanetto quasi totalmente inedito a livello ufficiale, con una piccola parte di rarità: un box di ben 28 dischetti (compreso il CD bonus di Pompei aggiunto all’ultimo momento), diviso in 7 parti, per un totale di 10 (+1) CD, 9 DVD, 8 Blu-ray, 7 libri e 5 singoli in vinile, se volete leggervi il tutto andate al link qui sopra. Ovviamente il manufatto aveva un prezzo non indifferente tra i 400 e i 500 euro in giro per il mondo. Poco dopo l’uscita era stato annunciato che ci sarebbe stato un seguito, non i Middle Years, quelli dal 1973 al 1985, anno dell’abbandono o dell’allontanamento di Roger Waters dai Pink Floyd, scegliete voi il termine, in quanto sembrano essere ripresi i dissapori tra le due fazioni, quella di David Gilmour, Nick Mason e degli eredi dello scomparso Rick Wright, depositari del nome, e appunto Waters, che dopo la reunion per il Live8, avevano stranamente collaborato per il primo box, ma ovviamente questo cofanetto deve avere riaperto vecchie ferite e rancori, visto che si tratta di un periodo nel quale Roger non faceva più parte della band a nessun titolo, proseguendo la sua carriera solista. Quindi non sarà facile assemblare il secondo box che dovrebbe coprire il periodo di maggiore successo discografico dei Floyd, ma mai dire mai.

E quindi siamo passati direttamente all’ultima fase che copre gli anni dal 1987 al 2019, anche se discograficamente si arriva solo al 1995 (anzi, per la precisione, c’è anche il Syd Barrett Tribute Concert del 2007 dei riuniti Pink Floyd, senza Waters, in uno dei due singoli in vinile e anche nel Blu-ray n°6 e nel DVD n° 5), quindi niente Division Bell su CD,( ma solo nel BD o nel DVD), Live 8 The Endless River (a parte qualche frammento sparso qui e là), e il 2019 è riferito solo all’anno dei Remix vari. Scorrendo velocemente i contenuti, tra le cose più interessanti si segnalano nella parte audio CD, a parte i remix potenziati 2019 di A Momentary Lapse Of Reason e del doppio Delicate Sound Of Thunder, che dai 120 minuti della versione originale è stato portato a 140 minuti; nel quarto dischetto brani inediti vari sia in studio che dal vivo, e nel quinto il Knebworth Concert del 1990. Nei 6 Blu-ray c’è il solito, inutile per i non audiofili, Surround & Hi-res Audio Mix di materiale vario, Delicate Sound Of Thunder restaurato e remixato, non solo la parte audio ma anche il video, stesso discorso per Pulse, che però non appare come CD, i concerti di Venezia e Knebworth, finalmente in video, e un Blu-ray contenente documentari, filmati vari inediti, prove e presentazioni ad eventi, compresa quella a The Endless River, come pure il relativo film inedito di 52 minuti di Ian Emes. Infine i DVD, che purtroppo, come nell’altro cofanetto, duplicano gli stessi contenuti dei Blu-ray, anche se non quello con i mix surround e hi-res. Poi ci sono due 45 giri, uno con il brano Arnold Layne dal tributo ricordato poc’anzi e l’altro con Lost For Words dalle prove per il Pulse Tour del 1994, infine la solita pletora di libri e memorabilia varia, che potete vedere bene cliccando sopra l’immagine all’inizio del Post per allargarla.

Come al solito per chi vuole saperne di più, ecco la lista completa e dettagliata del contenuto del box.

Disc: 1
1. Signs Of Life (2019 Remix)
2. Learning To Fly (2019 Remix)
3. The Dogs Of War (2019 Remix)
4. One Slip (2019 Remix)
5. On The Turning Away (2019 Remix)
6. Yet Another Movie (2019 Remix)
7. Round And Around (2019 Remix)
8. A New Machine (Part 1) [2019 Remix]
9. Terminal Frost (2019 Remix)
10. Sorrow (2019 Remix)

Disc: 2
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live, Delicate Sound Of Thunder] [2019 Remix]
2. Signs Of Life (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
3. Learning To Fly (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
4. Yet Another Movie (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
5. Round And Round (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
6. A New Machine Part 1 (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
7. Terminal Frost (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
8. A New Machine Part 2 (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
9. Sorrow (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
10. The Dogs Of War (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
11. On The Turning Away (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]

Disc: 3
1. One Of These Days (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
2. Time (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
3. On The Run (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
4. The Great Gig In The Sky (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
5. Wish You Were Here (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
6. Welcome To The Machine (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
7. Us And Them (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
8. Money (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
9. Another Brick In The Wall Part 2 (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
10. Comfortably Numb (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
11. One Slip (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
12. Run Like Hell (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]

Disc: 4
1. One Of These Days (Live in Hannover 1994)
2. Astronomy Domine (Live in Miami 1994)
3. The Dogs Of War (Live in Atlanta 1987)
4. On The Turning Away (Live in Atlanta 1987)
5. Run Like Hell (Live in Atlanta 1987)
6. Blues 1 (Unreleased 1994 Recording)
7. Slippery Guitar (Unreleased 1994 Recording)
8. Rick’s Theme (Unreleased 1994 Recording)
9. David’s Blues (Unreleased 1994 Recording)
10. Marooned Jam (1994 Recording)
11. Nervana (Unreleased 1994 Recording)
12. High Hopes (Early Version) [1994 Recording]

Disc: 5
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live at Knebworth 1990] [2019 Mix]
2. The Great Gig In The Sky (Live at Knebworth 1990] [2019 Mix]
3. Wish You Were Here (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
4. Sorrow (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
5. Money (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
6. Comfortably Numb (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
7. Run Like Hell (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]

Disc: 6
1. Signs Of Life (5.1 Remix 2019)
2. Learning To Fly (5.1 Remix 2019)
3. The Dogs Of War (5.1 Remix 2019)
4. One Slip (5.1 Remix 2019)
5. On The Turning Away (5.1 Remix 2019)
6. Yet Another Movie (5.1 Remix 2019)
7. Round And Round (5.1 Remix 2019)
8. A New Machine Part 1 (5.1 Remix 2019)
9. Terminal Frost (5.1 Remix 2019)
10. A New Machine Part 2 (5.1 Remix 2019)
11. Sorrow (5.1 Remix 2019)
12. Cluster One (5.1 Remix 2014)
13. What Do You Want From Me (5.1 Remix 2014)
14. Poles Apart (5.1 Remix 2014)
15. Marooned (5.1 Remix 2014)
16. A Great Day For Freedom (5.1 Remix 2014)
17. Wearing The Inside Out (5.1 Remix 2014)
18. Take It Back (5.1 Remix 2014)
19. Coming Back To Life (5.1 Remix 2014)
20. Keep Talking (5.1 Remix 2014)
21. Lost For Words (5.1 Remix 2014)
22. High Hopes (5.1 Remix 2014)
23. Blues 1 (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
24. Slippery Guitar (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
25. Rick’s Theme (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
26. David’s Blues (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
27. Marooned Live Jam 2 (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
28. Nervana (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]
29. High Hopes (Unreleased 1994 Recording) [5.1 Mix]

Disc: 7
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live, Delicate Sound Of Thunder] [2019 Remix]
2. Signs Of Life (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
3. Learning To Fly (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
4. Sorrow (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
5. The Dogs Of War (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
6. On The Turning Away (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
7. One Of These Days (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
8. Time (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
9. On The Run (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
10. The Great Gig In The Sky (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
11. Wish You Were Here (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
12. Us And Them (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
13. Money (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
14. Comfortably Numb (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
15. One Slip (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
16. Run Like Hell (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
17. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live, Delicate Sound Of Thunder] [2019 Remix]
18. Signs Of Life (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
19. Learning To Fly (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
20. Sorrow (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
21. The Dogs Of War (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
22. On The Turning Away (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
23. One Of These Days (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
24. Time (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
25. On The Run (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
26. The Great Gig In The Sky (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
27. Wish You Were Here (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
28. Us And Them (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
29. Money (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
30. Comfortably Numb (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
31. One Slip (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
32. Run Like Hell (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]

Disc: 8
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5,7) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
2. Learning To Fly (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
3. High Hopes (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
4. Take It Back (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
5. Coming Back To Life (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
6. Sorrow (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
7. Keep Talking (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
8. Another Brick In The Wall Part 2 (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
9. One Of These Days (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
10. Speak To Me (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
11. Breather (In The Air) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
12. On The Run (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
13. Time (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
14. The Great Gig In The Sky (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
15. Money (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
16. Us And Them (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
17. Any Colour You Like (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
18. Brain Damage (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
19. Eclipse (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
20. Wish You were Here (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
21. Comfortably Numb (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
22. Run Like Hell (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
23. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5,7) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
24. Learning To Fly (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
25. High Hopes (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
26. Take It Back (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
27. Coming Back To Life (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
28. Sorrow (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
29. Keep Talking (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
30. Another Brick In The Wall Part 2 (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
31. One Of These Days (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
32. Speak To Me (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
33. Breathe (In The Air) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
34. On The Run (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
35. Time (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
36. The Great Gig In The Sky (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
37. Money (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
38. Us And Them (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
39. Any Colour You Like (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
40. Brain Damage (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
41. Eclipse (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
42. Wish You Were Here (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
43. Comfortably Numb (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
44. Run Like Hell (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)

Disc: 9
1. Shine On You Crazy Diamond (Pt. 1) [Live In Venice 15 July 1989]
2. Learning To Fly (with end chat) [Live In Venice 15 July 1989]
3. Yet Another Movie (Live In Venice 15 July 1989)
4. Round And Round (Live In Venice 15 July 1989)
5. Sorrow (Live In Venice 15 July 1989)
6. The Dogs Of War (Live In Venice 15 July 1989)
7. On The Turning Away (Live In Venice 15 July 1989)
8. Time (Live In Venice 15 July 1989)
9. The Great Gig In The Sky (Live In Venice 15 July 1989)
10. Wish You Were Here (Live In Venice 15 July 1989)
11. Money (Live In Venice 15 July 1989)
12. Another Brick In The Wall (Live In Venice 15 July 1989)
13. Comfortably Numb (Live In Venice 15 July 1989)
14. Run Like Hell (Live In Venice 15 July 1989)
15. Fireworks (Live In Venice 15 July 1989)
16. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live At Knebworth 1990] [2019 Mix]
17. The Great Gig In The Sky (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
18. Wish You Were Here (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
19. Sorrow (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
20. Money (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
21. Comfortably Numb (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
22. Run Like Hell (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
23. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live At Knebworth 1990] [2019 Mix]
24. The Great Gig In The Sky (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
25. Wish You Were Here (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
26. Sorrow (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
27. Money (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
28. Comfortably Numb (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
29. Run Like Hell (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]

Disc: 10
1. Learning To Fly (2011 Remaster)
2. Marooned (PCM Stereo version)
3. Take It Back (2019 Remaster)
4. High Hopes (2011 Remaster)
5. Louder Than Words (Edit)
6. Learning To Fly (Alternate Version)
7. Yet Another Movie (Delicate Sound Of Thunder)
8. Round And Round (Delicate Sound Of Thunder)
9. A New Machine (Part 1) [Delicate Sound Of Thunder]
10. Terminal Frost (Delicate Sound Of Thunder)
11. A New Machine (Part 2) [Delicate Sound Of Thunder]
12. A Great Day For Freedom Version 1 (Tour Rehersals 1994)
13. A Great Day For Freedom Version 2 (Tour Rehersals 1994)
14. Lost For Words (Tour Rehersals 1994)
15. Signs Of Life (Screen Film 1987)
16. Learning To Fly (Screen Film 1987)
17. The Dogs Of War (Screen Film 1987)
18. One Of These Days (Screen Film 1987)
19. Speak To Me (Screen Film 1987)
20. On The Run (Screen Film 1987)
21. Us And Them (Screen Film 1987)
22. Money (Screen Film 1987)
23. Brain Damage + Eclipse (Screen Film 1987)
24. Shine On You Crazy Diamond (Screen Film 1994)
25. Speak To Me (Screen Film 1994)
26. Time (Screen Film 1994)
27. The Great Gig In The Sky (Screen Film 1994)
28. Money (Screen Film 1994)
29. Us And Them (Black & White) [Screen Film 1994]
30. Us And Them (Colour) [Screen Film 1994]
31. Brain Damage + Eclipse (USA Dates) [Screen Film 1994]
32. Brain Damage + Eclipse (European Dates) [Screen Film 1994]
33. Brain Damage (Earls Court London Dates) [Screen Film 1994]
34. Wish You Were Here With Billy Corgan

Disc: 11
1. A Momentary Lapse of Reason – Album Cover Photo Shoot
2. The Division Bell heads album cover photography (Ely, Cambridgeshire, UK)
3. Pulse TV ad 1995
4. Ian Emes Endless River Film (Stereo PCM (96/24))
5. A Momentary Lapse OF Reason (Cover Shoot Interview)
6. The Division Bell Airships 1994
7. Behind The Scenes – The Division Bell Tour
8. The Endless River Launch Event (Porchester Hall Londonn 2014)
9. The Endless River EPK 2014

Disc: 12
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live, Delicate Sound Of Thunder] [2019 Remix]
2. Signs Of Life (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
3. Learning To Fly (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
4. Sorrow (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
5. The Dogs Of War (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
6. On The Turning Away (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
7. One Of These Days (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
8. Time (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
9. On The Run (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
10. The Great Gig In The Sky (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
11. Wish You Were Here (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
12. Us And Them (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
13. Money (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
14. Comfortably Numb (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
15. One Slip (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]
16. Run Like Hell (Live, Delicate Sound Of Thunder) [2019 Remix]

Disc: 13
1. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5,7) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
2. Learning To Fly (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
3. High Hopes (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
4. Take It Back (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
5. Coming Back To Life (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
6. Sorrow (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
7. Keep Talking (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
8. Another Brick In The Wall Part 2 (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
9. One Of These Days (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
10. Speak To Me (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
11. Breather (In The Air) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
12. On The Run (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
13. Time (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
14. The Great Gig In The Sky (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
15. Money (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
16. Us And Them (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
17. Any Colour You Like (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
18. Brain Damage (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
19. Eclipse (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
20. Wish You were Here (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
21. Comfortably Numb (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
22. Run Like Hell (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
23. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5,7) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
24. Learning To Fly (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
25. High Hopes (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
26. Take It Back (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
27. Coming Back To Life (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
28. Sorrow (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
29. Keep Talking (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
30. Another Brick In The Wall Part 2 (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
31. One Of These Days (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
32. Speak To Me (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
33. Breathe (In The Air) [Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK]
34. On The Run (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
35. Time (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
36. The Great Gig In The Sky (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
37. Money (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
38. Us And Them (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
39. Any Colour You Like (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
40. Brain Damage (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
41. Eclipse (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
42. Wish You Were Here (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
43. Comfortably Numb (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)
44. Run Like Hell (Filmed Live On 20 October 1994 at Earls Court, London, UK)

Disc: 14
1. Shine On You Crazy Diamond (Pt. 1) [Live In Venice 15 July 1989]
2. Learning To Fly (with end chat) [Live In Venice 15 July 1989]
3. Yet Another Movie (Live In Venice 15 July 1989)
4. Round And Round (Live In Venice 15 July 1989)
5. Sorrow (Live In Venice 15 July 1989)
6. The Dogs Of War (Live In Venice 15 July 1989)
7. On The Turning Away (Live In Venice 15 July 1989)
8. Time (Live In Venice 15 July 1989)
9. The Great Gig In The Sky (Live In Venice 15 July 1989)
10. Wish You Were Here (Live In Venice 15 July 1989)
11. Money (Live In Venice 15 July 1989)
12. Another Brick In The Wall (Live In Venice 15 July 1989)
13. Comfortably Numb (Live In Venice 15 July 1989)
14. Run Like Hell (Live In Venice 15 July 1989)
15. Fireworks (Live In Venice 15 July 1989)
16. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live At Knebworth 1990] [2019 Mix]
17. The Great Gig In The Sky (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
18. Wish You Were Here (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
19. Sorrow (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
20. Money (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
21. Comfortably Numb (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
22. Run Like Hell (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
23. Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5) [Live At Knebworth 1990] [2019 Mix]
24. The Great Gig In The Sky (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
25. Wish You Were Here (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
26. Sorrow (Live at Knebworth 1990) [2019 Mix]
27. Money (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
28. Comfortably Numb (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]
29. Run Like Hell (Live At Knebworth 1990) [2019 Mix]

Disc: 15
1. Learning To Fly (2011 Remaster)
2. Marooned (PCM Stereo version)
3. Take It Back (2019 Remaster)
4. High Hopes (2011 Remaster)
5. Louder Than Words (Edit)
6. Learning To Fly (Alternate Version)
7. Yet Another Movie (Delicate Sound Of Thunder)
8. Round And Round (Delicate Sound Of Thunder)
9. A New Machine (Part 1) [Delicate Sound Of Thunder]
10. Terminal Frost (Delicate Sound Of Thunder)
11. A New Machine (Part 2) [Delicate Sound Of Thunder]
12. A Great Day For Freedom Version 1 (Tour Rehersals 1994)
13. A Great Day For Freedom Version 2 (Tour Rehersals 1994)
14. Lost For Words – False Start (Tour Rehersals 1994)
15. Lost For Words (Tour Rehersals 1994)
16. Signs Of Life (Screen Film 1987)
17. Learning To Fly (Screen Film 1987)
18. The Dogs Of War (Screen Film 1987)
19. One Of These Days (Screen Film 1987)
20. Speak To Me (Screen Film 1987)
21. On The Run (Screen Film 1987)
22. Us And Them (Screen Film 1987)
23. Money (Screen Film 1987)
24. Brain Damage + Eclipse (Screen Film 1987)
25. Shine On You Crazy Diamond (Screen Film 1994)
26. Speak To Me (Screen Film 1994)
27. Time (Screen Film 1994)
28. The Great Gig In The Sky (Screen Film 1994)
29. Money (Screen Film 1994)
30. Us And Them (Black & White) [Screen Film 1994]
31. Us And Them (Colour) [Screen Film 1994]
32. Brain Damage + Eclipse (USA Dates) [Screen Film 1994]
33. Brain Damage + Eclipse (European Dates) [Screen Film 1994]
34. Brain Damage (Earls Court London Dates) [Screen Film 1994]
35. Wish You Were Here With Billy Corgan

Disc: 16
1. A Momentary Lapse of Reason – Album Cover Photo Shoot
2. The Division Bell heads album cover photography (Ely, Cambridgeshire, UK)
3. Pulse TV ad 1995
4. Ian Emes Endless River Film (Stereo PCM (96/24))
5. Ian Emes Endless River Film (5.1 DTS Master Audio (96/24))
6. A Momentary Lapse OF Reason (Cover Shoot Interview)
7. The Division Bell Airships 1994
8. Behind The Scenes – The Division Bell Tour
9. The Endless River Launch Event (Porchester Hall Londonn 2014)
10. The Endless River EPK 2014

Disc: 17
1. Lost For Words (Tour Rehearsals 1994) [Edit]

Disc: 18
1. Arnold Layne (Live 2007)

Tra le note negative anche il fatto che i primi prezzi, apparsi sui siti di vendita in giro per il mondo, parlano di cifre spropositate oscillanti tra i 490 e i 550 euro: considerando che la confezione contiene una dozzina di supporti in meno rispetto al cofanetto precedente e anche che il materiale inedito risulta assai più striminzito, la faccenda merita di essere valutata con attenzione. Per cui considerando che il tutto è previsto in uscita per il 29 novembre, “casualmente” nel periodo natalizio, avete tutto il tempo per meditarci sopra, fan sfegatati esclusi, forse. In caso di variazioni dovessero intervenire sia sui prezzi che sui contenuti il Post verrà aggiornato con le opportune rettifiche.

Bruno Conti

Novità Prossime Venture 14. Il Titolo Dice Tutto, Un Cofanetto Sontuoso, Ricchissimo Di Materiale Inedito. Gong – Love From The Planet Gong

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Gong – Love From The Planet Gong; The Virgin Years 1973-1975 – Virgin/Universal – 12 CD + DVD Audio – 27-9-2019

Sempre il 27 settembre, che diventa un giorno importante a livello di uscite discografiche, verrà pubblicato, oltre ad Abbey Road dei Beatles e al cofanetto dei Replacements, anche questo sontuoso cofanetto dedicato ai Gong, la creatura di Daevid Allen, colta nel loro periodo più creativo, quello della famosa trilogia di Radio Gnome Invisible, pubblicata ai tempi dalla Virgin tra il 1973 e il 1974, con l’aggiunta di Shamal, senza più la presenza di Allen, e con la particolarità di essere stato registrato nel dicembre 1975, ma pubblicato solo a febbraio 1976, quindi il titolo del cofanetto è un po’ ingannevole. Il cofanetto esce in occasione del 50° anniversario della nascita del gruppo, avvenuta a Parigi nel 1969, quando Allen, australiano di origine ed ex componente dei primi Soft Machine, respinto dal Regno Unito per tre anni perché il suo permesso di soggiorno era scaduto, registrò il primo materiale a nome Gong, Magick Brother, pubblicato poi nel 1970 e a seguire l’anno successivo Camembert Electrique, tutti dischi che anticipavano il pop psichedelico, misto a Canterbury Sound, rock progressivo e quello più esplicativo, space rock, che sarebbe arrivato a piena fruizione nella trilogia appena ricordata, dove le vicende surreali che avvengono in questo Planet Gong immaginario raggiungono il loro apice musicale, che poi si sarebbe trasformato in un jazz-rock più di maniera ma sempre valido negli anni successivi in cui la guida della band passò al batterista Pierre Moerlen, e nel gruppo tra i tanti transitò anche il grande chitarrista Allan Holdworth. 

Un altro grande chitarrista è tra i protagonisti assoluti (insieme al sassofonista Didier Malherbe e al bassista Mike Howlett, oltre a Tim Blake al synth, Pierre Moerlen alla batteria e Gilli Smith, Mother Gong) di Flying Teapot, Angel’s Egg You, ovvero Steve Hillage, che sarà nel gruppo proprio tra il 1973 e il 1975, poi presente solo in due brani di Shamal, prodotto da Nick Mason dei Pink Floyd. Hillage ha comunque curato la produzione di questo Love From Planet Gong, andando a ripescare tonnellate di materiale raro ed inedito, tra cui alcuni concerti completi di qualità sonora professionale, rimasterizzati dall’ingegnere del suono originale Simon Heyworth, che collaborò con il leggendario produttore Giorgio Gomelsky per i primi due album e con la band per il terzo, mentre il lavoro di remix è stato curato da Mike Howlett, il bassista originale della band..Facendo una disamina veloce dei contenuti spiccano, oltre ai quattro album, con alcune bonus tracks aggiunte in ciascuno dei CD della trilogia, un dischetto con tutte le John Peel Sessions per la BBC del 1973/74, i cinque concerti completi sempre di quel periodo temporale, quattro in doppio CD e quello gratuito a Hyde Park del 1974 in un disco. Infine nel DVD audio è riportata per la prima volta la versione quadrifonica di You, mai pubblicata prima. Infine, come vedete nell’immagine sopra, c’è un bel librazzo sostanzioso di 64 pagine, con i testi completi e molto materiale iconografico estratto dagli archivi di Allen, oltre a note varie curate dall’archivista ufficiale della band Johnny Greene.

Al solito a seguire trovate tutto il dettaglio completo dei contenuti.

CD 1 / Flying Teapot
1.     Radio Gnome Invisible – Remastered 2018
2.     Flying Teapot – Remastered 2018
3.     The Pothead Pixies – Remastered 2018
4.     The Octave Doctors And The Crystal Machine – Remastered 2018
5.     Zero The Hero And The Witch’s Spell – Remastered 2018
6.     Witches Song / I Am Your Pussy – Remastered 2018
7.     Radio Gnome Invisible – Rough Mix
8.     Radio Gnome Premix – Story Narration
9.     Flying Teapot – Mix 21
10.   The Pothead Pixies – Second To Last Mix
11.   Flying Teapot – Rough Mix
 
CD 2 / Angel’s Egg
1.     Other Side Of The Sky
2.     Sold To The Highest Buddha
3.     Castle In The Clouds
4.     Prostitute Poem
5.     Givin’ My Luv To You
6.     Selene
7.     Flute Salad
8.     Oily Way
9.     Outer Temple
10.   Inner Temple
11.   Percolations
12.   Love Is How Y Make It
13.   I Never Glid Before
14.   Eat That Phone Book Coda
15.   Other Side Of The Sky
16.   Ooby-Scooby Doomsday Or The D-Day DJ’s Got The D.D.T. Blues
17.   Love Is How Y Make It
18.   Eat That Phone Book Coda
CD 3 / You
1.     Thoughts For Naught
2.     A P.H.P.’s Advice
3.     Magick Mother Invocation
4.     Master Builder
5.     A Sprinkling Of Clouds
6.     Perfect Mystery
7.     The Isle Of Everywhere
8.     You Never Blow Yr Trip Forever
9.     A P.H.P.’s Advice
10.   Where Have All The Flowers Gone
 
CD 4 / Shamal
1.     Wingful Of Eyes
2.     Chandra
3.     Bambooji
4.     Cat In Clark’s Shoes
5.     Mandrake
6.     Shamal
7.     Bambooji
8.     Chandra
9.     Wingful Of Eyes
 
CD 5 / BBC Radio 1 Sessions And Edinburgh Live
1.     You Can’t Kill Me
2.     Radio Gnome Direct Broadcast
3.     Other Side Of The Sky
4.     Zero The Hero And The Witch’s Spell
5.     Flute Salad
6.     Oily Way
7.     Outer Temple
8.     Inner Temple
9.     Castle In The Clouds
10.   6/8 Tune
11.   Radio Gnome Invisible
12.   Zero The Hero And The Witch’s Spell
13.   Flying Teapot
 
CD 6 / Paris Bataclan Live, 20th May 1973, Pt.1
1.     Other Side Of The Sky
2.     Dynamite / I Am Your Animal
3.     6/8 Tune
4.     I Never Glid Before
5.     Zero The Hero And The Witch’s Spell
6.     Ooby-Scooby Doomsday Or The D-Day DJ’s Got The D.D.T. Blues
7.     Est-ce Que Je Suis?
8.     I’ve Bin Stone Before
9.     Mr Longshanks / Oh Mother
10.   I Am Your Fantasy
11.   You Can’t Kill Me
 
CD 7 / Paris Bataclan Live, 20th May 1973, Pt.2
1.     Flute Salad
2.     Oily Way
3.     Outer Temple
4.     Flying Teapot
5.     Dynamite
6.     You Can’t Kill Me
7.     I Never Glid Before
 
CD 8 / Roanne – Club Arc En Ciel Live, 17th Aug 1973, Pt.1
1.     Other Side Of The Sky
2.     Dynamite / I Am Your Animal
3.     6/8 Tune
4.     I Never Glid Before
5.     Zero The Hero And The Witch’s Spell
6.     I Am Your Pussy
 
CD 9 / Roanne – Club Arc En Ciel Live, 17th Aug 1973, Pt.2
1.     I Am Your Pussy
2.     You Can’t Kill Me
3.     Ooby-Scooby Doomsday Or The D-Day DJ’s Got The D.D.T. Blues
4.     Flute Salad
5.     Oily Way
6.     Outer Temple
7.     Inner Temple
8.     Radio Gnome Invisible
 
CD 10 / London – Hyde Park Live, 28th June 1974
1.     A Sprinkling Of Clouds
2.     I Never Glid Before
3.     I’ve Bin Stone Before
4.     Mr Longshanks / Oh Mother
5.     The Isle Of Everywhere
6.     I Am Your Fantasy
7.     Master Builder
 
CD 11 / London – The Marquee Club Live, 9th & 10th Sept 1975, Pt.1
1.     Aftaglid
2.     Flute Salad
3.     Oily Way
4.     6/8 Tune
5.     Solar Musick Suite
6.     Bambooji
 
CD 12 / London – The Marquee Club Live, 9th & 10th Sept 1975, Pt.2
1.     Bambooji
2.     The Isle Of Everywhere
3.     Wingful Of Eyes
4.     The Salmon Song
5.     Master Builder
6.     Drum Solo
7.     Flying Teapot
8.     I Never Glid Before
 
DVD / You Quad Surround Sound
1.     Thoughts For Naught
2.     A P.H.P.’s Advice
3.     Magick Mother Invocation
4.     Master Builder
5.     A Sprinkling Of Clouds
6.     Thoughts For Naught
7.     A P.H.P.’s Advice
8.     Magick Mother Invocation
9.     Master Builder
10.   A Sprinkling Of Clouds
11.   Perfect Mystery
12.   The Isle Of Everywhere
13.   You Never Blow Yr Trip Forever

Come detto all’inizio l’uscita è prevista per il 27 settembre, il prezzo sempre molto indicativo dovrebbe essere tra i 100 e i 110 euro, forse qualcosa di più.

Bruno Conti

Un Box Per Pinkfloydiani Incalliti E “Completisti”! Nick Mason – Unattended Luggage

nick mason unattended luggage 31-8

Nick Mason – Unattended Luggage – Parlophone/Warner 3CD – 3 LP Box Set

Quando si parla di discografie soliste dei membri dei Pink Floyd il pensiero va subito a Roger Waters e David Gilmour (o, per i cultori, a Syd Barrett): già se si parla di Richard Wright, cioè uno che comunque nel gruppo di canzoni ne ha scritte ed anche cantate diverse, la nebbia comincia ad infittirsi. Ancora meno noto è il fatto che anche il batterista Nick Mason abbia avuto un percorso al di fuori del gruppo, con tre album usciti tutti negli anni ottanta (Fictitious Sports, 1981, Profiles, 1985, White Of The Eye, 1987): oggi quei lavori, da lungo tempo introvabili, vengono riuniti in un piccolo box intitolato Unattended Luggage, uscito sia in CD che in LP (e per White Of The Eye è la prima volta come supporto digitale) in una confezione un po’ spartana: box di cartone duro con all’interno i tre dischetti infilati nella riproduzione del vinile dell’epoca, ma nemmeno un libretto con qualche nota, cosa strana dato che i Floyd hanno sempre curato molto anche la confezione. Se però siete dei fans della storica band britannica, difficilmente troverete tracce del vostro gruppo preferito in questi dischi: Mason è sempre stato indubbiamente un grandissimo batterista, ma come autore all’interno dei Floyd ha scritto una sola canzone in solitario (The Grand Vizier’s Garden Party su Ummagumma, un pezzo tutt’altro che indimenticabile) e poche altre le ha firmate collettivamente con gli altri (per esempio A Saucerful Of Secrets, che è anche il nome della band con la quale Nick sta girando l’Inghilterra, proponendo solo brani del primo periodo dei PF).

Ascoltando questi dischetti, viene dunque il dubbio che il nome di Mason fosse stato messo in copertina per richiamare più attenzione ed aumentare le vendite, proposito comunque fallito in quanto i tre lavori non sono stati certo un successo. Prendiamo Fictitious Sports, tra l’altro l’unico dei tre accreditato al solo Mason: in realtà è un album della pianista jazz californiana Carla Bley, che suona le tastiere, produce il lavoro e scrive tutte le canzoni. Mason si limita (si fa per dire) a suonare la batteria, ed il gruppo è formato da altri musicisti dal background jazz, come il bassista Steve Swallow ed una sezione fiati di quattro elementi: ma non è un disco di puro jazz, semmai di jazz-rock, con sconfinamenti nel prog, e questo grazie alla presenza della chitarra di Chris Spedding (uno che ha suonato con John Cale, Brian Eno, Roxy Music ma anche Paul McCartney) e soprattutto alla voce solista dell’ex leader dei Soft Machine, Robert Wyatt (tranne nel primo pezzo, cantato da tale Karen Kraft). Fictitious Sports è dunque un buon disco, non ostico, anzi abbastanza fruibile, anche se distante dalle atmosfere floydiane, che si possono solo intuire qua e là per il modo di suonare di Mason ed in qualche passaggio chitarristico.

Can’t Get My Motor To Start è un brano tra jazz e rock, pieno di idee, improvvisazioni e momenti anche bizzarri (come l’uso delle voci), ma potente dal punto di vista strumentale. I Was Wrong è già più normale, un jazz-rock-funky abbastanza godibile e leggero, suonato benissimo e guidato dalla voce arrochita di Wyatt, Siam è ripetitiva nella parte cantata, con il suo tempo da bolero, ma ha un intermezzo strumentale notevole (grande assolo di sax), mentre Hot River è un’ottima rock song, pura, semplice e senza contaminazioni, con la slide “gilmouriana” di Spedding (ed infatti è il pezzo più Floyd del disco). Boo To You Too è frenetica e nervosa, e ricorda un po’ gli Steely Dan, Do Ya? non è quella della ELO, bensì una ballata quasi d’atmosfera ancora d’impianto jazz, dominato da un caldo assolo di tromba, Wervin’ è funky, annerita ed anche piuttosto “free”, mentre I’m A Mineralist chiude il disco con uno slow pianistico dai toni prog ed un finale ancora tra jazz e rock, con la chiara influenza di Miles Davis.

Profiles, uscito quattro anni dopo, è invece un album accreditato a Mason insieme a Rick Fenn, ex chitarrista dei 10cc, ed è un lavoro che con il nostro batterista non c’entra molto, in quanto trattasi di puro synth-pop anni ottanta, infarcito di tastiere elettroniche e sonorità fasulle (e nonostante la presenza di Fenn, di chitarra ce n’è poca), un album vicino allo stile degli OMD, è non è esattamente un complimento. Il disco è strumentale all’80%, e suonato tutto da Fenn con l’ausilio di Mason ai tamburi (e Mel Collins, ex King Crimson, al sax in quattro pezzi), ma ci sono anche due brani cantati: il principale è senza dubbio Lie For A Lie, dato che vede David Gilmour alla voce solista (con Maggie Reilly, all’epoca nota per essere la cantante femminile di Mike Oldfield, ai cori), un brano pop orecchiabile e leggero che aveva anche delle potenzialità commerciali (ma non se lo filò nessuno lo stesso), mentre Israel, cantata dall’ex tastierista degli UFO Danny Peyronel, è abbastanza trascurabile. Il resto, come ho già detto, è pop elettronico che se negli anni ottanta aveva il suo mercato, oggi suona decisamente datato, ed è strano che un musicista dello spessore di Mason sia stato coinvolto in questa roba: si salvano, ma devo proprio far fatica, la languida Rhoda, la solare Mumbo Jumbo e At The End Of The Day, dove finalmente si sente un po’ di chitarra (per contro, Zip Code fa davvero schifo).

White Of The Eye è il disco più raro e meno conosciuto del Mason solista, essendo stato in commercio molto poco e mai pubblicato in CD fino ad oggi: si tratta della colonna sonora di un oscuro film del 1987, ed è ancora condiviso con Fenn. E’ un lavoro stavolta totalmente strumentale, ma è un po’ meglio di Profiles (ci voleva poco, direte voi), più rock e con molte più chitarre. In effetti ricorda molto da vicino le soundtracks di quel periodo ad opera di Ry Cooder, anche per l’uso insistito da parte di Fenn della slide acustica, come in Where Are You Joany? e nella bluesata Anne Mason. Non male anche Globe, quasi un bluegrass elettrico (c’è anche un banjo in evidenza) e la roccata e grintosa Dry Junk: stiamo però parlando di un disco solista di Fenn, con Mason alla batteria, piuttosto che di un lavoro in cui la presenza dell’ex Floyd è caratterizzante.

Quindi un box da avere solo se siete dei maniaci completisti (costa come un singolo CD), ma da tenere presente anche se foste interessati almeno a Fictitious Sports, che nel suo genere è comunque un buon disco.

Marco Verdi

Anticipazioni Della Settimana (Ferr)Agostana, Prossime Uscite Di Settembre: Parte I. Little Steven, Nick Mason, Amos Lee, Anna Calvi, Madeleine Peyroux, Tributo A Roger Miller

Chi legge il Blog con regolarità avrà notato che la rubrica delle Anticipazioni discografiche da qualche tempo ormai appare solo saltuariamente, quando ci sono delle uscite particolarmente sfiziose, sia a livello di cofanetti, come di ristampe di album importanti o dischi di artisti che ci piacciono in modo particolare. Questo sia per motivi di tempo nello scrivere i Post, sia per dare maggiore spazio alle recensioni singole di dischi o box, che negli ultimi tempi si sono comunque incrementate notevolmente di numero. Solo per questo periodo ferragostano, da oggi e per qualche giorno (poi in futuro vedremo), verrà nuovamente dedicata una serie di Post alle uscite più interessanti di settembre, selezionate tra tutte quelle previste nel periodo in ordine cronologico, aggiungendo anche quelle del 31 agosto, da cui partiamo oggi: iniziamo con il Live di Little Steven che, per essere onesti, negli Stati Uniti è già stato pubblicato il 10 agosto, ma visto che in Europa uscirà solo a fine mese lo inseriamo nella lista d’ufficio. Ovviamente di molti di questi CD leggerete poi le recensioni complete di volta in volta al momento dell’uscita.

little steven soulfire live 31-8

CD1: Live]
1. Mike Stoller Intro
2. Soulfire
3. I’m Coming Back
4. Blues Is My Business Intro
5. Blues Is My Business
6. Love On The Wrong Side Of Town
7. Until The Good Is Gone
8. Angel Eyes
9. Some Things Just Don’t Change
10. Saint Valentine’s Day Intro
11. Saint Valentine’s Day
12. Standing In The Line Of Fire Intro
13. Standing In The Line Of Fire
14. I Saw The Light
15. Salvation
16. The City Weeps Tonight Intro
17. The City Weeps Tonight

[CD2: Live]
1. Down And Out In New York City
2. Princess Of Little Italy Intro
3. Princess Of Little Italy
4. Solidarity
5. Leonard Peltier
6. I Am A Patriot
7. Groovin’ Is Easy
8. Ride The Night Away Intro
9. Ride The Night Away
10. Bitter Fruit
11. Forever
12. Checkpoint Charlie Intro
13. Checkpoint Charlie
14. I Don’t Want To Go Home
15. Out Of The Darkness Intro
16. Out Of The Darkness

[CD3: Bonus Tracks]
1. Even The Losers
2. Can’t Be So Bad (featuring Jerry Miller)
3. You Shook Me All Night Long
4. Working Class Hero
5. We Gotta Get Out Of This Place
6. Can I Get A Witness (featuring Richie Sambora)
7. It’s Not My Cross To Bear Intro
8. It’s Not My Cross To Bear
9. Freeze Frame (featuring Peter Wolf)
10. The Time Of Your Life
11. Tenth Avenue Freeze-Out (featuring Bruce Springsteen)
12. I Don’t Want To Go Home (featuring Bruce Springsteen)
13. Merry Christmas (I Don’t Want To Fight Tonight)

Presente sulle piattaforme digitali per il download e su Spotify, già dal 27 di aprile, ora questo doppio dal vivo di Little Steven And The Disciples Of Soul, Soulfire Live, dal nome del suo ottimo disco dello scorso anno https://discoclub.myblog.it/2017/05/26/per-una-volta-il-boss-e-lui-little-steven-soulfire/ , viene distribuito dalla Universal anche a livello fisico come triplo CD, con un intero dischetto ricco di bonus tracks veramente interessanti e con la partecipazione di ospiti che vanno da Jerry Miller dei Moby Grape Richie Sambora dei Bon Jovi, passando per Peter Wolf e naturalmente Bruce Springsteen, presente in due canzoni.

Il concerto sarebbe già fantastico di suo ma queste presenze ne elevano ulteriormente il livello qualitativo. Introdotto da Mike Stoller, Steve Van Zandt introduce a sua volta, con le sue inimitabili, dotte e divertenti presentazioni molti dei brani presenti nell’album, in quello che risulta un vero gioioso e trascinante tuffo nella storia del R&R, del soul, del R&B, del pop più gustoso, con la produzione dello stesso Little Steven, il mixaggio di Bob Clearmountain e il mastering di Bob Ludwig, il meglio di quello che c’è in circolazione per avere il suono più limpido e naturale. Qui sotto trovate anche la lista di tutti i musicisti strepitosi che suonano in questo Soulfire Live.

nick mason unattended luggage 31-8

Ecco una “ristampa” Interessante per gli amanti dei Pink Floyd, anche se il termine è riduttivo: si tratta di un triplo CD pubblicato dalla Harvest/Rhino che contiene i tre album solisti di Nick Mason, ovvero Nick Mason‘s Fictitious Sports, Profiles, e White Of The Eye ed uscira più o meno in contemporanea con la prosecuzione del tour della nuova band del batterista, Nick Mason‘s Saucerful Of Secrets https://www.youtube.com/watch?v=ZkaORKQVM7o .

I tre album all’epoca erano usciti rispettivamente nel 1981, 1985 e 1987, i primi due non hanno circolato molto in CD, mentre il terzo appare addirittura per la prima volta su CD. In Nick Mason‘s Fictitious Sports come ospiti troviamo, tra gli altri, Robert Wyatt, Mike Mantler Carla Bley, in Profiles attribuito a Mason e Fenn (il chitarrista del 10cc), che è un album prevalentemente strumentale, comunque come vocalist ci sono Maggie Reilly, David Gilmour e il tastierista degli UFO,  Danny Peyronel. White Of The Eye era la colonna sonora di un oscuro film inglese del 1987, sempre con Nick Fenn.

Non ci sono bonus ma l’interesse risiede nella rarità del terzo album.

[CD1: Nick Mason‘s Fictitious Sports]
1. Can’t Get My Motor To Start
2. I Was Wrong
3. Siam
4. Hot River
5. Boo To You Too
6. Do Ya?
7. Wervin’
8. I’m A Mineralist

[CD2: Profiles]
1. Malta
2. Lie For A Lie
3. Rhoda
4. Profiles, Pts.1 & 2
5. Israel
6. And The Address
7. Mumbo Jumbo
8. Zip Code
9. Black Ice
10. At The End Of The Day
11. Profiles, Pt.3

[CD3: White Of The Eye]
1. Goldwaters
2. Remember Mike?
3. Where Are You Joany?
4. Dry Junk
5. Present
6. Thrift Store
7. Prelude And Ritual
8. Globe
9. Discovery And Recoil
10. Anne Mason
11. Mendoza
12. A World Of Appearances
13. Sacrifice Dance
14. White Of The Eye

amos lee my new moon 31-8

Torna abbastanza a sorpresa anche il cantautore americano Amos Lee con un nuovo disco, My New Moon, e una nuova etichetta, la Dualtone, dopo il buon Spirit del 2016. Non vi so dire molto sul disco, se non che viene annunciato come un album personale ed intenso, queste comunque sono le tracce incluse nel CD. E dai due video rilasciati finora sembra valido come al solito.

1. No More Darkness, No More Light
2. Louisville
3. Little Light
4. All You Got Is A Song
5. I Get Weak
6. Crooked
7. Hang On, Hang On
8. Don’t Give A Damn Anymore
9. Whiskey On Ice
10. Don’t Fade Away

anna calvi hunter 31-8

La cantautrice britannica Anna Calvi era da ben cinque anni che non pubblicava un nuovo album: dal 2013 quando uscì One Breath, che all’amico Tino Montanari era piaciuto parecchio https://discoclub.myblog.it/2013/10/14/il-difficile-secondo-disco-anna-calvi-one-breath-5728820/ . Ora per il nuovo CD Hunter, sempre su etichetta Domino, la Calvi si è affidata alla produzione di Nick Launay (Nick Cave, Grinderman), ed il disco è stato registrato ai famosi Konk Studios di Londra (quelli dei Kinks). Tra gli abituali collaboratori della cantautrice inglese Mally Harpaz e Alex Thomas, oltre a Adrian Utley (Portishead) e Martyn Casey (The Bad Seeds). Qui sotto i titoli delle canzoni e un breve assaggio dell’album.

1. As A Man
2. Hunter
3. Don’t Beat The Girl Out Of My Boy
4. Indies Or Paradise
5. Swimming Pool
6. Alpha
7. Chain
8. Wish
9. Away
10. Eden

madeleine peyroux anthem 31-8

Sempre abbastanza a sorpresa, e direi molto di più sulla mia lunghezza sonora di ascolto, esce il nuovo album di Madeleine Peyroux: si intitola Anthem, è l’ottavo album di studio per la cantautrice nativa di Athens, Georgia, ma che poi ha vissuto tra New York, la California e Parigi. Sono passati 22 anni dallo splendido esordio Dreamland, a cui fece seguito una lunga pausa di riflessione. La nostra amica lo presenta come il suo progetto più ambizioso, ma si sa che le cartelle stampa spesso non sono obiettive: comunque il disco, come di consueto, è prodotto dall’ottimo Larry Klein (bassista, ex marito di Joni Mitchell e garanzia di qualità) esce su etichetta Decca/Verve del gruppo Universal, vede tra i collaboratori a livello di autori (ma che suonano anche nell’album come musicisti) Patrick Warren, Brian MacLeod David Baerwald, di cui ricordo sempre con grande piacere il bellissimo Boomtown del 1986 pubblicato come David + David https://www.youtube.com/watch?v=97wvwuHUMCw e poi il lavoro fondamentale nel disco di Shery Crow Tuesday Night Music Club.

Tornando al disco della Peyroux ci sono anche due “cover”: la prima, disponibile solo nella versione digitale e nel doppio vinile limitato colorato è un adattamento di un poema di Paul Eluard La Libertè, mentre Anthem, che è la title track è il famoso brano di Leonard Cohen. Sempre delicata, deliziosa e preziosa, un vero nettare per i padiglioni auricolari, la Peyroux sarà in concerto il 10 novembre al Teatro dell’Arte di Milano (vicino alla Triennale) il 10 novembre p.v. 

Ecco la lista completa delle canzoni.

1. ON MY OWN
2. DOWN ON ME
3. PARTY TYME
4. ANTHEM
5. ALL MY HEROES
6. ON A SUNDAY AFTERNOON
7. THE BRAND NEW DEAL
8. LULLABY
9. HONEY PARTY
10. THE GHOSTS OF TOMORROW
11. WE MIGHT AS WELL DANCE
12. LIBERTE
13. LAST NIGHT WHEN WE WERE YOUNG*

*Bonus Track on all Digital Versions + Colored Vinyl

king of the road a tributo to roger miller 31-8

E infine, last but not least, un tributo a Roger Miller, uno dei cantanti country più popolari negli Stati Uniti, meno conosciuto da noi, se non per la sua canzone più celebre King Of The Road, un brano che hanno cantato in tantissimi, oltre agli artisti country, Rufus Wainwright & Teddy Thompson, Giant Sand, Boney M (!?!), Proclaimers, R.e.m. Jerry Lee Lewis e decine di altri. Ma nel suo repertorio c’erano moltissimi altri brani di buon valore, che per l’occasione vengono ripescati per questo doppio King Of The Road A Tribute To Roger Miller, doppio CD che verrà pubblicato dalla BMG sempre il 31 agosto e dove partecipano tantissimi musicisti di quelli che amiamo (qualcuno un po’ meno), provenienti da tutti i generi musicali, come testimonia la notevole lista completa dei brani e dei partecipanti. Ovviamente quel Banter ricorrente non è un artista ma una serie di brevi discorsi posti tra una canzone e l’altra di questo tributo.

Disc One
Greatest Songwriter (Banter)
Chug-a-Lug – Asleep at the Wheel ft. Huey Lewis
Dang Me – Brad Paisley
Leavin’s Not the Only Way to Go – The Stellas ft. Lennon and Maisy
Kansas City Star – Kacey Musgraves
World So Full of Love – Rodney Crowell
Old Friends (Banter)
Old Friends – Willie Nelson, Kris Kristofferson, Merle Haggard
Lock Stock and Teardrops – Mandy Barnett
You Oughta Be Here With Me – Alison Krauss ft. The Cox Family
The Crossing – Ronnie Dunn, The Blind Boys of Alabama
In the Summertime – The Earls of Leicester ft. Shawn Camp
Fiddle (Banter)
England Swings – Lyle Lovett
You Can’t Rollerskate in a Buffalo Herd – Various Artists
Half a Mind – Loretta Lynn
Invitation to the Blues – Shooter Jennings, Jessi Colter
It Only Hurts Me When I Cry (Live) – Dwight Yoakam

Disc Two
Mouth Noises (Banter)
Oo De Lally – Eric Church
Engine, Engine #9 – Emerson Hart ft. Jon Randall
When Two Worlds Collide – Flatt Lonesome
Reincarnation – Cake
You Can’t Do Me This Way and Get By With It – Dean Miller ft. The McCrary Sisters
Chicken S#$! (Banter)
Nothing Can Stop Me – Toad the Wet Sprocket
Husbands and Wives – Jamey Johnson ft. Emmylou Harris
I’ll Pickup My Heart and Go Home  – Lily Meola
I Believe in the Sunshine – Daphne and the Mystery Machines
Guv’ment – John Goodman
Old Songwriters Never Die (Banter)
Hey, Would You Hold It Down? – Ringo Starr
The Last Word in Lonesome Is Me – Dolly Parton ft. Alison Krauss
I’d Come Back to Me – Radney Foster ft. Tawnya Reynolds
One Dying and a Burying – The Dead South
Do Wacka Do – Robert Earl Keen, Jr.
King of the Road – Various Artists

Nei prossimi giorni si continua con le altre uscite.

Bruno Conti