Un Cantautore “Di Nicchia”! Joe Purdy – Eagle Rock Fire

joe purdy eagle rock fire

Joe Purdy – Eagle Rock Fire – MC Records

Ogni tanto succede di venire a contatto con personaggi che hanno poca visibilità, si fanno delle ricerche e si scopre che sono in giro da molto tempo, e, cosa più importante sanno scrivere grandi canzoni: Joe Purdy (per chi scrive) è uno di questi. Originario dell’Arkansas, prima di diventare cantautore a tempo pieno, ha fatto ogni genere di mestiere, poi la sua vita è cambiata, nel 2004, quando il serial di successo Lost ha utilizzato una sua canzone Wash Away , rivelandolo agli occhi di tutti come autore già completo anche se in continua crescita. Quattordici dischi in altrettanti anni, tutti lavori autogestiti che potete trovare direttamente sul suo sito http://joepurdy.com/ , a partire dall’omonimo Joe Purdy (01),e proseguendo negli anni con Sessions From Motor Ave (02), Stompin’ Grounds (03), Julie Blue (04), Only Four Seasons (06), You Can Tell Georgia (06), Paris In The Morning (06), Canyon Joe (07), Take My Blanket And Go (07), Last Clock On The Wall (09), 4th Of July (10), This American (10), sino ad arrivare a questo Eagle Rock Fire, registrato in soli cinque giorni (usando apparecchiature analogiche), con l’aiuto solamente di Chris John Hillman alla pedal-steel e mandolino, il fidato Matt DelVecchio al basso e lo stesso Joe alla chitarra e batteria, il tutto ovviamente rilasciato dalla sua etichetta Mudtown Crier Records.

Le canzoni di questo album raccontano la vita di un ragazzo di paese che va a vivere in una grande città, com’è forse intuibile dalla seconda traccia L.A. Livin’ con la pedal-steel di Hillman (Billy Bragg) in evidenza https://www.youtube.com/watch?v=DeJg71sgsrM , mentre il brano iniziale Eagle Rock Fire, è quasi declamato con una voce baritonale vagamente alla Johnny Cash https://www.youtube.com/watch?v=C9N3pZlQo3E , peraltro tutto il lavoro si snoda tra brani minimali sorretti quasi solo da chitarre acustiche come in That Diamond Ring, Meet Me In N.Y. e This American, a cui si aggiunge il sinuoso suono della pedal-steel e dell’armonica in brani come Waiting For Loretta Too Long , Good Gal Away, e altre storie lente ed avvolgenti, raccontate su una base musicale suggestiva, come in I’m Sorry You’re Blue e Wildflowers, un totale di quasi quaranta minuti evidenziati da Joe Purdy e dalla sua splendida voce.

Purdy, pur con mezzi scarsi, ha sempre fatto dell’ottima musica, un songwriter di categoria superiore dove il cuore è sicuramente elemento fondamentale, con tutte le canzoni che sanno trasmettere spesso delle forti emozioni; una sorta di poeta minore che tratta il country-folk con quello “spleen” malinconico che è tanto di moda (con barba d’ordinanza alla Bonnie Prince Billy o Ray LaMontagne). Al di sopra di queste considerazioni si ritorna al quesito iniziale: come mai un autore di talento, dotato di una voce unica e particolare, con tanta passione e voglia di raccontare, non ha ancora conseguito il successo che si merita? Mistero! Alla prossima Joe.

Tino Montanari

Indirizzi Utili Da Condividere! Noisetrade.Com

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Non credo di averne mai parlato (se non forse una volta di sfuggita) ma uno degli “indirizzi” interessanti da condividere è questo http://noisetrade.com/ Il sottotitolo recita “Thousands Of Albums, Completely Free. Completely Legal!”. Di cosa si tratta esattamente? E’ un sito dove moltissimi artisti da tutto il mondo lasciano a disposizione dei fans, loro o della buona musica in generale (ma anche cattiva volendo), una serie di dischi per il download, spesso in esclusiva, assolutamente gratis! L’ho scoperto quando Ed Abbiati dei Lowlands, ad inizio anno, mi aveva dato il link per scaricare il loro Live In Newport FM di cui vi avevo parlato nel Blog. Da allora ricevo regolarmente nella Posta elettronica delle mail che mi segnalano nuovi artisti che hanno inserito del materiale del sito.

Come funziona? Cliccate sul sito, cercate l’artista o gli artisti che vi interessano (e ce ne sono veramente migliaia), vi viene chiesto di inserire il vostro indirizzo mail e il CAP e, ma è assolutamente facoltativo, se volete lasciare una offerta per l’artista, senza nessun obbligo. A questo punto vi si apre un mondo davanti: nel senso che ricevete un ulteriore link nella posta con la possibilità di scaricare ciò che avete scelto. Spesso si tratta di album, EP o compilations con inediti tesi a fare da promo ad artisti noti, ignoti e sconosciuti. Quelle tre copertine che ho inserito sono tre esempi del campionario che è possibile trovare: quello di Brandi Carlile Bear Creek EP contiene tre brani dal vivo in studio non contenuti nell’album ed in esclusiva su Noisetrade. (Ed è il motivo di questo Post. Dovevo preparare la recensione del nuovo album di Brandi in uscita martedì prossimo 5 giugno ma il promo ha fatto cilecca, per cui non avendo il tempo di ascoltarlo entro la giornata, ho optato per questo Post “informativo”, ma risolto il problema, entro domani o dopo la recensione arriva).

Il Live At Eddie’s Attic dei Civil Wars, ad esempio, era in free download sul loro sito dal 2009 (ma bisognava saperlo) e quello dei Nada Surf è una compilation di brani creata appositamente per Noisetrade, con materiale vecchio e nuovo, raro o comune, che è un po’ la caratteristica di tutta la musica che trovate su questo sito. Il grande vantaggio è che trovate tutto in unico luogo e ci sono centinaia di nomi assolutamente sconosciuti da “provare”, che è praticamente il paradiso dell’appassionato.

Oggi mi sentivo in versione Buon Samaritano per cui “Felici Ascolti”!

Bruno Conti