Per L’Occasione, Meglio In Compagnia Che Sola! Carla Olson – Have Harmony Will Travel Vol.1

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Carla Olson – Have Harmony Will Travel Vol. 1 – Continental Coast/CRS/Ird 2013

Chi, come colui che vi scrive, ha amato i Textones, band degli anni ’80 nata dalla scena musicale di Los Angeles, non  può non provare piacere per il ritorno alla ribalta di Carla Olson, un personaggio quasi carismatico del rock californiano degli ultimi quarant’anni. La produzione di questa leggendaria “rockeuse” si è sempre mantenuta ad alti livelli qualitativi. Se l’apice della sua carriera l’ha toccato come “front woman” dei suddetti Textones (Phil Seymour, David Provost, Kathy Valentine, George Callins), con lo splendido album Midnight Mission (84), bissato da Cedar Creek (87) e da una raccolta Through The Canyon (89), la sua attività non ha poi conosciuto cedimenti, diventando una “musicista di culto”, ma lontana dal raggiungere lo “status” di rockstar. Non posso dimenticare il sodalizio con l’ex Byrds Gene Clark (che poteva far rinverdire in chiave più rock i fasti del duo Emmylou Harris-Gram Parsons) e che ha prodotto album come So Rebellious A Lover (87), e non posso neppure scordare la lunga collaborazione, iniziata alla fine degli anni ’90, con l’ex Bluesbreakers e Stones Mick Taylor, concretizzata in un eccellente live Too Hot For Snakes (91). Dopo l’esordio solistico Carla Olson (88), la buona armonia tra i due è continuata con Within An Ace (93) e proseguita anche in Reap The Whirlwind (94), mentre The Ring Of Truth (2001) e Dark Horses (una compilation del 2008)sono i lavori dell’ultima decade, oltre al live inedito del 2008 con i Textones, Detroit ’85: Live And Unreleased.  

Questi deliziosi duetti di Have Harmony Will Travel prodotti e curati dalla stessa Olson, vedono il supporto strumentale di ottimi musicisti come Clem Burke, Cindy Cashdollar, Tom Fillman, Rick Hemmert, Tom Morgan Jr., Pat Robinson, Greg Sutton suoi amici da sempre, e vengono eseguiti con artisti del calibro di Peter Case, Richie Furay (Poco), Scott Kempner, John York (Byrds), Rob Waller (I See Hawks in L.A.), James Intveld, Gary Myrick e la cantante country Juice Newton. L’iniziale You Can Come Crying To Me esce dalla penna di Radney Foster, un brano in mid-tempo ritmato in duetto con Juice Newton, seguito dal vocione di Rob Waller in Look What You’ve Done con Carla al controcanto, mentre Love’s Made A Fool Of You di Buddy Holly, viene eseguita in perfetto stile Roy Orbison da James Intveld. La nota Keep Searchin’ (We’ll Follow The Sun) di Del Shannon, vede un inaspettato Peter Case in una versione “beatlesiana” anni ’60, cui fa seguito una ballata di Chris Jagger (il fratello meno noto di Mick), Still Waters cantata e suonata dalla Olson con Gary Myrick, mentre She Don’t Care About Time del suo vecchio “pard” Gene Clark trova le antiche armonie dei Poco nella voce di Richie Furay.

Il sax di Tom Morgan Jr. introduce All I Needed Was You di Little Steven, e pare di vedere salire sul palco la mitica E-Street Band con la voce di Scott Kempner (dei grandi Del Lords), cui fa seguito la dolce The First In Line, scritta ai tempi da Paul Kennerley per la reunion degli Everly Brothers ed eseguita in duetto con John York, nei Byrds nel ’68-’69. Con il blues di Stringin’ Me On del songwriter e chitarrista James Intveld, Carla ritorna ai suoi antichi amori musicali, in coppia con Juice Newton, mentre Upon A Painted Ocean, viene ripescata dal vasto repertorio di PF Sloan (vi dice niente Eve Of Destruction di Barry McGuire? E’ stato anche uno dei pochi ai quali un collega illustre come Jimmy Webb ha dedicato un brano, P.F. Sloan appunto) sempre in duetto con York, seguita da 8:05 dei Moby Grape ed eseguita da Peter Case, molto sixties. Chiude la versione di un brano di Don Williams Till The Rivers All Run Dry, dal ritmo trascinante, eseguita alla perfezione da Rob Waller,

Per Carla Olson gli anni non sembrano passare, stessa grinta e classe degli importanti esordi con i Textones, una voce di grande personalità (per il sottoscritto tra Chrissie Hynde e Patti Smith), certificata da questo lavoro Have Harmony Will Travel, dove si mette anche al servizio degli altri e  che non solo conferma la classe e la continuità di questa cantante, autrice e chitarrista in grado come poche di nobilitare la figura del rock al femminile, ma che testimonia, una volta di più, la caratura di questa bionda e affascinante signora texana.

L’uscita ufficiale del disco è il 16 aprile, ma in Italia già circola.

Tino Montanari

Arriva L’Estate! Mah? Novità Fine Giugno E Inizio Luglio -Box John Mayall, Jimmy Webb, Dweezil Zappa, Tributo a John Prine, Peter Case, R.e.m., John Fogerty Eccetera

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Prima di partire con le novità qualche aggiornamento e correzione.

Come vi sarete accorti, almeno in Italia, l’uscita del doppio DVD di Bruce Springsteen London Calling è slittata al 29 giugno. Non succede solo in Italia, il nuovo album di Judy Collins Paradise che vi avevo dato in uscita negli States l’8 giugno, uscirà il 29 giugno. Su una nota più lieta, ma non troppo, il nuovo CD omonimo di Grace Potter and The Nocturnals ha esordito al 19° posto delle classifiche di Billboard, quindi il fatto di avere commercializzato la propria musica ha, parzialmente, funzionato (o totalmente, a seconda dei punti di vista, visto che gli album precedenti, coccolati giustamente dalla critica, non erano mai entrati in classifica), la preferivo prima.

Le novità di questo inizio estate, per il momento non sono eccitanti con qualche notevole eccezione.

Di recente è uscito il grandioso (per chi ama la sua musica) disco dal vivo di John Prine In person & On Stage ora esce il tributo Broken Hearts & Dirty Windows: Songs Of John Prine con Justin Vernon dei Bon Iver, Conor Oberst e la sua Mystic Valley Band, My Morning Jacket, Josh Ritter, Lambchop, Deer Tick e Drive-by Truckers tra gli altri. Esce in questi giorni e, qui sta la curiosità, per l’etichetta di proprietà di Prine la Oh Boy records.

Il 29 giugno, sempre nell’ambito di tributi e dintorni, esce il nuovo album di Jimmy Webb Just Across The River, dove il grande compositore e cantante americano riprende alcuni dei suoi grandi successi con la partecipazione di alcuni amici. e quindi vai con Wichita Lineman con Billy Joel e Jerry Douglas, If You See Me Getting Smaller con Willie Nelson, Galveston con Lucinda Williams, P.F. Sloane con Jackson Browne, By The Time I Get To Phoenix con il cantante originale Glenn Campbell che l’aveva portata a vendere trilioni di copie, The Highwaymen con Mark Knopfler, All I Know con Linda Ronstadt. Ci sono anche Michael McDonald e John David Souther.

Lo stesso giorno esce il nuovo disco di Peter Case Wig! che ha avuto una gestazione travagliata visto che il nostro amico lo scorso anno stava per morire per problemi di cuore. Dopo una operazione a cuore aperto, eccolo qui più in forma che mai: purtroppo essendo privo dell’assicurazione si è ritrovato con un conto da sei cifre e senza soldi per pagarlo. Per il momento lo hanno aiutato i suoi amici T-Bone Burnett, Richard Thompson, Joe Henry e Loudon Wainwright III. Potete aiutarlo anche voi comprando questo disco, molto bello, che ritorna al vigore R&R del sound dei Plimsouls, di cui era leader.

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Se volete farvi del male e comprarlo per l’ennesima volta, sempre il 29 giugno esce l’edizione per il 25° anniversario di Centerfield di John Fogerty, con 2 misere bonus tracks che erano i retri dei 45 giri dell’epoca. Intendiamoci, il disco è molto bello quindi chi non dovesse averlo non esiti, per gli altri controlllo portafogli.

Il 7 Luglio torna Ed Kowalczyk. Vedo facce perplesse e domande tipo “E dove era andato?”. In effetti il nome non dice molto, ma era il leader e cantante dell’ottima rock band Live, che a cavallo tra gli anni ’90 e duemila ha realizzato una decina di dischi ((8 per la precisione). Il titolo del CD Alive era un indizio e un richiamo ai vecchi fans.

Il figlio del grande Frank, Dweeezil Zappa ha realizzato un doppio CD dal vivo Return Of The Son Of… dove riprende molti classici del babbo, ci sono Bamboozled by love, King Kong, Montana, The Torture Never Stops, Dirty Love e, naturalmente, Camarillo Brillo. Oltre a una versione di oltre 27 minuti di Billy The Mountain. Esce in questi giorni negli States e il 13 luglio da noi con distribuzione Edel. Sempre la Edel pubblica, finalmente, il 29 giugno anche in Italia, il nuovo bellissimo album dei Gaslight Anthem, American Slang. Import è già in circolazione.

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Per concludere questo giro, escono anche un bel box di 4 CD dedicato John Mayall So Many Roads The Anthology 1964-1974, non ci sono inediti ma esce a prezzo speciale per la Hip-o-Select, quindi garanzia di qualità, secondo la Universal Italiana il 7 Luglio, negli States dicono il 3 agosto, chi avrà ragione? Mah?

Il 13 luglio proseguendo nella serie delle ristampe per il 25° anniversario degli album originali, esce in versione doppia Deluxe che vedete effigiata il 3° album dei R.E.M. Fables Of The Reconstruction registrato a Londra con il leggendario produttore Joe Boyd. Quella versione sarà contenuta nel primo CD, il secondo conterrà l’intero album registrato in forma demo in quel di Athens, Georgia con 3 bonus tracks tra cui l’inedita in assoluto Throw Those Trolls Away.

Infine, sempre il 13 luglio, esce il nuovo album di Sting Symphonicities che come lascia intuire il titolo è un live che rivisita i vecchi successi dell’amico di Minghi, Stinghi come dissero Elio e le Storie Tese. La novità rispetto a vecchi dischi dal vivo è che è accompagnato da una orchestra sinfonica. Etichetta Deutsche Grammophon, naturalmente.

That’s all, alla prossima.

Bruno Conti