Lunga Vita Agli Anni ’70! Rival Sons – Hollow Bones

rival sons hollow bones

Rival Sons – Hollow Bones – Earache Records

Siete in crisi di astinenza per i Led Zeppelin da una quarantina di anni? Vivete a pane e hard-rock anni ’70? Non andate a cercare altrove, il quartetto californiano dei Rival Sons è la vostra panacea. Sono già al quinto album, il quarto prodotto da Dave Cobb (in un paio di brani coinvolto anche come autore), che regala come sempre brillantezza di suoni e ricchezza di particolari nei suoi lavori (anche se la produzione del disco degli Europe del 2015 ce la poteva risparmiare): la copertina, molto bella, questa volta è di Martin Wittfooth, artista canadese, ma residente a Brooklyn, specializzato in singoli ritratti di animali colti nella loro essenza, mentre nell’album del 2011 Pressure and Time avevano utilizzato Storm Thorgerson, quello delle copertine dei Pink Floyd. Il sound si ispira non solo ai Led Zeppelin,  comunque fonte primaria, ma anche ai Deep Purple,  con qualche tocco di Black Sabbath, tra i contemporanei ricordiamo i Cult, i Black Keys più duri, i Soundgarden, e sempre dal passato gli Humble Pie di Steve Marriott, di cui riprendono una cover di Black Coffee, un pezzo del 1972 di Ike & Tina Turner che era su Eat It, ma suonata come avrebbero fatto gli Zeppelin di Plant, ma anche viceversa (non dimentichiamo che You Need Loving degli Small Faces era un diretto antenato di Whole Lotta Love quanto You Need Love di Muddy Waters, ma diciamo che Page e Plant si “ispiravano” spesso ad altri, anche se il risultato finale poi era solo loro).

I Rival Sons arrivano qualche generazione dopo, ma la grinta e l’attitudine giusta ci sono, come dimostra il soul-blues “bastardizzato” del brano, che ci permette di gustare l’ottima voce di Jay Buchanan, cantante dai mezzi notevoli, e il solismo variegato di Scott Holiday, chitarrista di quelli “cattivi”. Come dite? Potrebbero ricordare anche i Black Crowes più duri? Certo, le coordinate sonore sono quelle. Se poi aggiungiamo che hanno pure un eccellente batterista di scuola Bonham come Michael Miley, non vi resta che andarvi a sentire la lunga e poderosa Hollow Bones Pt.2  https://www.youtube.com/watch?v=LtaGtmL5F7E (ma anche la parte 1 non scherza https://www.youtube.com/watch?v=93KFbeGzQAc ) o una Thundering Voices il cui riff assomiglia “leggermente” a Moby Dick, ma senza scomodare i “Corsi e ricorsi storici” di Giambattista Vico, c’è sempre qualcuno che prende e poi rilascia, con piccole modifiche, ma proprio piccole! Però il disco si ascolta volentieri, non è per nulla tamarro o esagerato, loro hanno stamina e grinta, non sono originali? Ce ne faremo una ragione, in fondo chi lo è? Per la serie le”citazioni” non finiscono mai (come pure gli esami) anche il blues elettrico di Fade Out ha più di un legame di parentela con la Beatlesiana I Want You, il lungo brano che chiudeva il primo lato di Abbey Road https://www.youtube.com/watch?v=vQ1uqK13WIA , pur se Buchanan canta come un “disperato” e l’assolo è degno del Page più ispirato e indiavolato. Insomma se la serie televisiva “Vinyl” vi ha ingrifato, qui troverete pane per i vostri denti, o se preferite, trippa per gatti. In conclusione c’è anche une delicata All That I Want, ballata acustica dal leggero crescendo finale che stempera il rock duro e puro di brani come Tied Up, Baby Boy e Pretty Face https://www.youtube.com/watch?v=0G0NUgabdMU . Lunga vita agli anni ’70!

Bruno Conti

Best Of 2012! Il Meglio Della Stampa Internazionale: Chi Mancava? Q, Billboard, Classic Rock, Allmusic…

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Completiamo le liste dei migliori dell’anno con alcune note riviste e siti che mancavano all’appello. Q non è più da alcuni anni una rivista a cui il sottoscritto guarda con attenzione, ma non ci si può esimere da una citazione: oltre a tutto, astutamente, i loro 50 migliori dell’anno sono stati inseriti in ordine alfabetico per cui non si può estrapolare una parte della classifica, ma solo pubblicarla nella sua interezza…

Q Magazine – Top 50 Albums of 2012

The 2 Bears – Be Strong
Alabama Shakes – Boys & Girls
Alt-J – An Awesome Wave
Paul Banks – Banks
Bat For Lashes – The Haunted Man
Beach House – Bloom
Jake Bugg – Jake Bugg
David Byrne & St. Vincent – Love This Giant
Cat Power – Sun
Leonard Cohen – Old Ideas
Daphni – Jiaolong
Lana Del Rey – Born To Die
Dirty Projectors – Swing Lo Magellan
Django Django – Django Django
Bob Dylan – Tempest
EL-P – Cancer4Cure
Field Music – Plumb
Go-Kart Mozart – On The Hot Dog Streets
Grimes – Visions
Grizzly Bear – Shields
Ren Harvieu – Through The Night
Richard Hawley – Standing At The Sky’s Edge
Here We Go Magic – A Different Ship
Hot Chip – In Our Heads
Elton John Vs. Pnau – Good Morning To The Night
Josephine – Portrait
The Killers – Battle Born
Kindness – World, You Need A Change of Mind
Mark Lanegan Band – Blues Funeral
The Maccabees – Given to the Wild
Mala in Cuba – Mala in Cuba
Mumford & Sons – Babel
Muse – The 2nd Law
Frank Ocean – Channel Orange
Orbital – Wonky
Peaking Lights – Lucifer
Plan B – Ill Manors
Emeli Sande – Our Version of Events
Saint Etienne – Words And Music By Saint Etienne
School Of Seven Bells – Ghostory
Bruce Springsteen – Wrecking Ball
Tame Impala – Lonerism
Totally Enormous Extinct Dinosaurs – Trouble
The Vaccines – Come Of Age
Sharon Van Etten – Tramp
The Walkmen – Heaven
Jessie Ware – Devotion
Paul Weller – Sonik Kicks
Jack White – Blunderbuss
Bobby Womack – The Bravest Man In The Universe

Ho quantomeno evidenziato in neretto quelli più interessanti per i miei gusti personali, 18 su 50 non è male, considerando le scelte di altre riviste.

Classic Rock Top 10

I primi 10 delle loro 50 posizioni. Mi facevano giustamente notare che rispetto allo scorso anno quando il disco dell’anno era risultato quello dei Mastodon, quest’anno ci è andata di lusso.

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1- Rush: Clockwork Angels

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2- Rival Sons: Head Down

Per chi si chiede, chi sono costoro? Ecco un estratto dal loro ultimo CD, del sano rock-blues anni ’70!

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3- ZZ Top: La Futura
4- Howlin’ Rain: The Russian Wild
5- Jack White: Blunderbuss
6- Joe Bonamassa: Driving Towards The Daylight
7- Bruce Springsteen: Wrecking Ball
8- The Darkness: Hot Cakes
9- Cory Branan: Mutt

10- Lynyrd Skynyrd: Last Of A Dying Breed

Quelle di Billboard e Allmusic sono “terribili”, ma per la cronaca eccole qui:

1) Frank Ocean – Channel Orange

2) Kendrick Lamar – good kid, m.A.A.d city

3) Miguel – Kaleidoscope Dream

4) Jessie Ware – Devotion

5) Taylor Swift – Red

6) Beach House – Bloom

7) Bruce Springsteen – Wrecking Ball

8) Cloud Nothings – Attack On Memory

9) Cat Power – Sun

10)Alt-J – An Awesome Wave

Queste di Billboard, vengono definite “Critics’ Picks”!!!

Ed ecco i primi dieci di AllMusic:

  1. Grimes – Visions
  2. Frank Ocean – Channel Orange
  3. Fiona Apple – The Idler Wheel is Wiser Than the Driver of the Screw and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do
  4. Kendrick Lamar – good kid, m.A.A.d city
  5. Miguel – Kaleidoscope Dream
  6. Flying Lotus – Until the Quiet Comes
  7. Torche – Harmonicraft
  8. Jessie Ware – Devotion
  9. David Byrne & St. Vincent – Love This Giant
  10. Carly Rae Jepsen – Kiss

In attesa delle riviste musicali italiane specializzate che pubblicheranno le loro poll a gennaio direi che è tutto, salvo qualche “addetto ai lavori” disperso e l’ultima parte di quelle mie personali!

Bruno Conti