Nuovo Concerto E Veloce “Ripasso” Delle Puntate Precedenti. Fargo – Salumeria Della Musica Milano 6 Dicembre 2016

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Eccoci al periodico appuntamento con i Fargo (un tempo Psychic Twins). Il prossimo 6 dicembre, martedì, nuovo concerto della band milanese alla Salumeria della Musica e quindi, come al solito, un po’ di sano marketting (con due t), visto che sono amici, non guasta. Però essendo bravi e meritevoli, e pure della categoria “carbonari”, ovvero, se non se ne parla su Blog come questo, chi ne deve parlare? Per la verità la recensione dell’ultimo album Invisibile Violence, sia pure in versione “ridotta”, di recente è apparsa anche sul Buscadero, sempre a firma del vostro fedele recensore, ma se volete leggere quella completa la trovate poi a seguire nel Post. Aggiungo che per il concerto della settimana prossima, nella versione Live della Band, ci saranno alcuni ritorni e la formazione prevista per la serata è la seguente: Nik Taccori alla batteria, Ermanno Fabbri alle chitarre. Mick Castellana al basso e Fabrizio Fargo Friggione, chiatarra elettrica,acustica,armonica e Voce solista, più un eventuale tastierista. Massimo Monti è la “volpe grigia, produttore esecutivo, autore dei testi e coordinatore del progetto. Se li avete visti altre volte dal vivo sapete che fanno dell’ottimo rock americano classico con influenze beatlesiane, qualche tocco soul e altro, del tutto degno di formazioni più conosciute e blasonate. Se non li avete mai visti, vi consiglio una capatina, potreste rimanere sorpresi, oltre alle loro canzoni, non manca mai qualche cover interessante, e per inciso vi segnalo anche la bravura di Ermanno Fabbri, secondo chi scrive uno dei chitarristi più interessanti a livello tecnico tra quelli del sottobosco milanese. Devo aggiungere altro? Leggete sotto!

Fargo – Invisible Violence – Greywolf Records

Terzo album per i Fargo, band milanese ormai sempre più solidamente incentrata sul duo Massimo Monti, paroliere, produttore esecutivo, eminenza grigia (vedasi etichetta) e appassionato di musica e Fabrizio Fargo Friggione, autore delle musiche, chitarrista, produttore artistico e in questo nuovo album Invisible Violence impegnato anche a tutti gli altri strumenti , ovvero chitarre acustiche, tastiere, basso, programming, lasciando solo il ruolo del batterista al “socio” storico Nick Taccori, con la presenza di Paolo Legramandi al basso in una traccia, Poison. Sono otto nuovi brani che nelle parole di Massimo Monti (e del loro ufficio Stampa) cito alla lettera: «Invisible Violence ovvero trovarsi fuori e dentro lo specchio al medesimo tempo, cercare di vedere oltre e trovarsi a guardare la propria faccia. Le violenze che sono fuori di noi sono spesso solo riflessi di quelle che ci portiamo dentro, il plurale è d’obbligo perché esistono molteplici tipi di violenza quelle più pericolose sono quelle invisibili…  La nostra assuefazione alle ingiustizie, la nostra indifferenza al crescere delle disuguaglianze, il nostro acquiescere davanti alle altrui sofferenze nel nome del ‘così fan tutti’ di fatto equivalgono all’esercizio di violenza diretta e manifesta. Se vogliamo sfuggire alla trappola delle omissioni sempre in agguato dobbiamo imparare a convivere con le nostre contraddizioni, le nostre paure, i nostri difetti, le nostre angosce…accettare noi stessi per poter accettare gli altri. Cerchiamo di essere noi stessi solo così potremo essere anche gli altri. Siamo unici nella nostra specificità come tessere di un puzzle ma troviamo un senso solo nel contesto di un quadro complessivo e condiviso.».

fargo invisble violence

Nel libretto del CD che comprende anche i testi, che vi potrete gustare nella loro complessità, Massimo cita anche alcune delle fonti di ispirazione: Slavoj Zizek (che ammetto di non conoscere) filosofo e psicanalista sloveno che nel suo libro Violence tratta temi poi ripresi nella title-track Invisibile Violence, musicalmente un pezzo rock nel classico stile dei Fargo, che miscela influenze di rock americano classico, con melodie ariose, la voce profonda e risonante di Fabrizio e chitarre elettriche spiegate e ricorrenti. Chi legge questo Blog sa che i Fargo nei due dischi precedenti (uno uscito all’inizio con il precedente moniker di Psychic Twins e di cui potete leggere in questo post, dove all’interno trovate anche i link per leggere dei precedenti album http://discoclub.myblog.it/2015/03/24/fargo-eccoli-nuovo-concerto-special-edition-small-world-black-and-white/) hanno sempre proposto le loro influenze orgogliosamente: nel primo album con la copertina di Born To Run tra le mani a evocare il loro sentire springsteeniano (soprattutto di Massimo, amante anche del rock americano), ma con richiami ai Beatles, a Tom Petty e ad altre icone del rock internazionale, con qualche propensione di Fabrizio anche per la musica anni ’80 e ’90, per un certo blue-eyed soul e per un pop raffinato e al limite radiofonico. Tutte cose che si ritrovano anche in questo nuovo disco: sempre per le citazioni colte Massimo si ispira anche all’opera di Oliver Sacks per The Colour Blue, il brano che apre l’album, altro chiaro esempio dello stile musicale della band (o di Fabrizio, visto che suona quasi tutto, anche la programmazione della batteria, che lui sa io non amo particolarmente, ma è sviluppata comunque su scansioni rock e quindi accettabile anche ai rockers più accaniti), con stratificazioni di strumenti dove sono però sempre le chitarre e la voce a guidare il mood rock del pezzo e che dal vivo con suono full band dovrebbe fare un figurone https://www.youtube.com/watch?v=9w8UajnIw2s .

Noir Desir prende lo spunto sia dalla band francese di Bertrand Cantat quanto dal romanzo di Marguerite Yourcenar L’OUvre au noir (complimenti per le letture di Massimo), sviluppato a livello musicale in una sorta di blues elettroacustico, scuro e malinconico, con un synth inquietante, per quanto con le solite aperture melodiche e qualche accelerazione improvvisa.. It’s Just A Matter Of Time, con la presenza di Chiara Vergati alle armonie vocali, è stato completato, come la gran parte dei brani, nella trasferta californiana di Fabrizio ai Pacific Palisades di L.A., soprattutto a livello vocale, ed è uno dei pezzi rock più solari e, appunto, californiani, con un qualche afflato persino radiofonico nel suo DNA, grazie alle chitarre risonanti e agli intrecci vocali. Rimangono i brani dedicati a figure femminili, vogliano definirle in modo improprio “canzoni d’amore”? Poison, il pezzo più rock e tirato, basato su un riff ricorrente della chitarra (“ispirato” chiaramente dai Led Zeppelin) che poi si prende i suoi spazi anche a livello solista, e qui si sente che che c’è un bassista vero e la batteria, molto più presente, non mi pare abbia ritmi costruiti in studio https://www.youtube.com/watch?v=PKL9Vm2OVGs. Anche Whitest Cloud ha il groove classico della musica targata Fargo, incalzante nel suo divenire, con la voce leggermente filtrata, carica di eco e compressa per darle un effetto più straniante, un inciso di chitarra quasi spagnoleggiante, ma poi in fondo “è solo R&R”! E nelle atmosfere un po’ anni ’80 di Bloody Heaven che poi si stemperano in un avvolgente pezzo rock di stampo classico, con belle aperture melodiche sottolineate dalla chitarra solista. Rimane Don’t Blame It On Me, costruito inizialmente su un giro di acustica su cui poi si inseriscono gli altri strumenti, le voci a strati di Fabrizio e della Vergati e arrangiamenti abbastanza complessi ancora di stampo pop, magari un po’ meno amati da chi scrive.

Bruno Conti

Tempo Di Cambiamenti: I Psychic Twins Diventano Fargo, Ma Sono Sempre Loro! Disco “Vecchio”, Concerto Nuovo Alla Salumeria Della Musica Di Milano il 2 Dicembre.

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Potremmo cominciare con un bel “trova la differenza” tipo Settimana Enigmistica! Cambia il nome, spariscono Fabrizio Friggione e Massimo Monti dalla copertina, appare la nuova “ragione sociale” Fargo, ma come detto nel titolo sono sempre loro. D’altronde se i Quarrymen sono diventati Beatles, gli High Numbers gli Who, i Jethro Toe in Jethro Tull, i Quelli sono diventati la PFM, potranno cambiare nome anche loro? Se l’hanno fatto evidentemente sì:

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Per verificare non dovete fare altro che presentarvi alla Salumeria della Musica, come da locandina qui sopra, e potrete ascoltare il meglio della loro vecchia produzione (per chi non li conosce ancora, ecco cosa ho scritto sul Blog del loro ultimo disco http://discoclub.myblog.it/tag/psychic-twins/). E anche i vecchi fans potranno ascoltare alcuni nuovi brani che mi dicono hanno inserito nel loro repertorio. La formazione è la solita, Mark II, da concerto: con Fab Fargo (voce e chitarra) una band composta da Nik Taccori alla batteria  e percussioni, Paolo Legramandi al basso, Chris Lavoro ed Ermanno Fabbri alle chitarre, Davide “Dave” Rossi alle tastiere e la partecipazione di Debora Cesti alla voce. La musica è la solita, se vi piacciono Springsteen, Mellencamp, Petty e un po’ di sano blue-eyed soul, se amate i Beatles e il rock di buona qualità qui c’è da divertirsi. Presumo che al concerto troverete anche il loro CD, se già non lo possedete, oppure potete scaricarlo dalle solite piattaforme.

Quindi vi direi di non mancare!

Bruno Conti

Arriva L’Inverno, E Anche Gli Psychic Twins. In Concerto Alla Salumeria Della Musica Il 2 Dicembre 2013

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Prosegue la campagna stampa (per un Blog come si dice, media?) per un ristretto gruppo di musicisti italiani dell’area milanese-lombarda che però nel cuore hanno il rock anglosassone. Dei Psychic Twins ho iniziato a parlarvi più o meno dalla primavera di quest’anno e poi ho recensito il loro disco di esordio, Crossings, sia sul Blog che sul Buscadero (in versione light più ridotta) http://discoclub.myblog.it/tag/psychic-twins/, ma ora è arrivato il momento dell’esordio dal vivo importante, come dicono loro stessi:” Lunedì 2 Dicembre gli PT diventano davvero una band, più esattamente una fulla band (confermati 5 elementi e una vocalist)”, quindi come al solito approfitto di questo spazio sul Blog per ricordarvelo.

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Il CD è quello che vedete qui sopra e quello da sapere sullo stesso (e altro) lo trovate nell’articolo linkato qui sopra nel Post. Quindi leggete e, se volete, intervenite al loro concerto, allargando la locandina trovate le informazioni sul concerto. Purtroppo la segnalazione arriva un po’ all’ultimo minuto causa le vicissitudini del trasferimento di Disco Club; passione musica nella nuova casa di My Blog.it.

“Rock On And Keep On Rolling” a Massimo (quello con la barba bianca), Fabrizio (quello che suona e canta) & Co.”!

Bruno Conti

P.S  A proposito del Blog,una avvertenza. Se avete problemi, quando entrate, a trovare gli ultimi Post inseriti che arrivano sempre “un poco in ritardo” rispetto all’inserimento, vi consiglio di cliccare su Voce RSS nel lato destro della grafica e dovreste trovare gli articoli più recenti caricati che non appaiono direttamente nell’Homepage di Disco Club. E con la funzione cerca potete anche accedere agli oltre 1500 post scritti in questi quattro anni, che sono stati reinseriti nell’Archivio. Spero che poi questi problemi tecnici si risolvano nel tempo (ho appena sistemato il Post sui cofanetti dove Leo Sayer si era “intrufolato” nella parte dedicata agli Yes, ora è a posto. Buona lettura e buon concerto, se andrete.