Mancavano solo 3 giorni al 4 Marzo! Se Ne E’ Andato Anche Lucio Dalla.

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Chi legge questo Blog sa che, per usare un eufemismo, non sono un grande appassionato di musica italiana, ma la scomparsa di Lucio Dalla, avvenuta a causa di un infarto, poche ore fa in quel di Montreux, Svizzera dove si trovava per alcuni concerti, mi ha colpito profondamente. Mancavano pochi giorni al suo compleanno che sarebbe caduto nel 69° anno da quel “4 marzo 1943” reso celebre anche da una sua canzone sanremese. E la partecipazione al Festival di Sanremo resterà la sua ultima apparizione pubblica televisiva proprio su quel palco dove nel lontano 1966 avvenne il suo esordio im coppia con gli Yardbirds di Jeff Beck & Jimmy Page con Paff…bum che avrebbe fatto parte di 1999 il suo primo album pubblicato proprio quell’anno.

Ammetto che sono parecchi anni che non seguo più la sua musica (a parte le saltuarie collaborazioni con Francesco De Gregori, l’ultima nel recente Work In Progress Tour), ma negli anni ’70 e fino alla metà degli anni ’80 con DallAmeriCaruso i suoi dischi sono stati tra le colonne sonore della mia vita di ascoltatore. Addirittura un importante settimanale musicale inglese lo definì (ciccando completamente o forse no, ma come attestato di stima fu importante) il Bruce Springsteen latino. La cantante canadese Jane Siberry lo citò tra i suoi preferiti e i dischi di quegli anni (anche con gli Stadio) contengono alcune delle più belle canzoni della musica italiana.

Questa è una delle mie preferite, dal suo album forse più bello…

Che dire ancora? Grazie di tutto!

Bruno Conti

Sanremo 2010 – Ulteriori Sviluppi

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Quando uno è sfortunato!

Non li hanno ancora riammessi e in rete si moltiplicano i sospetti di plagio su Pupo-Emanuele e, aggiunta dell’ultima ora, anche Nino D’Angelo!

Guardate un po’ questo!watch?v=ZzKWYZxAL_A e confrontatelo con questo watch?v=bwzIXrv9Xlg. Si tratta di One More Cup Of Coffee di Dylan a confronto con Pupo e Principe, strano non averlo notato, visto che a me Dylan piace e non poco ma non l’avrei mai accostato a Pupo. Secondo altri la prima parte “assomiglia” a Il bandito e il Campione di De Gregori ( e ci sta, vista la passione di De Gregori per Dylan).

Quello su cui tutti sembrano essere d’accordo è la similitudine tra i la-la-la tenorili nella parte centrale e Somewhere over the rainbow.

New entry è Nino D’Angelo al quale sono state accostate due “fonti” per il suo brano: una, addirittura da un brano della tradizione popolare pugliese La tarantella del Gargano, watch?v=wsUWgUKRupU, l’altro più prosaicamente da Land down under dei Men at work.

Mentre parrebbe appurato che lo stacchetto che ha introdotto la Clerici la prima serata, presentato come “opera” del maestro Marco Sabiu e nel quale molte persone avevano notato più di una “analogia” con un brano dei Sigur Ros, è proprio un loro brano Hoppipolla, confermato dal maestro stesso! Della serie se aveva le gambe…

Sigur Rós – Hoppípolla

That’s all folks!

Bruno Conti

Sanremo Si Avvicina Hai Qualche Canzone In Cantina? Plagi? Vaghe Somiglianze

Ho fatto anche la rima, son poeta!

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Tu cosa dici, ma gli assomiglia veramente? Ma no dai, è un’impressione!

Mancano poche ore all’inizio del Festival di Sanremo (sono tutto un fremito!), non si sono sentite ancora le canzoni ma già è partito il toto plagi.

Qualche mese fa ve ne avevo proposti alcuni internazionali, questa volta vediamo gli italiani, compresi alcuni sanremesi 2009 doc.

Questa settimana vedremo cosa hanno combinato quest’anno.

Sanremo


Bruno Conti

Piccolo errore seconda puntata. Ma allora è un vizio

elton john 1994.jpgTorniamo alle imprese del nostro amico: è passato qualche annetto, lo scenario è cpmpletamente diverso ma il lupo perde il pelo ma non il vizio.

In questo caso forse un alibi ce l’avrebbe, lo stesso dell’altra volta: vale a dire, i giornali hanno un limìte di tempo invalicabile oltre il quale si va in stampa, per cui l’articolo deve essere pronto, ma perché capita ancora e solo a Lui?  Festival di Sanremo: tra gli ospiti è annunciata la presenza di Elton John, l’innominabile prepara il suo bell’articolo corposo sull’esibizione del cantante inglese sul palco dell’Ariston, questa volta, forse, il titolo è “solo” a otto colonne, però l’articolo è molto ben circonstanziato con la descrizione del pezzo cantato, l’abbigliamento, l’entusiasmo del pubblico, un bel pezzo. Anche questa volta purtroppo la sfortuna ci ha messo lo zampino: a Elton John, come a Bartali, gli son girate le balle e quindi sulla strada dalla Costa Azzurra alla Riviera dei Fiori ha fatto un bel dietrofont e via per Londra, ma i lettori del noto giornale si sono letti un bell’articolo.

Ma in fondo è andata bene, pensate se, per sbaglio, fosse stato pubblicato il “coccodrillo”, il pezzo che i giornali hanno pronto nel caso muoia qualcuno?

Bruno Conti