Un DVD Di Stagione Per Della Musica Senza Tempo. Cambridge Folk Festival 2010 With Natalie Merchant, Kris Kristofferson, Seth Lakeman, Julie Fowlis & Many More

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 The co-operative Cambridge Folk Festival 2010 – Dvd- Delphonic/Smooth Operations/Proper

Oggi ero di umore “arti visuali” applicate alla musica e quindi vi consiglio vivamente questo DVD di cui vado a parlarvi. Siamo ovviamente nell’ambito della musica folk ma nell’accezione più ampia del termine: ogni anno in quel di Cambridge si svolge da molti anni un Festival dedicato al folk e tutto quello che gli gravita attorno e, di tanto in tanto, escono dei CD o DVD dedicati all’argomento. Quello di quest’anno ovviamente fa riferimento all’edizione del 2010 e, per gli amanti del genere (ma anche no) è un piccolo gioiellino.

Qui, oltre ai grandi nomi, rischiate di scoprire della musica e dei musicisti ancora in grado di emozionare: si parte con Seth Lakeman, che è un cantautore nella tradizione che discende dai Martin Carthy, Christy Moore fino al fratello di Moore, Luka Bloom e arriva alle ultime generazioni anche femminili che comprendono Cara Dillon (che è sua cognata) e Kathryn Roberts e Kate Rusby, che negli anni ’90 erano con lui negli Equation (non so quanti li ricordano). Una generazione che fonde il folk con elementi pop ma è in grado di essere inserita a fondo nella tradizione: i dischi di Lakeman, che sono parecchi, entrano spesso nei Top 20 delle classifiche inglesi pop e lui piace fisicamente anche al pubblico femminile (i primi piani della regia del DVD evidenziano degli occhi tra il ceruleo e il verde e gli fanno quasi la radiografia ai denti), ma nello stesso tempo ti propone brani dal taglio tradizionale come Kitty Jay solo violino, voce e stompin’ feet o ballate ricercate e raffinate come Changes e di impianto sociale come Solomon Browne, insomma è uno bravo.

I Burns Unit sono un gruppo misto scozzese-canadese che unisce Karin Polwart e Emma Pollock dei Delgados con King Creosote, Mc Soom T e altri musicisti che provengono dal rap, dal pop e dalla musica neo-etnica e fondono tutti questi mondi insieme: qui li potete ascoltare in What Is Life.

Inutile dirvi chi è Natalie Merchant, Leave Your Sleep è stato uno dei dischi più belli del 2010 e in questo DVD ne vengono riproposti tre brani con un organico ovviamente ridotto rispetto agli oltre 100 musicisti che hanno partecipato al doppio album: The Peppery man e If No-one ever marries me sono il lato più introspettivo e malinconico di una delle voci più belle della musica internazionale mentre il divertente cajun Adventures of Isabel quello più scanzonato.  (il video non c’entra ma è un brano di Sandy Denny).

A seguire troviamo Julie Fowlis che è una delle nuove stelle del folk britannico, scozzese per la precisione e canta in gaelico, quest’anno ha pubblicato un CD dal vivo e nella sua porzione di spettacolo propone sia un medley strumentale dove si cimenta al tin whistle accompagnata dal suo ottimo gruppo in gighe e reels e poi un brano gaelico che ne mette in risalto la voce Hug Air A’ Bhonaid Mhoir. Non assomiglia a Runrig o Capercaillie, che cantano anche loro in gaelico ma hanno un sound elettrico, qui siamo nel tradizionale.

The Quebe Sisters Band è un gruppo di tre sorelle americane che fanno del country, old time e western swing, cantando all’unisono con delle belle armonizzazioni e suonando tutte e tre il violino, molta bella la cover di Cold Cold Heart di Hank Williams.

I Carolina Chocolate Drops sono una formidabile string band, un trio di colore che si aggrega alla rinascita di questo stile, guidata da gente come gli Old Crow Medicine Show (ma è giusto per fare un nome, incredibilmente in America ce ne sono a decine e vendono e riempiono festival e concerti): in questo Dvd eseguono una fantastica Hit ‘Em Up Style, un trio di poco più che ventenni formidabili che trascinano il pubblico solo con banjio, violino, lo human beatbox di Adam Matta e la voce incredibile, tra gospel e folk di Rhiannon Giddens. Sempre in ambito di “fusioni”, pensate ad un incrocio tra i Buena Vista Social Club e i Chieftains ed avrete una vaga idea di quellio che fanno i Salsa Celtica nella loro Pa’l Rumberos.

E che dire di un gruppo come gli Imagined Village fondato da Simon Emmerson degli Afro Celt Sound System? Immaginate (appunto) un incrocio tra l’Incredible String Band, i Pentangle, i Quintessence e non so chi altri, tra sitar, chitarre, contrabbassi, violini e facce note come Eliza e Martin Carthy, Chris Wood e, in passato, anche Billy Bragg e Sheila Chandra. Il sound è affascinante e assolutamente da investigare, in questo DVD eseguono The Handweaver and the Factory Maid e una cover di Space Girl di Pete Seeger e Ewan McColl. 

Cosa si può dire di uno degli ultimi grandi della musica (e punto)? Che intanto si presenta vestendo i suoi oltre 70 anni (facciamo 75) senza colori improbabili della capigliatura, con una voce che ha visto mille battaglie e uno stile chitarristico approssimativo, ma a uno come Kris Kristofferson che ha scritto brani come Me And Bobby McGee, Help Me Make It Through The Night e Sunday Morning Coming Down cosa puoi dire. Gliele fai cantare, con tanto di dedica a Janis e ascolti.

Gli Show Of Hands sono un altro formidabile duo folk britannico (ora trio con una contrabbasista e cantante aggiunta dalla pettinatura punk ma bravissima, per la cronaca Miranda Sykes), originari di Devon dove sono risultati in una votazione i più grandi “devoniani” battendo gente come Sir Francis Drake e Agatha Christie (e i Muse). I due brani, Keys of Canterbury e Country Life vi faranno capire il perché.

Conclude il Cd la musica dall’est per ottoni e percussioni (alla Bregovic per avere una vaga idea) di Boban e Marko Markovic con Devla. Ci sono anche cinque brani registrati nel dietro le quinte dell’edizione 2008 tra cui spiccano Two Tears di Eliza Carthy, l’indiavolato folk-punk-rock dei Levellers con The Cholera Well e una stupenda cover di Time di Tom Waits cantata da Heidi Talbot, accompagnata da Boo Hewerdine e dal marito John McCusker, altri due grandi musicisti tanto per gradire.

Si fa un po’ fatica a trovarlo ma è sicuramente uno dei DVD musicali più interessanti della stagione.

Bruno Conti