I Migliori Dischi Del 2014, Liste Di Fine Anno. Uncut

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Dopo i migliori di Mojo eccoci ad Uncut, un’altra rivista musicale inglese molto autorevole. Ecco i loro Top 20 e qualche altra classifica dedicata a singoli settori.

Best Of 2014

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1) The War On Drugs – Lost In The Dream

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2) Leonard Cohen – Popular Problems

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3) Aphex Twins – Syro

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4) Fka Twigs – LP1 Io continuo a non “capire”, fino a pochi mesi fa Tahliah Barnett faceva la ballerina, poi improvvisamente pochi mesi fa, a 26 anni, ha visto la “musica del futuro” e ha fatto questo disco. Se questo è il futuro datemi il passato, come nel disco subito sopra.

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5) Sharon Van Etten – Are We There

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6) Robert Plant – lullabyand…The Ceaseless Roar https://www.youtube.com/watch?v=W3h7KdJKEIM

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7) Hiss Golden Messenger – Lateness Of Dancers Questo signore è uno dei preferiti del Blogger http://discoclub.myblog.it/2012/05/17/piccoli-dischi-di-culto-hiss-golden-messenger-poor-moon/ e http://discoclub.myblog.it/2014/02/10/il-nebraska-michael-c-taylor-hiss-golden-messenger-bad-dept/, ma colpevolmente non mi sono occupato di questo nuovo album, dovrò rimediare (se trovo il tempo, se no fidatevi, è bellissimo pure questo) https://www.youtube.com/watch?v=Hkdsr-NpyDI

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8) Damon Albarn – Everyday Robots

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9) St. Vincent – St. Vincent

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10) Sun Kil Moon – Benji  Altro disco molto bello, Mark Kozelek ne fa troppi in un anno (Bonamassa è un dilettante al suo confronto), ma quando azzecca quello giusto come questo…sentire per credere https://www.youtube.com/watch?v=UtndQzCUEY4

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11) Toumani Diabaté & Sidiki Diabatè – Toumani & Sidiki

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12) Caribou – Our Love

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13) Ty Segall – Manipulator Anche di questo signore ci siamo occupati nel Blog http://discoclub.myblog.it/2013/09/11/un-folksinger-anomalo-ty-segall-sleeper-5682721/ e definire pure lui prolifico è usare un eufemismo, il “problema” è che ogni disco ha un genere diverso https://www.youtube.com/watch?v=7Una2_QKzkw

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14) Real Estate – Atlas https://www.youtube.com/watch?v=O2AeQDIw2j4 Anche questi sono bravi, approvo, magari 14° disco dell’anno è troppo…

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15) Rosanne Cash – The River And The Thread Questo è nella mia Top 10, quindi sono completamente d’accordo, secondo me non è più in alto nelle classifiche perché gli ha nuociuto il fatto di essere uscito a gennaio, Uncut ha dato 10 come voto e poi solo 15°. Probabilmente nel frattempo molti se lo sono dimenticato nelle liste di fine anno. Gran disco comunque http://discoclub.myblog.it/2014/01/07/dieci-pagella-uncut-il-primo-grande-disco-del-2014-rosanne-cash-the-river-and-the-thread/

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16) Gruff Rhys – American Interior Molto amato nel Regno Unito il gallese, leader dei Super Furry Animals, racconta in questo disco la storia della ricerca di una tribù di Nativi Indiani che parlavano gallese! Sembra affascinante e lo è: sono usciti anche un documentario https://www.youtube.com/watch?v=j5ql1aNvM0c , un libro e una app sull’argomento https://www.youtube.com/watch?v=Smn6MyiOM_0

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17) Lucinda Williams – Down Where The Spirit Meets The Bone Pure questo è nella mia Top 10 personale: molti non amano la voce della Williams, ma il disco vale uno “sforzo” di volontà per ascoltarlo ed esserne gratificati, oppure rimanere dello stesso parere https://www.youtube.com/watch?v=Y2MlWvNk4Cg

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18) Swans – To Be Kind   https://www.youtube.com/watch?v=1jSdTBGhDSg

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19) Hurray For The Riff Raff – Small Town Heroes https://www.youtube.com/watch?v=3dE3qmNKZl8

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20) Stephen Malkmus & The Jicks – Wig Out At Jagbags Anche questo CD è uscito il 7 gennaio, come Rosanne Cash https://www.youtube.com/watch?v=zYC5JASqWnI

Aggiungiamo i 5 migliori dischi della categoria “Americana” (ma senza dirlo a Dan Stuart dei Green On Red che odia il termine e se lo scopre mi “incendia” la mail)!

5 Best Americana Albums

1) Hiss Golden Messenger – Lateness Of Dancers

2) Rosanne Cash – The River And The Thread

3) Lucinda Williams – Down Where The Spirit Meets The Bone

4) Hurray For The Riff Raff – Small Town Heroes

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5) Steve Gunn – Way Out Weather Altro disco notevole!

Le cinque migliori ristampe dell’anno, sempre secondo Uncut:

La ristampa dell’anno

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Bob Dylan – Bootleg Series vol.11 – The Complete Basement Tapes

2) Slint – Spiderland (???)

3) The The – Soul Mining

4) Underworld – Dubnobasswithmyheadman un altro bel ???

5) Led Zeppelin Remasters – I-II-III

A parte qualche “sorpresa”, un paio anche nelle ristampe, le liste di fine anno di Uncut sono interessanti.

Nei prossimi giorni altre liste.

Bruno Conti

 

 

Novità Di Febbraio Parte I Bis. Dr.Dog, Dierks Bentley, Ben Kweller, The Fray, Roberta Flack, Sharon Van Etten, Goldfrapp, Big Country, Beth Jeans Houghton

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Queste sono le altre uscite previste per il 7 febbraio. Partiamo con tre voci o gruppi a conduzione femminile.

Sharon Van Etten che con Tramp giunge al terzo album, il primo per la JagJaguwar, mi sembra la più interessante del lotto. Nativa del New Jersey (ma non ha a che vedere con “illo”) il suo stile si colloca, direi, tra il nuovo folk, la cantautrice “classica” e il cosiddetto indie rock. L’importante è che sia brava, abbia una voce interessante, intensa e non troppo “consueta” e i brani di questo Tramp siano interessanti: il disco è prodotto da Aaron Dessner dei National e tra gli ospiti ci sono Zach Condon dei Beirut, Julianna Barwick e gli stessi fratelli Dessner, quindi frequentazioni interessanti. Suono a cavallo tra lo scarno e l’arrangiato (bene), qualcuno ha tirato in ballo la prima PJ Harvey.

Altro caso è quello di Beth Jeans Joughton & The Hooves Of Destiny che è stata accolta dalla stampa inglese come uno dei nuovi fenomeni musicali dall’anno, un misto di “psychedelia, glam rock & chain gang folk (?!?)”, anche se cosa voglia significare la descrizione non saprei. Forse perché ci sono violini, trombe e chitarre tutte insieme? Produce Ben Hillier (Blur, Elbow, Depeche Mode) e, a un primo ascolto, mi sembra più una “nuova” Florence+The Machine con qualcosina della Bjork meno fuori di testa. Ok, si veste in modo stravagante e questo attizza subito gli inglesi, ma…vedremo.Esce domani 7 febbraio per la Mute Records.

I Goldfrapp che avevano pubblicato nel 2010 un nuovo album Head First tornano con questo The Singles che applica la ormai ben nota tecnica della raccolta con inediti, due brani nuovi in questo caso. Etichetta Parlophone/EMI.

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Terzetto americano di novità. Be The Void è il sesto album dei Dr.Dog, il secondo per la Anti Records, fanno rock classico con venature psichedeliche, tante chitarre, belle armonie vocali e c’è la versione “speciale” con 15 anziché 12 brani. Quindi occhio!

Dierks Bentley è uno dei “nuovi” cantautori country più interessanti, già all’ottavo album, è presente anche nel recente tributo a Dylan con una bella versione di Senor.Il disco si chiama Home ed esce per la Capitol Nashville. E’ uno di quelli bravi.

Anche Ben Kweller, californiano, è uno di quelli più interessanti tra le ultime leve. Molto prolifico, tra album ufficiali, autoprodotti ed EP ne ha già pubblicati una quindicina, questo Go Fly A Kite è comunque considerato il quinto album ufficiale di studio e, probabilmente, il suo migliore. Tra power pop, rock classico, echi pop anni ’60 di Beatles e Co., ma anche atmosfere texane (dove vive) direi che è il più “energico” pubblicato fino ad ora. Esce il 7 negli States e il 14 febbraio in Europa per la The Noise Company. Molto piacevole.

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Il nuovo album dei Fray Scars and Stories è uno dei più attesi sul mercato americano visto che il precedente aveva debuttato direttamente al 1° posto delle classifiche di Billboard (quindi attenzione Adele!). Fanno rock classico, sono prodotti da Brendan O’Brien (quello di Springsteen, Pearl Jam, Gaslight Anthem, Incubus, Brandon Flowers e qualche altra decina di artisti). Esce domani negli Stati Uniti per la Epic e il 6 marzo sul mercato europeo.

Torna anche Roberta Flack con un nuovo album Let It Be Roberta, sottotitolato Roberta Flack Sings The Beatles. Era da una decina di anni che non pubblicava nuovi dischi, questo esce per la 429 Records e come dice il titolo sono tutte cover, 12 brani, dal repertorio dei Beatles. Un po “camomilloso”, d’altronde quello è il suo stile, però ha sempre una gran voce.

Infine, per questa settimana, ultima segnalazione. La ristampa in doppio DeLuxe di The Crossing dei Big Country, il loro primo e migliore album pubblicato nel 1983 dalla Mercury. L’occasione per risentire le twin guitars di Stuart Adamson (morto suicida nel dicembre 2001) e Bruce Watson che tanto ricordavano il sound delle cornamuse riportate in ambito rock. Gran bel disco, nel secondo CD ci sono 17 brani tra demo ed alternative versions.

That’s All.

Bruno Conti