Nonostante Il Titolo Più Rock e Southern! The Janeys – Get Down With The Blues

janeys get down with the blues

The Janeys – Get Down With The Blues – Grooveyard Records

  1. Beginnings
  2. Led Balloon
  3. The Good Love
  4. Get Down With The Blues
  5. The Rose
  6. It’s A Guitar Thing
  7. Mind Bender
  8. Hoochie Coochie Man
  9. When The Devil Comes Out T Play
  10. It’s Not My Cross To Bear
  11. Third Stone From The Sun

Il motto della Grooveyard Records, l’etichetta che stampa questo CD, è “The Sound Of Guitar Rock – Keep On Swingin’ That Axe & Keep The Rock Alive” (una sorta di composito dei vari motti), che poi questo album dei Janeys si chiami Get Down With The Blues è del tutto incidentale, in quanto scorrendo i nomi di alcuni loro compagni di etichetta troviamo gente come la Blindside Blues Band (i più famosi), Craig Erickson, Tony Spinner, Gwyn Ashton, Guitar Pete, Randy Hansen, tutta gente che il blues lo suona abbastanza energico, per usare un eufemismo. Gli stessi Billylee e Bryce Janey sono due che nei rispettivi dischi solisti ci hanno sempre dato dentro di brutto e anche in questo album certo non si trattengono, anzi, essendo in due, “l’energia”  del rock è ancor più soverchiante https://www.youtube.com/watch?v=gtVi_PX5lqU .

janeys back

Se conoscete le coordinate sonore degli artisti dell’etichetta sapete cosa aspettarvi, un rock-blues dove Hendrix e gli altri grandi chitarristi della storia, sono le divinità che vengono venerate: non è poi detto che questi obiettivi vengano raggiunti, ma si punta in alto come ispirazione. In questo album i due brani posti in apertura e chiusura del programma portano la firma  di Hendrix, ma mentre la conclusiva Third Stone From The Sun è uno dei brani portanti del Jimi più innovativo e futuribile (e la coppia padre-figlio, perché questo sono, se la cava egregiamente con una versione rispettosa dell’originale e non troppo caciarona, con la doppia solista suonata spesso all’unisono e la variazioni di tempo ed atmosfera che il brano richiede, anche se l’originale è un’altra cosa, ma questo lo sappiamo tutti), l’altro pezzo, Beginnings, francamente mi sfuggiva nella discografia di Hendrix. Poi, frugando nei dischi postumi, è saltato fuori uno strumentale che si trovava alla fine di Midnight Landing, un’altra jam strumentale, che per la precisione portava la firma di Mitch Mitchell, comunque anche nella versione dei Janeys, un onesto brano di rock-blues.

bryce janey

In mezzo ci sono molti brani che esplorano le varie anime di questo tipo di musica: Led Balloon è un sanguigno funky-rock con le due soliste ad inseguirsi e il vocione di Bricey (che è il cantante della band) impegnato nei clichès classici del genere. Good Love porta la firma Collins, ma non mi pare un brano del buon Albert, quanto una canzone che avrebbe fatto la sua figura nei dischi più rock degli ZZ Top, un bel boogie riffato con le chitarre sempre in grande evidenza, che è in fondo quello che ci si aspetta da un CD di questo tipo. Get Down With The Blues tiene fede al suo nome e avrebbe potuto apparire in qualche disco di hard blues rock di inizio anni ’70, ma anche nei primi dischi degli Allman Brothers o della Marshall Tucker Band, con l’organo Hammond di Tommy T-Bone Giblin che alimenta la quota southern del brano. The Rose viaggia sempre su queste coordinate sudiste, anche per merito della voce di Bricey che fa molto Gregg Allman o Doug Gray, anche Charlie Daniels se volete, oltre alle due soliste che suonano alla grande, perché, per onestà, i due sono bravi, non solo dei fracassoni ripetitivi ma dotati di ottima tecnica entrambi, anche alla slide, che non saprei dirvi di chi sia (penso il babbo), ma suona, caspiterina se suona https://www.youtube.com/watch?v=q6AiGWL6Unc !

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It’s A Guitar Thing vira verso ritmi più funky ed è più scontata, ma non manca di grinta, mentre Mind Bender, che porta la firma Buie/Walker era sul disco omonimo degli Stillwater, una delle band che vengono considerate tra i Sacri Graal della Capricorn e del southern rock tutto, anche se da avere sarebbe forse I reserve the right, quello con l’uomo nudo che corre in copertina https://www.youtube.com/watch?v=B-L_hRJZ0JA , tre chitarre soliste che impazzano nel miglior rock sudista al di qua di Allman, Lynyrd, Marshall e un pizzico di Outlaws, comunque tornando al brano in questione è l’occasione di sentire di nuovo, dopo secoli, il famoso effetto talk-box https://www.youtube.com/watch?v=CsWA9G5LYNM . Sempre rimanendo nel genere, non male anche una grintosa versione di Hoochie Coochie Man https://www.youtube.com/watch?v=WOSaTKOIzhE  e una puntata diretta nel repertorio dell’Allman Brothers Band con il super blues tiratissimo di It’s Not My Cross To Bear, suonata e cantata con passione invidiabile e con l’apporto fondamentale dell’organo di Giblin https://www.youtube.com/watch?v=8PyEb71vfco , bella versione, molto misurata, con “rispettosa” citazione finale! E tirando le conclusioni bisogna dire che questi Janeys il loro blues, ma soprattutto il loro rock, in definitiva, lo conoscono e lo suonano decisamente bene, se amate il genere, da aggiungere alla lista di quelli bravi.

Bruno Conti