In questo caso forse un alibi ce l’avrebbe, lo stesso dell’altra volta: vale a dire, i giornali hanno un limìte di tempo invalicabile oltre il quale si va in stampa, per cui l’articolo deve essere pronto, ma perché capita ancora e solo a Lui? Festival di Sanremo: tra gli ospiti è annunciata la presenza di Elton John, l’innominabile prepara il suo bell’articolo corposo sull’esibizione del cantante inglese sul palco dell’Ariston, questa volta, forse, il titolo è “solo” a otto colonne, però l’articolo è molto ben circonstanziato con la descrizione del pezzo cantato, l’abbigliamento, l’entusiasmo del pubblico, un bel pezzo. Anche questa volta purtroppo la sfortuna ci ha messo lo zampino: a Elton John, come a Bartali, gli son girate le balle e quindi sulla strada dalla Costa Azzurra alla Riviera dei Fiori ha fatto un bel dietrofont e via per Londra, ma i lettori del noto giornale si sono letti un bell’articolo.
Ma in fondo è andata bene, pensate se, per sbaglio, fosse stato pubblicato il “coccodrillo”, il pezzo che i giornali hanno pronto nel caso muoia qualcuno?
Bruno Conti