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Un Nuovo EP, “Piccolo Ma Sincero”. ZZTop – Texicali

 

 

 

 

 

 

 

ZZTop – Texicali EP – American Recordings/Universal – Solo download

Sono solo quattro brani, ma la prima cosa che mi viene da dire è che “sembrano” gli ZZTop, e già non è poco. Questo Texicali è un piccolo appetizer dell’album ancora senza titolo, prodotto da Rick Rubin, che dovrebbe uscire alla fine dell’estate. E il fatto che escano questi brani è un buon segnale, vuol dire che questo disco non farà la fine del fantomatico progetto di cover di C S N, sempre curato da Rubin. Che nel frattempo è stato scaricato dalla Sony-BMG, dove ricopriva il ruolo di co-presidente della Columbia, e quindi baracca e burattini, con la sua etichetta American Recordings, si è ri-trasferito alla Universal (ormai le major sono quelle, non c’è molta scelta).

Tornando all’EP, il sound è tornato quello classico degli anni ’70, niente sintetizzatori, sequencers, batterie elettroniche, solo del sano boogie-southern-rock-blues. Almeno a giudicare da questi quattro brani, che si possono solo scaricare dalle varie piattaforme per il download, mi sembra che i tre “barbuti” (due veri ed uno di cognome) abbiano deciso, con l’aiuto di Rubin, di tornare a fare quella che è la loro musica: era dai tempi di El Loco e Deguello, e ancora meglio nei precedenti dischi, che il gruppo non si esprimeva a questi livelli. Ok, la voce di Billy Gibbons ormai ti fa venire voglia di regalargli un pacchetto di pasticche per la gola, ma la chitarra del leader e la sezione ritmica hanno ripreso a suonare con un vigore e delle sonorità, che salvo sporadiche eccezioni, sembravano relegate alla notte dei tempi.

Invece, sin dalle prime note di I Gotsta Get Paid, una sorta di sciogilingua in “risposta” alla classica Just Got Paid che si trovava sull’altrettanto classico Rio Grande Mud (e della quale Bonamassa fa una monumentale versione dal vivo con tanto di Flying V Gibson all’opera), le chitarre di Billy tornano a “ruggire” come ai tempi d’oro, con gli immancabili riff boogie del southern rock più legato al blues nuovamente in azione a dispetto degli anni che passano e delle mode musicali che si susseguono. Quindi, per fortuna, niente di nuovo sul fronte musicale, solo chitarre cattive e basso e batteria a martellare i ritmi. E gli altri due brani, anche questi brevi e concisi, meno di quattro minuti ciascuno, Chartreuse e Consumption, avrebbero tranquillamente trovato posto tra i migliori brani della loro discografia: la prima cantata da Dusty Hill, messo meglio nel reparto vocale di Gibbons e ancora in grado di pompare alla grande sul suo basso, con la batteria di Frank Beard immancabile contraparte nella sezione ritmica. Consumption è una ennesima, ma sempre benvenuta, ulteriore variazione dei temi boogie che il trio ha perfezionato nel corso di oltre quarant’anni di onorata carriera. La “sorpresa” è Over You, una inconsueta, per loro, lenta ballata, quasi romantica, cantata con passione e con quel poco di voce rimasta da Billy Gibbons, che la nobilita nella parte centrale con un lirico e bellissimo assolo di chitarra che ci riappacifica ulteriormente con i bei tempi andati, che possono tornare.

Sono solo quindici minuti, ma se il buongiorno si vede dal mattino, bentornati!

Bruno Conti

Un Nuovo EP, “Piccolo Ma Sincero”. ZZTop – Texicaliultima modifica: 2012-06-30T11:39:36+02:00da
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