Bello E Divertente! Kenny “Blues Boss” Wayne – An Old Rock On A Roll

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Kenny “Blues Boss” Wayne – An Old Rock On A Roll – Dixie Frog/Stony Plain  

Non è facile al giorno d’oggi trovare un titolo divertente e calzante per un nuovo disco e quando ci riesci, come per questo disco di Kenny Wayne, non dico che sei a metà dell’opera ma sicuramente aiuta. Se poi sei un musicista di talento (pianista in questo caso) e un buon cantante e autore (tutti suoi i brani) hai fatto un ulteriore passo avanti. Niente, niente riesci anche a trovarti un buon produttore che sa suonare alla grande e, casualmente ha un ottimo gruppo, e stiamo parlando di Duke Robillard, allora è fatta.

 

I tipi della Stony Plain (Dixie Frog in Europa) quando hanno messo sotto contratto Kenny “Blues Boss” Wayne sapevano di avere tra le mani uno degli ultimi grandi pianisti del Blues (e del soul, del R&B, del boogie woogie, della musica di New Orleans): ora che Pinetop Perkins se ne è andato e Fats Domino ha molto diradato le sue presenze (per usare un eufemismo) rimangono Dr.John e Allen Toussaint a difendere la vecchia guardia. E Kenny Wayne (un 1944, anche se la sua è stata una carriera tardiva per la resistenza di una famiglia religiosa al fatto che il figlio suonasse la “musica del diavolo”) non ha nulla da invidiare a questi nomi: le influenze primarie sono state Fats Domino e Johnnie Johnson (il pianista di Chuck Berry), per non parlare di Amos Milburn e Johnny Otis ma poi il nostro amico si è fatto le ossa con molti anni on the road e con una bella serie di dischi soprattutto per la canadese Electro-Fi ma questo An Old Rock On A Roll ha quel tocco in più portato dalla classe di Robillard.

 

Lo capisci subito dal boogie woogie scatenato dell’iniziale Searching For My Baby, le mani iniziano a volare sulla tastiera, la sezione ritmica è scatenata, c’è anche un organo in sottofondo, la solista di Robillard si ritaglia un suo spazio e Wayne canta con suprema nonchalance, una bella voce, naturale e corposa, mai sopra le righe, indice di gran classe. Se poi aggiungi i fiati come nella successiva Fantasy Meets Reality la festa è garantita, jump and jive di grande intensità e coinvolgimento con tutti i musicisti che pedalano uniti verso la meta di far divertire il pubblico, e ci riescono alla grande. Non manca anche il grande Blues come nella intensa Heaven, Send Me An Angel, duro e puro nella migliore tradizione dei grandi ma anche delle ultime uscite di Duke Robillard, pensate ai migliori brani del Duke e aggiungete un grande pianista e cantante che duetta alla grande con la solista del predetto. Una spruzzatina di soul riveduto e corretto al sapore country come nell’ottima Devil Woman aggiunge ulteriore colori alla tavolozza del robusto Kenny. An Old Rock On A Roll ha quasi sonorità funky-rock alla Little Feat o Radiators che qualche ideuzza dalla musica di New Orleans l’hanno presa. Don’t Pretend è uno slow blues da after hours che calza come un pennello a Robillard e alla sua band e Wayne ci mette la ciliegina con una grande interpretazione.

Ma quando partono i ritmi in puro stile New Orleans di Run Little Joe la goduria è suprema, ti sembra di essere in un disco di Fats Domino e di quelli più coinvolgenti, divertimento e gran classe con un ritmo irresistibile, una piccola meraviglia di equilibri sonori con la parte fiatistica da antologia della musica e il resto di conseguenza. Ottimo anche il funky vibrante di Howlin’,  sulle note portanti del basso di Brad Halle e della chitarrina maliziosa di Robillard con il piano solo a colorare il sound e la voce sicura di Kenny Wayne a unire il tutto. Ancora un tocco di fifties old fashioned swing come nella deliziosa Wild Turkey 101 Proof e poi è di nuovo tempo di blues, con la fiatistica e malinconica Bring Back The Love che ricorda anche il grande Ray Charles e quindi il miglior R&B con echi gospel. Si torna al boogie woogie scatenato venato di swing e jump per l’ottima Way Overdue e poi si accelera ulteriormente per Rocking Boogie Party, un proclama fin dal titolo, con Wayne che percuote gli 88 tasti alla grande e canta anche meglio. Lo strumentale scatenato Give Thanks, con organo e piano a rubarsi la scena conclude degnamente un disco che è una piccola chicca.

Bruno Conti  

Bello E Divertente! Kenny “Blues Boss” Wayne – An Old Rock On A Rollultima modifica: 2011-07-15T17:59:12+02:00da bruno_conti
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