Un Bel Disco Country? Ma Anche No! Denny Strickland – California Dreamin’

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Denny Strickland – California Dramin’ – Red Star CD

Mi è successo più volte di iniziare l’ascolto di un CD senza particolari aspettative e ritrovarmi poi entusiasta della musica in esso contenuta, ma anche il caso opposto, cioè riporre fiducia in un particolare album che però poi si rivela una delusione. Il disco d’esordio (dopo un paio di singoli) del countryman dell’Arkansas Denny Strickland, intitolato California Dreamin’, rispecchia purtroppo la seconda ipotesi: avevo iniziato infatti l’ascolto di questo lavoro ben disposto e rassicurato dalla faccia del nostro stampata in copertina, che mi trasmetteva un non so che di autentico, unito al fatto che il CD è uscito per una piccola etichetta, ma ho dovuto ricredermi dopo appena un paio di canzoni. Nonostante non incida (ancora) per una major, Strickland è infatti uno di quei cantanti che sono country solo all’apparenza, ma con un suono decisamente radiofonico e molto più vicino al pop nashvilliano, ed in più con un fastidioso uso di programming e sintetizzatori vari. Denny è in possesso di una discreta voce, ed inoltre è l’autore di gran parte delle dieci canzoni del disco, ma il risultato finale è comunque deludente, almeno per chi come il sottoscritto ama la musica country vera e non quella plastificata e senza un minimo di anima.

Già il pezzo iniziale, California Dreamin’ (nulla a che vedere con il classico dei The Mamas & The Papas) mi lascia un po’ perplesso, a causa di sonorità un po’ troppo “rotonde” e poco country, oltre che piuttosto ridondanti nel ritornello. Stesso discorso per Whatever, che come ballata non sarebbe neanche male, ma risulta un tantino sovraprodotta e pronta per le radio più commerciali; Slo Mo è gradevole, ha un buon sviluppo melodico e le sonorità sono sotto controllo, ma Don’t You Wanna è abbastanza qualunque, e nettamente più pop che country. Proseguo nell’ascolto, nonostante abbia già capito dove vada a parare questo CD, che non si avvicina a brutture assolute come i dischi di Keith Urban ma resta ben distante dal tipo di musica che prediligo: We Don’t Sleep è pasticciata e con un inutile uso di synth, Damn Babe dovrebbe essere un rockin’ country di stampo simil-sudista, ma fallisce miseramente in mezzo a suoni beceri, Gimme Some Of That non ha nulla per cui valga la pena essere evidenziata. Inutile citare i pochi brani rimasti (fortunatamente l’album dura solo 33 minuti): anche la bonus track, versione acustica della conclusiva Close My Eyes, suona posticcia e senza un minimo di inventiva (sembra quasi la stessa take alla quale hanno tolto gli altri strumenti).

Pollice verso.

Marco Verdi

Un Bel Disco Country? Ma Anche No! Denny Strickland – California Dreamin’ultima modifica: 2018-06-29T11:22:27+02:00da bruno_conti
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