100 Anni Di Woody Guthrie 1912-2012! Iniziano Le Celebrazioni -Jay Farrar & Co. New Multitudes

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Jay Farrar, Will Johnson, Anders Parker and Yim Yames – New Multitudes Rounder Universal CD o 2CD with 11 additional tracks – 28-02-2012

In effetti, discograficamente parlando, le celebrazioni sono già iniziate, con netto anticipo, lo scorso anno, con la pubblicazione del tributo Note Of Hope curato da Rob Wasserman con la partecipazione di Tom Morello, Lou Reed, Ani DiFranco e Pete Seeger tra gli altri e con una epica lunghissima versione di You Know The Night cantata da Jackson Browne.

Ma il centenario della nascita si festeggia quest’anno (il 14 luglio, il giorno della presa della Bastiglia, quasi un presagio per un cantante “rivoluzionario” e non il 14 ottobre come erroneamente riportato dal Busca) e comunque di “tributi” a Woody Guthrie negli anni ce ne sono stati moltissimi: in particolare, tipo questo New Multitudes, ovvero testi di Guthrie e musica di altri, c’erano stati i due volumi dei Wilco con Billy Bragg, due poco noti dei Klezmatics e uno, ancora meno noto, ma molto bello di Jonatha Brooke The Works.

Era quasi inevitabile che Nora Guthrie dopo essersi rivolta a Jeff Tweedy si rivolgesse anche al suo vecchio compagno degli Uncle Tupelo, Jay Farrar. In fondo i due, alla fine degli anni ’80, con il fenomeno poi definito alt-country, insurgent country, no depression, Americana, chiamatelo come diavolo volete hanno contribuito alla rinascita della musica folk-country, popolare tradizionale americana mista al rock. E poi avere un “paroliere” come Woody Guthrie non è cosa di tutti i giorni. Quindi questa volta gli archivi che sono stati setacciati sono quelli relativi al periodo californiano di Guthrie, tra Los Angeles e Topanga Canyon. Quindi il progetto nasce a metà anni 2000 dall’incontro tra Jay Farrar (Son Volt) e Anders Parker (dei Varnaline) che danno vita a un gruppo i Gob Iron che pubblicherà l’album Death Songs For The Living, un ciclo di canzoni atto al recupero della musica tradizionale americana. A questo punto chi più “tradizionale” di Woody Guthrie? E quindi l’idea di musicare testi inediti di Guthrie dagli immani archivi che esistono viene allargata anche a Will Johnson (Centro-matic) e Yim Yames(My Morning Jacket) che uniscono le loro forze con gli altri due per un progetto comune che arriva a compimento questo 28 febbraio 2012.

Come in quasi tutti i dischi di un certo pregio ultimamente (ma anche non di pregio), esce anche una versione Deluxe con 11 ulteriori tracce tratte solo dalla prima parte del progetto, ovvero brani registrati dai soli Farrar e Parker. Ma l’album è ottimo anche nella versione singola, però se trovate quella doppia, per dire una Catalanata, è meglio! Questi sono i titoli del disco extra:

Around New York

Jake Walk Blues

Whereabouts Can I Hide

Old Kokaine

I Was a Goner

San Antone Meat House

Dopefiend Robber

World’s on Fire

When I Get Home

Atom Dance

Your Smile Cured Me

Non staremo qui a vagliare l’importanza dell’opera di Woody Guthrie, politica, sociale, di costume, culturale, l’influenza su musicisti come Dylan e Springsteen (e mille altri) nella canzone popolare americana ma ce lo godiamo come autore di testi per alcuni “promettenti” artisti: il brano di apertura Hoping Machine rivaleggia con le più belle malinconiche ballate degli Uncle Tupelo, cantato in modo evocativo da Jay Farrar, con le armonie vocali perfette dei suoi pards e con un bel crescendo musicale alla Gene Clark, indica subito lo spessore del disco. Fly High cantata da Anders Parker sembra una di quelle belle canzoni westcoastiane di Jackson Browne o degli Eagles dei tempi d’oro.

Bellissima My Revolutionary Mind con l’inconfondibile falsetto di Yim Yames in evidenza per la ripresa di un testo già usato da Tom Morello come Ease My Revolutionary Mind in Note Of Hope, gli archi infondono un’aria maestosa allo scarno incedere di basso e batteria, prima di un discordante finale younghiano. Will Johnson fa sferragliare chitarre e armonica in una gagliarda VD City che ci riporta all’insurgent alt country citato prima. Old L.A è un altro inno al miglior country-rock dei Son Volt (con qualche eco del jingle-jangle dei primi R.E.M.), ma con Anders Parker che canta e gli altri che armonizzano e scaldano le chitarre. Talking Empty Bed Blues (titolo alla Dylan primo periodo, ovvero quando era influenzato da Guthrie) è un’altra ballata onirica di Yim Yames che parte acustica e diventa morbidamente psichedelica nella seconda parte.

Will Johnson si fa aiutare da Yames per una “strange folk” Chorine mentre Careless Restless Love è un altro inconfondibile brano di Jay Farrar, tanto Son Volt ma tanto bello, con il consueto crescendo delle sue canzoni dove pedal steel, chitarre, sezione ritmica entrano mano a mano nel tessuto sonoro. Angel’s Blues, chi la vede alla Neil Young chi la sente alla Tom Petty è comunque un bel rocker cantato da Anders Parker con tante belle chitarre in evidenza. Will Johnson completa il suo percorso (sono democraticamente tre a testa) con No Fear, forse il brano meno entusiasmante del progetto, non sono tutte belle per forza. In Changing World, l’ultima di Yim Yames, se la cantano e se la suonano tra cori vagamente gospel alla Lions Sleeps Tonight e ritmi scarni e basilari, anche questa non mi sembra geniale. Conclude la title-track New Multitudes, ancora Farrar,  una corale folk-song acustica che recita “Gonna Build My World Over/…Gotta Have New Multitudes” in una nota finale di speranza.

Bello e profondo!

Bruno Conti

Novità Di Maggio Parte IV. Blasters, John David Souther, My Morning Jacket, Dave Matthews Band, Journey, Eddie Vedder, Death Cab For Cutie, King Crimson, Andrea Corr Eccetera

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Quarto e ultimo appuntamento con le uscite di maggio (appendici e derive escluse) e le proposte sono sempre numerose e variegate. Confermata l’uscita della ristampa Deluxe tripla di In The Land Of Grey and Pink dei Caravan vediamo il resto, tutto (o quasi) esce il 31 maggio.

Partiamo con John David Souther, uno dei migliori alfieri del West Coast Sound che ultimamente pare avere preso nuovo vigore con un’inconsueta regolarità nelle uscite. Tre album compreso questo Natural History più una raccolta negli anni 2000 equivale al resto della sua produzione nei 30 anni precedenti considerando che tre erano usciti negli anni ’70 e uno nel 1984. Etichetta Entertaiment One Records quindi vi raccomando la reperibilità ma per non smentirsi (e smentirni) l’album è in effetti una “ripresa” con nuove versioni dei suoi “classici” tra cui ricorderei You’re Only Lonely, New Kid In Town, The Sad Cafè e Best of My Love. Un disco soffuso ed acustico, molto bello.

Anche il disco dei Blasters Live 1986 raccoglie materiale d’archivio, un CD dal vivo con 17 brani (che integra il mini del 1982 e la reunion del 2002) che li coglie poco prima della fuoriuscita di Dave Alvin dal gruppo. Show incendiario esce per la Rockbeat Records (S’more negli States, non ho capito se è la stessa cosa) quindi solo import.

Nel titolo del Post ho segnalato un nuovo King Crimson in verità si tratta di un CD attribuito a Jakszyk, Fripp & Collins A King Crimson projekct A Scarcity of Miracles. Come tutte le uscite della Panegiric/Discipline esce in 3 versioni: CD, CD+DVDA e LP. Si tratta del risultato dell’incontro nel 2009 di Jakko Jakszyk e Robert Fripp con l’aggiunta del sassofonista Mel Collins per una serie di improvvisazioni chitarristiche. Il risultato è piaciuto, Tony Levin al basso e il batterista dei Porcupine Tree Gavin Harrison hanno aggiunto in seguito le loro parti e questo è il risultato.

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Tornano anche i Journey con il nuovo cantante filippino Arnel Pineda a “rivitalizzare”. secondo i fans, il sound della band. Etichetta Frontiers. Titolo Eclipse, ne esiste anche una versione Deluxe con: CD Ecolbook (qualsiasi cosa voglia dire), 2 LP, T-shirt, Litografia firmata, poster, sticker. Ve la cavate con quei 60 euro circa!

Ennesimo doppio CD dal vivo per la Dave Matthews Band Live At Wrigley Field. Registrato il 18 ottobre del 2010 a Chicago, fa parte degli album “ufficiali” pubblicati dalla RCA, questa è la tracklist:

CD1
1. Die Trying
2. Stay Or Leave
3. Seven
4. Crash
5. Good Good Time
6. #41
7. Tripping Billies
8. Digging A Ditch
9. Squirm
10. Gravedigger
11. Spaceman
12. Stay

CD2
1. Can´t Stop
2. Grey Street
3. Jimi Thing
4. Time Bomb
5. Two Step
6. Christmas Song
7. Corn Bread
8. Last Stop        

Per la serie a volte ritornano, dopo essersi dedicata per alcuni anni al teatro prima a Londra e poi a Dublino Andrea Corr, la voce solista del gruppo, pubblica un nuovo album Lifelines, prodotto da John Reynolds e co-prodotto da Brian Eno. Esce per la AC Records e sono tutte cover: da Pale Blue Eyes dei Velvet Underground passando per Blue Bayou di Roy Orbison, From The Morning di Nick Drake, State Of Indipendence di Jon and Vangelis, N°9 Dream di John Lennon, They Don’t Know di Kirsty MacColl.Ma anche brani di Harry Nilsson, Blue Nile, Ron Sexsmith. Magari è bello (O forse no, la cover di Nick Drake non è il massimo) una volta mi piacevano i Corrs. Disponibile in versione CD+DVD con video live, promo, interviste e making of.

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Torna la band di Ben Gibbard i Death Cab For Cutie con un nuovo album Codes and Keys, l’etichetta è sempre l’Atlantic. Se volete dare una ascoltata first-listen-death-cab-for-cutie-codes-and-keys.

Doppia uscita per Eddie Vedder: la prima è il famoso Ukulele Songs di cui si parla da parecchio tempo con pareri discordanti. Certo, solo voce e ukulele non è una cosa leggerissima, un po’ monocorde ma al sottoscritto non dispiace. C’è un duetto con Glen Hansard dei Swell Seasons e uno con Cat Power. Disponibile anche in edizione con libretto Deluxe. Lo stesso giorno, 31 maggio. esce anche il DVD Water on the road registrato nel corso del tour da solista di Vedder nel 2008, con brani dei Pearl Jam, dalla colonna sonora di Into the Wild, qualche cover tra cui un paio di Dylan, Girl From The North Country e Forever Young e alcune canzoni che escono nel nuovo Ukulele Songs. Etichetta Republic distr. Universal per entrambi.

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Il nuovo dei My Morning Jacket Circuital lo metto solo soletto in coda in quanto ho intenzione di parlarvene nei prossimi giorni, lo sto sentendo spesso e comincia a piacermi, dopo le perplessità iniziali! Esce il 31 maggio negli States, il 7 giugno in Inghilterra e il 14 giugno in Italia.

Bruno Conti